Da "Caruso" jazz bar.....
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magari qualche partecipante....... .....amante del jazz.......
Purtroppo non sono un cultore del Jazz, anche se qualche pezzo mi piace...la foto però mi piace perchè scelta in un momento di concentrazione particolare.
Io sono un grosso amante del jazz....ma non ho scatti sgnificativi inedeti...sob...
La tua foto è significativa e mi piace, spero di vederne ancora altre.
Pinooo [jazz] dove sei ??
La tua foto è significativa e mi piace, spero di vederne ancora altre.
Pinooo [jazz] dove sei ??
QUOTE (Fedro @ Jan 27 2005, 09:26 AM) |
Io sono un grosso amante del jazz....ma non ho scatti sgnificativi inedeti...sob... La tua foto è significativa e mi piace, spero di vederne ancora altre. Pinooo [jazz] dove sei ?? |
Eccomi!
Ho problemi di copyright e siae a postare le mie foto, ma qualcuna la posso inserire.
Il "Gigante" Tony Scott (suonava con Billie Holiday per citare un nome), incontra il "Piccolo Grande" Petrucciani.
Roma , BluLab 1988.
scusate i watermark, ma non posso fare altrimenti
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scusate i watermark, ma non posso fare altrimenti |
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Il "Gigante" Tony Scott (suonava con Billie Holiday per citare un nome), incontra il "Piccolo Grande" Petrucciani. |
Magnifica, ha una forza emotiva, per me, sconvolgente. G R A Z I E !!
Problemi di copyright e siae non ne ho (purtroppo)... posto questa con Fresu e Tracanna.
Ciao, L.
Ciao, L.
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Il mio amico Chet Baker, prima della sua tragica scomparsa.
Roma, Music Inn 1988
Roma, Music Inn 1988
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QUOTE (Fedro @ Jan 27 2005, 09:49 AM) |
per vedere un attimo così intenso ed importante della storia del jazz puoi anche mettere in trasparenza la foto di Claudio !!!! |
Eppure io lo vedo bene Claudio con un Sax al collo...insieme ovviamente alla F2
Un inedito, giovanissimo Alex Britti (al quale invio un saluto se dovesse leggere). in una serata incredibile jazz-blues.
Roma, Big Mama 1987
Roma, Big Mama 1987
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Pino....non ho parole se non che prima o poi devo venire a trovarti....
QUOTE (Fedro @ Jan 27 2005, 10:13 AM) |
Pino....non ho parole se non che prima o poi devo venire a trovarti.... |
troppo buono
Per te che stai iniziando con il BN auto prodotto: il Jazz dovrebbe essere solo BN a pellicola. Appena puoi mescola magicamente argento fotografico e legno e ottone jazz!
Ciao, Pino.
QUOTE (Jazz @ Jan 27 2005, 10:41 AM) | ||
troppo buono Per te che stai iniziando con il BN auto prodotto: il Jazz dovrebbe essere solo BN a pellicola. Appena puoi mescola magicamente argento fotografico e legno e ottone jazz! Ciao, Pino. |
sto infatti aspettando l'occasione giusta....solo che lo "SplopP" della svedese mal si sposa con le atmosfere jazzistiche....mi sa che la Fe (fra i corpi che possiedo) sia ancora la più discreta ed adatta, tu come ti regoli ??
QUOTE (Fedro @ Jan 27 2005, 10:48 AM) | ||||
sto infatti aspettando l'occasione giusta....solo che lo "SplopP" della svedese mal si sposa con le atmosfere jazzistiche....mi sa che la Fe (fra i corpi che possiedo) sia ancora la più discreta ed adatta, tu come ti regoli ?? |
Al momento non seguo piu' il jazz essendo impegnato (temporaneamente) in altri progetti.
Comunque, la "svedese" non è molto pratica in questi casi; io usavo rigorosamente Nikon FM/F3, senza motore per contenere il disturbo sonoro.
Ottiche da: 85mm a 180 mm, fisse per maggiore apertura e leggerezza, + eventuale monopiede per uso di tempi lunghi.
Pellicola "tirata" in sviluppo.
Grazie dei consigli, ne farò tesoro, e credo che serviranno anche ad altri.
spero di poter proporre presto qualche risultato.....e ora avanti con le immagini...chi le ha le tiri fuori !
spero di poter proporre presto qualche risultato.....e ora avanti con le immagini...chi le ha le tiri fuori !
a tutti per le risposte e.....
Le immagini di Pino sono davvero dei momenti intensi!
Questa è la mia prima esperienza di foto-bn-jazz e devo dire che vorrei riprovare!
Qualche consiglio?
Ciao a tutti.
Luca
Le immagini di Pino sono davvero dei momenti intensi!
Questa è la mia prima esperienza di foto-bn-jazz e devo dire che vorrei riprovare!
Qualche consiglio?
Ciao a tutti.
Luca
QUOTE (Jazz @ Jan 27 2005, 10:44 AM) |
Eccomi! Ho problemi di copyright e siae a postare le mie foto, ma qualcuna la posso inserire. Il "Gigante" Tony Scott (suonava con Billie Holiday per citare un nome), incontra il "Piccolo Grande" Petrucciani. Roma , BluLab 1988. scusate i watermark, ma non posso fare altrimenti |
Complimenti per la foto e per il sito! Sono un grande appassionato di jazz...
QUOTE (tiri974 @ Jan 27 2005, 12:16 PM) |
Questa è la mia prima esperienza di foto-bn-jazz e devo dire che vorrei riprovare! Qualche consiglio? |
Ciao Luca, il genere "Jazz", peraltro antico, è un genere particolare e coinvolgente.
Si tratta di raccontare con solo luci e ombre, il clima tipico dei locali fumosi e immersi nella penombra, dove la musica piu' importante del '900, compie ancora oggi il suo miracolo.
il "jazzman", partendo da uno standard e su questo improvvisando, insieme agli altri, si immerge in una estasi che lo isola dalla realtà e lo introduce a qualcosa che ha a che fare piu' con il mondo onirico, cerebrale che con il reale.
Ho avuto il grande onore di conoscere intimamente "grandi", che mi incute soggezione solo nominarli, ne ho fotografato i concerti, i "pensieri", i "turbamenti"...le luci e le ombre del BN, permettono di comunicare meglio la dimensione intimistica del Jazz e dei suoi Uomini . Ovviamente ho visto anche capolovori a colori di colleghi, anche illustrissimi.
Penso che per fotografare bene il jazz, bisogna prima amarlo e ascoltarlo, capirne il linguaggio, seguirne i "voli" attraverso i suoi esecutori.
L'unico consiglio quindi è questo: ascoltalo, amalo...e quando lo avrai capito, seguendo nel mirino il musicista, ne potrai magicamente intuire e anticipare i movimenti e le espressioni del corpo e del viso, in una complessa mutazione senza soluzione di continuità...
buone foto, veramente.
Pino
QUOTE (__Claudio__ @ Jan 27 2005, 09:21 AM) |
Purtroppo non sono un cultore del Jazz, anche se qualche pezzo mi piace...la foto però mi piace perchè scelta in un momento di concentrazione particolare. |
Ciao Tiri974,
Sottoscrivo quanto detto da Claudio. Aggiungo che sono molto belli i grigi e lo sfondo sfuocato.
Saluti
Alberto
QUOTE (Halberman @ Jan 27 2005, 12:46 PM) |
Ciao Tiri974, Sottoscrivo quanto detto da Claudio. Aggiungo che sono molto belli i grigi e lo sfondo sfuocato. |
Ops!
Corrige: sfocato
Saluti
Alberto
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L'unico consiglio quindi è questo: ascoltalo, amalo...e quando lo avrai capito, seguendo nel mirino il musicista, ne potrai magicamente intuire e anticipare i movimenti e le espressioni del corpo e del viso, in una complessa mutazione senza soluzione di continuità... |
Sono chitarrista autodidatta, certo non un jazzman, e mi incanto a seguire le note che scorrono a fiumi e la fatica dei musicisti che compiono il miracolo.
Infatti ho il timore di rompere l'incanto avvicinandomi con l' obiettivo ma tenterò di nuovo alla prima occasione!
Ciao e ancora grazie a tutti.
Luca
Jazz, non sai l'invidia che susciti nel mio animo....
Non ho mai avuto il coraggio di scattare foto ai concerti jazz, a parte qualche gruppo locale, per non interrompere la magia dei momenti.
Ecco forse è per questo che non l'ho mai fotografato, sto ancora seguendo i suoi voli...
Fedro, non sapevo che fossi un appassionato.....
Non ho mai avuto il coraggio di scattare foto ai concerti jazz, a parte qualche gruppo locale, per non interrompere la magia dei momenti.
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Penso che per fotografare bene il jazz, bisogna prima amarlo e ascoltarlo, capirne il linguaggio, seguirne i "voli" attraverso i suoi esecutori |
Ecco forse è per questo che non l'ho mai fotografato, sto ancora seguendo i suoi voli...
Fedro, non sapevo che fossi un appassionato.....
QUOTE (nuvolarossa @ Jan 27 2005, 02:37 PM) |
Non ho mai avuto il coraggio di scattare foto ai concerti jazz, a parte qualche gruppo locale, per non interrompere la magia dei momenti. |
Ciao Stefano, in effetti la cosa piu' difficile era quella di rimanere discreto e silenzioso.
Per questo motivo, oltre a vestire sempre di scuro e starmene in disparte, usavo ottiche lunghe, benchè i miei accrediti mi permettevano di salire anche sul palco, ma non mi sarei mai permesso per rispetto.
Inoltre, per ovviare al fastidioso rumore dello specchio che slappava, avevo ideato e costruito, una sorta di rivestimento afonizzante, con tela nera e cotone, e tenuta con nastro adesivo telato, con il quale vestivo le mie macchine.
Non si potevano guardare per quanto diventavano brutte le due Nikon, ma erano miracolosamente silenziose.
Daltronde, per non turbare i "sogni" dei suonatori, era il minimo che potevo fare.
In alcuni assoli sussurrati di Chet Baker e altri grandi, la gente tratteneva il respiro per non disturbare, e io non potevo rovinare tutto.
Una volta, in un locale di Roma (preferisco omettere nomi in questo caso) c'era un altro fotografo che usava anche lui una F3, ma con md4.
Era una continua mitragliata, e cambiava rullo di continuo senza nemmeno allontanarsi...un vero rompipalle. Il musicista di quella sera, visibilmente disturbato, poco prima della fine del primo tempo del concerto, scese dal palco disse una frase molto "colorita", e ando' via fra lo stupore di tutto il pubblico.
Per quella sera il concerto era finito la
Il grande Enrico Rava al Big Mama, Roma 1988
Il sofisticato Lee Konitz al Big Mama, Roma 1988
Luca, arrivo per ultimo ma in effetti la foto è molto significativa! bravo, bel momento!
Da cultore della musica (non solo Jazz) provo invidia (in senso buono!!!) e ammirazione per il lavoro di Pino
Dalla tua foto di Chet Baker traspare tutta la storia (purtroppo molto sofferta) di questo grandissimo artista che, mi sembra di ricordare da un altro post, tu hai avuto la fortuna di conoscere!!!
Stefano
Da cultore della musica (non solo Jazz) provo invidia (in senso buono!!!) e ammirazione per il lavoro di Pino
Dalla tua foto di Chet Baker traspare tutta la storia (purtroppo molto sofferta) di questo grandissimo artista che, mi sembra di ricordare da un altro post, tu hai avuto la fortuna di conoscere!!!
Stefano
QUOTE (elwood67 @ Jan 27 2005, 06:04 PM) |
Dalla tua foto di Chet Baker traspare tutta la storia (purtroppo molto sofferta) di questo grandissimo artista che, mi sembra di ricordare da un altro post, tu hai avuto la fortuna di conoscere!!! |
Ciao Stefano,
in effetti ho conosciuto molto bene Chet (e altri grandi) ; veniva spessissimo a Roma dove aveva tanti amici nel mondo dello spettacolo e della cultura.
La vita di Chet incarna alla perfezione la drammaticità e le difficoltà di molti artisti di questo genere musicale; pensiamo ad esempio a Charlie Parker, Billie Holiday, John Coltrane...o gli italiani Massimo Urbani e Larry Nocella...e potemmo continuare a lungo, purtroppo.
Altro amico, altro grande...Massimo Urbani, scomparso alla stessa età di Charlie Parker, e per gli stessi tristi motivi.
Roma Big Mama, 1987