Mi è stato detto in questo forum che per una buona qualità di immagine per essere stampata in tipografia bisogna scattare in Raw-nef effettuare il lavoro di post-produzione e poi salvare in Tiff RGB.ora mi chiedo:
il formato raw-nef è detto "file grezzo" che deve essere lavorato o trattato tramite Nikon Capture per mettere in risalto le sue "qualità".In che cosa consiste veramente questa lavorazione.Sarei molto grato a qualcuno se mi da spiegazioni dettagliate in merito.Grazie in anticipo e auguri di Buona Pasqua a tutti
il formato raw-nef è detto "file grezzo" che deve essere lavorato o trattato tramite Nikon Capture per mettere in risalto le sue "qualità".In che cosa consiste veramente questa lavorazione.Sarei molto grato a qualcuno se mi da spiegazioni dettagliate in merito.Grazie in anticipo e auguri di Buona Pasqua a tutti
Il formato RAW/NEF rappresenta il "negativo digitale", cioè l'output del sensore, dopo il convertitore A/D, a 12 bit/canale.
Il grande vantaggio è che si ha la massima qualità garantita dal sensore e, mantenendo inalterata questa qualità, posso apportare modifiche in postproduzione con software come Nikon Capture (es. il bilanciamento del bianco) senza intaccare la qualità del file RAW originale.
Per la massima qualità, conviene salvare poi il file in formato TIFF a 16 bit (che Photoshop CS è in grado di aprire) ed apportare le correzioni (es. modifiche dei livelli, ecc.). I 16 bit del formato TIFF garantiscono un degrado limitato delle coprrezioni apportate (a differenza degli 8 bit del JPEG).
Solo alla fine della postproduzione è opportuno passare al JPEG (che è un formato compresso a 8 bit).
Il grande vantaggio è che si ha la massima qualità garantita dal sensore e, mantenendo inalterata questa qualità, posso apportare modifiche in postproduzione con software come Nikon Capture (es. il bilanciamento del bianco) senza intaccare la qualità del file RAW originale.
Per la massima qualità, conviene salvare poi il file in formato TIFF a 16 bit (che Photoshop CS è in grado di aprire) ed apportare le correzioni (es. modifiche dei livelli, ecc.). I 16 bit del formato TIFF garantiscono un degrado limitato delle coprrezioni apportate (a differenza degli 8 bit del JPEG).
Solo alla fine della postproduzione è opportuno passare al JPEG (che è un formato compresso a 8 bit).