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L'otturatore
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Fasciolo
Messaggio: #1
Stavolta smontiamo una reflex e analizziamo la struttura dell'otturatore... elemento fondamentale di una reflex.
In particolare analizziamo un otturatore a tendina verticale.

Spero sia di vostro interesse e come sempre per correzioni, o chiarimenti fatemi sapere.

Franco

L'otturatore
Lutz!
Messaggio: #2

Ciao Franco, veramente un ottimo blog didattico che spiega e fa vedere con ottime fotografie macro come son fatti alcuni componenti delle fotocamere. Mi trovi in perfetta linea con te, come saprai, anche io son uno che tende a smontare di tutto per capire come e' fatto.

Mi sembra a parte qualche svista di battitura, che l'articolo sull'otturatore a tendina sia molto ben fatto, chiaro e completo. Se volessi renderlo un pochino piu ampio, penso l'otturatore a tendina si meriti un filo di storia in piu sulla sua evoluzione tecnologica, e magari qualche nota relativa al concetto di tempo sync. Quando parli di evoluzione tecnologica, potresti citare quali fotocamere commerciali per prime hanno utilizzato particolari tecnologie, come la tendina in elementi metallici o a piu lamelle o gli otturatori ibridi, a servomeccanismo elettromeccanico. Penso la Nikon FE meriti di esser citata, per il tempo x90 di sicurezza senza pile!

Per quanto riguarda l'articolo sul diaframma, e' corretto e di nuovo molto ben fatto.
Ho notato infondo qualche imprecisione

QUOTE
Le aberrazioni ottiche possono essere di due tipi: cromatica e geometrica;
la prima si verifica in zone di alto contrasto (rami e foglie contro il cielo terso, profilo di una montagna, riflessi su superfici lucide ecc) quando si ha un difetto dato dalla differente rifrazione subita dai raggi colorati che compongono la luce, che si mostra con frange colorate (generalmnete viola o verdi);
la seconda può presentarsi come difetti di astigmatismo, di coma, curvatura di campo, distorsione, o aberrazione sferica: tutti difetti geometrici che deformano l'immagine ripressa e proiettata sul piano focale.


Le aberrazioni cromatiche si verificano SEMPRE, son piu visibili nelle zone di immagine ad alto contrasto, non si tratta di un difetto ma di una proprieta' della luce che attraversa un qualsiasi mezzo (nel nostro caso, il vetro delle lenti). Giusto dire che diaframmi piu chiusi limitano l'effetto. Io ho sempre visto ad occhio una banda rossa e una blu-violetto.

Non tutti i difetti geometrici vengon ridotti alla chiusura del diaframma. Mi pare che distorsione e curvatura di campo non vengano ridotte, ma non son sicuro e devo verificare.

Ottimo articolo comunque, e ottime foto!
Vogliamo altri articoli!!!

Fasciolo
Messaggio: #3
QUOTE(Lutz! @ Mar 4 2013, 02:07 PM) *
Ciao Franco, veramente un ottimo blog didattico che spiega e fa vedere con ottime fotografie macro come son fatti alcuni componenti delle fotocamere. Mi trovi in perfetta linea con te, come saprai, anche io son uno che tende a smontare di tutto per capire come e' fatto.

Mi sembra a parte qualche svista di battitura, che l'articolo sull'otturatore a tendina sia molto ben fatto, chiaro e completo. Se volessi renderlo un pochino piu ampio, penso l'otturatore a tendina si meriti un filo di storia in piu sulla sua evoluzione tecnologica, e magari qualche nota relativa al concetto di tempo sync. Quando parli di evoluzione tecnologica, potresti citare quali fotocamere commerciali per prime hanno utilizzato particolari tecnologie, come la tendina in elementi metallici o a piu lamelle o gli otturatori ibridi, a servomeccanismo elettromeccanico. Penso la Nikon FE meriti di esser citata, per il tempo x90 di sicurezza senza pile!


Ahah... Lutz mi volete proprio morto laugh.gif .... Già è difficile semplificare al massimo i concetti per renderli fruibili a "tutti", cercando di invogliare anche chi non ha mai letto il manuale della propria fotocamera per pigrizia... Cerco di ampliare a tutti le conoscenze rendendo semplici i concetti fisici con analogie della vita quotidiana... e credo che appesantire i vari articoli con troppe nozioni potrebbe portare all'abbandono di chi mi segue. So che magari chi è abituato a spulciare qualsiasi funzione e a capire come funziona qualcosa li troverà di buona lettura ma ampliabili, ma ti assicuro che poi avrei tre Lutz che direbbero, ho capito e 1000 persone che abbandonerebbero perche non li troverebbero più fruibili perche troppo esaustivi...
Comunque vedo cosa posso ancora inserire...





Per quanto riguarda l'articolo sul diaframma, e' corretto e di nuovo molto ben fatto.
Ho notato infondo qualche imprecisione
Le aberrazioni cromatiche si verificano SEMPRE, son piu visibili nelle zone di immagine ad alto contrasto, non si tratta di un difetto ma di una proprieta' della luce che attraversa un qualsiasi mezzo (nel nostro caso, il vetro delle lenti). Giusto dire che diaframmi piu chiusi limitano l'effetto. Io ho sempre visto ad occhio una banda rossa e una blu-violetto.
Non tutti i difetti geometrici vengon ridotti alla chiusura del diaframma. Mi pare che distorsione e curvatura di campo non vengano ridotte, ma non son sicuro e devo verificare.

Una deflessione avviene in qualsiasi situazione in cui si ha un passaggio da un mezzo ad un altro (mezzi caratterizzati da un indice): un esempio che in pochi conoscono e che vi svelo ora è il seguente. Immagina di andare ad una velocità v con la tua macchina su un primo tratto di strada asfaltato. poi immagina che ci sia un cambio del fondo stradale, passando a sterrato, anche se perfettamente livellato con l'asfalto. I due mezzi avranno degli indici caratteristici diversi al passaggio la tua macchina verra deflessa a destra o sinistra di un certo angolo...
Poi siamo più abituati a vedere la legge di Snell rappresentata dal classico raggio in uno specchio d'acqua...
Come prima cerco di semplificare i concetti al massimo perche non tutti sono affezionati a matematica fisica ecc... ma con queste pagine sto cercando di mescolarle in maniera semplice per farle digerire a quasi tutti....



Si... uso il termine difetto non per sottolineare un non pregio, ma una differenza... differenza di spazio percorsa dalle radiazioni luminose a diversa lunghezza d'onda, che è la ragione per cui si verificano le aberrazioni cromatiche. Certo che si verificano sempre, appunto perchè cerchiamo di proiettare su un piano (sensore) radiazioni provenienti da una porzione di spazio sferica... però scrivo che vengono diminuite e non eliminate (anche se otticamente possiamo considerarle poco influenti quando non sono percettibili alla vista).
In realtà credo che anche le altre distorsioni ottiche subiscano modifiche al variare del diaframma, differenze poco riscontrabili tra diaframmi vicini ma credo visibili a diaframmi chiusi (dovrei fare delle prove), ma otticamente credo che vengano deflesse da strozzature del mezzo di trasporto (come dal diaframma) il problema è che non conosco poi la struttura ottica e le correzioni effettuate dopo il diaframma. Ogni lente ha la struttura geometrica studiata per effettuare tali correzioni.





Ottimo articolo comunque, e ottime foto!
Vogliamo altri articoli!!!




Grazie per il commento e vedrò di aggiustare quanto possibile e ampliare con qualche concetto da te richiesto...
Non nascondo che fa piacere ricevere commenti come questo indice che almeno hai letto Pollice.gif

Franco

Messaggio modificato da Fasciolo il Mar 4 2013, 07:17 PM
 
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