Qualche giorno fa ho buttato là questo argomento, ma la discussione ha preso una brutta piega.
Ci riprovo.
Il paraluce viene presentato, almeno nell'iconografia classica, come parte imprescindibile di un tele o uno zoom professionale.
Mi è stato detto che è parte integrante dello schema ottico e questo mi lascia un po' perplesso. Forse si voleva dire che rende le condizioni di luce sull'obiettivo più vicine a quelle ideali, a quelle da test, per intenderci.
Esiste un criterio per dire "con questo angolo tra la sorgente di luce e l'obiettivo è indispensabile usare un paraluce?
Ci sone altri "segni premonitori" di questa necessità?
Tenerlo sempre montato può essere la scelta giusta, ma aggiunge altri cinque centimetri di lunghezza ad ottiche già ingombranti, soprattutto pensando ad un uso in montagna o comunque con altri oggetti ingombranti addosso.
Venendo al polarizzatore: si riesce a manovrare il polarizzatore con il paraluce montato?
Ciao
m.
Ci riprovo.
Il paraluce viene presentato, almeno nell'iconografia classica, come parte imprescindibile di un tele o uno zoom professionale.
Mi è stato detto che è parte integrante dello schema ottico e questo mi lascia un po' perplesso. Forse si voleva dire che rende le condizioni di luce sull'obiettivo più vicine a quelle ideali, a quelle da test, per intenderci.
Esiste un criterio per dire "con questo angolo tra la sorgente di luce e l'obiettivo è indispensabile usare un paraluce?
Ci sone altri "segni premonitori" di questa necessità?
Tenerlo sempre montato può essere la scelta giusta, ma aggiunge altri cinque centimetri di lunghezza ad ottiche già ingombranti, soprattutto pensando ad un uso in montagna o comunque con altri oggetti ingombranti addosso.
Venendo al polarizzatore: si riesce a manovrare il polarizzatore con il paraluce montato?
Ciao
m.
Ciao Max
per quanto riguarda il paraluce,la sua funzione primaria è quella di evitare che della luce "parassita" entri nell'ottica creando effetti di luce o aloni indesiderati.Altro utilizzo è quello che vede i paraluce ,soprattutto quelli in metallo, sempre montati sull'ottica per proteggere la lente frontale da eventuali urti o graffi o anche semplicemente per consentire al fotografo di inserire l'obiettivo in borsa senza preoccuparsi di rimettere il tappo anteriore. Naturalmenete l'unico caso in cui è molto difficile che della luce parassita entri nell'obiettivo è quando la fonte di illuminazione è alle spalle del fotografo,nella riprese con luce laterale o frontale (controluce) invece è possible se non molto probabile.
Il segno premonitore si ha inquadrando e vedendo degli strani riflessi nel mirino o addirittura la forma del foro del diaframma proiettata nell'immagine,in quest'ultimo caso puoi solo cambiare il punto di ripresa perchè quando hai la luce direttamente in macchina il paraluce non risolve.
In ogni caso i cinque centimetri di cui parli a me non danno poi così fastidio e mi consentono di muovermi tranquillamente senza preoccuparmi troppo dell'integrità della lente frontale dell'ottica...zoom,tele o grandangolare che sia...
Per quanto riguarda l'uso del polarizzatore,normalmente non si dovrebbero mai usare filtri a vite con paraluce avvitato sul filtro, per evitare problemi di vignettatura...tra le altre cose il maggiore effetto di polarizzazione sulla luce si ha in condizioni per cui non dovrebbe essere necessario montare il paraluce.
Saluti
Marco
per quanto riguarda il paraluce,la sua funzione primaria è quella di evitare che della luce "parassita" entri nell'ottica creando effetti di luce o aloni indesiderati.Altro utilizzo è quello che vede i paraluce ,soprattutto quelli in metallo, sempre montati sull'ottica per proteggere la lente frontale da eventuali urti o graffi o anche semplicemente per consentire al fotografo di inserire l'obiettivo in borsa senza preoccuparsi di rimettere il tappo anteriore. Naturalmenete l'unico caso in cui è molto difficile che della luce parassita entri nell'obiettivo è quando la fonte di illuminazione è alle spalle del fotografo,nella riprese con luce laterale o frontale (controluce) invece è possible se non molto probabile.
Il segno premonitore si ha inquadrando e vedendo degli strani riflessi nel mirino o addirittura la forma del foro del diaframma proiettata nell'immagine,in quest'ultimo caso puoi solo cambiare il punto di ripresa perchè quando hai la luce direttamente in macchina il paraluce non risolve.
In ogni caso i cinque centimetri di cui parli a me non danno poi così fastidio e mi consentono di muovermi tranquillamente senza preoccuparmi troppo dell'integrità della lente frontale dell'ottica...zoom,tele o grandangolare che sia...
Per quanto riguarda l'uso del polarizzatore,normalmente non si dovrebbero mai usare filtri a vite con paraluce avvitato sul filtro, per evitare problemi di vignettatura...tra le altre cose il maggiore effetto di polarizzazione sulla luce si ha in condizioni per cui non dovrebbe essere necessario montare il paraluce.
Saluti
Marco
