la città é piena di vita ed i giovani sono in piazza a chiacchierare

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Nella mia esplorazione vado anche a ovest e scopro che anche la costa alla frontiera con l'algeria si presenta con il mare calmo

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mi avvio così fiducioso verso Bizerta, pensando che forse sono finiti i nostri problemi. Ma le nuvole già mi dicono che non é cosi e, quando arrivo in una zona sottocosta con la strada che costeggia il mare le mie speranze si spengono

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e così come questo signore mi avvio mestamente in albergo dove scopro che viene tutto rimandato a delle prove in piscina ...

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O la piscina é carina e accogliente ma sicuramente non si potrà montare il campo gare si potrà solo provare la zona per gli allenamenti ed i riscaldamenti degli atleti per settembre

Ironia della sorte, questo viaggio terminerà così ed io non andrò a vedere le bellezze marine tunisine rimandando a settembre ....

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E settembre non si presenterà migliore, dopo aver passato il tempo a segnare gli striscioni del percorso sub

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aver visto gli strumenti di lavoro (ripresi dal nuoto pinnato)

queste pinne sono di un campione ucraino

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spiato i modi usati per concentrarsi

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c'é chi preferisce farlo in acqua

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Ho potuto solo ammirare la splendida nuotata subacquea di un campione russo

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Il buon Sergey non me ne vorrà se io gli preferisco una cernia (questa veramente tunisina dalla costa di Tabarka)

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Gennaro,
continuo a seguire questo tuo racconto con curiosità e un pizzico di invidia.
Ciao,
Giuseppe

il meglio lo dai sott'acqua ma anche fuori ti difendi bene
attenzione agli orizzonti....sono quasi tutti storti ma il fine ultimo del reporatge è la condivisione di un viaggio vissuto e quindi chi se ne frega
per aver condiviso questa tua esperienza

Ciao Gennaro, mi è piaciuito questo tuo reportage per il modo così discorsivo e piacevole del racconto che ha accompagnato le foto.
La cosa che più mi ha colpito di questa regione africana è la impressionante somiglianza con i paesi marinari del nostro sud. Sia nelle strutture che nei vicoli sembra respirare la stesa aria all'ombra delle stesse palme. Potremmo scambiare quella incantevole moschea con una delle nostre chiesette e sfido chiunque portato lì bendato a riconoscere dove si trovi. Persino la piazza con i ragazzi seduti sugli scalini a chiacchierare delle loro faccende di giovani, sembra proprio un quadro conosciutissimo. Bisogna davvero riflettere su tutto questo...
Perdonami se non mi sono soffermato sull'aspetto che forse a te è più caro ma alla fine della storia ciò che mi è più rimasto è quello che ti ho detto. Spero per te vada bene lo stesso.

ho preso l'abitudine fino al risveglio legato al forum e alla d70, a non curare l'orizzonte visto che in fotosub è un riferimento relativo (spesso gli animali marini si mettono in posizioni a noi inconsuete) ma sto lavorando duramente per correggere il difetto

ti ringrazio claudio delle belle parole era proprio quello che intendevo fare lasciando in contemporanea una mia esperienza al possibile post di altri

per quanto riguarda l'apnea jump blue come disciplina credo che sia interessante leggere qui http://www.apneamagazine.com/articolo.php/717

e qui http://www.apneamagazine.com/articolo.php/598

tra un po' aggiungo le foto delle esplorazioni sub mentre gli atleti soffrivano

Gennaro