FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
2012 - Natale Con La Crisi
Piazza Navona
Rispondi Nuova Discussione
16ale16
Messaggio: #1
dopo un po' di assenza a causa di onde anomale giunte dal lavoro... vi propongo il mio ultimo servizio.

E' ormai tristemente ben noto a tutti che la crisi ha ridotto i consumi e che ha inciso in modo pesante anche sul Natale. Il periodo dell'anno dove la gente ha sempre speso di più ha visto un giro di vite per le spese e i regali, in un 2012 segnato da un profondo inasprimento delle tasse, da ultima l'IMU che è capitata proprio a Dicembre.
Con le tredicesime sotto il peso delle imposte, con sempre più gente che la tredicesima non ce l'ha per via dei sempre più proliferanti contratti a progetto, questo 2012 ha visto indubbiamente un Natale più all'insegna del risparmio.
Come si riflette questo su luoghi simbolo del Natale, come ad esempio i mercatini? Quei posti in cui l'atmosfera del Natale regna da anni ed anni, quelle bancarelle che ogni anno sono attese da tanti per vedere esposti presepi, decorazioni per l'albero, oggetti in legno e dolci, come hanno reagito a questo quadro economico?
Proviamo a rispondere all'interrogativo andando a curiosare in uno dei luoghi simbolo della Capitale, il mercato natalizio di Piazza Navona, quest'anno aperto dal 24 Novembre e come tradizione chiuderà il prossimo 6 Gennaio.
La visita in questo mercato, che da più di 100 anni è aperto a tutti, si dice che porti fortuna per l'anno nuovo acquistando una delle scope di saggina raffiguranti la befana. Per i bambini della capitale questo posto è magico, incantato, sia per le luci e i suoni. Per i grandi è un modo per sentirsi ancora piccoli e per ammirare le meraviglie di questa piazza con una sfumatura decisamente particolare:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

I banchi di questo mercatino si incastrano nella forma ovale, decisamente unica, di questa piazza, tra le fontane del Bernini e la chiesa di Sant'Agnese in Agone

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

La giostra con i cavalli è sempre la stessa da sempre, costruita in Germania nel 1896, è sempre lei che fa sognare tutti i bambini, per un giro nel cuore di una piazza che vive di magia

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

E a proposito di sogni e favole, come non concedersi una mela stregata, preparata proprio per Natale:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Anche se il dolce che per eccellenza nella Piazza viene visto in mano a grandi e piccini è l'immancabile zucchero filato, con la sua dolcezza che porta a leccarsi le dita:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Sono proprio i bambini e i ragazzi che rendono questa piazza ancora più viva, specialmente quando si passa dalle parti dell'area gioco, dove ci sono i banchi in cui possono ad esempio abbattere piramidi di barattoli o fare centro con gli anelli:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ma la vera protagonista del mercato di Piazza Navona è lei, la Befana. Migliaia di scopette scacciaguai. befane da appendere e calze da riempire.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ma mente si cammina per questo mercatino, inevitabilmente risuonano i cori di chi è contrario, dei residenti e dei negozianti, che non vedono affatto di buon occhio questo mercato. La piazza, oltre ad essere "stressata" da questo evento, viene stravolta da un via vai di camion per carico e scarico merci che la occupano specie nelle ore notturne.
C'è chi lamenta del fatto che questo mercato ormai sia diventato dozzinale, che sia sempre meno legato al tema del Natale ed in particolare quest'anno il dito è stato puntato contro i banchi che vendono la porchetta, cibo non molto legato al menu natalizio. Insomma, c'è chi la associa sempre di più ad una fiera di paese.
Fatto sta che fa il suo effetto, tutt'altro che marginale, trovarsi a passeggiare in un contesto come questo, dove si incrociano monumenti tra i più invidiati e un mare di bancarelle:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ma oltre alle polemiche sul mercato, quest'anno è arrivata anche la scure della crisi con i suoi relativi tagli ai consumi. Era poco importante il giorno o se si fosse prima o dopo Natale, i banchi erano sempre pieni, ma oggi nonostante infatti il periodo di festa, con le tasche degli Italiani che sono sempre più leggere e anche questa piazza ne ha risentito. I banchi vuoti purtroppo non mancano:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

così come anche le braccia conserte:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

E se è sempre stata la Befana a portarsi via le feste, qui sembra che il clima di festa sia stato altro a portarselo via, sembra che la crisi, come per magia, abbia fatto sparire tanti clienti dai banchi di questo mercato:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Fino purtroppo ad arrivare al segnale più diretto e secco, quell'indicazione che non lascia tanto spazio a dubbi, visto che una saracinesca chiusa è decisamente eloquente in questo anno difficile:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Anche Piazza Navona ha dovuto piegarsi al peso delle difficoltà economiche che hanno attanagliato le tasche dei contribuenti. Ma quello che difficilmente si vedrà sparire da questo mercato è indubbiamente lo spirito che aleggia tra i banchi. Eh già perché qui, nonostante le difficoltà, nonostante la crisi, nonostante le polemiche, un saluto ed un sorriso non ti verranno mai negati:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

...perché infondo questa è Roma.
riccardoal
Messaggio: #2
Bravo Alessa'......esattamente cio che piazza navona e' in questo periodo...ma con un valore aggiunto......cio che frettolosamente il visitatore non vede e l occhio della tua camera ha invece catturato




gran bel lavoro
ciao
Riccardo
dnovanta
Messaggio: #3


taglio giornalistico
foto tecnicamente corrette....
bello il commento, molto descrittivo.

....ma il fotografo.... me sembra che resti "distante"

ovviamente parere e gusto personali.

Ale, l'impressione e' che siano foto "da manuale" ma un po' "impersonali"
qualche punto di ripresa meno convenzionale avrebbe giovato a renderlo un po' meno descrittivo
e un po' piu' "partecipato".
ovviamente se la tua intenzione era di mero taglio descrittivo, allora sei riuscito nel tuo intento
se invece, come penso, c'era piu' la voglia di riportare un momento di crisi...
avrei osato un po' di piu' in inquadrature piu' ricercate emotivamente!

ciao Ale!

Bi
16ale16
Messaggio: #4
Grazie dei vostri commenti. Bianca, effettivamente anche io quando l'ho guardato l'ho trovato "posato" nei toni, ma... Mi è venuto così. Non ci sono stato molto a pensare, ho scattato istintivamente in base a ciò che la piazza suggeriva (davvero poco). Inoltre mi ha un po fermato il "nervosismo" che si respirava. Sta crisi ha dato una bella mazzata al clima, ma ancor più ai venditori, che spesso non hanno digerito bene il mio girovagare. Pensa che ho mezzo discusso con babbo natale... Insomma, in 32 anni non avevo mai vissuto un clima così poco festoso e le mie foto credo abbiano seguito questo "mood"
riccardoal
Messaggio: #5
a me che la vivo sta piazza non da cosi poco.......e' la vita di tutti i giorni.....e' piazza Navona.......cosa chiedere di piu?
dnovanta
Messaggio: #6
QUOTE(riccardoal @ Dec 30 2012, 10:56 PM) *
a me che la vivo sta piazza non da cosi poco.......e' la vita di tutti i giorni.....e' piazza Navona.......cosa chiedere di piu?



...non intendevo "cosi' poco"...
e credo che Alessandro abbia capito cosa intendevo!

a volte io faccio un esperimento un po' scemo:
passando per strade che mi sono familiari, che conosco benissimo, da anni, provo a sforzarmi di vederli come se non fossero "miei"
e qualche volta mi rendo conto di quanto siano diversi da come li vedo io!
senza tutti i ricordi e la familiarita' che io ho davanti agli occhi, alcuni sembrano piu' belli, altri piu' brutti...

parlando di un luogo come piazza Navona, raccontata da un romano, e raccontata in quel modo
con una dimensione di crisi insolita, un po' triste, e stotto tono, mi aspettavo un coinvolgimento maggiore
sempre che Alessandro questo volesse raccontare, e a me e' parso questo dalle parole di accompagnamento.

..o forse sono io che non sono capace di coglierlo, ovviamente!!!

Bianca



riccardoal
Messaggio: #7
[quote name='Dnovanta girl' post='3258402' date='Dec 30 2012, 11:18 PM']...non intendevo "cosi' poco"...
e credo che Alessandro abbia capito cosa intendevo!

a volte io faccio un esperimento un po' scemo:
passando per strade che mi sono familiari, che conosco benissimo, da anni, provo a sforzarmi di vederli come se non fossero "miei"
e qualche volta mi rendo conto di quanto siano diversi da come li vedo io!
senza tutti i ricordi e la familiarita' che io ho davanti agli occhi, alcuni sembrano piu' belli, altri piu' brutti...

parlando di un luogo come piazza Navona, raccontata da un romano, e raccontata in quel modo
con una dimensione di crisi insolita, un po' triste, e stotto tono, mi aspettavo un coinvolgimento maggiore
sempre che Alessandro questo volesse raccontare, e a me e' parso questo dalle parole di accompagnamento.

..o forse sono io che non sono capace di coglierlo, ovviamente!!!
Bianca...io la vedo come sempre......e' questa la differenza.......Ale ha inserito la variabile" difficolta "........


Messaggio modificato da riccardoal il Dec 30 2012, 11:26 PM
16ale16
Messaggio: #8
Più che altro ho voluto entrare in questa piazza con la crisi e vedere che effetto avrebbe fatto. Le foto, come dicevo anche io, sono un po' fredde, ma forse proprio per questo realistiche. Altro che clima di fesa, erano tutti inc....ati per le vendite quasi a 0. Alla fine se questo vedete dai miei scatti, sono stato realistico...
A me i nuovi linguaggi del reportage, con piani inclinati e contaminazioni piacciono tanto, ma con un clima "austero", con poca gente e molto poco da ridere, questo è quanto sono riuscito a catturare. Ti dice poco Bianca? Anche a me mentre stavo là ha detto proprio proprio poco...
È lo spirito del 2012...
claudioorlando
Nikonista
Messaggio: #9
La foto più significativa, secondo me, è il chiosco dei balocchi desolatamente chiuso. l'inquadratura un po' angusta lo sacrifica. Per il resto concordo con Bianca.
mauriziomaestri
Messaggio: #10
Per me il difetto di questo reportage è che guidano più le parole che le immagini ovvero abbiamo una preponderanza nella comprensione del testo. Ho riprovato al leggere il testo senza riguardare le foto, e a guardare le foto senza leggere il testo, il risultato è stato fuorviante, perché nel primo caso ho capito esattamente l'intento come nella lettura completa di testo ed immagini (e allora mi son chiesto quanto siano effettivamente "forti" le immagini) e nel secondo caso non sono arrivato alle stesse conclusioni dell'autore (e allora mi son chiesto quanto influisca il testo in proporzione). Forse troppo, ma mettete in conto la mia proverbiale inettitudine. Naturalmente la mia è solo una opinione, nulla togliendo al lavoro dell'autore che ha cercato di raccontarci il suo punto di vista.
Ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE(Dnovanta girl @ Dec 30 2012, 08:18 PM) *
taglio giornalistico
foto tecnicamente corrette....
bello il commento, molto descrittivo.

....ma il fotografo.... me sembra che resti "distante"

ovviamente parere e gusto personali.

Ale, l'impressione e' che siano foto "da manuale" ma un po' "impersonali"
qualche punto di ripresa meno convenzionale avrebbe giovato a renderlo un po' meno descrittivo
e un po' piu' "partecipato".
ovviamente se la tua intenzione era di mero taglio descrittivo, allora sei riuscito nel tuo intento
se invece, come penso, c'era piu' la voglia di riportare un momento di crisi...
avrei osato un po' di piu' in inquadrature piu' ricercate emotivamente!

ciao Ale!

Bi


Concordo con quanto detto da Bianca, secondo me sei rimasto un troppo distante dalle persone smile.gif

Graziano
16ale16
Messaggio: #12
grazie dei vostri passaggi. Per quanto riguarda la questione delle "distanze" avevo già risposto a Bianca sul clima tutt'altro che sereno che si va a respirare in quella piazza. E' quindi realistico trovare foto del genere smile.gif

Per quanto riguarda mauriziomaestri, beh ti dico che questo reportage è volutamente un'accoppiata testo + parole. E' nato proprio con l'intento di unire le due cose e scinderle onestamente non credo porti a qualcosa di interessante. In tutti i contesti più propriamente giornalistici, salvo i fotolibri, non ci sono mai solo foto e questo è il caso. Si tratta di un articolo più che di un reportage fotografico e basta. Il racconto non è quindi finalizzato solamente alle foto e anzi, spesso accade proprio che i testi pubblicati siano corredati da pochissime foto a supporto. Se dici che facendo le due cose separatamente non ti ritrovi, onestamente la cosa mi torna, proprio perché la loro "separazione" non era prevista dall'inizio biggrin.gif
marce956
Messaggio: #13
A me il reportage è piaciuto assai, le foto sono buone, se non leggessi le tue considerazioni mi porterebbero allegria, poichè provo i sentimenti e le emozioni che provi tu nei confronti del momento che stiamo vivendo, condivido la tua chiave di lettura Pollice.gif ...
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio