Belle foto davvero! Un particolare complimento a Laura 
.
Però.... questo borgo è veramente splendido.
.Però.... questo borgo è veramente splendido.
QUOTE(__Claudio__ @ Jun 20 2006, 08:46 AM)
Nonostante i tentativi di convincere Sergio che la D2x non ha il mirino a pozzetto lui ha continuato imperterrito a fotografare in quella posizione...poi si lamenta delle foto storte 
La postura era giustificata dai tentativi di effettuare qualche scatto all'infrarosso, come questa :
QUOTE(sergiobutta @ Jun 21 2006, 11:11 AM)
La postura era giustificata dai tentativi di effettuare qualche scatto all'infrarosso, come questa :
http://www.sergiobutta.com/Irom1.jpg
http://www.sergiobutta.com/Irom1.jpg
Eccolo! La zampata del Barone....
QUOTE(sergiobutta @ Jun 21 2006, 11:11 AM)
La postura era giustificata dai tentativi di effettuare qualche scatto all'infrarosso, come questa .......
Ueh, barò... i risultati cominciano ad arrivare. Bravo!!
Bravi tutti. Una menzione particolare al Barone ma permettetemi un... 
...per Gianluca. Tecnica in quantità industriale e anche tanta poesia nei suoi occhi. Peccato non ci siano più gli NPU saresti stato uno dei migliori.
Poco ma sicuro.
...per Gianluca. Tecnica in quantità industriale e anche tanta poesia nei suoi occhi. Peccato non ci siano più gli NPU saresti stato uno dei migliori. Poco ma sicuro.
Complimenti per la giornata trascorsa all'insegna della fotografia in amicizia.
Gianluca sempre alla ricerca del particolare e del dettaglio
Saluti a todos.
Gianluca sempre alla ricerca del particolare e del dettaglio
Saluti a todos.
QUOTE(havana59 @ Jun 20 2006, 11:09 AM)
...e a noi sei mancato tanto!!! Vabbè, abbiamo mangiato la tua parte, tanto per sentir meno la tua mancanza... 
La prosima volta comunque non ci scappi...
ciao
La prosima volta comunque non ci scappi...
ciao
Avete mangiato senza la mia presenza carissimo Havana, mentre io ero a un matrimonio.........?
Carissimo Morgan la prossima volta gli facciamo vedere noi a questa banda ahahahaa ahahha
Complimenti a tutti per le bellissime fotografie!!!
Mi hanno colpito molto quelle di Gianluca, per la loro nitidezza e cromia, davvero complimenti!!!
Ciao
Mi hanno colpito molto quelle di Gianluca, per la loro nitidezza e cromia, davvero complimenti!!!
Ciao
QUOTE(Gianluca Cecere @ Jun 21 2006, 10:12 AM)
Grazie per la splendida giornata
caro gianluca che colpo d'occhio!! Sempre un gesto particolare o un particolare che FA la foto ... e questo è fotografare...
sai che sei proprio forte...
p.s. complimenti anche anche a sergio per l'infrarosso , e a tutti gli altri, sempre un gran piacere vedere gente che sta bene assieme...
Complimenti a tutti ...
anche io ho un po' di foto ...
ma non ho ancora il tempo per sistemarle ...
Un plauso a gianluca ...
no word ...
anche io ho un po' di foto ...
ma non ho ancora il tempo per sistemarle ...
Un plauso a gianluca ...
no word ...
Brava Laura! Vedo che sei migliorata moltissimo, merito di tante uscite con i nikonisti vero?
Ehi lombardi, ci siamo fatti superare per ore di uscite dai laziali..
Bellissime foto e bellissimo posto, mi è piaciuta la prima in bianco e nero e quella di tua figlia davanti al portone vecchio.
Anch'io ho fatto un mini fotoreportage ma non proprio un granchè, devo sudare ancora molto.
Complimenti!
Poi vedo che sei arrivata a oltre 1000 messaggi in meno di un'anno, roba da guinnes!
Ciao!
Mik
Ehi lombardi, ci siamo fatti superare per ore di uscite dai laziali..
Bellissime foto e bellissimo posto, mi è piaciuta la prima in bianco e nero e quella di tua figlia davanti al portone vecchio.
Anch'io ho fatto un mini fotoreportage ma non proprio un granchè, devo sudare ancora molto.
Complimenti!
Poi vedo che sei arrivata a oltre 1000 messaggi in meno di un'anno, roba da guinnes!
Ciao!
Mik
Ciao,
complimenti a tutti per le foto.
Questo 3d mi è rimasto molto impresso in quanto conosco benissimo il paesino e tutti gli angoletti, compreso Monte Gelato, ed i boschi li intorno.
Sono di Roma, ma ci vado molto spesso d'estate e nei finesettimana.
Una curiosità : non so quanti di voi se ne sono accorti, ma quelle cascatelle a Monte Gelato, sono state la location di numerosissimi spot pubblicitari.
Tanto per citarne qualcuno, mi viene in mente la maionese Calvè, la Ferrarelle, e tenti altri.
Anche "Dom Matteo" ha girato delle scene lì.
Insomma, è molto noto a pubblicitari e cinematografari.
Molto belle le foto di Lau. Molta postproduzione.
Ad esempio, la foto "dove finisce la strada", c'e' un muro con un rosa appena accennato, quando invece so che è un bel rosso pompeiano.
Domanda per Lau : tutte el foto sono fatte con il 18-200 ?
Mi sa che presto andrà a sostituire il 18-70 del Kit.
Ancora compliementi. Io ho fatto parecchie foto di Calcata e Monte Gelato, ma sono DIA, non le ho scannerizzate.
Chopin
complimenti a tutti per le foto.
Questo 3d mi è rimasto molto impresso in quanto conosco benissimo il paesino e tutti gli angoletti, compreso Monte Gelato, ed i boschi li intorno.
Sono di Roma, ma ci vado molto spesso d'estate e nei finesettimana.
Una curiosità : non so quanti di voi se ne sono accorti, ma quelle cascatelle a Monte Gelato, sono state la location di numerosissimi spot pubblicitari.
Tanto per citarne qualcuno, mi viene in mente la maionese Calvè, la Ferrarelle, e tenti altri.
Anche "Dom Matteo" ha girato delle scene lì.
Insomma, è molto noto a pubblicitari e cinematografari.
Molto belle le foto di Lau. Molta postproduzione.
Ad esempio, la foto "dove finisce la strada", c'e' un muro con un rosa appena accennato, quando invece so che è un bel rosso pompeiano.
Domanda per Lau : tutte el foto sono fatte con il 18-200 ?
Mi sa che presto andrà a sostituire il 18-70 del Kit.
Ancora compliementi. Io ho fatto parecchie foto di Calcata e Monte Gelato, ma sono DIA, non le ho scannerizzate.
Chopin
QUOTE(chopin @ Jun 22 2006, 11:19 AM)
Ciao,
complimenti a tutti per le foto.
Questo 3d mi è rimasto molto impresso in quanto conosco benissimo il paesino e tutti gli angoletti, compreso Monte Gelato, ed i boschi li intorno.
Sono di Roma, ma ci vado molto spesso d'estate e nei finesettimana.
Una curiosità : non so quanti di voi se ne sono accorti, ma quelle cascatelle a Monte Gelato, sono state la location di numerosissimi spot pubblicitari.
Tanto per citarne qualcuno, mi viene in mente la maionese Calvè, la Ferrarelle, e tenti altri.
Anche "Dom Matteo" ha girato delle scene lì.
Insomma, è molto noto a pubblicitari e cinematografari.
Molto belle le foto di Lau. Molta postproduzione.
Ad esempio, la foto "dove finisce la strada", c'e' un muro con un rosa appena accennato, quando invece so che è un bel rosso pompeiano.
Domanda per Lau : tutte el foto sono fatte con il 18-200 ?
Mi sa che presto andrà a sostituire il 18-70 del Kit.
Ancora compliementi. Io ho fatto parecchie foto di Calcata e Monte Gelato, ma sono DIA, non le ho scannerizzate.
Chopin
complimenti a tutti per le foto.
Questo 3d mi è rimasto molto impresso in quanto conosco benissimo il paesino e tutti gli angoletti, compreso Monte Gelato, ed i boschi li intorno.
Sono di Roma, ma ci vado molto spesso d'estate e nei finesettimana.
Una curiosità : non so quanti di voi se ne sono accorti, ma quelle cascatelle a Monte Gelato, sono state la location di numerosissimi spot pubblicitari.
Tanto per citarne qualcuno, mi viene in mente la maionese Calvè, la Ferrarelle, e tenti altri.
Anche "Dom Matteo" ha girato delle scene lì.
Insomma, è molto noto a pubblicitari e cinematografari.
Molto belle le foto di Lau. Molta postproduzione.
Ad esempio, la foto "dove finisce la strada", c'e' un muro con un rosa appena accennato, quando invece so che è un bel rosso pompeiano.
Domanda per Lau : tutte el foto sono fatte con il 18-200 ?
Mi sa che presto andrà a sostituire il 18-70 del Kit.
Ancora compliementi. Io ho fatto parecchie foto di Calcata e Monte Gelato, ma sono DIA, non le ho scannerizzate.
Chopin
Ciao Chopin,
non solo pubblicità:
" Il primo ad usarle come set pare sia stato nel 1950 Roberto Rossellini in “Francesco giullare di Dio”; ma le cascatelle compaiono spessissimo, ad esempio in “Per grazia ricevuta” con Manfredi, in “Sogni mostruosamente proibiti” con Villaggio, in “Per qualche dollaro in più” di Sergio Leone e in dozzine di western all’italiana anni ’60. E sono presenti in innumerevoli film mitologici e storici (in quelle acque si sono bagnati dozzine di Sigfridi, Lancillotti, Maghi Merlini, Tarzan, Veneri e Macisti) oltre che in quelli di Bud Spencer e Terence Hill, che di solito ci finivano dentro scazzottandosi."
ciao
Grazie a tutti e un abbraccio a Claudio!
Molto belle le tue, Salvatore
Gianluca
Molto belle le tue, Salvatore
Gianluca
QUOTE(Gianluca Cecere @ Jun 21 2006, 09:10 AM)
Questa Gianluca la trovo veramente molto spirituale.
Bellissima.
Bravissimo.
Marco
Messaggio modificato da Nikonese il Jun 22 2006, 01:30 PM
Marco.....fortuna che hai cambiato il link 
... quello precedente lo era molto meno...soprattutto dal vivo
Grazie anche a te!
Gianluca
... quello precedente lo era molto meno...soprattutto dal vivo Grazie anche a te!
Gianluca
QUOTE(chopin @ Jun 22 2006, 10:19 AM)
Molto belle le foto di Lau. Molta postproduzione.
Ad esempio, la foto "dove finisce la strada", c'e' un muro con un rosa appena accennato, quando invece so che è un bel rosso pompeiano.
Domanda per Lau : tutte el foto sono fatte con il 18-200 ?
Mi sa che presto andrà a sostituire il 18-70 del Kit.
Chopin
x me si ho sostituito il 18-70 con il 18-200 dopo 1 mese che avevo la d70...
non tutte col 18-200 ma quasi
quelle postate mi sembra tutte...
il muro cmq era rosa.. sarà un altro quello che ricordi?
ciao lau
Ammetto,
ho seguito e guardato con un occhio particolare le vostre immagini.
Calcata è il paese natale di mia Nonna. Mio Nonno era invece di Campagnano (a pochi Km da lì) ed ho quindi avuto la possibilità, nella mia "infanzia" di trascorrere da quelle parti quasi tutte le mie estati.
I nonni non c'erano già più (o io ero troppo piccolo per ricordarlo) ma c'erano molti parenti (si sa, le famiglie di una volta ...) che vivevano ancora lì.
Il ricordo che ho è quello di un piccolo paese, dal fascino particolare, fieramente aggrappato alla rocca immersa nel verde, abitato stabilmente da persone semplici ma soprattutto ... autoctone. Moltissimi gli anziani (data la mia età di allora, dai 20 in su
), volti particolari, "lingua" difficile per uno che veniva dal nord, odori di campagna, animali in stalle, attaccatti a carrretti, all'abbeveratoio. Nemmeno una goccia di asfalto (né dentro né fuori), verde intorno, l'umido delle "grotte" che venivano usate d'estate come dimora e dove trovavi sempre qualche conoscente (tutti conoscevano tutti !) pronto ad offrirti un bicchiere del suo vinello, immancabilmente sempre "il migliore" del paese, anche se, data l'età, non ho mai verificato di persona.
L'ora della "siesta" quando lo stridio delle cicale era assordante, non c'era anima in giro e il sole ti spiegava il perchè.
Se invece arrivavi al mattino presto (ebbene sì, a quei tempi ci riuscivo) scorgevi da lontano la rocca avvolta nella nebbia mattutina, come se per la notte si fosse procurata una soffice coperta di perle.
Se ti sporgevi dalle mura riuscivi ancora ad ascoltare il mormorio del Treja.
Il Treja ... prima di dar vita alle cascate di Montegelato strisciava ai piedi di Calcata con freschi fruscii, tra gli alberi di nocciole e una vegetazione rigogliosa, discreto ed affascinante.
E' stato una delle mie prime palestre da giovane pescatore. Con mio fratello e i miei cugini si partiva per andare giuppelofosso, tra buche di fango dove le loro 500 rimanevano immancabilmente impantanate. Dove si stava fino a tarda ora perchè "in quella buca ci danno dopo il tramonto".
I posti migliori scoperti ma gelosamente tenuti segreti (alla fine della giornata, in fin dei conti, il più bravo era chi ne aveva presi di più ...)
La buca dei barbi ... la buca dei barbi !!! (rodi, Claudio, rodi
) Una pozza insignificante, un cerchio di meno di mezzo metro ma dalla profondità inaudita. Lì, eri sicuro, il barbo c'era, sempre. A volte più di uno a volte ci passavi una giornata intera senza nemmeno una toccata. Allamare un barbo da + di mezzo kilo, per 40 cm di lunghezza, riuscire a metterlo nel retino e toccare con mano la sua vigorosa forza è un'emozione che non si dimentica.
Non ricordo se finivano in padella o se applicavamo già il "catch & release", ma il problema a quei tempi non si poneva: il fiume era in salute, i pescatori pochi, l'inquinamento lontano da venire. Ma a volte sapevi che se quel pesce lo ributtavi in acqua forse l'avresti riprescato dopo qualche settimana... in fondo era quello che ti interessava.
Sulle sue rive, tra una passata e l'altra, ci si concedeva spesso un assaggio di nocciole, verificando se gli alberi stavano facendo correttamente il loro mestiere, stando però attenti a non farsi beccare dai contadini visto che per loro quel "materiale" era estremamente prezioso.
Quando poi avevi sete sapevi dov'erano quelle 2, 3 sorgenti d'acqua: piccole pozze effervescenti, acque dolci, sulfuree (blea !) ... insomma, potevi scegliere e non ti portavi di certo appresso una lattina di Coca Cola.
Montegelato ... "papà andiamo a Montegelato ?" ... si caricava qualche cuginetto (della mia età) si saliva in macchina e via, verso quelle cascatelle che erano per me un surrogato del mio mare, l'unica cosa che mi mancava quando ero lì ...
Montegelato, strano nome ... OK, ho messo la mano in acqua, ho capito !!!
Facciamo il bagno ? mmmm ... metto un piede in acqua, dopo poco non lo sento più ... vado avanti ?!?!? Sinceramente non ricordo se ho mai avuto il coraggio di farmi una nuotatina lì, ma il fascino era unico.
Ovviamente c'era sempre il tempo per fare qualche scatto con la Fed di papà. Anno dopo anno la foto era quasi sempre quella, ma il profilo più fotogenico delle cascate è quello, quello proposto da Gianluca.
Poi ... poi si cresce, si diventa grandi, gli anziani ci lasciano, i giovani vanno a vivere in città, nel Treja si pesca con le bombe o con la calce, le nuove industrie che scaricano liquami ovunque trasformano le cascate in una puzzolente, giallognola e schiumosa melma, Calcata Vecchia viene affiancata Calcata Nuova.
Il borgo viene completamente abbandonato ma dopo qualche anno (decennio), come accade spesso nel nostro paese, arriva la fase della "moda". Artisti e stranieri cominciano a prendere possesso del luogo, migliorandolo, ristrutturandolo e dandogli una nuova opportunità di vita. Qualche amministrazione giudiziosa prende provvedimenti per ripulire le acque e ripristinare il verde violentato e le cose tornano quasi com'erano.
Quasi.
Mi spiace che quella che avete visto voi non sia più la Calcata di una volta, ma spero che queste mie righe siano riuscite a darvi un'idea di quella che era l'atmosfera del paese quando viveva di vita propria.
Scusate anche per la logorroica gita nella mia memoria, ma questo è uno dei posti ai quali sono più dolcemente affezionato.
Complimenti a tutti per le foto, anche se non riesco a credere che non ce ne sia nemmeno una (classica) che ritragga il paese nella sua "arroccata" bellezza.
Ciao e Grazie di Cuore
Angelo
P.S.
Vorrei dire "ne riparliamo quest'estate" ma preferisco, scaramanticamente, evitare
Messaggio modificato da Pegaso il Jun 23 2006, 03:49 PM
ho seguito e guardato con un occhio particolare le vostre immagini.
Calcata è il paese natale di mia Nonna. Mio Nonno era invece di Campagnano (a pochi Km da lì) ed ho quindi avuto la possibilità, nella mia "infanzia" di trascorrere da quelle parti quasi tutte le mie estati.
I nonni non c'erano già più (o io ero troppo piccolo per ricordarlo) ma c'erano molti parenti (si sa, le famiglie di una volta ...) che vivevano ancora lì.
Il ricordo che ho è quello di un piccolo paese, dal fascino particolare, fieramente aggrappato alla rocca immersa nel verde, abitato stabilmente da persone semplici ma soprattutto ... autoctone. Moltissimi gli anziani (data la mia età di allora, dai 20 in su
), volti particolari, "lingua" difficile per uno che veniva dal nord, odori di campagna, animali in stalle, attaccatti a carrretti, all'abbeveratoio. Nemmeno una goccia di asfalto (né dentro né fuori), verde intorno, l'umido delle "grotte" che venivano usate d'estate come dimora e dove trovavi sempre qualche conoscente (tutti conoscevano tutti !) pronto ad offrirti un bicchiere del suo vinello, immancabilmente sempre "il migliore" del paese, anche se, data l'età, non ho mai verificato di persona.L'ora della "siesta" quando lo stridio delle cicale era assordante, non c'era anima in giro e il sole ti spiegava il perchè.
Se invece arrivavi al mattino presto (ebbene sì, a quei tempi ci riuscivo) scorgevi da lontano la rocca avvolta nella nebbia mattutina, come se per la notte si fosse procurata una soffice coperta di perle.
Se ti sporgevi dalle mura riuscivi ancora ad ascoltare il mormorio del Treja.
Il Treja ... prima di dar vita alle cascate di Montegelato strisciava ai piedi di Calcata con freschi fruscii, tra gli alberi di nocciole e una vegetazione rigogliosa, discreto ed affascinante.
E' stato una delle mie prime palestre da giovane pescatore. Con mio fratello e i miei cugini si partiva per andare giuppelofosso, tra buche di fango dove le loro 500 rimanevano immancabilmente impantanate. Dove si stava fino a tarda ora perchè "in quella buca ci danno dopo il tramonto".
I posti migliori scoperti ma gelosamente tenuti segreti (alla fine della giornata, in fin dei conti, il più bravo era chi ne aveva presi di più ...)
La buca dei barbi ... la buca dei barbi !!! (rodi, Claudio, rodi
) Una pozza insignificante, un cerchio di meno di mezzo metro ma dalla profondità inaudita. Lì, eri sicuro, il barbo c'era, sempre. A volte più di uno a volte ci passavi una giornata intera senza nemmeno una toccata. Allamare un barbo da + di mezzo kilo, per 40 cm di lunghezza, riuscire a metterlo nel retino e toccare con mano la sua vigorosa forza è un'emozione che non si dimentica.Non ricordo se finivano in padella o se applicavamo già il "catch & release", ma il problema a quei tempi non si poneva: il fiume era in salute, i pescatori pochi, l'inquinamento lontano da venire. Ma a volte sapevi che se quel pesce lo ributtavi in acqua forse l'avresti riprescato dopo qualche settimana... in fondo era quello che ti interessava.
Sulle sue rive, tra una passata e l'altra, ci si concedeva spesso un assaggio di nocciole, verificando se gli alberi stavano facendo correttamente il loro mestiere, stando però attenti a non farsi beccare dai contadini visto che per loro quel "materiale" era estremamente prezioso.
Quando poi avevi sete sapevi dov'erano quelle 2, 3 sorgenti d'acqua: piccole pozze effervescenti, acque dolci, sulfuree (blea !) ... insomma, potevi scegliere e non ti portavi di certo appresso una lattina di Coca Cola.
Montegelato ... "papà andiamo a Montegelato ?" ... si caricava qualche cuginetto (della mia età) si saliva in macchina e via, verso quelle cascatelle che erano per me un surrogato del mio mare, l'unica cosa che mi mancava quando ero lì ...
Montegelato, strano nome ... OK, ho messo la mano in acqua, ho capito !!!
Facciamo il bagno ? mmmm ... metto un piede in acqua, dopo poco non lo sento più ... vado avanti ?!?!? Sinceramente non ricordo se ho mai avuto il coraggio di farmi una nuotatina lì, ma il fascino era unico.
Ovviamente c'era sempre il tempo per fare qualche scatto con la Fed di papà. Anno dopo anno la foto era quasi sempre quella, ma il profilo più fotogenico delle cascate è quello, quello proposto da Gianluca.
Poi ... poi si cresce, si diventa grandi, gli anziani ci lasciano, i giovani vanno a vivere in città, nel Treja si pesca con le bombe o con la calce, le nuove industrie che scaricano liquami ovunque trasformano le cascate in una puzzolente, giallognola e schiumosa melma, Calcata Vecchia viene affiancata Calcata Nuova.
Il borgo viene completamente abbandonato ma dopo qualche anno (decennio), come accade spesso nel nostro paese, arriva la fase della "moda". Artisti e stranieri cominciano a prendere possesso del luogo, migliorandolo, ristrutturandolo e dandogli una nuova opportunità di vita. Qualche amministrazione giudiziosa prende provvedimenti per ripulire le acque e ripristinare il verde violentato e le cose tornano quasi com'erano.
Quasi.
Mi spiace che quella che avete visto voi non sia più la Calcata di una volta, ma spero che queste mie righe siano riuscite a darvi un'idea di quella che era l'atmosfera del paese quando viveva di vita propria.
Scusate anche per la logorroica gita nella mia memoria, ma questo è uno dei posti ai quali sono più dolcemente affezionato.
Complimenti a tutti per le foto, anche se non riesco a credere che non ce ne sia nemmeno una (classica) che ritragga il paese nella sua "arroccata" bellezza.
Ciao e Grazie di Cuore
Angelo
P.S.
Vorrei dire "ne riparliamo quest'estate" ma preferisco, scaramanticamente, evitare
Messaggio modificato da Pegaso il Jun 23 2006, 03:49 PM
QUOTE(Pegaso @ Jun 23 2006, 04:46 PM)
Ammetto, ..........
....
Vorrei dire "ne riparliamo quest'estate" ma preferisco, scaramanticamente, evitare
....
Vorrei dire "ne riparliamo quest'estate" ma preferisco, scaramanticamente, evitare
