Bravo, mi e' piaciuto molto, interessante reportage sul 1°Maggio, le immagini sono state convertite in un Bw che ben si adatta al tema, la canzone poi da te scelta e' attinente e calza a pennello.
Compliments!
Saluti
Giacomo
P.S Curiosita' personale il reportage lo hai fatto con una D1?
Compliments!
Saluti
Giacomo
P.S Curiosita' personale il reportage lo hai fatto con una D1?
grazie...
no, con una d70...
preferisco viaggiare leggero in quelle occasioni, non si sa mai...
Messaggio modificato da ZingKing il May 1 2009, 06:53 PM
QUOTE
(Giacomo.B @ May 1 2009, 07:42 PM)
il reportage lo hai fatto con una D1?
il reportage lo hai fatto con una D1?
no, con una d70...
preferisco viaggiare leggero in quelle occasioni, non si sa mai...
Messaggio modificato da ZingKing il May 1 2009, 06:53 PM
Ciao ZingRobyKing,
lo sai che sei un grande... vero?
Per l'idea, per la realizzazione e la scelta della musica, per il fatto che sei uscito a fare le foto ed in pochissime ore hai realizzato questo lavoro. Gli scatti, così post prodotti, sembrano rubati al volo con una compattina a pellicola, il risultato mi piace un sacco.
Ciao ed a presto
Flavio
lo sai che sei un grande... vero?
Per l'idea, per la realizzazione e la scelta della musica, per il fatto che sei uscito a fare le foto ed in pochissime ore hai realizzato questo lavoro. Gli scatti, così post prodotti, sembrano rubati al volo con una compattina a pellicola, il risultato mi piace un sacco.
Ciao ed a presto
Flavio
bravissimo
Una delle cose più belle viste in otto anni di militanza su questo forum. Niente altro da aggiungere.
Buona idea e buona realizzazione ....D70 mitica!!!
Roberto
Roberto
Beh, questa è una sorpresa!
Chissà perché, non mi aspettavo questo biancoenero vecchiotto e un po' lunare (che fine ha fatto il rosso delle bandiere?)
Stamattina ho notato che scattavi con grande scioltezza: adesso mi piace pensare che ti canticchiassi mentalmente Caparezza mentre giravi di qua e di là in cerca di soggetti adatti
Ottimo racconto, comunque: hai decisamente un gran talento nella scelta delle facce!
ciao, alla prossima
zio
Chissà perché, non mi aspettavo questo biancoenero vecchiotto e un po' lunare (che fine ha fatto il rosso delle bandiere?)
Stamattina ho notato che scattavi con grande scioltezza: adesso mi piace pensare che ti canticchiassi mentalmente Caparezza mentre giravi di qua e di là in cerca di soggetti adatti
Ottimo racconto, comunque: hai decisamente un gran talento nella scelta delle facce!
ciao, alla prossima
zio
Rosso?!?
Perché? Tu hai visto del rosso?!
eheheheh....
in effetti diciamo che quando sono uscito di casa una mezza idea ce l'avevo già.
Ho cercato un bianco e nero ruvido, come ruvide sono le mani degli operai (lo so bene io che ho assaggiato spesso quelle di mio padre!)
A tutti loro è dedicato questo piccolo pensiero.
Grazie a tutti del passaggio e dei commenti e allo Zio grazie anche per la piacevole compagnia (come sempre!)
Robi
Perché? Tu hai visto del rosso?!
eheheheh....
in effetti diciamo che quando sono uscito di casa una mezza idea ce l'avevo già.
Ho cercato un bianco e nero ruvido, come ruvide sono le mani degli operai (lo so bene io che ho assaggiato spesso quelle di mio padre!)
A tutti loro è dedicato questo piccolo pensiero.
Grazie a tutti del passaggio e dei commenti e allo Zio grazie anche per la piacevole compagnia (come sempre!)
Robi
Mi sono piaciute, peccato che ho problemi con l'audio e non ho sentito la musica.
Bellissimo reportage Roberto!!!
Al solito sei riuscito a farci calare nell'evento fondendo splendide imagini ad una musica appropriatissima.
GRANDE!!!
m.
L'ho visto tre o quattro volte ma sono abbastanza senza parole ...
... aspetta che lo riguardo ...
Paolo
... aspetta che lo riguardo ...
Paolo
Bellissimo!!! Fantastico!!!
Complimenti sinceri!
Messaggio modificato da Simone.Paratore il May 3 2009, 03:11 PM
Complimenti sinceri!
Messaggio modificato da Simone.Paratore il May 3 2009, 03:11 PM
Senza averlo visto fino in fondo: fantastico......
E lo rivedo tutto
Ciao
E lo rivedo tutto
Ciao
Grazie a tutti...
Forse perché ho per lo slideshow un approccio differente da quello che ho per la fotografia. Un approccio mediato dal teatro.
A ben guardarle, infatti, le foto non sono poi così splendide e in più le ho pure bistrattate parecchio in postproduzione. Raccontavo storie di persone bistrattate, mi andava bene così.
Tanto per dirne una non ho mai rispettato la regola dei terzi, cercando di mettere il soggetto in centro, sempre nello stesso punto; sapevo che il ritmo sarebbe stato incalzante e volevo evitare allo "spettatore" di perdere il filo, saltellando con gli occhi da una parte e dall'altra dell'inquadratura.
Ma, così come una fiaba non è una semplice sequenza di belle parole, uno slideshow non è una semplice sequenza di belle fotografie, è un racconto che deve stare in piedi nel suo insieme; almeno, io lo considero tale e in questo modo tento ogni volta di realizzarlo.
Per quanto riguarda la musica ci ha preso lo Zio, la scelgo sempre prima...
addirittura, quando ho il tempo di farlo, mi preparo prima anche la timeline sincronizzata e le dissolvenze, usando dei rettangoli di diversi colori.
Le colonne in una casa si fanno all'inizio, subito dopo le fondamenta. Allo stesso modo io, subito dopo aver deciso che storia voglio raccontare, mi metto alla ricerca della musica adatta a reggere il racconto: la "colonna", appunto.
Penso che se la musica si potesse appiccicare dopo, invece di chiamarla colonna sonora l'avrebbero chiamata tappezzeria sonora, non vi pare?
Invece preparandola prima ho il tempo di riascoltarla fino alla nausea, di assimilarla, e di "immaginare" le figure che evocano quel passaggio, quel particolare punto del racconto.
Resta "solo" da andare a caccia di quelle figure; può sembrare complicato ma io lo trovo molto più semplice che sparare a casaccio nel mucchio e poi cercare di far quadrare tutto dopo.
Un esempio...
Ad un certo punto del brano si ode in sottofondo il nitrito di un cavallo; ascoltando, riascoltando e tenendo ben presente la storia che volevo raccontare mi è venuto in mente Gondrano, il cavallo stakanovista de "La fattoria degli animali" di Orwell. Un cavallo da tiro...
Quando ho visto questo tizio
ho sentito nitrire e ho scattato...
Se non avessi avuto in testa Gondrano che tirava ripetendosi "Devo lavorare di più... Napoleone ha sempre ragione...", probabilmente non l'avrei neanche notato.
r.
Al solito sei riuscito a farci calare nell'evento fondendo splendide imagini ad una musica appropriatissima.
Forse perché ho per lo slideshow un approccio differente da quello che ho per la fotografia. Un approccio mediato dal teatro.
A ben guardarle, infatti, le foto non sono poi così splendide e in più le ho pure bistrattate parecchio in postproduzione. Raccontavo storie di persone bistrattate, mi andava bene così.
Tanto per dirne una non ho mai rispettato la regola dei terzi, cercando di mettere il soggetto in centro, sempre nello stesso punto; sapevo che il ritmo sarebbe stato incalzante e volevo evitare allo "spettatore" di perdere il filo, saltellando con gli occhi da una parte e dall'altra dell'inquadratura.
Ma, così come una fiaba non è una semplice sequenza di belle parole, uno slideshow non è una semplice sequenza di belle fotografie, è un racconto che deve stare in piedi nel suo insieme; almeno, io lo considero tale e in questo modo tento ogni volta di realizzarlo.
Per quanto riguarda la musica ci ha preso lo Zio, la scelgo sempre prima...
addirittura, quando ho il tempo di farlo, mi preparo prima anche la timeline sincronizzata e le dissolvenze, usando dei rettangoli di diversi colori.
Le colonne in una casa si fanno all'inizio, subito dopo le fondamenta. Allo stesso modo io, subito dopo aver deciso che storia voglio raccontare, mi metto alla ricerca della musica adatta a reggere il racconto: la "colonna", appunto.
Penso che se la musica si potesse appiccicare dopo, invece di chiamarla colonna sonora l'avrebbero chiamata tappezzeria sonora, non vi pare?
Invece preparandola prima ho il tempo di riascoltarla fino alla nausea, di assimilarla, e di "immaginare" le figure che evocano quel passaggio, quel particolare punto del racconto.
Resta "solo" da andare a caccia di quelle figure; può sembrare complicato ma io lo trovo molto più semplice che sparare a casaccio nel mucchio e poi cercare di far quadrare tutto dopo.
Un esempio...
Ad un certo punto del brano si ode in sottofondo il nitrito di un cavallo; ascoltando, riascoltando e tenendo ben presente la storia che volevo raccontare mi è venuto in mente Gondrano, il cavallo stakanovista de "La fattoria degli animali" di Orwell. Un cavallo da tiro...
Quando ho visto questo tizio
ho sentito nitrire e ho scattato...
Se non avessi avuto in testa Gondrano che tirava ripetendosi "Devo lavorare di più... Napoleone ha sempre ragione...", probabilmente non l'avrei neanche notato.
r.
Grazie a tutti...
Forse perché ho per lo slideshow un approccio differente da quello che ho per la fotografia. Un approccio mediato dal teatro.
A ben guardarle, infatti, le foto non sono poi così splendide e in più le ho pure bistrattate parecchio in postproduzione. Raccontavo storie di persone bistrattate, mi andava bene così.
Tanto per dirne una non ho mai rispettato la regola dei terzi, cercando di mettere il soggetto in centro, sempre nello stesso punto; sapevo che il ritmo sarebbe stato incalzante e volevo evitare allo "spettatore" di perdere il filo, saltellando con gli occhi da una parte e dall'altra dell'inquadratura.
Ma, così come una fiaba non è una semplice sequenza di belle parole, uno slideshow non è una semplice sequenza di belle fotografie, è un racconto che deve stare in piedi nel suo insieme; almeno, io lo considero tale e in questo modo tento ogni volta di realizzarlo.
Per quanto riguarda la musica ci ha preso lo Zio, la scelgo sempre prima...
addirittura, quando ho il tempo di farlo, mi preparo prima anche la timeline sincronizzata e le dissolvenze, usando dei rettangoli di diversi colori.
Le colonne in una casa si fanno all'inizio, subito dopo le fondamenta. Allo stesso modo io, subito dopo aver deciso che storia voglio raccontare, mi metto alla ricerca della musica adatta a reggere il racconto: la "colonna", appunto.
Penso che se la musica si potesse appiccicare dopo, invece di chiamarla colonna sonora l'avrebbero chiamata tappezzeria sonora, non vi pare?
Invece preparandola prima ho il tempo di riascoltarla fino alla nausea, di assimilarla, e di "immaginare" le figure che evocano quel passaggio, quel particolare punto del racconto.
Resta "solo" da andare a caccia di quelle figure; può sembrare complicato ma io lo trovo molto più semplice che sparare a casaccio nel mucchio e poi cercare di far quadrare tutto dopo.
Un esempio...
Ad un certo punto del brano si ode in sottofondo il nitrito di un cavallo; ascoltando, riascoltando e tenendo ben presente la storia che volevo raccontare mi è venuto in mente Gondrano, il cavallo stakanovista de "La fattoria degli animali" di Orwell. Un cavallo da tiro...
Quando ho visto questo tizio
ho sentito nitrire e ho scattato...
Se non avessi avuto in testa Gondrano che tirava ripetendosi "Devo lavorare di più... Napoleone ha sempre ragione...", probabilmente non l'avrei neanche notato.
r.
Forse perché ho per lo slideshow un approccio differente da quello che ho per la fotografia. Un approccio mediato dal teatro.
A ben guardarle, infatti, le foto non sono poi così splendide e in più le ho pure bistrattate parecchio in postproduzione. Raccontavo storie di persone bistrattate, mi andava bene così.
Tanto per dirne una non ho mai rispettato la regola dei terzi, cercando di mettere il soggetto in centro, sempre nello stesso punto; sapevo che il ritmo sarebbe stato incalzante e volevo evitare allo "spettatore" di perdere il filo, saltellando con gli occhi da una parte e dall'altra dell'inquadratura.
Ma, così come una fiaba non è una semplice sequenza di belle parole, uno slideshow non è una semplice sequenza di belle fotografie, è un racconto che deve stare in piedi nel suo insieme; almeno, io lo considero tale e in questo modo tento ogni volta di realizzarlo.
Per quanto riguarda la musica ci ha preso lo Zio, la scelgo sempre prima...
addirittura, quando ho il tempo di farlo, mi preparo prima anche la timeline sincronizzata e le dissolvenze, usando dei rettangoli di diversi colori.
Le colonne in una casa si fanno all'inizio, subito dopo le fondamenta. Allo stesso modo io, subito dopo aver deciso che storia voglio raccontare, mi metto alla ricerca della musica adatta a reggere il racconto: la "colonna", appunto.
Penso che se la musica si potesse appiccicare dopo, invece di chiamarla colonna sonora l'avrebbero chiamata tappezzeria sonora, non vi pare?
Invece preparandola prima ho il tempo di riascoltarla fino alla nausea, di assimilarla, e di "immaginare" le figure che evocano quel passaggio, quel particolare punto del racconto.
Resta "solo" da andare a caccia di quelle figure; può sembrare complicato ma io lo trovo molto più semplice che sparare a casaccio nel mucchio e poi cercare di far quadrare tutto dopo.
Un esempio...
Ad un certo punto del brano si ode in sottofondo il nitrito di un cavallo; ascoltando, riascoltando e tenendo ben presente la storia che volevo raccontare mi è venuto in mente Gondrano, il cavallo stakanovista de "La fattoria degli animali" di Orwell. Un cavallo da tiro...
Quando ho visto questo tizio
ho sentito nitrire e ho scattato...
Se non avessi avuto in testa Gondrano che tirava ripetendosi "Devo lavorare di più... Napoleone ha sempre ragione...", probabilmente non l'avrei neanche notato.
r.
Beh, che dire, veramente notevole, si percepisce subito che questo lavoro è frutto di un progetto preciso, non sono immagini "prese a caso" e legate da una canzonetta qualsiasi..
Complimenti sinceri, ancora una volta la dimostrazione che in determinate situazioni non sono necessarie attrezzature esoteriche per riuscire a dire qualcosa...
Buone cose
enrico
mi è venuto in mente Gondrano, il cavallo stakanovista de "La fattoria degli animali" di Orwell. Un cavallo da tiro...
Grazie Robi.
E' passato ormai troppo tempo da quando leggevo Orwell, forse è proprio il caso di rispolverarli, quei libri.
QUOTE
Quando ho visto questo tizio
http://www.robertochiarelli.com/images/varie/gondrano.jpg
http://www.robertochiarelli.com/images/varie/gondrano.jpg
Ma questo è... Roman Polanski!
Dov'era? Io non l'ho visto!
(però, com'è invecchiato, neh?...)
L'idea non è male.
Se non conoscessi il significato del 1° maggio e non avessi letto in coda Torino 1° maggio direi che potevano essere scattate durante una manifestazione della cgil a Roma (non conoscendo ne Roma ne Torino)
Le trovo abbastanza decontestualizzate e scattate alla rinfusa, tagli che spesso sono "tagli " e basta, non si denota un impronta netta, di festa o tristezza, direi che traspare più un aria di festa (e non saprei se era questo quello che volevi trasmettere che però va in contrasto con la musica).
Spesso gli stacchi non sono a ritmo e a volte troppo lunghe come tempo di visualizzazione.
La scelta del b&w forzato e retrò non sarebbe male se non sapessi che #########, Fassino e Di Pietro stanno facendo danni ai tempi nostri.
Non ti offendere ma dai bello bellissimo emozionante si migliora poco.
Ripeto, buona l'idea (che non è poco) solo da perfezionare.
De gustibus non disputandum est
Vabbè che adesso Fassino e Di Pietro contano come il 2 di coppe quando comanda bastoni, ma perchè è stato censurato con ####### il nome di ber.lu.sconi?
Se non conoscessi il significato del 1° maggio e non avessi letto in coda Torino 1° maggio direi che potevano essere scattate durante una manifestazione della cgil a Roma (non conoscendo ne Roma ne Torino)
Le trovo abbastanza decontestualizzate e scattate alla rinfusa, tagli che spesso sono "tagli " e basta, non si denota un impronta netta, di festa o tristezza, direi che traspare più un aria di festa (e non saprei se era questo quello che volevi trasmettere che però va in contrasto con la musica).
Spesso gli stacchi non sono a ritmo e a volte troppo lunghe come tempo di visualizzazione.
La scelta del b&w forzato e retrò non sarebbe male se non sapessi che #########, Fassino e Di Pietro stanno facendo danni ai tempi nostri.
Non ti offendere ma dai bello bellissimo emozionante si migliora poco.
Ripeto, buona l'idea (che non è poco) solo da perfezionare.
De gustibus non disputandum est
Vabbè che adesso Fassino e Di Pietro contano come il 2 di coppe quando comanda bastoni, ma perchè è stato censurato con ####### il nome di ber.lu.sconi?
E' così ben fatto che potresti proporlo ai DS..per vedere se prendono qualche voto in più e se te lo pagano ancora meglio.
io, a costo di tribolare come tribolo, soldi non ne prendo da nessuno e tantomeno dai partiti skyler...
a parte che sono soldi che puzzano, è l'unico modo che ho per garantirmi di poter sempre dire quello che penso
alzi la mano chi può permettersi di dire altrettanto!
Messaggio modificato da ZingKing il May 8 2009, 11:21 PM
a parte che sono soldi che puzzano, è l'unico modo che ho per garantirmi di poter sempre dire quello che penso
alzi la mano chi può permettersi di dire altrettanto!
Messaggio modificato da ZingKing il May 8 2009, 11:21 PM