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D50 e grigi che si colorano in base al tessuto...
Complicazioni IR ?
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Messaggio: #26
QUOTE(MLJ @ Feb 28 2006, 11:15 AM)
Ciao, allora guardando il tuo NEF io non avrei usato il WB auto, non avrei impostato  +3° sulla tonalita' cromatica,avrei impostato un ottimizzazione personalizzata sulla macchina, avrei usato un WB preset( tra l'altro la faccia di un jazzista deven essere,secondo me, calda e gradevole;una dominante un po' giallina non guasta assolutamente,il jazz e' musica penetrante,piacevole e trasmette emozioni positive, quindi una foto molto fredda come quella che ti ho post prodotto a me personalmentenon piace).Attento poi anche pochi kelvin possono essere importanti...Se poi in post imposti incandescenza non sei mai sicuro dell'esatto valore che e' stato usato in scenadevi fare diverse prove, perche' non e' detto che noi light designer non utilizziamo per forza il 100% della potenza dei proiettori ma possiamo utilizzare 70-80-90% anche diverse intensita per illuminare una sola scena e quindi la temperature di colore( se parliamo di par o PC) non sara'piu' 3200°K ma comincia a scendere ,e' piu' scendiamo e' piu' si logicamente si scalda..Infine non avrei usato il matrix.
Sul fatto che i jazzisti odiano i colori questo e'..inesatto...bisogna sapere che colori usare e come usarli.Ho avuto il piacere di conoscere fotografi Jazzisti come Il sig. Giovanni Tancredi(tra l'altro ,se non sbaglio, c'e' anche un espirience su di lui nella sezione apposita), che oltre ad avermi fatto i complimenti per le scelte illuminotecniche mi ha insegnato tante cosine su come fotografare il jazz, ho avuto questo piacere in un festival jazz dove stavo lavorando.
Ciao Gianni mLJ
p.s. Ho lavorato con nomi come DeeDee B., Dave Holland,S. Jordan, R. Galliano'  ecc. ecc. mai avuto problemi ad utilizzare i giusti colori; sempre se usatiin modo garbato e gradevole.
Ciao.
*



Non ho capito una cosa:
Che cosa cambia tra il bilanciamento del bianco allo scatto e dopo in post produzione?
A proposito di Luci, con chi lavori, sei abruzzese , conosci Fox Sound?
MLJ
Messaggio: #27
QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 11:37 AM)
Non ho capito una cosa:
Che cosa cambia tra il bilanciamento del bianco allo scatto e dopo in post produzione?
A proposito di Luci, con chi lavori, sei abruzzese , conosci Fox Sound?
*


Sicuramente non cambia molto ma ,come dire, se si puo' evitare di modificare sempre meglio e'!!!Penso che una foto corretta in fase di scatto sia la cosa migliore.
Ciao Gianni MLJ
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #28
QUOTE(Moltomouse @ Feb 26 2006, 10:58 AM)
...con la D50, quando scatto in teatro, i vestiti dei musicisti (che sono quasi sempre grigi) appaiono con dominanti rosse, a seconda del tessuto piu' o meno accentuate.
*



QUOTE(Led566 @ Feb 27 2006, 10:58 PM)
...Avanzo una ipotesi: la radiazione infrarossa.
*


Come giustamente analizzato da Led566 quanto riscontrato è da ricondursi con certezza, assieme ad un WB non ottimale, alla radiazione infrarossa presente nell'illuminazione di questa situazione.
Con elevate componenti IR non tagliate dal filtro della fotocamera aggiungiamo alla ripresa parte della tipica ripresa ad infrarosso che restituisce la luce riflessa in base alla struttura del tessuto in forma diversa rispetto quanto fatto sul visibile e quindi percepito ad occhio. In questo caso quindi, troviamo nel canale del rosso una componente diversa in base al tessuto.
IL WB in questo caso può fare ben poco perchè agisce sull'intera immagine in base alla luce letta che risulta "sfalsata" già in origine per quanto sopra abbiamo visto. Anche per questa ragione, in studio, si richiede una illuminazione il più possibile "tagliata" all'interno del visibile...

Le soluzioni potranno essere tre:

-1 Anche in pellicola sebbene con soglie diverse, per ottenere precisione cromatica è richiesta una fonte luce daylight il più prossimo possibile a quanto percepita nel visibile dell'occhio umano.
La luce non deve eccedere in UV ed IR proporzionalmente alla sensibilità del supporto usato per la registrazione sia esso in forma pellicola o sensore.
Ogni scostamento della stessa produce variazioni cromatiche compensabili in parte dal bilanciamento del bianco e di qualità solo quando l'intervento di compensazione WB ricopre valori lievi e non all'estremo.
Ma tutto ciò che comporta variazione di assorbimento e riflessione nell'IR non può che essere gestita all'orine (prima della costruzione immagine) per evitare di far parte di impropria luminosità aggiunta al canale del rosso nel caso dell'IR e del blu nel caso dell'UV. I tessuti analizzati risultano ad occhio "analogamente" neri anche se percepiti con "brillantezza" diversa sul visibile ma a seconda del tessuto la riflessione e l'assorbimento IR varia in base alle caratteristiche chimiche e fisiche e strutturali.
Anche in pellicola per migliorare la resa colore di riproduzioni fatte sotto tungsteno si usano filtri di conversione luce che oltre a raffreddare l'illuminazione, tagliano l'IR grazie alla tipica colorazione blu.
La filtratura sarà possibile in studio direttamente sulle lampade usate oppure in studio ed in esterni come i teatri con il filtro ottico di conversione blu appropriato alla fonte da applicare sull'obiettivo. Ad esempio il filtro suggerito da Led566 ma in base all'illuminazione penso possa bastare anche una densità più tenue...
La filtratura abbasserà ovviamente di 1, 2 o più valori luce in base alla densità richiesta (abbassa il valore EV medio ma di fatto taglia parte della componente rossa lasciando inalterata la trasparenza sulle lunghezze d'onda più fredde sul blu). Per la ripresa professionale in studio di sete colorate e quindi cravatte ma anche specifici tessuti si allestisce un set calibrato curando particolarmente la prioritaria fonte luce.

-2 Ricercare una generazione DSLR con filtro IR più selettivo.
Sebbene ad oggi non esista fotocamera digitale che registri "solo" il visibile, è da notare che fasce di prodotto diverse offrono filtri che tagliano maggiormente l'IR anche se come anticipato mai, ad oggi, in forma assolutamente totale.
La Nikon D200 e la Nikon D2x sono da questo punto di vista più selettive e quindi incorrono meno in aspetti come questi evidenziati. Anche con queste fotocamere come quelle di qualunque altra marca, sarà però necessaria la cura della fonte luce in caso di impieghi professionali di restituzione colore.

Genericamente parlando dobbiamo sempre ricordare che fotografare vuol dire scrivere con la luce. Registriamo quindi la luce ma quasi sempre in forma riflessa. In pratica registriamo suddividendo in RGB lo spettro della fonte luce filtrato dalla riflessione del soggetto. La nostra foto RGB è quindi una singola foto composta dalla somma della foto del canale del rosso, del verde e del blu fatta in un solo "clic" attraverso la filtratura Bayer del sensore o attraverso i diversi strati della pellicola colore. È da notare che alcune situazioni in natura come fini colorazioni di insetti, rettili o particolari petali, mostrano specifiche caratteristiche proprio per la tipica riflessione dell'infrarosso ma anche per interessanti fluorescenze. Ultimamente stiamo vivendo un periodo storico che fa di questo aspetto specifica ricerca ed uso ricercando particolari "perlature", riflettenze translucide, metallizzazioni nel settore delle automobili ma anche nel rivestimento di fotocamere, di lettori MP3 ed altro ancora. Tutte queste particolari colorazioni fanno anche leva sulle diverse componenti di luce non visibili direttamente dall'occhio umano. Analogo comportamento, come da noi adesso riscontrato, lo possiamo trovare in alcuni tessuti che assorbono e riflettono lo spettro della luce in forma molto diversa tra l'UV ed l'IR.
La fotografia all'infrarosso fa infatti parte di alcune procedure scientifiche d'analisi proprio per uscire da quanto l'occhio umano livella in densità.

-3 Per questo specifico caso l'unica possibilità di correzione potrà trovarla nel fotoritocco, lasciando impostato il corretto bilanciamento del bianco e desaturando solo le parti "impropriamente" colorate. Potrà farlo con Photoshop in mille modi magari adottando anche la correzione colore selettiva ma anche con Nikon Capture attraverso lo strumento LCH Editor che le permette di selezionare lo specifico colore desaturandolo o variandone aspetto cromatico.

In futuro, potrà far uso fel filtro suggerito che costituirà certamente parziale o completa soluzione già in fase di ripresa (assieme ad un più appropriato WB Preset) in base alle densità luce/filtro in gioco.

QUOTE(Moltomouse @ Feb 27 2006, 10:08 PM)
...Mi sa tanto che quelli del Foveon hanno ragione...
*


Alla luce degli eventi vedrà che non è così... La provi e ci dica.
Il tutto e da ricercare nella presenza IR di illuminazione e nel taglio IR della fotocamera.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: È gradito un riscontro.
Utente cancellato
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Messaggio: #29
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 28 2006, 11:46 AM)
Il tutto e da ricercare nella presenza IR di illuminazione e nel taglio IR della fotocamera.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: È gradito un riscontro.
*



Grazie mille della risposta competente ed esaustiva

Possiamo sostenere dunque che anche il riflesso sul supporto del coperchio del pianoforte sia da imputare a una sensibilita' della macchina questa volta all'ultravioletto?

Cordiali saluti.


Fabio Pianigiani
Messaggio: #30
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 28 2006, 11:46 AM)
Come giustamente analizzato ...


Preziosa spiegazione ....
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #31
QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 01:22 PM)
...Possiamo sostenere dunque che anche il riflesso sul supporto del coperchio del pianoforte sia da imputare a una sensibilita' della macchina questa volta all'ultravioletto?
*


La risoluzione del file non mi permette analisi ma comunque escludo categoricamente responsabilità UV con questo tipo di illuminazione.

Posso ipotizzare un riflesso, un'aberrazione, un blooming... insomma di tutto ma non una responsabilità UV.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 28 2006, 01:57 PM)
La risoluzione del file non mi permette analisi ma comunque escludo categoricamente responsabilità UV con questo tipo di illuminazione.

Posso ipotizzare un riflesso, un'aberrazione, un blooming... insomma di tutto ma non una responsabilità UV.

Giuseppe Maio
www.nital.it
*



Un ultima cosa, ho le foto di un terzo concerto realizzato con la D50 con le stesse condizioni (10/15 fari alogeni da 1000W - Musicisti in grigio). L'unica variazione e' che mi ero ricordato di settare la macchina su incandescenza al momento dello scatto e non dopo in post produzione.

http://www.openaudio.it/page18/page18.html

Nessuna dominante rossa!!!
Secondo lei e' una questione di impostazioni o di tessuti?

Grazie ancora per l'aiuto!
nisant
Messaggio: #33
Volevo solo fare due annotazioni che forse possono (in parte) aiutare a individuare alcune delle cause del problema:

QUOTE(Moltomouse @ Feb 27 2006, 02:28 PM)
...
2) E' stato applicato  il WB "Incandescenza" e comunque gli altri settaggi (anche manuali) peggiorano la situazione
...
*



A me capita di scattare con la D50 con illuminazione esclusivamente alogena.
Ho provato con il settaggio W/B incandescenza e poi con il Premisurato.

Non ho avuto dubbi ad usare quest'ultimo.
D'altro canto credo che ci siano luci ad incondescenza che differisco abbastanza come temperatura, per cui il settaggio W/B incandescenza forse corregge meglio un tipo che un'altro. Il premisurato, pur coi suoi eventuali limiti si basa sulla luce effettivamente presente.


QUOTE(Moltomouse @ Feb 27 2006, 10:08 PM)
...
Ma se vogliamo proprio essere pignoli, guardate i pantaloni del contrabbassista !!! SONO ROSSI!!!
Ma come, la giacca grigia e i pantaloni rossi?
...
*



Non è detto che ci siano, ma hai visto il colore del contrabasso, puoi escudere una luce riflessa dallo strumento che ti colora il grigio dei pantaloni?
Mi dirai, perché cosi tanto lì e non altrove?
Boh, non so, ma ci sono decine di luci e decine di oggetti riflettenti colorati sullo stage.

Bisogna tener conto anche della perniciosa presenza di questi riflessi colorati.

Insomma, il palcoscenico (almeno che non sia predisposto apposta per scattare foto) non è il set controllato di uno still. Ci saranno sempre fonti di luce dirette o meno che rompono le scatole.

Il meglio che si può fare è uno scatto equilibrato con un W/B Premisurato e poi, necessariamente, intervenire in PP selettivo.

Mi auguro, comunque, che il problema sia questo e non il sensore della tua fotocamera.

Ciao.
Antonio
Fabio Pianigiani
Messaggio: #34
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 28 2006, 11:46 AM)
...
Genericamente parlando dobbiamo sempre ricordare che fotografare vuol dire scrivere con la luce. Registriamo quindi la luce ma quasi sempre in forma riflessa. In pratica registriamo suddividendo in RGB lo spettro della fonte luce filtrato dalla riflessione del soggetto. La nostra foto RGB è quindi una singola foto composta dalla somma della foto del canale del rosso, del verde e del blu fatta in un solo "clic" attraverso la filtratura Bayer del sensore o attraverso i diversi strati della pellicola colore.
...


Per ovviare a questo problema, i dorsi digitali usati in situazioni di still-life, adottano la soluzione "multi-shot". Effettuando cioè 4 scatti GBRG e fondendoli via soft in un'unica immagine.
E' un problema di accuratezza durante la rilevazione ... o cos'altro.
Scusa Giuseppe, ma visto che sei in zona ne approfitto.
_Led_
Messaggio: #35
QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 03:28 PM)
Un ultima cosa, ho le foto di un  terzo concerto realizzato con la D50 con le stesse condizioni (10/15 fari alogeni da 1000W - Musicisti in grigio). L'unica variazione e' che mi ero ricordato di settare la macchina su incandescenza al momento dello scatto e non dopo in post produzione.

http://www.openaudio.it/page18/page18.html

Nessuna dominante rossa!!!
Secondo lei e' una questione di impostazioni o di tessuti?

Grazie ancora per l'aiuto!
*



Non c'é il tizio al piano col gilet di lana, non posso fare confronti corretti.
Tieni presente che anche nella prima foto incriminata il contrabassista indossa una giacca che presumo grigio scura/antracite che non presenta dominanti particolari.
Utente cancellato
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Messaggio: #36
Aggiornamento:
Ho chiesto ai musicisti del primo concerto (quelli con la cantante donna)
Lei indossa un vestito in Poliestere, lo scialle e in fibra naturale (non specificata)

Il pianista e il batterista (che non ho mostrato) erano vestiti di lana e cotone!

Sembrerebbe quindi che non dipenda dal tessuto, ma dalla trama.
Utente cancellato
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Messaggio: #37
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 28 2006, 12:46 PM)
Come giustamente analizzato da Led566, quanto riscontrato è da ricondursi con certezza alla radiazione infrarossa presente nell'illuminazione di questa situazione.
Con elevate componenti IR non tagliate dal filtro della fotocamera

Ahi, Ahi, Ahi ! Qui si sta denigrando la D50 ! biggrin.gif

La colpa non è della D50.
Una nota Ca...sa che utilizza filtri dicroici anti-IR ha, invece, avuto problemi con l'infrarosso proveniente dal tessuto che ricopre i sedili di molte autovetture.

Ho rovistato nel NEF alla ricerca di questo fantomatico IR, ma NON ho trovato niente.
Ho notato che, per le impostazioni del fotografo, la macchina aveva calcolato dei coefficienti WB non idonei. Ritoccati questi valori senza andare tanto per il sottile (... basta il pensiero), ho convertito il NEF nel modo più fedele possibile a quanto realmente registrato dalla macchina (solo WB corretto, demosaicizzazione e spazio colore, nient'altro).
Ecco il risultato:



... segue


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Messaggio: #38
QUOTE(StefanoBonfa @ Mar 1 2006, 02:13 PM)
... segue

Ecco l'immagine ricavata direttamente dai dati pixel del NEF (stesso trattamento della precedente ma senza effettuare il WB):



Nessuna traccia di IR sui vestiti !


Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #39
QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 02:28 PM)
...ho le foto di un  terzo concerto realizzato con la D50 con le stesse condizioni (10/15 fari alogeni da 1000W - Musicisti in grigio). L'unica variazione e' che mi ero ricordato di settare la macchina su incandescenza al momento dello scatto e non dopo in post produzione.

Nessuna dominante rossa!!!
Secondo lei e' una questione di impostazioni o di tessuti?
*


Entrambi... Il WB lo faccia in premisurazione "Preset" così costringerà la fotocamea ad una misurazione oggettiva di quanto letto dal sensore sotto quella specifica illuminazione a differenza di tutte le altre impostazioni WB che si basano su applicazione di parametri "fissi" calcolati in fabbrica su situazioni "comuni".

Per quanto concerne l'IR, potrà approfondire l'argomento in altre situazioni ripetibili.
Avrà così il quadro completo e piena padronanza visiva sugli aspetti in essere.

QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 07:58 PM)
...Sembrerebbe quindi che non dipenda dal tessuto, ma dalla trama.
*


Da quanto le hanno confermato (bisognerebbe parlare della reale composizione dei tessuti talvolta "sintetizzati" nelle descrizioni d'etichetta) è proprio la composizione della fibra grezza non la trama. Se per trama intendiamo ovviamente la specifica tessitura del filo che in base alla consistenza di lavorazione potrebbe anche variare l'assorbimento e conseguente riflessione.

QUOTE(Moltomouse @ Feb 28 2006, 07:58 PM)
...Lei indossa un vestito in Poliestere, lo scialle e in fibra naturale (non specificata)
*


Gonna e scialle erano più o meno grigi ad occhio ?

In still life di abbigliamento per esempio, fotografando con "caldi" tungsteno diversi grigi ad occhio percepiti in forma grigia si potranno vedere notevoli differenze in base al tipo di tessuto e non in base alla trama. Due tessuti in poliestere fotografati sotto luce infrarossa ma con trame diverse avranno la stessa colorazione comunque certamente diversa da eventuali due trame in lana o misto...

QUOTE(StefanoBonfa @ Mar 1 2006, 01:13 PM)
...Ho rovistato nel NEF alla ricerca di questo fantomatico IR, ma NON ho trovato niente...
*


Sebbene condivida l'impiego, in queste circostanze, di una più appropriata impostazione WB fatta in premisurazione "Preset" che avrebbe certamente minimizzato l'effetto, questa volta non sono d'accordo sull'aspetto di presenza IR perchè una variazione di WB sull'intera immagine potrà "scaldare" o "raffreddare" l'intera colorazione magari riducendo o variando la percezione colore dei due capi grigi ma manifestando comunque, tra i due capi indubbiamente grigi ad occhio, una variazione colore (indifferentemente dalla tinta in essere). È infatti da notare che diverse impostazioni WB agiscono in forma non necessaraimente lineare sulla scala della luminosità riducendo talvolta il divario sulle ombre.

Giuseppe Maio
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #40
Di recente ho iniziato a collaborare con amici che producono capi d'abbigliamento, e non posso che confermare quanto sostenuto da Maio sulla differenza di risposta alle radiazioni infrarosse dei vari materiali. (uso una D100)

A tal pro, sono arrivato ad usare quasi esclusivamente la luce naturale, specie quando fotografo capi grigi, senza ausilio di illuminazione al tungsteno, proprio per evitare falsi colori.
Sebbene usando la luce naturale la contaminazione UV sia sempre dietro l'angolo, è meno difficile da trattare della contaminazione IR.

Il primo avviso di questa differenza di risposta l'ho verificato empiricamente durante i primi esperimenti, nel maggio 2004 della D100 con il filtri IR P007 Cokin.

user posted image

Durante un'uscita fotografica con tale filtro, verificai che la mia "modella", vestita completamente di nero, nelle foto IR mostrava un diverso colore di maglia e pantaloni. Discutendone con Maio e con amici universitari, capimmo il dilemma:
La maglia era di materiale diverso dai pantaloni.
Nello specifico, la maglia è in materiale sintetico (pile) mentre i pantaloni sono di una tuta di cotone.
Quindi il materiale, sebbene avesse nello spettro visibile lo stesso colore, fotografato all'infrarosso esprimeva due diverse tonalità.

Oggi, leggendo questa discussione, mi è tornato in mente quello scatto, che sono andato a recuperare nella sua versione originale (purtroppo al tempo scattavo poco in NEF e dunque ho solo il JPG), così com'è uscita dalla macchina, agli exif va aggiunta la presenza del filtro Cokin P007IR:
DSB_8343.JPG - scatto IR (2.492KB)
giodic
Messaggio: #41
QUOTE(Giuseppe Maio @ Mar 1 2006, 02:03 PM)
...
In still life di abbigliamento per esempio, fotografando con "caldi" tungsteno diversi grigi ad occhio percepiti in forma grigia si potranno vedere notevoli differenze in base al tipo di tessuto e non in base alla trama. Due tessuti in poliestere fotografati sotto luce infrarossa ma con trame diverse avranno la stessa colorazione comunque certamente diversa da eventuali due trame in lana o misto...
...
Giuseppe Maio
www.nital.it
*



Mi permetto di fare una piccola osservazione. smile.gif
Come sappiamo il colore (percepito) di qualsiasi oggetto è legato alla lunghezza d'onda della radiazione (colore) riflessa dall'oggetto stesso.
In altre parole un oggetto ci appare verde perché riflette il verde e assorbe tutti gli altri colori (o pressapoco).
Ma lo stesso oggetto, alcune volte, visto sotto angolazioni differenti ci appare di un verde più o meno carico o più o meno sfumato .... a seconda delle caratteristiche della superficie.
Ecco che, secondo il mio parere, il discorso "trama" può avere una sua importanza, in quanto il filo di tessuto ha appunto caratteristiche di "riflettanza" superficiale differenti, in funzione del "verso" del tessuto e quaindi della trama.
Spero proprio di essermi spiegato cerotto.gif .
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #42
QUOTE(giodic @ Mar 1 2006, 03:03 PM)
...In altre parole un oggetto ci appare verde perché riflette il verde e assorbe tutti gli altri colori (o pressapoco). Ma lo stesso oggetto, alcune volte, visto sotto angolazioni differenti ci appare di un verde più o meno carico o più o meno sfumato... a seconda delle caratteristiche della superficie.
Ecco che, secondo il mio parere, il discorso "trama" può avere una sua importanza, in quanto il filo di tessuto ha appunto caratteristiche di "riflettanza" superficiale differenti, in funzione del "verso" del tessuto e quaindi della trama.
*


Certo, nessuno ha detto che è assolutamente ininfluente ma su questo discorso l'esperienza ci ha fatto notare principalmente (non esclusivamente) variazioni di luminosità più che variazioni colore quando è solo la trama e la consistenza a variare.
Ma su questo potremmo aprire una dedicata ricerca documentata se servisse...

QUOTE(Giuseppe Maio @ Mar 1 2006, 02:03 PM)
...Se per trama intendiamo ovviamente la specifica tessitura del filo che in base alla consistenza di lavorazione potrebbe anche variare l'assorbimento e conseguente riflessione.
Gonna e scialle erano più o meno grigi ad occhio ?
*



Giuseppe Maio
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Messaggio: #43
QUOTE(Giuseppe Maio @ Mar 1 2006, 03:03 PM)
questa volta non sono d'accordo sull'aspetto di presenza IR

La presenza di una infinitesima componente IR allo stato diffuso è alquanto scontata, ma non è sicuramente questa a determinare la vistosa dominante rossastra, più o meno localizzata, di cui si parla in questa discussione. Tra l'altro, il NEF mi segnala una compensazione di esposizione impostata pari a -1.5 EV.

Non bisogna confondere la risposta alla luce naturale filtrata IR, con la risposta ad una sorgente artificiale del tipo "alogena bianca", come quella usata nel caso in questione.
Lo spettro di una sorgente "alogena bianca" è del tutto diverso da quello di una classica sorgente a filamento di tungsteno. La presenza di picchi ne determina la difficoltà nel controllare il WB, mentre alla lunghezza d'onda di 700 nm (vicino infrarosso) l'emissione è già pressocchè nulla.

Bisogna poi tener presente che nei sensori di matrice Sony il mosaico filtri di Bayer è costruito con un materiale organico pressocchè trasparente alla radiazione infrarossa. L'effetto deleterio dell'infrarosso è notorio, ma per ben altri motivi.

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Messaggio: #44
QUOTE(StefanoBonfa @ Mar 1 2006, 06:49 PM)
La presenza di una infinitesima componente IR allo stato diffuso è alquanto scontata, ma non è sicuramente questa a determinare la vistosa dominante rossastra, più o meno localizzata, di cui si parla in questa discussione.

Allora Cos'e?, dimmi dimmi sono curioso....
QUOTE
Tra l'altro, il NEF mi segnala una compensazione di esposizione impostata pari a -1.5 EV.

E allora?, qualche problema? non e' importante che le alte luci non si brucino?
QUOTE
Non bisogna confondere la risposta alla luce naturale filtrata IR, con la risposta ad una sorgente artificiale del tipo "alogena bianca", come quella usata nel caso in questione.
Lo spettro di una sorgente "alogena bianca" è del tutto diverso da quello di una classica sorgente a filamento di tungsteno.

Le lampade alogene HANNO il filamento in tungsteno
QUOTE
La presenza di picchi ne determina la difficoltà nel controllare il WB, mentre alla lunghezza d'onda di 700 nm (vicino infrarosso) l'emissione è già pressocchè nulla.

Bisogna poi tener presente che nei sensori di matrice Sony il mosaico filtri di Bayer è costruito con un materiale organico pressocchè trasparente alla radiazione infrarossa. L'effetto deleterio dell'infrarosso è notorio, ma per ben altri motivi.
*


Scusa non ho capito, me lo spieghi di nuovo?

Ciao

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Messaggio: #45
QUOTE(Moltomouse @ Mar 2 2006, 12:11 AM)
Scusa non ho capito, me lo spieghi di nuovo?

Semplice:
nella foto che ho convertito con Wb corretto vedi gli abiti grigi o no?

Se sono grigi (anche se il WB è stato fatto in modo estemporaneo) la colpa non è della macchina.

Ciao



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Messaggio: #46
QUOTE(StefanoBonfa @ Mar 1 2006, 11:25 PM)
Semplice:
nella foto che ho convertito con Wb corretto vedi gli abiti grigi o no?

Se sono grigi (anche se il WB è stato fatto in modo estemporaneo) la colpa non è della macchina.

Ciao
*



E' vero gli abiti sono quasi grigi, ma il MONDO e' diventato verde!!!

Messaggio modificato da Moltomouse il Mar 2 2006, 12:06 AM
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DEREGISTRATO
Messaggio: #47
QUOTE(Moltomouse @ Mar 2 2006, 01:02 AM)
E' vero gli abiti sono quasi grigi, ma il MONDO e' diventato verde!!!
*


Non capisco tutte queste complicazioni.

La implicita domanda iniziale era:
la D50 colora alcuni vestiti grigi di rosso?

Prima di rispondere, qual'è la cosa più ovvia da fare? Andare a guardare.
Sono andato a guardare quello che ha realmente registrato la macchina, parlo della foto Reale_no_WB, e ho constatato che i vestiti NON hanno dominanti rosse.
Non ho applicato nessun filtro o altro, solo come Nikon crea e NEF conserva.

La mia risposta è quindi :
NO !

Più chiaro di così !

P.S.
Ho volutamente messo tra virgolette il tipo di sorgente, perchè alquanto generico e lascia adito a molte tipologie, se non proprio interpretazioni.
Bisognerebbe inoltre verificare che tutte le lampade siano dello stesso identico tipo, questo è molto importante.
Ricordo che le alogene di potenza hanno spessi rivestimenti dicroici ad azione filtrante e un riflettore interno che rimanda sul filamento la radiazione infrarossa.

Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #48
QUOTE(Moltomouse @ Mar 2 2006, 12:02 AM)
E' vero gli abiti sono quasi grigi, ma il MONDO e' diventato verde!!!
*


Penso che la necessaria teoria sia stata coinvolta appieno.
Ora non resta che agire altrimenti non concluderemo mai la discussione.

Con la prima occasione agisca come suggerito facendo il WB Preset e proponendoci un RAW/NEF correttamente esposto fatto senza filtro ed uno con il filtro. Potremmo così "tirare le somme".
Quanto da me sperimentato non si basa su esclusiva teoria ma su quanto realmente approntato in studi di produzione fotografica proprio nella ripresa dei tessuti descritti.

Per le prove necessarie a documentare la teoria, potrà anche fotografare senza i musicisti se riuscisse a raggiungere il locale ma soprattutto l'illuminazione oggetto di questa discussione. Se poi avesse anche un "amico" con una D200 potremmo verificare con la prova incrociata i differenti comportamenti e le variabili del differente taglio IR dei due filtri adottati sui due diversi CCD.

Ovviamente tutti gradiremmo queste comparative su questa stessa discussione...

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #49
QUOTE(StefanoBonfa @ Mar 2 2006, 09:17 AM)
Non capisco tutte queste complicazioni.

Prima di rispondere, qual'è la cosa più ovvia da fare? Andare a guardare.
Sono andato a guardare quello che ha realmente registrato la macchina, parlo della foto Reale_no_WB, e ho constatato che i vestiti NON hanno dominanti rosse.
Non ho applicato nessun filtro o altro, solo come Nikon crea e NEF conserva.
*



Scusa una coriosità!
Ma come hai fatto ad andare a vedere "quello che ha realmente registrato la macchina, parlo della foto Reale_no_WB"?

Personalmente ho aperto il nef il NC e mantenendo il WB impostato dall'utente i vestiti mi appaiono con una bella dominate rossa visibile a monitor e misurabile con l'apposito strumento.
Quello che posso fare è imporre alla foto un altro WB ma sinceramente non so come fare a visiualizzarla senza WB.

Forse intendevi senza modificare il WB settato sulla fotocamera ma comunque in questo caso i vestiti appaiono rossi.

non riesco a capire cosa intendi dire.

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
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Messaggio: #50
Non mi ero soffermato bene sui tui precedenti interventi!

Mi rimane comunque una curiosità che metodo hai usato vedere i nef senza l'applicazione del WB?

Mi interessa molto capirlo me lo protresti spiegare?

ciao e grazie

Lorenzo
 
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