Un lontano aprile 1992, uscendo da casa in tuta e scarpette da ginnastica, complice l'arietta piacevole e invitante della stagione, mi venne la voglia di correre.
Non l'avevo mai fatto prima, neanche un kilometro, tranne che in qualche ora di educazione fisica alle superiori, i classici 60 o 80 metri piani.
Il mese dopo, sfogliando la rivista Correre, mi capita di vedere la pagina pubblicitaria della Venicemarathon.
Simpatico il logo, e varie notizie, tra cui un numero:
42,195 Km.

...I è tuti mati !...
mi son detto.

Per qualche giorno l'occhio, sfogliando quella rivista alla ricerca di consigli, mi ricadeva sempre più spesso su quella pagina, sempre più affascinante ed invitante.
Poi un giorno mi son detto:
"...e parkè no farla?"

Sei mesi dopo, l' 11 ottobre, corsi la maratona di Venezia, 4h 9'. All'arrivo scoppiai a piangere dall'emozione.

Le sfide, affascinanti sirene ammaliatrici.
Nemiche della noia, la annientano ogni qualvolta le accettiamo.

Questo però è un Forum di fotografia.
Rientriamo allora dall'OT sportivo per accettare qualche altra sfida, questa volta con la fotografia.

Eccovi Serena, una splendida ragazza che ho fotografato mercoledì scorso.


Il ritratto, come io lo intendo, mi permette di interpretare una persona, di rendere visibile anche l'invisibile, come la personalità, la simpatia, la sensualità, i suoi o i miei pensieri.



ed ecco allora che, piano piano, il ritratto si trasforma, ed inizia a parlare un'altra lingua che prima non era possibile sentire


nè vedere


La sfida,
quale è allora la sfida se di questo ne avevo già parlato in altri miei thread?

Questa è stata la molla che mi ha stimolato
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&sho...ndpost&p=955854

Sì, le immagini di Serena qui postate sono state scattate con una usa e getta.

Ho fatto poi la conversione in BN ed il formato quadrato con Photoshop, ma gli scatti sono di una Kodak Fun Flash usa e getta.
Per il servizio vero e proprio ho usato la D2X, di tanto in tanto prendevo in mano l'usa e getta per qualche scatto.
Dovevo sempre, prima di scattare con la KodakFun, ridurre la potenza dei flash perchè la pellicola usata era da 800 ISO, con la D2X invece scatto con 100 ISO.
Per ricavare il diaframma del giocattolino ne ho smontata prima una di vecchia, col calibro ne ho misurato il foro d'entrata e la lunghezza focale.
f= lung.focale/diametro

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Jul 20 2007, 06:08 PM

Sto leggendo il forum mentre mi sto preparando per partenza per ferie. Vedo una cosa nuova nuova di Sergio Pivetta e sono rimasto basito dalle fotografie, tanto da stentare a credere alle note messe sotto. Sto appena adesso affacciandomi al ritratto, ma penso che starò ancora un pochino a meditare ........ ed a guardare le foto di Sergio.
Grazie

Giovanni

Grande Sergio!
Io lo vado dicendo da tempo, soprattutto a me stesso, che una bella foto viene fuori se c'è la situazione giusta, lo spirito giusto, la luce e la magia necessaria. Puoi stare una giornata intera a provarci, e anche se hai la migliore tecnologia, non ci riuscirai se non ci sono le condizioni giuste.
Ho usato per quasi vent'anni una vecchia OM-10 , e le belle o brutte foto che facevo non erano solo merito o colpa sua.
Ciao e ... buona corsa!
Paolo

Ciao Sergio, devo dire che stavo seguendo da giorni le schermaglie tra te ed Omar, ma se all'inizio ero tra quelli che non avevano capito il motivo dei tuoi DURI commenti........., ora ho capito.
Bravo questo è lo spirito giusto.

Difficilmente ho postato foto, ma spero che il giorno in cui avrò qualcosa da mettere, me le giudicherai alla solita tua maniera.

...quello che apprezzo in Sergio, aldilà dell'originale creatività e sensibilità alle quali ci ha abituato, è la capacità di fare in modo che i soggetti si propongano con estrema naturalezza....le pose, gli sguardi, nulla sembra neanche appena forzato.....

L'ennesima prova di un grande autore, con uno schiaffo alla tecnologia più sofisticata...........


Ciao....

Forse non sarà alta la qualità, ma....
a me poco importa.
Quello che mi colpisce è lo stile, la classe, la capacità di Sergio di tirar fuori da queste persone l'anima, la sensibilità, i sentimenti.
Le foto sono sempre composte perfettamente, belle nelle pose, espressioni, cromie, tagli....
Perchè Lui le ha in testa e nel cuore, qualsiasi mezzo usi per trasformarle in materia visibile a noi.
La prima e la terza sono meraviglie!

Messaggio modificato da Urania il Jul 21 2007, 01:53 PM

Ti xse fora vecio!!!
Bada bene... è un complimento!
Cloruro d'argento unito a materia grigia!
Saluti

Premetto che sono un fotoamatore, molto amatore più che foto, e che non ho capacità di poter dare dei giudizi.
Mi soffermo spesso sui thread quando vedo alla voce "Autore discussione" sergiopivetta.

Vedo sempre cose splendide.

Spesso poesia raccontata con le immagini ed altrettanto spesso immagini che declamano poesia.

Ho letto quindi anche il thread che è stato la "molla" di questo.

Grazie Sergio per il tuo modo di essere.
E' grazie a persone come te che io "fotoamatore molto amatore più che foto" ho la possibilità di crescere.

Guardando alcune tue foto ho pravato la sensazione provata la prima volta che sono entrato nella Chiesa di San Pietro in Vincoli di Roma e mi sono trovato davanti al Capolavoro che uno dei più grandi geni d'arte ci ha lasciato.
Michelangelo si chiese "Perchè non parli?"
Tu non devi chiedertelo, le tue foto parlano, sia se fatte con la D2X sia se fatte con una usa e getta.
Se me lo consenti, forse parlano di più se fatte con una usa e getta, perchè all'abilità subentra l'arte.

Ciao, Franco

Non poteva esserci risposta migliore che questa.

Troppe persone sono legate alla tecnica e dimenticano la vera essenza dell'immagine: l'emozione che ne deve derivare.
E per emozionare non è necessario che la grana non si veda, che i capelli si distinguano ad uno ad uno, che i passaggi tonali si possano suddividere in zone da misurare con lo spettrofotometro o chissà che altro.

Per emozionare occorre innanzitutto essere capaci di provare emozioni, ossa di trasmetterle tramite il mezzo di cui abbiamo dimestichezza.

Caro fotoamatore, una volta risolti i problemi di tecnica, dedicati a ciò che il tuo occhio vede, e che vorrebbe far vedere agli altri.

comunque anche la maratona di Venezia in 4,09 "non me pare miga mae".
sempre un grande, ciao

Belle!!!!
La prima e la penultima sono le mie preferite

Premetto che sono un fotoamatore, molto amatore più che foto...

eccoci finalmente arrivati al quarantaduesimo chilometro.

Amatore.
Monteoro si avvicina al succo del discorso

Amare. Amare la fotografia ?.
Ma questo non significa molto, perchè amare la fotografia può significare amare l'oggetto fotocamera, la lente, oppure la foto perfetta, capello per capello.
Tempo fa ho postato la foto di una galleria ed il succo del discorso era: "...stiamo entrando o ne stiamo uscendo?..."
Siamo dentro una galleria, e diciamo che camminiamo. Come dire che amiamo.
Già, ma la direzione? ma in che direzione va il movimento?
Amare in senso egoistico, desiderando di godere dell'altro, o amare l'altro?

Qui in Veneto, il dialetto, pur nella infinità delle sue innumerevoli variazioni, a volte da paesetto a paesetto e anche a soli 5/10 Km di distanza,
la parola amare non esiste.
Se viene usata è un adattamento dall'italiano "...te ame..." ma suona talmente male che, se lo dici alla tua bella, lei si mette a ridere.

In dialetto, molto più concretamente, diciamo "...te vui ben..."

Ti voglio bene.
Cioè voglio il TUO bene.
E, in fotografia, significa voglio che tu, non la mia fotografia, tu soggetto, sia reso al meglio, sia esteticamente che rispettato nella personalità.
Ecco, oltre che, come dice Buzz

Per emozionare occorre innanzitutto essere capaci di provare emozioni, poscia di trasmetterle tramite il mezzo di cui abbiamo dimestichezza.

bisogna voler bene a ciò, o a chi, stiamo fotografando.

sergio

PS.

comunque anche la maratona di Venezia in 4,09 "non me pare miga mae".

qualche anno dopo, 1998, ho abbassato il tempo a 3h 45' 20"...

Messaggio modificato da sergiopivetta il Jul 23 2007, 07:52 AM

Dice il saggio (Sergio) :


"bisogna voler bene a ciò, o a chi, stiamo fotografando."

Credo che sia la cosa più importante!

Bravissimo Sergio,

Non ti conosco come persona, ma i tuoi scatti e i tuoi interventi dicono molto di te.

Con questa discussione hai dimostrato (con i fatti), quanto sia veramente importante il "manico".

I miei complimenti.

Sì, ma non ci hai detto che diaframma, ...e che lunghezza focale, ...e che tempo di posa: ...Gli Exif, isomma.

Questo thread è spettacolare! ...
Questo thread è pregno di significato! ...

Non è vero che qualunque cosa si possa fare con qualunque attrezzo.
Sergio infatti, per queste foto, ha avuto l'ausilio di uno studio e del parco luci di cui è attrezzato ...che non sono usa e getta. La fotocamera è solo uno degli elementi. Ciononostante il significato profondo si queste pagine è chiarissimo e anche un po' provocatorio (nell'accezione positiva del termine).
Scardinare l'idea che le foto vengano fatte dall'attrezzatura.

Non è vero che qualunque cosa si possa fare con qualunque attrezzo.
Sergio infatti, per queste foto, ha avuto l'ausilio di uno studio e del parco luci di cui è attrezzato ...che non sono usa e getta. La fotocamera è solo uno degli elementi.

Ludovico Ludovico...

"non indurre in tentazione"
sta scritto nelle tavole dei Dieci Comandamenti... (a quei tempi non usavano Word e scrivevano sulla pietra...)
lo sai vero che ti dovrai andare a confessare per questo peccato?

Se trovo il tempo e l'occasione farò qualcosa senza Bowens allora

sergio

Ludovico Ludovico...

"non indurre in tentazione"
sta scritto nelle tavole dei Dieci Comandamenti... (a quei tempi non usavano Word e scrivevano sulla pietra...)
lo sai vero che ti dovrai andare a confessare per questo peccato?

...Se trovo il tempo e l'occasione farò qualcosa senza Bowens allora...

...E non ho alcun dubbio che anche in quel caso... vincerai la sfida.

Sergio per la lezione di vita.

per le foto:

Io sono passato alla passione per la foto con mio padre, quando è passato al digitale 4/5 anni fa. Ci aveva già provato, quando ero piccolo, con una compatta, ma quando feci delle foto e scoprii che non avavo inserito la pellicola, smisi, mi fece provare anche le sue reflexs la EL e la F, ma non digerivo lo stigmometro, vedevo nero, non capivo, mi in...., (chiaramente mio padre è una persona di poche parole enon spiega niente).
Poi appunto 4/5 anni fa mio padre mi regalò il PC e lui si prese una Fuji S5000, fin'ora continuava ad usare la EL e la F (ha usato meccaniche almeno per 20/25anni), passò al digitale perchè non riusciva più a mettere a fuoco manualmente.

Quindi Sergio con questo tuo 3D mi hai fatto sentire ancora più vicino a mio padre, visto che, anche grazie al tuo modo di spiegare, sei un "padre" per tanti di noi.

PS mio padre ha ancora la S5000, e non sono ancora riuscito a fargli prendere una entry level, anche usata, vedo che la mia la guarda curioso, ma non ha il coraggio di usarla, se l ha usata 3 volte è tanto, no forse 2.

Messaggio modificato da danighost il Jul 23 2007, 12:44 PM

E' un po' che fotografo pochissimo perché mi sto convincendo che l'euforia iniziale della foto digitale reflex maschera il limite della passività del fotografo nei confronti dei "soggetti".

Il bisogno di decidere cosa e come si debba riprendere è diventato una condizione necessaria.
In una ripresa di panorami (soggetti relativamente statici) possiamo intervenire attivamente con l'inquadratua, con la focale, con la scelta dell'ora del giorno, del periodo dell'anno, e delle condizioni meteo, ... ma la montagna, morfologicamente più o meno uguale a se stessa, è sempre là (mi guardo bene dal considerare questo un qualcosa che sminuisce il valore di questo genere).

Quando riprendiamo persone, invece, l'esigenza di "modellare" fa un salto di qualità (e difficoltà) notevole.
E' per questo che i workshop li trovo utili come palestra sul mezzo tecnico (fotocamera, luci, ...) ma non pienamente adatti a quello che c'è di più rilevante nella ripresa di un soggetto umano.
Il modellare il soggetto per la finalità artistica che ci si prefigge o lo scoprire ed immortalare l'essenza dello stesso sono cose che hai quando non ci sono interferenze.
L'aspetto passivo è nel fatto che è la modella a decidere quale posa, quale sguardo, quale espressione concederti. Una brava e bella, magari, ti regalerà pose da urlo, ma il gusto "attivo" di tirare fuori cose pregevoli anche da soggetti non professionisti, o portare alle vette più eccelse le possibilità di una modella professionista, credo che sia impareggiabile.

Ottimo e chiarificatore il 3D di Sergio.
Difficile, davvero difficile metterlo in pratica, ma prima o poi vale la pena provarci.

Ciao.
Antonio

Messaggio modificato da nisant il Jul 23 2007, 12:45 PM

...
L'aspetto passivo è nel fatto che è la modella a decidere quale posa, quale sguardo, quale espressione concederti. Una brava e bella, magari, ti regalerà pose da urlo, ma il gusto "attivo" di tirare fuori cose pregevoli anche da soggetti non professionisti, o portare alle vette più eccelse le possibilità di una modella professionista, credo che sia impareggiabile.

Una volta scolpito, il marmo rivela la sua forma, ma siamo noi scultori a scolpire. Michelangelo diceva che lui toglieva il marmo di troppo fino a che liberava la forma contenuta.
Dimentichiamo forse la cosa più importante, la posa, lo sguardo, espressione della "modella" , non sono "assunti".
Sono.

sergio

...quando si dice avere un sassolino tra i denti e poterlo togliere alla prima occasione... con stile e bravura....

occio a corer troppo sai cosa ti può succedere ... ricordati che tieni famiglia e anche un forum

Sì, ma non ci hai detto che diaframma, ...e che lunghezza focale, ...e che tempo di posa: ...Gli Exif, isomma.

f 10
lunghezza focale 25 mm
1/125" (circa...)
800ISO

per il GPS non ero attrezzato...

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Jul 25 2007, 10:27 AM

sergio sergio te la sai troppo lunga!

per il gps non eri attrezzato ma che bello sfocato

Non poteva mancare uno scatto fatto con la D2X.

Immagino il vostro pensiero,
ma state guardando un francobollo sul webb.

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Jul 27 2007, 09:37 AM

francobollo si, ma da collezione come sempre