Salve a tutti, su Digital Camera di questo mese c' è un articolo che parla di video hd girati con le reflex. Spiega i vari vantaggi di una reflex rispetto ad una videocamera tra cui il fatto di avere un sensore molto più grande, che permette di ridurre notevolmente la profondità di campo in quanto il sensore riesce a far entrare molta più luce proprio in virtù della sua grandezza. Ecco non ho capito questo punto, qual' è la relazione tra il fatto che il sensore prende più luce col fatto di poter diminuire la profondità di campo?

La relazione sarebbe che se usi un'ottica a grande apertura, hai una minore profondità di campo di una apertura inferiore (numero f maggiore) ma questo probabilmente lo sapevi già.,
Il vantaggio del sensore grande è che per ottenere un angolo di campo ampio, a differenza di un sensore micro, occorre una lunghezza focale di un certo valore, di molto superiore a quello di un obiettivo piccolo.
Ad esempio un ottica "normale" in una FX sarebbe il 50mm, l'equivalente in una compatta potrebbe essere un 6mm.
Siccome la PDC è relativa alla lunghezza focale, (il calcolo è molto più complicato ma diamo per assunto questo) si avrà che una compattina a 6mm F2 avrà una PDC di molto superiore allo stesso 50mm.

La relazione sarebbe che se usi un'ottica a grande apertura, hai una minore profondità di campo di una apertura inferiore (numero f maggiore) ma questo probabilmente lo sapevi già.,
Il vantaggio del sensore grande è che per ottenere un angolo di campo ampio, a differenza di un sensore micro, occorre una lunghezza focale di un certo valore, di molto superiore a quello di un obiettivo piccolo.
Ad esempio un ottica "normale" in una FX sarebbe il 50mm, l'equivalente in una compatta potrebbe essere un 6mm.
Siccome la PDC è relativa alla lunghezza focale, (il calcolo è molto più complicato ma diamo per assunto questo) si avrà che una compattina a 6mm F2 avrà una PDC di molto superiore allo stesso 50mm.

ti ringrazio, ho capito di che calcolo parli, andrebbe divisa la lunghezza focale per la diagonale del sensore per ottenere l'ingrandimento effettivo, e fin qui è tutto chiaro, come è chiaro per quanto riguarda il discorso dell'apertura..ma qui il problema è un'altro .. questo scrive che siccome entra più luce possiamo sfruttare una pdc inferiore... mmmm ....

Messaggio modificato da Gino12 il Nov 23 2012, 07:27 PM

ti ringrazio, ho capito di che calcolo parli, andrebbe divisa la lunghezza focale per la diagonale del sensore per ottenere l'ingrandimento effettivo, e fin qui è tutto chiaro, come è chiaro per quanto riguarda il discorso dell'apertura..ma qui il problema è un'altro .. questo scrive che siccome entra più luce possiamo sfruttare una pdc inferiore... mmmm ....

il tizio che scrive evidentemente non si è espresso proprio correttamente;

i fattori che influenzano la profondità di campo sono 3 (magari già li conosci):
lunghezza focale (più è lunga la focale minore è la PDC)
apertura diaframma (più è aperto il diaframma cioè f bassi, minore è la PDC)
distanza dal soggetto (più il soggetto è vicino e minore è la PDC)

ora con un diaframma più aperto entra una maggiore luce e la PDC è minore;
e fin qui tutto ok con quello che dice il tizio;
però io avrei specificato che ciò avviene [u]solo a parità delle altre 2 condizioni[/u

se infatti apro il diaframma ma mi allontano parecchio dal soggetto la PDC relativa al punto di messa a fuoco del soggetto potrebbe anche diminuire anziché aumentare... infatti il diaframma la fa diminuire ma la distanza di messa a fuoco dal soggetto la fa aumentare... (esistono apposite tabelle per calcolare l'effetto finale), ti mando un link

http://www.dofmaster.com/dofjs.html

inoltre dalla frase sembra invertito il nesso di causa ed effetto; cioè visto che la variabile di cui parliamo è la PDC avrebbe dovuto dire: se apriamo di più il diaframma (a parità delle altre 2 condizioni) otteniamo una minore PDC e... l'effetto è che entra maggiore luce

spero di non aver aumentato la tua confusione in materia....
ciao
d