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LORENZO S
Iscritto
Messaggio: #1
Sono andato qualche tempo fa da un fotografo professionista e vedendo alcune immagini dai colori veramente forti e saturi (sopratutto il cielo di un blu intenso che nemmeno sulle riviste ho quasi mai visto), ho chiesto delle spiegazioni.
Allora lui mi ha spiegato che è semplicissimo: basta sottoesporre di uno stop in ripresa e sovraesporre in fase di sviluppo ( o stampa?....non ricordo).

Non ho ancora provato a mettere in pratica questa tecnica potreste spiegarmi, se qualcuno la adotta, meglio di cosa si tratta e cosa devo chiedere al mio laboratorio? e poi è possibile chiedere ciò per una parte delle foto nel rullino oppure è tutta la sessione che deve sottostare a questo procedimento?

Grazie mille a tutti Lorenzo
nuvolarossa
Messaggio: #2
Ricetta per cieli blu e colori saturi:
- Pellicola Diapositiva (altrimenti quando stampano i laboratori appiattiscono il tutto);
- Filtro polarizzatore

Inquadrare, polarizzare e sottoesporre in fase di ripresa la diapositiva di mezzo stop o anche uno, vista la tendenza quasi generali degli esposimetri di sovraesporre di un terzo di stop, non dire niente al laboratorio, tanto sulle dia non fanno niente, sviluppano e basta (a volte male Smile_gun.gif ). Questa cosa si può fare su alcuni fotogrammi o su tutto il rullino, a piacere....

Spero di essere stato utile
ciao.gif
Fiumana Carlo
Messaggio: #3
Ciao lorenzo.

rolleyes.gif Personalmente non ho mai avuto l'occasione di provare la tecnica indicatati dal fotografo in questione. Comunque se sono i colori intensi che cerchi puoi ottenere ottimi risultati anche semplicemente utilizzando:
1) Pellicole dai colori rinomatamente saturi tipo le Fuji.
2) Utilizzo di un filtro polarizzatore.
3) blink.gif Se proprio è il blù di un intenso "irreale" e, colori generali dell'immagine di una saturazione tale da apparire comunque anche fuori dai limiti della realtà, ti consiglio di utilizzare semplicemente due filtri polarizzatori sovrapposti.

Nel caso della terza ipotesi, ai fini del risultato cui ti prefiggi è IRRILEVANTE la saturazione della pellicola utilizzata. Viceversa diventa fondamentale l'utilizzo di una pellicola ad alta sensiblità visto la forte perdita di luminosità cui i due filtri polarizzatori sommatamente assorbono. wink.gif

P. S. A livello di saturazione cromatica, i due polarizzatori sovrapposti, sono una bomba. Smile_gun.gif

Ciao. ciao.gif

Le mie foto.
biringhi@supereva.it
Iscritto
Messaggio: #4
QUOTE (LORENZO S @ Jan 14 2004, 06:05 AM)
basta sottoesporre di uno stop in ripresa e sovraesporre in fase di sviluppo ( o stampa?....non ricordo).


[/QUOTE]

Ecco la mia.... innanzi tutto stiamo parlando di pellicola, e distingueremo tra negative e diapositive.

Sottoesporre significa far arrivare meno luce sulla pellicola. E questo lo si può fare in due modi:

1) In fase di scatto impostare + o - nell'apposito indice della sovra/Sotto esposizione. Se per una dia sotto-esporre di 1/3 di stop può essere a volte sufficente per una negativa sarà necesario sotto-esporre anche di oltre uno stop per accorgersi di qualche cosa visto che questi tipi di pellicola sono molto più "Tolleranti" nei confronti delle variazioni di luce.
2) Sempre in fase di scatto si può starare la lettura degli ISO (se la macchina te lo consente) della pellicola aumentandoli rispetto a quelli nominali riportati sulla scatola della pellicola. Come si dice in gergo...stai tirando la pellicola. (per es. imposti 800 ISO sulla macchina anche se stai usando una 400). Stai dicendo alla macchina che la pellicola è più sensibile e avrà bisogno di meno luce per impressionarsi adeguatamente...quindi meno luce=sottoesposizione.

Se avrai usato delle Dia quando le consegni al lab non c'è bisogno di dire niente...tutto (nel bene e nel male) è già stato fatto, si tratta solo di tagliare e montare sul telaietto.

Se avrai usato delle negative a colori ci sarà molto probabilmente un appiattimento di tutti i tuoi sforzi in fase di sviluppo e stampa visto che sono molto poco controllabili dal fotografo. Se invece saranno in bianco e nero allora ricorda di dire al fotografo se hai "tirato" (Starato gli ISO) la pellicola. Cambiano infatti in questo caso i tempi di sviluppo del negativo.

Se poi possiedi una camera oscura è ancora più divertente, ma potrai ovviamente usare solo pellicole Bianco e nero. Infatti potrai prolungare leggermente il tempo in cui lascerai lapellicola nella tank insieme al liquido di sviluppo. In questo modo obbedirai al famoso proverbio "Esponi per le ombre e sviluppa per le luci".

Se poi usi il digitale.....potevi dirlo prima!

Spero di essere stato utile.

Ciao

Marcello


LORENZO S
Iscritto
Messaggio: #5
Beh sicuramente non uso il digitale ma una F90 quello che volevo capire è perchè il mio cielo, dovunque vado, non solo a Roma è sempre grigio e monocromatico. Ora sinceramente le previsioni meteo non mi permettono di fare tante prove ma vi assicuro che prima o poi a costo di colorarlo ad acquerello mi verrà blu come dico io.

Un saluto Lorenzo
click61@ciaoweb.it
Iscritto
Messaggio: #6
Anche a me piacciono molto i colori molti intensi.

E' mia abitudine ricorrere ad un espediente molto grossolano: inganno l'esposimetro. Carico le pellicole (ipotesi 100 ISO) tarando l'esposimetro su 125 o, dipende dalle situazioni, 160. La macchina "sente" di avere una pellicola sensibile e mi chiede meno luce => risultato foto correttamente leggibile ma con colori saturi come piacciono a me.

Questa tecnica da' buoni risultati con le diapositive. Con le negative non ha effetti apprezzabili.

Spero di esserti stato di aiuto

Roberto Marchi
elvio.corna
Messaggio: #7
E funziona ? certo che ogni giorno e' una scoperta, mai avrei detto che cosi facendo non avrei buttato tutte le foto, ma vale sia per negativo che per dia
lupo1976
Messaggio: #8
anche a me interessa un bel cielo blu e non quel cielo sbiadito!questo fenomeno e' dovuto al fatto che la pellicola si comporta in maniera diversa dall'occhio umano e "vede" in maniera diversa,ma andiamo per gradi...bisogna prima analizzare le cause:
1)la foschia,ovvero minuscole goccioline d'acqua che disturbano l'immagine
2)i raggi ultra violetti che la pellicola vede ma disturbano
3)l'eccessiva quantità di blu

quindi per risolvere questi fattori puoi fare varie prove,a seconda della situazione e del risultato che vuoi ottenere usando:
1)di base un filtro skylight che puoi anche lasciare sempre su,assorbe i raggi ultravioletti e un po' di raggi blu già migliorando la situazione
2)un polarizzatore:ottimo,aumenta il contrasto e polarizza le goccioline atmosferiche annullandone l'effetto,le nuvole risultano piu' contrastate,i colori sono piu' saturi,ma essendo grigio non sporca gli altri colori(magari di un soggetto in primo piano).
oppure:
3)un filtro giallo o rosso,o meglio arancione che e' piu' equilibrato: questi essendo colori complementari del blu assorbono l'eccesso di radiazioni blu,quindi in realtà sottoespongono solo il cielo e non il resto della foto che risulta piu' carico.
ps:sottoespondendo come fanno certi tutta la foto si puo' avere un paesaggio troppo scuro,che anzi andrebbe sovraesposto(una volta si usava puntare la reflex in basso sul paesaggio per leggere la giusta esposizione e poi fare la foto comprensiva del cielo che in realtà cosi' facendo era sovraesposta!)

NB: ti conviene farie varie prove a seconda dei tuoi gusti e della situazione
ciao ciao.gif
 
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