Ciao,
quante volte abbiamo constatato che le nostre foto effettuate con macchina digitale vedendole stampate non avevano quegli effetti che avevamo notato sul monitor ??
A me e' capitato di ritoccare numerosi scatti NEF per esaltarne la qualita' (che a me sembravano un po' blande) e poi cercare di fermare la stampante per evitare un disastro colorimetrico di stampa.
Bene. Vorrei iniziare una discussione specifica sull'oggetto, anche se, abbastanza frammentate ne esistono sul forum, sia per quanto riguarda la calibrazione del monitor che per i risultati di stampa ma niente che ne faccia un piccolo "testo unico".
A mio giudizio la discussione si dovrebbe basare sulle varie esperienze provate sull'argomento che possano esprimere al massimo la corrispondenza tra i colori del monitor con quelli ottenuti in fase di stampa, a prescindere dalle stampanti usate, siano esse Inkjet e Laser delle note marche che quelle disponibili presso i FotoLab delle nostre citta'. Capisco che le potenzialita' della stampante casalinga abbiano un ruolo fondamentale nella qualita' di stampa, ma non voglio intromettermi, appunto, sulla qualita' della risoluzione, vorrei intraprendere un cammino solo sui colori
Parlandone, si dovrebbe trovare il miglior compromesso affinche' le foto stampate in casa o al FotoLab siano quelle che sono piaciute tanto nella slideshow che abbiamo fatto ai nostri amici. Non possiamo deluderli.
Conoscere le varie configurazioni che hanno effettuato altri amici del Forum, anche professionisti, penso sarebbe di estrema utilita' per l'ottenimento di stampe di grande soddisfazione.
Attualmente, come potreste aver capito sottilmente, non sono soddisfatto dai miei risultati. Premetto che non e' un problema di camera digitale. La MITICA scatta a dovere.
Che ne so !!! potrebbero essere le configurazioni dell'LCD troppo calde, troppo fredde, troppo estive, troppo invernali. Potrebbe essere anche il mio LCD difettoso (pero' lo stesso mi succede con il portatile).
Quello che ho visto comunque e' che le stampe in casa che presso un mio FotoLab di fiducia non corrispondono a quanto avrei voluto.
Sono sempre un po' lungo per spiegare, mi scuso con voi che leggete, ma mi piace cercare di essere chiaro, cosa che in poche parole non riesco a fare.
Vediamo un po'
Saluti
Fabio
quante volte abbiamo constatato che le nostre foto effettuate con macchina digitale vedendole stampate non avevano quegli effetti che avevamo notato sul monitor ??
A me e' capitato di ritoccare numerosi scatti NEF per esaltarne la qualita' (che a me sembravano un po' blande) e poi cercare di fermare la stampante per evitare un disastro colorimetrico di stampa.
Bene. Vorrei iniziare una discussione specifica sull'oggetto, anche se, abbastanza frammentate ne esistono sul forum, sia per quanto riguarda la calibrazione del monitor che per i risultati di stampa ma niente che ne faccia un piccolo "testo unico".
A mio giudizio la discussione si dovrebbe basare sulle varie esperienze provate sull'argomento che possano esprimere al massimo la corrispondenza tra i colori del monitor con quelli ottenuti in fase di stampa, a prescindere dalle stampanti usate, siano esse Inkjet e Laser delle note marche che quelle disponibili presso i FotoLab delle nostre citta'. Capisco che le potenzialita' della stampante casalinga abbiano un ruolo fondamentale nella qualita' di stampa, ma non voglio intromettermi, appunto, sulla qualita' della risoluzione, vorrei intraprendere un cammino solo sui colori
Parlandone, si dovrebbe trovare il miglior compromesso affinche' le foto stampate in casa o al FotoLab siano quelle che sono piaciute tanto nella slideshow che abbiamo fatto ai nostri amici. Non possiamo deluderli.
Conoscere le varie configurazioni che hanno effettuato altri amici del Forum, anche professionisti, penso sarebbe di estrema utilita' per l'ottenimento di stampe di grande soddisfazione.
Attualmente, come potreste aver capito sottilmente, non sono soddisfatto dai miei risultati. Premetto che non e' un problema di camera digitale. La MITICA scatta a dovere.
Che ne so !!! potrebbero essere le configurazioni dell'LCD troppo calde, troppo fredde, troppo estive, troppo invernali. Potrebbe essere anche il mio LCD difettoso (pero' lo stesso mi succede con il portatile).
Quello che ho visto comunque e' che le stampe in casa che presso un mio FotoLab di fiducia non corrispondono a quanto avrei voluto.
Sono sempre un po' lungo per spiegare, mi scuso con voi che leggete, ma mi piace cercare di essere chiaro, cosa che in poche parole non riesco a fare.
Vediamo un po'
Saluti
Fabio
Mi sono dimenticato una cosa fondamentale vorrei aggiungere:
Gli scatti, di sicuro, dovrebbero essere gia' ottimi all'inizio della filiera digitale. Non ho mai portato i file originali su un sistema "calibratissimo" per vedere quanto possano differire da quelli visti a monitor in casa.
E' che vedendoli appena appena soffici e smorti a monitor, ritoccandoli, ottengo solamente un accentuazione inaccettabile dei colori in stampa.
Saluti
Fabio
Gli scatti, di sicuro, dovrebbero essere gia' ottimi all'inizio della filiera digitale. Non ho mai portato i file originali su un sistema "calibratissimo" per vedere quanto possano differire da quelli visti a monitor in casa.
E' che vedendoli appena appena soffici e smorti a monitor, ritoccandoli, ottengo solamente un accentuazione inaccettabile dei colori in stampa.
Saluti
Fabio
Ottimo intervento, a parte la famosa questione dei profili colore....
Ti espongo la mia esperienza e la mia deduzione a riguardo.
Partiamo da due tipi di risultati nelle corrispondenze dei colori, i risultati "buoni" e i risultati "ottimi".
Io ottengo buoni risultati, le mie stampe corrispondono per almeno il 90 per cento al risultato desiderato, le stampe presentano lievissime differenze tra l'immagine vista a monitor e le stampe, tali differenze sono visibili solo con un attenta visione.
Per ottenere questi risultati mi affido ad un monitor Philips Brillance da 19 pollici, per fare un paragone di "classe" paragoniamolo ad un buon modello BMW.
Il monitor in questione viene calibrato ogni 2/3 mesi con l'utility Adobe gamma con molta pazienza e pignoleria stando molto attento alle precise impostazioni dei vari passi, la scheda video è di buona qualità, circa 250€ ma non ricordo la marca.
Qualche rara volta invece mi rivolgo per lavori particolari a uno studio grafico certificato Adobe, un posto eccezionale, sembra la fiera delle tecnologie avanzate, decine di Computer Mac con monitor Barco (questi tornando al paragone automobilistico sono delle Rolls Royce, anche nel prezzo.)
Chiacchierando mi hanno spiegato che per la calibrazione si rivolgono a ditte esterne specializzate con sistemi hardware ben differenti dai tanto ambiti "ragnetti", che loro dispongono ma non usano in quanto non corrispondenti allo standard qualitativo richiesto, spendono un capitale una volta al mese, vengono creati diversi profili per le stampanti dedicate alle prove colore.
Mi portano in una sala dove perfino l'illuminazione è studiata per non interferire coi monitor, quì il mio file una volta aperto a monitor è un tantino differente da quello visto a casa mia, ora è possibile notare la presenza di alcune lievi dominanti che vengono corrette con pochi clik, la stampa che chiedo di eseguirmi è perfettamente identica a quella vista a monitor, anche alla più attenta verifica, in questo caso il risultato è "ottimo".
Oltretutto mi hanno spiegato che malgrado usino Photoshop per la maggior parte dei fotoritocchi, la correzione dei colori avviene tramite un altro software ben più perciso, si chiama Linocolor.
Tutta sta bella trafila per dire che noi comuni mortali dobbiamo essere contenti se la qualità delle nostre stampo rientra nella categoria "buone" i cui margini di ulteriore miglioramento è legato alla nostra esperienza.
Per ottenere i risultati "ottimi", purtroppo occorrono attrezzature hardware ben lontane dalle nostre possibilità.
Tutto sommato la differenza tra buone e ottime...quasi non si nota.
Ciao e scusate il palloso poema
Stefano Z.
Ti espongo la mia esperienza e la mia deduzione a riguardo.
Partiamo da due tipi di risultati nelle corrispondenze dei colori, i risultati "buoni" e i risultati "ottimi".
Io ottengo buoni risultati, le mie stampe corrispondono per almeno il 90 per cento al risultato desiderato, le stampe presentano lievissime differenze tra l'immagine vista a monitor e le stampe, tali differenze sono visibili solo con un attenta visione.
Per ottenere questi risultati mi affido ad un monitor Philips Brillance da 19 pollici, per fare un paragone di "classe" paragoniamolo ad un buon modello BMW.
Il monitor in questione viene calibrato ogni 2/3 mesi con l'utility Adobe gamma con molta pazienza e pignoleria stando molto attento alle precise impostazioni dei vari passi, la scheda video è di buona qualità, circa 250€ ma non ricordo la marca.
Qualche rara volta invece mi rivolgo per lavori particolari a uno studio grafico certificato Adobe, un posto eccezionale, sembra la fiera delle tecnologie avanzate, decine di Computer Mac con monitor Barco (questi tornando al paragone automobilistico sono delle Rolls Royce, anche nel prezzo.)
Chiacchierando mi hanno spiegato che per la calibrazione si rivolgono a ditte esterne specializzate con sistemi hardware ben differenti dai tanto ambiti "ragnetti", che loro dispongono ma non usano in quanto non corrispondenti allo standard qualitativo richiesto, spendono un capitale una volta al mese, vengono creati diversi profili per le stampanti dedicate alle prove colore.
Mi portano in una sala dove perfino l'illuminazione è studiata per non interferire coi monitor, quì il mio file una volta aperto a monitor è un tantino differente da quello visto a casa mia, ora è possibile notare la presenza di alcune lievi dominanti che vengono corrette con pochi clik, la stampa che chiedo di eseguirmi è perfettamente identica a quella vista a monitor, anche alla più attenta verifica, in questo caso il risultato è "ottimo".
Oltretutto mi hanno spiegato che malgrado usino Photoshop per la maggior parte dei fotoritocchi, la correzione dei colori avviene tramite un altro software ben più perciso, si chiama Linocolor.
Tutta sta bella trafila per dire che noi comuni mortali dobbiamo essere contenti se la qualità delle nostre stampo rientra nella categoria "buone" i cui margini di ulteriore miglioramento è legato alla nostra esperienza.
Per ottenere i risultati "ottimi", purtroppo occorrono attrezzature hardware ben lontane dalle nostre possibilità.
Tutto sommato la differenza tra buone e ottime...quasi non si nota.
Ciao e scusate il palloso poema
Stefano Z.
Credo che buona parte dei tuoi problemi sia dovuta al monitor LCD.
Ciao
Stefano Z.
Ciao
Stefano Z.
Ho scansato il 17 " LCD e ho ripreso il Sony 19" CRT
Provo a ritarare.
Che ne so cosa ne esce.
Grazie Stefano
Saluti
Fabio
PS. accendiamo una societa' di taratura monitor ???
Provo a ritarare.
Che ne so cosa ne esce.
Grazie Stefano
Saluti
Fabio
PS. accendiamo una societa' di taratura monitor ???
Partendo dal presupposto che Monitor e vari sistema di stampa usano metodi colore diversi, i primi sono dispositivi RGB i secondi CMYK; usando un programma serio (per esempio Photoshop) possiamo fare in modo di simulare a Monitor l'eventuale risultato della stampa (Soft-Prof).
Le fasi del processo in estrema sintesi:
1 creare un profilo personale del Monitor partendo da quello fornito dal produttore (calibrarlo, per i fortunati possessori di Barco o Eizo CG).
2 impostare la scheda video alla profondità colore 24 bit e usare il profilo prcedentemente creato; disattivare la gestione colore.
3 impostare la gestione colore del programma usando lo stesso spazio colore della Digitale (preferibilmente Adobe RGB, lo spazio colore sRGB è stato creato per il Web) per il metodo RGB e Europe coated per il metodo CMYK.
4 gestire i profili incorporati usando di volta in volta quello del dispositivo di destinazione (altro monitor o stampanti varie).
5 attenzione all'uso degli intenti di rendering (far rientrare il gamma del profilo in quello di un'altro profilo; visto che dobbiamo farlo per forza é consigliabile l'uso di Percettivo Immagini).
6 per la Stampa su Getto di Inchiostro usare solo file con metodo RGB, in caso contrario subirà una doppia conversione e gestire tutti i parametri nel programma (gli esperti consigliano di disattivare la gestione colore nel Driver di stampa per avere un maggior controllo sul processo); nel driver attenzione alla scelta del supporto, deve essere quello effettivamente usato.
7 per la stampa commerciale (laboratori, tipografie ecc.) attenersi scrupolosamente alle sue esigenze, avendo cura di sceglierlo competente ed affidabile.
Le fasi del processo in estrema sintesi:
1 creare un profilo personale del Monitor partendo da quello fornito dal produttore (calibrarlo, per i fortunati possessori di Barco o Eizo CG).
2 impostare la scheda video alla profondità colore 24 bit e usare il profilo prcedentemente creato; disattivare la gestione colore.
3 impostare la gestione colore del programma usando lo stesso spazio colore della Digitale (preferibilmente Adobe RGB, lo spazio colore sRGB è stato creato per il Web) per il metodo RGB e Europe coated per il metodo CMYK.
4 gestire i profili incorporati usando di volta in volta quello del dispositivo di destinazione (altro monitor o stampanti varie).
5 attenzione all'uso degli intenti di rendering (far rientrare il gamma del profilo in quello di un'altro profilo; visto che dobbiamo farlo per forza é consigliabile l'uso di Percettivo Immagini).
6 per la Stampa su Getto di Inchiostro usare solo file con metodo RGB, in caso contrario subirà una doppia conversione e gestire tutti i parametri nel programma (gli esperti consigliano di disattivare la gestione colore nel Driver di stampa per avere un maggior controllo sul processo); nel driver attenzione alla scelta del supporto, deve essere quello effettivamente usato.
7 per la stampa commerciale (laboratori, tipografie ecc.) attenersi scrupolosamente alle sue esigenze, avendo cura di sceglierlo competente ed affidabile.
