Non sapevo che titolo darle poi mi è venuto in mente il film ...
Sensazioni (ove mai), commenti e critiche apprezzatissimi, come sempre.
Ciao.
Antonio
Sensazioni (ove mai), commenti e critiche apprezzatissimi, come sempre.
Ciao.
Antonio
Ciao Antonio!
Titolo, direi, piuttosto azzeccato... se quel che volevi trasmettere è quello che sto per dirti, e cioé quello che hai trasmesso a me.
Questo tapis roulant, o come si chiama, e il tizio che ci cammina sopra, e il mosso, e le luci verdastre... L'idea di "movimento veloce", verso un punto indicato dalla convergenza delle linee ma che non si vede, anzi si intuisce che non c'è veramente una destinazione, che il movimento continuerà, veloce, forse sempre più veloce, e già ora tale da confondere le figure e in un certo senso disumanizzarle. Ecco, questa è l'impressione che ho guardando la tua foto. E un certo disagio, la sensazione di una fretta che fa sfuggire via il tempo e le persone.
Mi ricorda una canzone di Sainkho Namtchilak, "Stepmother City", che lei presentò in un concerto a BO come "dedicata alle anime sole, quelle che hanno deciso di vivere nelle città".
Ciao,
Davide
Titolo, direi, piuttosto azzeccato... se quel che volevi trasmettere è quello che sto per dirti, e cioé quello che hai trasmesso a me.
Questo tapis roulant, o come si chiama, e il tizio che ci cammina sopra, e il mosso, e le luci verdastre... L'idea di "movimento veloce", verso un punto indicato dalla convergenza delle linee ma che non si vede, anzi si intuisce che non c'è veramente una destinazione, che il movimento continuerà, veloce, forse sempre più veloce, e già ora tale da confondere le figure e in un certo senso disumanizzarle. Ecco, questa è l'impressione che ho guardando la tua foto. E un certo disagio, la sensazione di una fretta che fa sfuggire via il tempo e le persone.
Mi ricorda una canzone di Sainkho Namtchilak, "Stepmother City", che lei presentò in un concerto a BO come "dedicata alle anime sole, quelle che hanno deciso di vivere nelle città".
Ciao,
Davide
Non sapevo che titolo darle poi mi è venuto in mente il film ...
Sensazioni (ove mai), commenti e critiche apprezzatissimi, come sempre.
Ciao.
Antonio
Forse non voleva un titolo.
L' immagine mi proietta efficacemente l' idea di questo correre veloce verso il futuro. Un futuro fatto di movimento continuo, velocità crescenti e nello stesso momento instabilità dell' equilibrio umano.
Davide, anche a distanza nel tempo e nello spazio, le nostre analisi continuano a convergere...
Buon proseguimento
Francesco T
Antonio, molto bella.
Rende l'idea del "ritmo frenetico" di una "metropoli", bravo! Mi piace molto.
Ciao
Rende l'idea del "ritmo frenetico" di una "metropoli", bravo! Mi piace molto.
Ciao
Mah.... dal punto di vista tecnico mi piace la foto, trovo molto ben fatto il tipo di mosso....mosso ma chiaro, dato anche dai pochi elementi. Ma quello che mi trasmette questa foto e' una situazione di routine. Probabilmente sara' stata tutt'altra atmosfera quando l'hai scattata ma la testa un po' china, la borsetta....forse dentro ci sara' stata dentro una merenda, una penna e una settimana enigmistica, il tunnel, l'illuminazione da metro'....mi fa pensare tanto lo scorrere quotidiano di un mite personaggio...casa-lavoro, casa-lavoro...che angoscia...
Un saluto
Un saluto
Ho avuto il piacere di osservare altre immagini che come questa hanno in se il pregio di trasportare il lettore direttamente nella scena, una scena di vita quotidiana, imbastita di luci al neon , nastri trasportatori e vitalità…cittadina.
Mi piace l’ energia che ne scaturisce, il senso di movimento con cui questo scatto trasporta chi lo osserva.
Un saluto..
Mi piace l’ energia che ne scaturisce, il senso di movimento con cui questo scatto trasporta chi lo osserva.
Un saluto..
evito ogni prolissità: mi piace molto. Mi piace anche per il rigore col quale rispetta la regola dei terzi, la sezione aurea, la regola del nove, il principio del terzo escluso, la gravitazione universale e il galateo: il baricentro cioé il fondoschiena dell'uomo che cammina è anche il punto di fuga della prospettiva nonché l'intersezione delle ipotetiche linee di tripartizione dell'inquadratura. Cosa desiderare più di questo? niente
ciao filippo
ciao filippo
avevo fatto foto simili in un life che ho pubblicato lo scorso anno.
Ci trove una fortissima analogia... quantomeno compositiva.
.oesse.
Ci trove una fortissima analogia... quantomeno compositiva.
.oesse.
Nella foto di Antonio ci vedo il solito spiritoso che preme il pulsantino all'inizio del tapis roulant per bloccarne il movimento tanto che il soggetto fotografato deve usare le proprie gambe per arrivare in fondo!
E' una foto che, complice anche la presenza di un unico colore, mi trasmette assuefazione per qualcosa che non funziona mai nel verso giusto.
Differenti le foto di Marco dove, nonostante il contesto sia lo stesso, la varietà dei colori e la precisa geometria delle linee e delle forme, mi suggeriscono un "procedere regolare"
Gianluca
E' una foto che, complice anche la presenza di un unico colore, mi trasmette assuefazione per qualcosa che non funziona mai nel verso giusto.
Differenti le foto di Marco dove, nonostante il contesto sia lo stesso, la varietà dei colori e la precisa geometria delle linee e delle forme, mi suggeriscono un "procedere regolare"
Gianluca
Grazie per i vostri commenti, ragazzi.
Mi fa piacere che siano state suscitate emozioni da parte di quest'immagine che, quando l'ho vista sul display, mi ha subito catturato.
E' per questo che ho voluto farvela vedere, tra l'altro senza modificarla quasi per nulla, tranne il crop.
A questo proposito effebi per l'analisi lusinghiera sulla composizione.
Un'altra cosa che, infondo, mi fa piacere è il fatto che siano state provocate reazioni emotive molto differenti.
Chi ha sottolineato il dinamismo, chi la routine, chi non è riuscito a non vederci una situazione con aspetti ironici, chi ci ha visto angoscia ... Questo è quanto di meglio potessi desiderare.
Personalmente, quello che mi ha trasmesso, è un senso cupo di ripetizione, una vita che non vede la luce del sole, piegata come le spalle dell'uomo in un succedersi di ambienti chiusi, il posto di lavoro, la sotterranea, un buco di casa, e la solitudine.
Cupo, mamma mia , eppure con enorme "simpatia" per quell'essere che potrebbe divenire il prototipo dello stile di vita a cui può condurre la "civiltà" dei consumi e del profitto.
Vabbe', ne metto un'altra, ambientata in un posto simile, ma molto più "ottimistica", proiettata verso l'esterno.
Potrei chiamarla "nascita" o "3, 2, 1 ... takeoff" ...
Che ne pensate?
Ciao.
Antonio
Mi fa piacere che siano state suscitate emozioni da parte di quest'immagine che, quando l'ho vista sul display, mi ha subito catturato.
E' per questo che ho voluto farvela vedere, tra l'altro senza modificarla quasi per nulla, tranne il crop.
A questo proposito effebi per l'analisi lusinghiera sulla composizione.
Un'altra cosa che, infondo, mi fa piacere è il fatto che siano state provocate reazioni emotive molto differenti.
Chi ha sottolineato il dinamismo, chi la routine, chi non è riuscito a non vederci una situazione con aspetti ironici, chi ci ha visto angoscia ... Questo è quanto di meglio potessi desiderare.
Personalmente, quello che mi ha trasmesso, è un senso cupo di ripetizione, una vita che non vede la luce del sole, piegata come le spalle dell'uomo in un succedersi di ambienti chiusi, il posto di lavoro, la sotterranea, un buco di casa, e la solitudine.
Cupo, mamma mia , eppure con enorme "simpatia" per quell'essere che potrebbe divenire il prototipo dello stile di vita a cui può condurre la "civiltà" dei consumi e del profitto.
Vabbe', ne metto un'altra, ambientata in un posto simile, ma molto più "ottimistica", proiettata verso l'esterno.
Potrei chiamarla "nascita" o "3, 2, 1 ... takeoff" ...
Che ne pensate?
Ciao.
Antonio
Personalmente, quello che mi ha trasmesso, è un senso cupo di ripetizione, una vita che non vede la luce del sole, piegata come le spalle dell'uomo in un succedersi di ambienti chiusi, il posto di lavoro, la sotterranea, un buco di casa, e la solitudine.
da cui il titolo... andava bene anche "Brazil" o "1984".
Cupo, mamma mia , eppure con enorme "simpatia" per quell'essere che potrebbe divenire il prototipo dello stile di vita a cui può condurre la "civiltà" dei consumi e del profitto.
a me invece il tipo che si fa schiacciare dalla "civiltà dei consumi e del profitto" non mi suscita affatto simpatia se devo essere sincero... Anzi mi sta attivamente sulle scatole: e ribellati nooo? rammollito! Salta sulla scrivania e affronta il tuo caporeparto, affettagli la cravatta con le forbici, stilettalo con l'ombrello (cfr. incipit de "Il senso della vita" dei Monty Python), fai il pazzo, scaraventa le scartoffie giù dalla finestra, innamorati (magari del transessuale che abita al piano di sotto), vai in olanda, apri una piaderia a Marrakech! e robe di questo genere...
Vabbe', ne metto un'altra, ambientata in un posto simile, ma molto più "ottimistica", proiettata verso l'esterno.
Potrei chiamarla "nascita" o "3, 2, 1 ... takeoff" ...
mi piace molto questa foto Antò, a parte il titolo. Bellissimo il soffitto a cassettoncini che enfatizza la prospettiva.
Il titolo non mi sembra azzeccato... se è vero che i toni sono caldi e l'atmosfera rilassata (vedi giacca adagiara sulla spalla, passo leggero, ecc.) è altresì vero che c'è un anziano che si avvia verso un non meglio precisato punto di luce su un tapis roulant unidirezionele (senza possibilità di ritorno quindi); non hai visto bene, antò, non è una nascita bensì un crepuscolo... radioso certo ma pur sempre un crepuscolo.
Le luci calde sono solo i baluginii di un altoforno.
L'uomo che si allontana in tutta tranquillità è un automa, un robot (di generazione Nexus 7) che si avvia alla rottamazione ed eventualmente alla riqualificazione. I suoi pezzi saranno scomposti, fusi nelle fucine della NI.SAN.T. Corporation, rigenerati e assemblati su un nuovo modello tuttofare di generazione Nexus 8 (che andrà a ruba nei negozi del centro il prossimo inverno). ciao filippo
Messaggio modificato da effebi il Dec 15 2006, 12:43 PM
"e la valigetta?" mi chiederai...
beh, nella valigetta c'è, immerso in azoto liquido a 196 gradi sotto lo zero, l'imprinting che verrà restituito alla suddetta NISANT Corp. e distrutto sulla base della NLU ("normativa di legge universale") sulla privacy dei robot.
beh, nella valigetta c'è, immerso in azoto liquido a 196 gradi sotto lo zero, l'imprinting che verrà restituito alla suddetta NISANT Corp. e distrutto sulla base della NLU ("normativa di legge universale") sulla privacy dei robot.
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"e la valigetta?" mi chiederai...
beh, nella valigetta c'è, immerso in azoto liquido a 196 gradi sotto lo zero, l'imprinting che verrà restituito alla suddetta NISANT Corp. e distrutto sulla base della NLU ("normativa di legge universale") sulla privacy dei robot.
Adesso però ci dici per quale casa cinematografica fai lo sceneggiatore ...
PS
NISANT Corporation ... ... però, suona bene ... quasi quasi ...
Adesso però ci dici per quale casa cinematografica fai lo sceneggiatore ...
vorrei dirtelo sai, ma non posso... (c'è sempre l'articolo 18 della suddetta NLU che prevede sanzioni e ammende amministrative per tutti coloro che nell'adempimento delle... ecc. siano trovati a rendere pubbliche informazioni, dati, ricerche... ecc. che sulla base del testo unico... ecc. siano state precedentemente registrate dall'azienda in questione come "Top Secret"... ecc. ossia tutelate dalla... ecc.)
forse subway di luc besson è più adeguato del futuristico/fantascentifico metropolis
Uff Uff pant pant pant .... eccomi che arrivo .
Allora bene bene ... Antonio, il razionale, lo still-lifista di precisione si dedica a questi mossi 'creativi' ... mi piace vedere chi oltre a cio' che piu' l'appassiona, come strada fotografica, 'esplori' nuovi mondi.
Il mosso creativo è una delle mie passioni perchè esprime in maniera molto eloquente cio' che è il 'tempo' vissuto dall'uomo moderno.
Oltre la tonalità che mi piace molto ... è un 'filone' molto interessante spero di esplorarlo presto anche io !
Un saluto e continuaaaaaaaaaaa che vai forte
Anna
Allora bene bene ... Antonio, il razionale, lo still-lifista di precisione si dedica a questi mossi 'creativi' ... mi piace vedere chi oltre a cio' che piu' l'appassiona, come strada fotografica, 'esplori' nuovi mondi.
Il mosso creativo è una delle mie passioni perchè esprime in maniera molto eloquente cio' che è il 'tempo' vissuto dall'uomo moderno.
Oltre la tonalità che mi piace molto ... è un 'filone' molto interessante spero di esplorarlo presto anche io !
Un saluto e continuaaaaaaaaaaa che vai forte
Anna
Anime inghiottite dalla frenesia, dalla fretta, dallo stress.
Belle immagini.
Belle immagini.
ancora amici per i vostri commenti.
Anche la seconda immagine ha suscitato impressioni diverse.
A me, forse in contrapposizione all'atmosfera claustrofobica della prima, il bagliore al termine del corridoio della seconda, dava l'impressione della fuga dal buio, un "e quindi uscimmo a riveder ..." del ventunesimo secolo, da cui il senso di liberazione, rinascita, inizio di viaggio.
Ma nessuno vieta di vederci le fiamme di un inceneritore.
Devo ammettere, in effetti, che i tempi in cui è ambientata la scena non inducono a visioni serene del futuro, ma uno spiraglio di speranza non possiamo negarcelo.
Ciao.
Antonio
Anche la seconda immagine ha suscitato impressioni diverse.
A me, forse in contrapposizione all'atmosfera claustrofobica della prima, il bagliore al termine del corridoio della seconda, dava l'impressione della fuga dal buio, un "e quindi uscimmo a riveder ..." del ventunesimo secolo, da cui il senso di liberazione, rinascita, inizio di viaggio.
Ma nessuno vieta di vederci le fiamme di un inceneritore.
Devo ammettere, in effetti, che i tempi in cui è ambientata la scena non inducono a visioni serene del futuro, ma uno spiraglio di speranza non possiamo negarcelo.
Ciao.
Antonio
Antonio, mi scuso infinitamente.
Nella fretta del commento, mi era sfuggita la tua seconda immagine che mi piace anche di piu' della prima. Le tonalità e la via di fuga con l'uomo solo in fondo ... al centro ... bella proprio !! Continua please
Nella fretta del commento, mi era sfuggita la tua seconda immagine che mi piace anche di piu' della prima. Le tonalità e la via di fuga con l'uomo solo in fondo ... al centro ... bella proprio !! Continua please