Saluti a tutti
Roma,domenica 26 marzo, la Maratona di Roma.
Qualcuno di voi ha una pallida idea di che cosa significhi correre a piedi una maratona...42km e 195metri...Io mi stanco anche a percorrerli in un giorno con il motorino!!!
Eroi, veri, tutti coloro che riescono a terminare la gara, non importa in quanto tempo.
Le motivazioni che portano una persona a tentare un'impresa simile? Varie...
Gli atleti agonisti di alto livello lo fanno spesso per soldi, per uno sponsor, quindi per un premio, gli altri agonisti invece per una semplice verifica del lavoro svolto, magari in mesi e mesi, un lavoro fatto di fatica, di sudore e quindi di dolore e di rinunce...
Poi c'è tutta l'immensa marea umana di amatori,di persone comuni, che spera, cerca con tutte le forze di...arrivare alla fine...sotto quel traguardo ambito.
Ma ci sono anche altri personaggi...incredibili, secondo me più forti dei campioni che tagliano il traguardo in meno di 2ore e 10!
Avete mai sentito parlare del "Progetto Filippide"...ecco qui uno dei protagonisti che ha coperto l'intero percorso in meno di 4 ore e 15...
Non riesco a trovare le parole per descrivere le sensazioni provate nel vedere giungere al traguardo questo atleta.
Una medaglia , una semplice ma preziosissima medaglia come ricompensa per uno sforzo incredibile..."Non devo essere un bello spettacolo"...questa parole ha rivolto l'atleta al fotografo che lo stava inquadrando..."Sei arrivato alla fine, sei un grande!" la mia risposta.
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Roma,domenica 26 marzo, la Maratona di Roma.
Qualcuno di voi ha una pallida idea di che cosa significhi correre a piedi una maratona...42km e 195metri...Io mi stanco anche a percorrerli in un giorno con il motorino!!!
Eroi, veri, tutti coloro che riescono a terminare la gara, non importa in quanto tempo.
Le motivazioni che portano una persona a tentare un'impresa simile? Varie...
Gli atleti agonisti di alto livello lo fanno spesso per soldi, per uno sponsor, quindi per un premio, gli altri agonisti invece per una semplice verifica del lavoro svolto, magari in mesi e mesi, un lavoro fatto di fatica, di sudore e quindi di dolore e di rinunce...
Poi c'è tutta l'immensa marea umana di amatori,di persone comuni, che spera, cerca con tutte le forze di...arrivare alla fine...sotto quel traguardo ambito.
Ma ci sono anche altri personaggi...incredibili, secondo me più forti dei campioni che tagliano il traguardo in meno di 2ore e 10!
Avete mai sentito parlare del "Progetto Filippide"...ecco qui uno dei protagonisti che ha coperto l'intero percorso in meno di 4 ore e 15...
Non riesco a trovare le parole per descrivere le sensazioni provate nel vedere giungere al traguardo questo atleta.
Una medaglia , una semplice ma preziosissima medaglia come ricompensa per uno sforzo incredibile..."Non devo essere un bello spettacolo"...questa parole ha rivolto l'atleta al fotografo che lo stava inquadrando..."Sei arrivato alla fine, sei un grande!" la mia risposta.
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Qualcuno raggiunge il traguardo per poi stramazzare al suolo in preda ai crampi,
ho visto persone trascinare una gamba ormai bloccata dalla fatica a soli 300 metri dal traguardo..(cinico il fotografo!!!!)
E’ bella anche l’esultanza, l’allegria di chi pur giungendo 4millessimo alza le braccia al cielo, con le ultime forze, in segno di vittoria….
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ho visto persone trascinare una gamba ormai bloccata dalla fatica a soli 300 metri dal traguardo..(cinico il fotografo!!!!)
E’ bella anche l’esultanza, l’allegria di chi pur giungendo 4millessimo alza le braccia al cielo, con le ultime forze, in segno di vittoria….
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In quale contesto poi …secondo voi quanto potrebbe pagare un atleta una foto così!!!
Ed infatti il percorso era “infestato” di fotografi che scattavano sistematicamente a tutti coloro che passavano…foto ricordo da proporre a 10 euro? ...che razzaccia i fotografi!!!!
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Ed infatti il percorso era “infestato” di fotografi che scattavano sistematicamente a tutti coloro che passavano…foto ricordo da proporre a 10 euro? ...che razzaccia i fotografi!!!!
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Bene solo alla fine i vincitori…. Il keniano David Mandango Kipkorir che ha vinto la maratona di Roma con il tempo di 2h08'38"
ed al secondo posto Daniele Caimmi
bravi...bravissimi
ma a voi quale storia interessa di piu?
Marco
MMFR
ed al secondo posto Daniele Caimmi
bravi...bravissimi
ma a voi quale storia interessa di piu?
Marco
MMFR
Bravo Marco, un Life che hai sentito e si vede dalle foto e dai commenti che le arricchiscono. Molto bello lo scambio di parole tra te e l'atleta. Anche il fermare gli attimi di gioia di chi partecipa per il solo gusto di farlo è stato magistrale come la foto di quel poveraccio colpito da crampi... .
Buon reportage. e buoni i sentimenti che ti ci hanno portato.
Buon reportage. e buoni i sentimenti che ti ci hanno portato.
QUOTE
...che razzaccia i fotografi!!!!
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Molto bello Marco, bello perchè non hai voluto fotografare solo il gesto atletico, ma le emozioni che hanno provato gli atleti e quelle che hai provato tu nel riprenderli.
Mi sarebbe piaciuto vedere, come foto finale tu, con la pettorina
Mi sarebbe piaciuto vedere, come foto finale tu, con la pettorina
QUOTE(__Claudio__ @ Mar 28 2006, 05:38 PM)
come la foto di quel poveraccio colpito da crampi... .
Ciao Claudio
naturalmente ho capito dopo che era colpito "solo" da crampi (se a qualcuno è mai capitato può immaginare il dolore)...ad ogni modo mi sono "preoccupato" di inserire nell'inquadratura...lo striscione con il cronometro, il Colosseo...ed infatti preoccupato di tutto il contorno...ho leggermente "tagliato" il poverino sofferente ...
cinico !!!
Marco
MMFR
QUOTE(mmfr @ Mar 28 2006, 03:30 PM)
Qualcuno di voi ha una pallida idea di che cosa significhi correre a piedi una maratona...42km e 195metri...
io,
ne ho fatte 15
e senza quei fotografi non avrei potuto avere questa..
(n°458)
Venezia 1998, mancano solo 1500 m...
sergio
Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 28 2006, 09:23 PM
QUOTE(mmfr @ Mar 28 2006, 03:39 PM)
ma a voi quale storia interessa di piu?
Della maratona conosciamo il gesto atletico, le 2h e 8' dei big e le 4 - 5 ore dei comuni mortali, i crampi, i bip dei cardiofrequenzimetri, le vomitate di fatica.
Chi la vive dall'interno vede anche cose che ci si vergognerebbe anche solo a raccontare se fatte in circostanze normali, oppure gode del ritmo assolutamente uguale per decine di Km del battere delle scarpette sull'asfalto.
La differenza di ritmo (tempo) al km rimane, se il percorso è pianeggiante, dentro una tolleranza di 3 - 5 secondi e, per i migliori, per tutta la gara. Quindi un suono perfettamente regolare ed uguale, per migliaia di concorrenti nello stesso istante.
E allora, quando dopo i primi 10 -15 km durante i quali l'euforia, l'adrenalina, trasformano la colonna di atleti in una massa chiassosa, scherzante , rumorosa, in qualche caso goliardica , tutto si fa sempre più silenzioso fino a sentire, dopo il 15°-18° Km, solo il respiro.
Il ritmo allora è piacevolmente scandito solo dal rumore ritmico dei propri passi.
Fino a quando la frequenza cambia , più o meno intorno, per i più, al trentacinquesimo Km.
E allora il ritmo è battuto da un pensiero fisso che, con altrettanto ritmo, ti dà il tempo: "...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare............"
fino all'ultimo metro.
Un metro dopo il traguardo: "...e a quando la prossima?"
Ma queste sono cose che difficilmente si possono fotografare.
sergio
Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 28 2006, 10:33 PM
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 28 2006, 10:20 PM)
Della maratona conosciamo il gesto atletico, le 2h e 8' dei big e le 4 - 5 ore dei comuni mortali, i crampi, i bip dei cardiofrequenzimetri, le vomitate di fatica.
Chi la vive dall'interno vede anche cose che ci si vergognerebbe anche solo a raccontare se fatte in circostanze normali, oppure gode del ritmo assolutamente uguale per decine di Km del battere delle scarpette sull'asfalto.
La differenza di ritmo (tempo) al km rimane, se il percorso è pianeggiante, dentro una tolleranza di 3 - 5 secondi e, per i migliori, per tutta la gara. Quindi un suono perfettamente regolare ed uguale, per migliaia di concorrenti nello stesso istante.
E allora, quando dopo i primi 10 -15 km durante i quali l'euforia, l'adrenalina, trasformano la colonna di atleti in una massa chiassosa, scherzante , rumorosa, in qualche caso goliardica , tutto si fa sempre più silenzioso fino a sentire, dopo il 15°-18° Km, solo il respiro.
Il ritmo allora è piacevolmente scandito solo dal rumore ritmico dei propri passi.
Fino a quando la frequenza cambia , più o meno intorno, per i più, al trentacinquesimo Km.
E allora il ritmo è battuto da un pensiero fisso che, con altrettanto ritmo, ti dà il tempo: "...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare............"
fino all'ultimo metro.
Un metro dopo il traguardo: "...e a quando la prossima?"
Ma queste sono cose che difficilmente si possono fotografare.
sergio
Chi la vive dall'interno vede anche cose che ci si vergognerebbe anche solo a raccontare se fatte in circostanze normali, oppure gode del ritmo assolutamente uguale per decine di Km del battere delle scarpette sull'asfalto.
La differenza di ritmo (tempo) al km rimane, se il percorso è pianeggiante, dentro una tolleranza di 3 - 5 secondi e, per i migliori, per tutta la gara. Quindi un suono perfettamente regolare ed uguale, per migliaia di concorrenti nello stesso istante.
E allora, quando dopo i primi 10 -15 km durante i quali l'euforia, l'adrenalina, trasformano la colonna di atleti in una massa chiassosa, scherzante , rumorosa, in qualche caso goliardica , tutto si fa sempre più silenzioso fino a sentire, dopo il 15°-18° Km, solo il respiro.
Il ritmo allora è piacevolmente scandito solo dal rumore ritmico dei propri passi.
Fino a quando la frequenza cambia , più o meno intorno, per i più, al trentacinquesimo Km.
E allora il ritmo è battuto da un pensiero fisso che, con altrettanto ritmo, ti dà il tempo: "...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare...ma chi me lo ha fatto fare............"
fino all'ultimo metro.
Un metro dopo il traguardo: "...e a quando la prossima?"
Ma queste sono cose che difficilmente si possono fotografare.
sergio
MITICO Sergio
QUOTE(mmfr @ Mar 28 2006, 04:30 PM)
Non riesco a trovare le parole per descrivere le sensazioni provate nel vedere giungere al traguardo questo atleta.
e invece ci sei riuscito benissimo, sia con le parole che con le foto. complimenti
Gianluca
Bello il "racconto dall'interno" Sergio
Ho visto alcune scene in TV, davvero una bella manifestazione, ma da classico "Bugia nen" torinese non so se potrei mai partecipare
Ho visto alcune scene in TV, davvero una bella manifestazione, ma da classico "Bugia nen" torinese non so se potrei mai partecipare
QUOTE(Davide_C @ Mar 31 2006, 06:43 AM)
Bello il "racconto dall'interno" Sergio
Ho visto alcune scene in TV, davvero una bella manifestazione, ma da classico "Bugia nen" torinese non so se potrei mai partecipare
Roma... rose e fiori.Ho visto alcune scene in TV, davvero una bella manifestazione, ma da classico "Bugia nen" torinese non so se potrei mai partecipare
Turin Marathon...
23 aprile 1995, mi sembra che la partenza, allora, fosse da Avigliana, pioveva.
A metà percorso la pioggia si è trasformata in neve, fino all'arrivo in piazza (se ricordo bene) Castello a Torino.
Pantaloncini corti e canottiera...
sergio
Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 31 2006, 10:30 AM
Grande Marco e Grandissimo Sergio!!!
QUOTE(mmfr @ Mar 28 2006 @ 04:30 PM)
Eroi, veri, tutti coloro che riescono a terminare la gara, non importa in quanto tempo.
Le motivazioni che portano una persona a tentare un'impresa simile? Varie...
Gli atleti agonisti di alto livello lo fanno spesso per soldi, per uno sponsor, quindi per un premio, gli altri agonisti invece per una semplice verifica del lavoro svolto, magari in mesi e mesi, un lavoro fatto di fatica, di sudore e quindi di dolore e di rinunce...
Poi c'è tutta l'immensa marea umana di amatori,di persone comuni, che spera, cerca con tutte le forze di...arrivare alla fine...sotto quel traguardo ambito.
Ma ci sono anche altri personaggi...incredibili, secondo me più forti dei campioni che tagliano il traguardo in meno di 2ore e 10!
Le motivazioni che portano una persona a tentare un'impresa simile? Varie...
Gli atleti agonisti di alto livello lo fanno spesso per soldi, per uno sponsor, quindi per un premio, gli altri agonisti invece per una semplice verifica del lavoro svolto, magari in mesi e mesi, un lavoro fatto di fatica, di sudore e quindi di dolore e di rinunce...
Poi c'è tutta l'immensa marea umana di amatori,di persone comuni, che spera, cerca con tutte le forze di...arrivare alla fine...sotto quel traguardo ambito.
Ma ci sono anche altri personaggi...incredibili, secondo me più forti dei campioni che tagliano il traguardo in meno di 2ore e 10!
Oltre le bellissime foto di Marco, trovo anche profonde considerazioni umane sulle quali riflettere, che apprezzo moltissimo. Ho avuto la fortuna di conoscere un maratoneta dilettante ma attivissimo e ne custodisco gelosamente la descrizione dei sentimenti (reciproci) durante un sorpasso ... UMANITA' allo stato puro.
Spero che vorrai scusarmi per la involontaria sovrapposizione di idee, con un Life che, anche se da tutt'altro punto di vista, "tratta" dello stesso, indimenticabile evento.
Mi ripeto: Magnifiche foto e testo coinvolgente!
nonnoGG