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Tubi Di Prolunga
calcolo del rapporto d' ingrandimento
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Massimo Pasinato
Messaggio: #1
Salve a tutti voi dl forum.
Volevo chiedervi come si fa a calcolare il rapporto d' ingrandimento che danno i tubi di prolunga.

Da quello che so i tubi di prolunga aumentano l' ingrandimento riducendo la distanza di messa a fuoco quindi penso sia importante la lunghezza focale dell' obiettivo che si usa........
Esiste per caso una formuletta???
penso funzioni così: se uso un 60 mm che di suo mi da un' ingrandimento di 1:1 a 22 cm con 60 mm di tubo di prolunga raddoppio l' ingrandimento portandolo a 2:1 però a 11 cm giusto???
Grazie max
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Messaggio: #2
E il soggetto dove sta dentro l'obiettivo? blink.gif blink.gif blink.gif

Il R.R. si calcola dividendo il tiraggio per la lunghezza focale... ovvero focale 50 mm tiraggio 50 mm R.R. 1:1 focale 50 mm tiraggio 100 mm R.R. 2:1 e cosi via... wink.gif wink.gif wink.gif

Il fotografo furbo si sarà accorto che per avere R.R. più elevati ci vuole un obiettivo di corta focale... ovvero con il 24 mm se hai un tiraggio di 50 mm il R.R. e leggermente superiore a 2:1... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Della serie fatevi furbi i grandangoli nella fotografia a distanza ravvicinata rendono molto... specialmente rovesciati... non andate a cercare obiettivi micro macro e minchio... quando avete in casa dei buoni grandangoli a volte con tre soldi un anello di inversione a esempio potete fare della buona fotografia a distanza ravvicinata a dispetto dei Guru che vi vogliono sempre far accattare obiettivi specifici... se son rose fioriranno... per gli specifici c'è sempre tempo... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Utente cancellato
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Messaggio: #3
Pollice.gif Vero. Non ho un particolare feeling con la macro, ma i migliori risultati in assoluto li ho ottenuti, a suo tempo, con un 28 mm montato al rovescio. Investimento (visto che l'obiettivo ce l'avero già) circa 10 mila lire, allora...
wink.gif E' probabilmente più scomodo di un costoso obiettivo macro, l'esposizione - se la tua reflex te lo consente - devi misurarla in stop down, ma i risultato sono davvero ottimi.
Diego
Massimo Pasinato
Messaggio: #4
Grazie per le risposte!
Grazie Lambretta...avevo capito che il tubi di prolunga hanno più effetto con le focali corte piuttosto delle lunghe...il problema però sta nel fatto che la focale lunga di permette rimanere più lontano dal soggetto.
Io ho il 105 Micro e se devo essere sincero mi piace di più il cinquantino con tubi di prolunga, il problema però sta nel fatto che ti avvicini troppo al soggetto.
Non ho mai provato con un' anello d' inversione ottica.
Proverò a prenderne uno e poi lo provo con il 24mm AIS e la D2h.
Grazie Massimo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
QUOTE (lambretta @ Jul 5 2004, 09:08 PM)

Della serie fatevi furbi i grandangoli nella fotografia a distanza ravvicinata rendono molto... specialmente rovesciati... non andate a cercare obiettivi micro macro e minchio... quando avete in casa dei buoni grandangoli a volte con tre soldi un anello di inversione a esempio potete fare della buona fotografia a distanza ravvicinata a dispetto dei Guru che vi vogliono sempre far accattare obiettivi specifici... se son rose fioriranno... per gli specifici c'è sempre tempo... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Della serie...tra il dire e il fare c'è di mezzo... l'insetto!

Anzi c'è di mezzo la difficoltà di focheggiare a 5/6 centimetri di distanza...e se l'insetto è vivo invece che imbalsamato, come ho sentito dire da qualcuno ohmy.gif dry.gif C'è di mezzo la difficoltà di aprire il diaframma con il dito indice della mano sinistra per far sì che passi sufficentemente la luce che permetta di vedere almeno cosa stiamo inquadrando, avete mai provato davvero ad attaccare un tubo ad un 24 rovesciato e fare foto con rapporti di ingrandimento 2:1 o 3:1 mentre rincorrete la vostra ape a 3 Cm. di distanza mentre con il pollice e il medio focheggiate e con l'indice tenete aperto il diaframma tirando la levetta?
(Perchè se non lo fate il mirino diventa nero come il carbone!)

Ragà mo se volemo scherzà scherzamo pure! Io preferisco un 105 Micro, se poi si fotografa il fiorellino sul balcone di casa della zia Camilla...allora va bene tutto!
Fedro
Messaggio: #6
QUOTE (Claudio Orlando @ Jul 6 2004, 10:26 AM)
QUOTE (lambretta @ Jul 5 2004, 09:08 PM)

Della serie fatevi furbi i grandangoli nella fotografia a distanza ravvicinata rendono molto... specialmente rovesciati... non andate a cercare obiettivi micro macro e minchio... quando avete in casa dei buoni grandangoli a volte con tre soldi un anello di inversione a esempio potete fare della buona fotografia a distanza ravvicinata a dispetto dei Guru che vi vogliono sempre far accattare obiettivi specifici... se son rose fioriranno... per gli specifici c'è sempre tempo... laugh.gif  laugh.gif  laugh.gif

Della serie...tra il dire e il fare c'è di mezzo... l'insetto!

Anzi c'è di mezzo la difficoltà di focheggiare a 5/6 centimetri di distanza...e se l'insetto è vivo invece che imbalsamato, come ho sentito dire da qualcuno ohmy.gif dry.gif C'è di mezzo la difficoltà di aprire il diaframma con il dito indice della mano sinistra per far sì che passi sufficentemente la luce che permetta di vedere almeno cosa stiamo inquadrando, avete mai provato davvero ad attaccare un tubo ad un 24 rovesciato e fare foto con rapporti di ingrandimento 2:1 o 3:1 mentre rincorrete la vostra ape a 3 Cm. di distanza mentre con il pollice e il medio focheggiate e con l'indice tenete aperto il diaframma tirando la levetta?
(Perchè se non lo fate il mirino diventa nero come il carbone!)

Ragà mo se volemo scherzà scherzamo pure! Io preferisco un 105 Micro, se poi si fotografa il fiorellino sul balcone di casa della zia Camilla...allora va bene tutto!

.....Questo è un ottimo ritratto di quello che ho provato a fere più e più volte....con dei bei risultati, nulla da dire, ma quante......"imprecazioni"....
Mi ci rivedo con il 24 rovesciato a cincischiare con il diaframma su un costone erboso (pure un pò esposto) cercando di riprendere una zecca...moolto difficile....ma con il 105 mica ce la fai.......(a proposito poi la zecca l'ho presa....su un polpaccio...)

Quindi è giusto se avete un bel grandangolo in casa...provatelo invertito...la cosa costa molto poco e può dare risultati incredibili....e vi convicerà nella scelta di un buon dedicato...... wink.gif
Massimo Pasinato
Messaggio: #7
Grazie Claudio e Marco...
Io ho il 105 Micro AIS e va che è una meraviglia!
Quello che mi interessava sapere che rapporto d' ingrandimento dà il tubo di prolunga visto che ho provato a fotografare delle api in mezzo a un alveare, quindi onde evitare problemi non ho voluto addentrarmi troppo da vicino nè con il 105 ne tantomeno con grandangoli invertiti ecc, ho provato con il 70-200 VR con duplicatore e tubo si prolunga.
Mi interessava capire che rapporto d'ingrandimento ho raggiunto essendo appunto un 400mm con messa a fuoco a soli 80 cm!!! a mano libera a 1/50 con l' aiuto del VR!!!
APE

Fedro
Messaggio: #8
Max, prova a dare un'occhiata QUI
Massimo Pasinato
Messaggio: #9
QUOTE (Fedro73 @ Jul 6 2004, 11:06 AM)
Max, prova a dare un'occhiata QUI

Ottimo!!
proprio quello che volevo!!!
Grazie Marco!
P.S. forse ci vediamo per il rally!! tu ci sarai???
Ciao
Fedro
Messaggio: #10
QUOTE (Massimo P. @ Jul 6 2004, 12:33 PM)
QUOTE (Fedro73 @ Jul 6 2004, 11:06 AM)
Max, prova a dare un'occhiata QUI

Ottimo!!
proprio quello che volevo!!!
Grazie Marco!
P.S. forse ci vediamo per il rally!! tu ci sarai???
Ciao

Sicuramente wink.gif magari ci sentiamo in pvt
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE (Claudio Orlando @ Jul 6 2004, 09:26 AM)
Della serie...tra il dire e il fare c'è di mezzo... l'insetto!

Anzi c'è di mezzo la difficoltà di focheggiare a 5/6 centimetri di distanza...e se l'insetto è vivo invece che imbalsamato, come ho sentito dire da qualcuno ohmy.gif dry.gif C'è di mezzo la difficoltà di aprire il diaframma con il dito indice della mano sinistra per far sì che passi sufficentemente la luce che permetta di vedere almeno cosa stiamo inquadrando, avete mai provato davvero ad attaccare un tubo ad un 24 rovesciato e fare foto con rapporti di ingrandimento 2:1 o 3:1 mentre rincorrete la vostra ape a 3 Cm. di distanza mentre con il pollice e il medio focheggiate e con l'indice tenete aperto il diaframma tirando la levetta?
(Perchè se non lo fate il mirino diventa nero come il carbone!)

Ragà mo se volemo scherzà scherzamo pure! Io preferisco un 105 Micro, se poi si fotografa il fiorellino sul balcone di casa della zia Camilla...allora va bene tutto!

Minx che gente tutti comodoni aho... mad.gif mad.gif mad.gif

Invece con il 105 micro le zecche, le vespe, i bacarozzi, le farfalle... le ipnotizzate e rimangono ferme a farsi fotografare? laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Poi una zecca con il R.R. 1:1 vedi assai... cool.gif cool.gif cool.gif

Mai sentito parlare di stop down... poi vai dicendo che sei sopravvissuto... se ti si scurisce il mirino qual'è il problema almeno ti rendi conto della reale PDF... wink.gif wink.gif wink.gif

Comunque se i soldi vi crescono sotto lo zerbino come dice Antonio accattatevi tutti i micro i macro e i minchio che volete... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
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Messaggio: #12
QUOTE (lambretta @ Jul 6 2004, 03:45 PM)

Minx che gente tutti comodoni aho... mad.gif mad.gif mad.gif

Invece con il 105 micro le zecche, le vespe, i bacarozzi, le farfalle... le ipnotizzate e rimangono ferme a farsi fotografare? laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Poi una zecca con il R.R. 1:1 vedi assai... cool.gif cool.gif cool.gif


Ma no...Lambrè non è questione di essere comodi! La questione è: riesci con un grandangolo montato in versione rovesciata (ma anche dritta cambia poco o nulla se non la qualità) ad avvicinarti tanto ad un insetto vivo? La differenza con un 105 micro ( che fra l'altro non ho ma che vorrei tanto avere) è la distanza dalla quale si riesce a fotografare lo stesso soggetto.

Ti faccio un esempio di come io qualche volta mi provo a fare qualche macro, e ti devo dire che i risultati non sono male (magari te ne scannerizzo un paio e te li mando così giudichi tu). Di solito io uso il 60 micro, con questo obiettivo però, a meno di non comandare la macchina da lontano dopo averla piazzata wink.gif la distanza cui riesci ad avvicinarti è al massimo quella consentita dalla messa a fuoco minima per un rapporto 1:1. Se aggiungi uno o due tubi ecco che la distanza diviene, almeno per insetti vivi, troppo corta sia per la loro "sensibilità" sia per l'uso di un flash (che io ritengo indispensabile nella macro) anche piccolo.

Ho così provato a montare sui tubi di prolunga sia l'80-200 che il 300 mm. che hanno una distanza di messa a fuoco molto ridotta rispetto alle focali che hanno e con quest'aggiunta riescono a raggiungere rapporti relativamente elevati con una distanza di lavoro molto comoda sia per l'insetto che per me che scatto.

Io non sto dicendo che l'uso dei grandangolari sia vietato nella macro, e ci mancherebbe altro, dico solo che nell'uso pratico e per soggetti vivi e in movimento, la distanza cui si mette a fuoco è talmente ridotta che la foto è possibile realizzarla solo in via teorica perchè praticamente diventa davvero difficile se non impossibile. Ora voglio anche provare a montare due obiettivi in montatura corta per vedere "praticamente" cosa ne esce. Sono tutte prove che si fanno per evitare di disturbare il meno possibile e per riuscire a fotografare soggetti altrimenti impossibili.

Non siamo mica tutti Juza! biggrin.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Claudio guarda che con il 105 non è che guadagni assai rispetto al 60...

Tabellina con distanze di lavoro utili con i vari obiettivi minchio specifici...

60 mm distanza di lavoro 90,4 mm al RR 1:1
105 mm distanza di lavoro 136 mm al RR 1:1
200 mm distanza di lavoro 260 mm al RR 1:1

Pertanto tutta sta comodità non la vedo a parte con il 200 mm che recuperi 17 cm con il 105 mm sono appena 4,5 cm...

A questo punto un buon sistema per fare della fotografia a distanza ravvicinata se è necessario rimanere distanti dal soggetto e con Rapporti di Riproduzione decenti è quella di montare a esempio sull'80-200 una lente addizionale diciamo una +1 così con la messa a fuoco su infinito stai a 100 cm dal soggetto o una +2 con la messa a fuoco su infinito stai a 50 cm dal soggetto (ovviamente tutto riferito al piano pellicola quindi con la lente frontale effettivamente più vicina) le lenti addizionali tanto schifate dai guru se usate come devono essere usate (diaframma chiuso) permettono di ottenere se di buona qualità (a esempio Nikon) ottimi risultati senza svenarsi... comunque fate comme ve pare accattatevi gli specifici... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Massimo Pasinato
Messaggio: #14
Concordo con quanto detto da Claudio.
Infatti anche il mio problema non è con cosa fare le macro ma a farle da distanze meno ravvicinate!
volevo solo capire come farlo e se appunto c'era una regola per calcolare il rapporto d' ingrandimento di un' obiettivo con i tubi di prolunga.....
Buone foto Max
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE (lambretta @ Jul 6 2004, 04:51 PM)
Claudio guarda che con il 105 non è che guadagni assai rispetto al 60...

Tabellina con distanze di lavoro utili con i vari obiettivi minchio specifici...

60 mm distanza di lavoro 90,4 mm al RR 1:1
105 mm distanza di lavoro 136 mm al RR 1:1
200 mm distanza di lavoro 260 mm al RR 1:1

Pertanto tutta sta comodità non la vedo a parte con il 200 mm che recuperi 17 cm con il 105 mm sono appena 4,5 cm...


Questo avvolora ancor di più quel che dico sulla praticità dell'uso del grandangolare! Se è poca, anche se 5 cm. pochissimi non sono, la differenza tra 60 e 105, immagina con un 24! Gli vai a far la barba al posteriore! laugh.gif

Il discorso sulle lenti addizionali fa capitolo a sé! Pur avendo tutte le qualità che hai giustamente elencato il guadagno in fatto di rapporto d'ingrandimento è relativamente basso anche con una +4 (ottime fra l'altro le Nikon che da questa gradazione sono formate da due lenti), ma hai provato ad informarti del prezzo di una Nikon +4 di diametro 77? blink.gif

Ti ci compri quasi quasi un ....60 micro! laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
Scusa è ma se fai le domande e non leggi le risposte... fai come ti pare che è meglio...

La regola è per avere il R.R. pari a 1:1 il tiraggio ovvero la lunghezza del tubo di prolunga deve essere pari alla lunghezza focale quindi se usi un 200 mm il tubo di prolunga deve essere 200 mm...

Poi siete proprio duri di comprendonio con i tubi di prolunga non esiste un sistema per avere un rapporto di riproduzione elevato rimanendo a distanza dallo scoglionatissimo bacarozzo che volete fotografare... come ve lo devo scrivere in Giapponese e che cavolo...

L'unico sistema è quello di montare una lente addizionale su un teleobiettivo così non aumenta la lunghezza di tutto l'ambaradan fotocamera obiettivo e aggiuntivo ottico... così facendo si riesce a rimanere a distanza dal grillo o dalla cicala di turno... i risultati se si adopera una lente addizionale di qualità sono decenti...

Io sono d'accordo con tutti non c'è bisogno di specificarlo...
Massimo Pasinato
Messaggio: #17
Le risposte le leggo e la prima è stata la tua.
Grazie Massimo
sergiobutta
Messaggio: #18
Claudio, "la barba al posteriore" è una vera finezza !!! biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE (Massimo P. @ Jul 5 2004, 09:05 AM)
Salve a tutti voi dl forum.
Volevo chiedervi come si fa a calcolare il rapporto d' ingrandimento che danno i tubi di prolunga.

Da quello che so i tubi di prolunga aumentano l' ingrandimento riducendo la distanza di messa a fuoco quindi penso sia importante la lunghezza focale dell' obiettivo che si usa........
Esiste per caso una formuletta???
penso funzioni così: se uso un 60 mm che di suo mi da un' ingrandimento di 1:1 a 22 cm con 60 mm di tubo di prolunga raddoppio l' ingrandimento portandolo a 2:1 però a 11 cm giusto???
Grazie max

Dove sta scritto qua che deve fotografare a distanza ravvicinata ma che deve mantenersi a distanza dal soggetto per non spaventarlo?

Ha chiesto come si calcola il rapporto di riproduzione con i tubi di prolunga e io gliel'ho spiegato, aggiungendo (mannaggia a me) che con un grandangolare avrebbe avuto un rapporto di riproduzione più elevato con un tiraggio più corto...

Ho aggiunto che montando il grandangolo rovesciato avrebbe ottenuto risultati di buona qualità senza aggravio ulteriore di costi... il solo grandangolare rovesciato tra l'altro senza aggiuntivi ottici interposti permette di stare anche abbastanza distanti dal soggetto grossomodo come il 60 micro... quindi la barba al posteriore deve essere bella lunga...

Le addizionali B&W pur essendo care non costano uno sproposito e sono di ottima qualità (meglio ancora come qualità prezzo le Hoya)... in ogni caso sconsiglio menischi più convergenti delle 2 diottrie e mai usati uno sull'altro...

Poi fate come caspita vi pare la prossima volta mi faccio gli affari miei...
Massimo Pasinato
Messaggio: #20
Inanzitutto mi scuso con Lambretta se le ho dato del TU visto che la cosa non è
stata contracambiata, a volte il fatto di non aver l' interlocutore di fronte ci si lascia andare a un' atteggiamento "confidenziale" con persone che nemmeno si conoscono. sad.gif
Ci tenevo poi a Ringraziarla Lambretta perchè ha risposto subito e in modo esaudiete alla mia domanda iniziale, invogliandomi anche a provare l' anello d'inversione ottica visto che avevo a mia disposizione un' ottimo 24mm nikon.
Solo un paio di post sucessivi ho posto l' attenzione al fatto che realmente ero interessato al rapporto di riproduzione che possono dare i tubi di prolunga perchè mia intenzione era fare fotografie macro senza dover "entrare" nel soggetto per riprenderlo.
Grazie comunque a tutti per le risposte.
Massimo
Massimo Pasinato
Messaggio: #21
Tenendo presente la seguente regola:

Il R.R. si calcola dividendo il tiraggio per la lunghezza focale... ovvero focale 50 mm tiraggio 50 mm R.R. 1:1 focale 50 mm tiraggio 100 mm R.R. 2:1 e cosi via...

Però c'è un' altra cosa secondo me da tener presenta, già l' ingrandimento che riesce a dare l' obiettivo, quindi la regola non è uguale per tutti i 50 mm, o 105 mm e così via.

Ieri sera ho fatto una prova.
Ho preso il 105 micro AIS di cui conosco la riproduzione 1:2.
Ho fotografato un metro. Nella larghezza del fotogramma mi stavano esattamente 45 mm. Poi ho fatto la stessa foto però con un tubo di prolunga di 56mm e nella larghezza del fotogramma mi ci sono stati 20mm.
In questo caso sono arrivato alla riproduzione 1:1 (circa)con 56 mm di tiraggio, quindi la regola che 105 di lunghezza focale con 105 di tiraggio non vale... secondo me una variabile che serve sapere è il rapporto di riproduzione che dà ogni obiettivo o mi sbaglio???
Grazie Massimo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE (Massimo P. @ Jul 7 2004, 07:31 AM)
Tenendo presente la seguente regola:

Il R.R. si calcola dividendo il tiraggio per la lunghezza focale... ovvero focale 50 mm tiraggio 50 mm R.R. 1:1 focale 50 mm tiraggio 100 mm R.R. 2:1 e cosi via...

Però c'è un' altra cosa secondo me da tener presenta, già l' ingrandimento che riesce a dare l' obiettivo, quindi la regola non è uguale per tutti i 50 mm, o 105 mm e così via.

Ieri sera ho fatto una prova.
Ho preso il 105 micro AIS di cui conosco la riproduzione 1:2.
Ho fotografato un metro. Nella larghezza del fotogramma mi stavano esattamente 45 mm. Poi ho fatto la stessa foto però con un tubo di prolunga di 56mm e nella larghezza del fotogramma mi ci sono stati 20mm.
In questo caso sono arrivato alla riproduzione 1:1 (circa)con 56 mm di tiraggio, quindi la regola che 105 di lunghezza focale con 105 di tiraggio non vale... secondo me una variabile che serve sapere è il rapporto di riproduzione che dà ogni obiettivo o mi sbaglio???
Grazie Massimo

Infatti ti sbagli... [Inanzitutto mi scuso con Lambretta se le ho dato del TU visto che la cosa non è
stata contracambiata, a volte il fatto di non aver l'interlocutore di fronte ci si lascia andare a un'atteggiamento "confidenziale" con persone che nemmeno si conoscono] in ogni caso puoi darmi benissimo del Tu non mi offendo assolutamente, anche perché io non ti ho dato del Lei quindi questa te la potevi pure risparmiare, anche perché più che una chiedere scusa, sembra una nota neanche tanto velatamente polemica...

La regola del R.R. di riproduzione è quella e basta... in funzione della lunghezza focale per calcolare il R.R. bisogna dividere il tiraggio per la focale...

La variabile non considerata da te nell'utilizzo del tubo di prolunga con il 105 micro è che quest'ultimo ha uno schema ottico particolare ovvero fino a un certo punto (distanza di messa a fuoco) si comporta come un obiettivo normale avvicindosi al soggetto quindi entrando nel campo delle riprese a distanza ravvicinata il gruppo ottico si sposta in avanti allontanandosi dal piano pellicola... ovvero l'obiettivo è dotato di un suo tiraggio... questo relativamente alla lunghezza focale permette senza aggiuntivi ottici di arrivare al R.R. proprio dell'obiettivo stesso... così facendo ovviamente diminuisce la luminosità relativa dell'obiettivo (ma questo è un altro aspetto già ampiamente trattato) nel momento in cui monti un aggiuntivo ottico tra l'obiettivo micro e la fotocamera sommi il tiraggio già presente sull'ottica a quello aggiunto con il tubo di prolunga... la somma dei due tiraggi comporta il raggiungimento del R.R. da te ottenuto... spero sia chiaro! Gli obiettivi non ingrandiscono nulla... si puo parlare di ingrandimento di un obiettivo relativamente alle dimensioni del soggetto sul fotogramma prodotto dall'obiettivo standard... dividendo appunto la focale usata per la focale standard... a esempio un 100 mm rende il soggetto sul supporto di ripresa 2 volte più grande del 50 mm... 100/50= 2 ma più che altro è un'informazione di servizio... nulla ha a che vedere con il R.R. che a noi interessa...

Purtroppo montando degli aggiuntivi ottici di "Spessore" quali appunto i tubi di prolunga oppure il soffietto macro si ottengono buoni R.R. però inevitabilmente ci si avvicina al soggetto con la lente frontale (la distanza tra la lente frontale e il soggetto viene definita distanza di lavoro utile ed è il dato da tenere in considerazione per riprese a distanza ravvicinata sul campo)... ribadisco il concetto per questo genere di riprese da effettuare in comodità... in condizioni di buona illuminazione... e soprattutto senza stranire l'eventuale bacarozzo di turno conviene usare un teleobiettivo con lenti addizionali (seguendo le precauzioni già specificate sopra) l'alternativa è una botta di insetticida nella misura in cui la bestiaccia si addormenta ma non muore... poi per scrupolo di coscienza si può sempre praticargli la respirazione bocca a bocca per farlo riprendere... te lo dice uno che per i campi è corso appresso a tutte le bestie più improbabili (anche quelle grosse... tipo i cristiani) quindi non ti sto dando meri consigli teorici... derivano tutti da esperienza in prima persona... non vorrei passare per il saputello di turno... tutta teoria e nessuna pratica... tutto quello che scrivo è basato su risconti di natura tecnica suffragati da scomode, pesanti e improbabili sessioni pratiche di ripresa...

Ovviamente c'è sempre qualcuno che pensa o meglio crede di saperne di più... spero che il tempo che dedico alla scrittura dei post sia speso bene... di eventuali apprezzamenti me ne sbatto... la soddisfazione per me è nel ritenere che finalmente sia stata fatta luce su aspetti tecnici tutto sommato banali... che viceversa sembrano essere oscuri e di difficile comprensione...

Una precisazione va a questo punto fatta... trovo alquanto fastidioso che su ogni risposta si debba per forza costruire una polemica... di stron**te megagalattiche su questo Forum volendo se ne possono trovare benissimo... se vogliamo cercare il pelo nell'uovo è il mestiere mio, ovviamente fino a quando poi la cosa non diventa noiosa e allora ognuno per se e Dio per tutti... della serie chi ha più intelligenza l'adoperi...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE (Massimo P. @ Jul 7 2004, 08:31 AM)

In questo caso sono arrivato alla riproduzione 1:1 (circa)con 56 mm di tiraggio, quindi la regola che 105 di lunghezza focale con 105 di tiraggio non vale... secondo me una variabile che serve sapere è il rapporto di riproduzione che dà ogni obiettivo o mi sbaglio???
Grazie Massimo

Negli obiettivi Micro, quando portati alla minima distanza di messa a fuoco, bisogna tener conto, oltre che dei tubi di prolunga, anche dell'allontanamento che proviene dall'elicoide di messa a fuoco. In questi obiettivi infatti, detto allontanamento è così elevato (per questo si raggiunge il rapporto 1:2) che se visti dalla parte posteriore ci si rende conto che è il barilotto stesso che funge da tubo di prolunga. Nel caso del 105 AIs questo allontanamento corrisponde a 52,5 mm. comprensivi dei 27,5mm di tiraggio che sono già presenti nei corpi macchina delle fotocamere Nikon (distanza tra bocchettone portaottica e piano pellicola segnato sul corpo macchina con un 0 barrato vicino al pentaprisma). Aggiungendo quindi un tubo di prolunga di 56mm. si raggiunge un tiraggio di 108,5 mm. di qui il leggero incremento del rapporto di riproduzione rispetto al canonico 1:1. Questo vale per tutti gli obiettivi Micro-Nikkor. Per gli altri, che mancano del "tubo naturale" dovuto all'elicoide, è giusta invece e sempre la regoletta sopra citata.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
Scrivevamo contemporaneamente...chiedo scusa per l'intromissione non voluta.
Fedro
Messaggio: #25
Grazie ragazzi, questa è un'altra di quelle discussioni molto utili che finiranno nella mia cartella dedicata!
Pollice.gif
 
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