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Esposizione
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mauriziomaestri
Messaggio: #1
Inserisco questa foto del Tempio Malatestiano di Rimini per chiedervi consiglio sulla modalità di esposizione da attuare. Ho cercato, quanto possibile, di salvare capre e cavoli in sede di esposizione, ho misurato l'esposizione nel punto più luminoso, in un punto "medio" ed in quello più scuro, e ho adottato una esposizione "media", il risultato lo giudico complessivamente buono anche se la parte destra risulta un pelo bruciato data la forte luce atta all'illuminazione della facciata. Secondo voi, in sede di singola esposizione, no HDR, no doppia esposizione con fusione in post produzione, si poteva fare meglio?
Ovvero meglio esporre per le luci e lavorare le ombre in PP o il risultato comunque si presta ad una buona resa?
So che vi sono diverse correnti di pensiero che portano a risultati buoni ma differenti fra loro, mi piacerebbe sapere la vostra: come vi sareste comportati?
Grazie a tutti ragazzi.

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eutelsat
Messaggio: #2
L'esposizione la vedo corretta, per me va bene ...ma hai convertito nef--->Jpeg o è il file che è uscito dalla fotocamera?

Gianni
mauriziomaestri
Messaggio: #3
QUOTE(eutelsat @ Aug 2 2012, 12:17 AM) *
L'esposizione la vedo corretta, per me va bene ...ma hai convertito nef--->Jpeg o è il file che è uscito dalla fotocamera?

Gianni


Questo è un jpeg sviluppato da un RAW. Ho provato a recuperare le alte luci ma su quella colonna di destra non c'è nulla da fare: le ho pelate, la coperta dell'esposizione è sempre troppo corta. Tu come avresti esposto? Alte luci per provare il recupero totale delle ombre? Una media per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte? O... boh?!?
eutelsat
Messaggio: #4
Molto dipende dalla differenza di stop tra luci e ombre, con scatto singolo avrei bloccato l'esposizione sul punto + luminoso e eseguito uno scatto di prova per vedere se sovraesporre leggermente o meno senza bruciare smile.gif
In ogni caso iso bassi per avere la maggior gamma dinamica


Gianni
bergat@tiscali.it
Messaggio: #5
La dinamica della scena ovvero le differenze di valori luce tra la parte più chiara e la parte più scura, superano la dinamica disponibile del sensore. Per cui si può recuperare in postprodizione attraverso una'attività di comprimento della medesima, attraverso il dlighting.


Immagine Allegata
purtroppo non è stato possibile variare l'esposizione (è un jpeg) e putroppo quasi tutti avete l'abitudine di caricare le foto senza permettere la possibilità di salvare la foto in download
mauriziomaestri
Messaggio: #6
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 2 2012, 12:34 AM) *
La dinamica della scena ovvero le differenze di valori luce tra la parte più chiara e la parte più scura, superano la dinamica disponibile del sensore. Per cui si può recuperare in postprodizione attraverso una'attività di comprimento della medesima, attraverso il dlighting.


Immagine Allegata
purtroppo non è stato possibile variare l'esposizione (è un jpeg) e putroppo quasi tutti avete l'abitudine di caricare le foto senza permettere la possibilità di salvare la foto in download


Eh, già... quindi in soldoni, tu esporresti per le luci con dlighting attivo per uno schiarimento delle ombre in fase di ripresa e cercheresti un giusto bilanciamento in post?
bergat@tiscali.it
Messaggio: #7
QUOTE(mauriziomaestri @ Aug 2 2012, 12:37 AM) *
Eh, già... quindi in soldoni, tu esporresti per le luci con dlighting attivo per uno schiarimento delle ombre in fase di ripresa e cercheresti un giusto bilanciamento in post?

No no l'azione fatta durante lo scatto è perfetta. Utilizzare il sistema zonale con calcolo della zona V e quindi decidere il valore espositivo con una media è corretto, dando una leggera preferenza alle zone alte. Poi il d-lighting solo in postproduzione.

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Aug 1 2012, 11:46 PM
eutelsat
Messaggio: #8
Dlighting meglio disattivarlo on camera in queste occasioni, potrebbe favorire troppo il rumore recuperando autonomamente le ombre, quindi meglio esporre correttamente la scena e recuperare 1-2stop se possibile tramite il nef


Gianni
mauriziomaestri
Messaggio: #9
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 2 2012, 12:45 AM) *
No no l'azione fatta durante lo scatto è perfetta. Utilizzare il sistema zonale con calcolo della zona V e quindi decidere il valore espositivo con una media è corretto, dando una leggera preferenza alle zone alte. Poi il d-lighting solo in postproduzione.


Pollice.gif il caro sistema zonale è un po' "complicato" all'inizio ma da i suoi bei risultati! Il d-lighting in post produzione non sono in grado di utilizzarlo dato che non postproduco con prodotti Nikon. Forse in questo caso sono stato troppo rigido e non ho considerato con puntiglio le zone alte o forse non si riesce a tirar fuori di meglio. Grazie Bergat.


QUOTE(eutelsat @ Aug 2 2012, 08:41 AM) *
Dlighting meglio disattivarlo on camera in queste occasioni, potrebbe favorire troppo il rumore recuperando autonomamente le ombre, quindi meglio esporre correttamente la scena e recuperare 1-2stop se possibile tramite il nef
Gianni


Il d-light nella mia è sempre disattivo, non ho una fotocamera prestante, il d-light sulla D60 lo giudico troppo dozzinale e poi una corretta esposizione in fase di ripresa credo valga più di un dl. Certo è che, in altre fotocamere (non ho un termine di paragone), se funziona meglio è un aiuto.
Grazie Gianni, grazie per i vostri interventi preziosi.

Messaggio modificato da mauriziomaestri il Aug 2 2012, 08:46 AM
Clau_S
Messaggio: #10
In quale spazio colore sviluppi i tuoi nef? Spazi colore più ampi permettono recuperi di dettagli maggiori nelle alte luci. Se non lo fai già puoi provare con Pro Photo RGB, capendone prima funzionamento, vantaggi e svantaggi. Ci sono un paio di experience sui profili colore.

Nel caso dei nef attivare il d-lighting è inutile se non si usano software compatibili (tutti tranne i nikon). Inoltre non è un'opzione annullabile in PP perchè produce una effettiva sottoesposizione in fase di scatto che viene poi ricompensata in sviluppo.

Messaggio modificato da Clau_S il Aug 2 2012, 11:42 AM
Ilar
Iscritto
Messaggio: #11
Ciao Maurizio, premetto che non posso assolutamente dare consigli tecnici perché non sono in grado, tuttavia credo che in generale debba farti guidare innanzitutto dal buon senso, ossia dare la precedenza agli elementi che ti interessa sottolineare. Per esempio in questa foto dove vuoi mostrare la facciata del tempio, direi che hai raggiunto un buon risultato perché è ben leggibile, la parte "bruciata" in fondo è piccola cosa rispetto alla leggibilità nel complesso, oltretutto intuiamo il dettaglio mancante perché la simmetria ci aiuta wink.gif
La versione di Bergat (anche se tengo conto della sua giusta premessa), per esempio, secondo me è meno riuscita perché lo schiarimento delle ombre non giova all'esaltazione del chiaroscuro creato dalle varie modanature; forse ne guadagna qualcosa il portale, ma in maniera trascurabile perché comunque nella tua prima versione è abbastanza visibile. Solo il portone di legno è molto scuro, ma appunto lo considero un dettaglio decisamente trascurabile.
Se poi in pp, queste piccole zone critiche possono essere recuperate senza eliminare l'effetto generale che hai ottenuto, tanto di guadagnato!

Ilaria
mauriziomaestri
Messaggio: #12
QUOTE(Clau_S @ Aug 2 2012, 12:37 PM) *
In quale spazio colore sviluppi i tuoi nef? Spazi colore più ampi permettono recuperi di dettagli maggiori nelle alte luci. Se non lo fai già puoi provare con Pro Photo RGB, capendone prima funzionamento, vantaggi e svantaggi. Ci sono un paio di experience sui profili colore.

Nel caso dei nef attivare il d-lighting è inutile se non si usano software compatibili (tutti tranne i nikon). Inoltre non è un'opzione annullabile in PP perchè produce una effettiva sottoesposizione in fase di scatto che viene poi ricompensata in sviluppo.


Lo spazio colore che utilizzo solitamente è Adobe RGB, non ho confidenza con Pro Photo anche se ne ho sentito parlare molto bene presso un laboratorio di immagine. Il D-lighting non è una funzione che utilizzo, anche perchè sono abbastanza lento a fare foto e pertanto tendo a meditare molto sull'esposizione da tenere, con qualche misurazione in più cerco di ovviare manualmente ad una scena non omogeneamente illuminata.
Grazie mille. Da quello che intendo dal tuo commento Pro Photo ha anche diversi svantaggi, quali a tuo avviso?

QUOTE(Ilar @ Aug 2 2012, 01:10 PM) *
Ciao Maurizio, premetto che non posso assolutamente dare consigli tecnici perché non sono in grado, tuttavia credo che in generale debba farti guidare innanzitutto dal buon senso, ossia dare la precedenza agli elementi che ti interessa sottolineare. Per esempio in questa foto dove vuoi mostrare la facciata del tempio, direi che hai raggiunto un buon risultato perché è ben leggibile, la parte "bruciata" in fondo è piccola cosa rispetto alla leggibilità nel complesso, oltretutto intuiamo il dettaglio mancante perché la simmetria ci aiuta wink.gif
La versione di Bergat (anche se tengo conto della sua giusta premessa), per esempio, secondo me è meno riuscita perché lo schiarimento delle ombre non giova all'esaltazione del chiaroscuro creato dalle varie modanature; forse ne guadagna qualcosa il portale, ma in maniera trascurabile perché comunque nella tua prima versione è abbastanza visibile. Solo il portone di legno è molto scuro, ma appunto lo considero un dettaglio decisamente trascurabile.
Se poi in pp, queste piccole zone critiche possono essere recuperate senza eliminare l'effetto generale che hai ottenuto, tanto di guadagnato!

Ilaria


Grazie Ilaria, il buonsenso penso debba guidare sempre l' intelletto umano!
Nel caso di una architettura trovo abbastanza importante ottenere un giusto equilibrio tecnico fra le parti che compongono il monumento anche in termini di illuminazione. Penso di aver fatto una misurazione abbastanza buona ma volevo vedere magari le altre strade che si potevano seguire, dettate da altri modi di fotografare, per ovviare o risolvere alla meglio tale problematica. Credo anche io che un'enfasi del portone sia, nell'ottica generale, da rifuggire proprio per dare il giusto risalto cromatico e di contrasto della trama architettonica che è la funzione necessaria alla foto per reggersi in piedi. Ti ringrazio di essere presente e costruttiva.
Ciao.

Grazie a tutti per ora.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Nella mia immensa piccolezza, per come è illuminato di notte il Tempio Malatestiano, secondo me la foto è venuta esposta correttamente.
Se lo vedi dal vero, il tempio è effettivamente così.
Ho provato a fare due scatti al volo per ovviare al cielo buio fotografando al tramonto quando si accendono le luci artificiali.
Questo il risultato.
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Una domanda, hai raddrizzato le linee cadenti con photoshop?

Grazie.
 
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