un saluto a tutti,
se qualcuno di voi ha avuto modo di visitare le seguenti pagine web ai link di seguito riportati,
http://www.luminous-landscape.com/essays/a...facturers.shtml
http://www.dxomark.com/index.php/en/Our-pu...ts/F-stop-blues
avrà modo di leggere e scoprire, che secondo il sito DxOMark, a volte l' accoppiamento
di ottiche molto luminose con i nuovi sensori cmos (sopratutto se molto densi di pixel)
non comporta il beneficio che chi acquista tale ottica si aspetterebbe.
In sostanza un ottica con grande apertura lascia passare più luce ma parte di questa arriva sul sensore cmos con un angolo di incidenza elevato.
Il sensore ,per come è costruito, legge in maniera inefficente la luce molto incidente vanificando il vantaggio di un ottica di grande apertura.
I produttori sono ovviamente al corrente del problema (o limite tecnico) che compensano la perdita di sensibilità (fino a -1EV) innalzando in modo automatico gli ISO o l' esposizione.
E fino a qui ci può anche stare...
ma questo, secondo anche il sito DXOMark e Luminous landscape, ci fà comprendere che acquistare una ottica luminosa e sopratutto costosa non sempre ci porta dei benifici prezzo/prestazioni.
Tanto vale comprare un' ottica meno luminosa, più risoluta in termini di nitidezza e il resto dei soldi tenercelo in tasta!
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
se qualcuno di voi ha avuto modo di visitare le seguenti pagine web ai link di seguito riportati,
http://www.luminous-landscape.com/essays/a...facturers.shtml
http://www.dxomark.com/index.php/en/Our-pu...ts/F-stop-blues
avrà modo di leggere e scoprire, che secondo il sito DxOMark, a volte l' accoppiamento
di ottiche molto luminose con i nuovi sensori cmos (sopratutto se molto densi di pixel)
non comporta il beneficio che chi acquista tale ottica si aspetterebbe.
In sostanza un ottica con grande apertura lascia passare più luce ma parte di questa arriva sul sensore cmos con un angolo di incidenza elevato.
Il sensore ,per come è costruito, legge in maniera inefficente la luce molto incidente vanificando il vantaggio di un ottica di grande apertura.
I produttori sono ovviamente al corrente del problema (o limite tecnico) che compensano la perdita di sensibilità (fino a -1EV) innalzando in modo automatico gli ISO o l' esposizione.
E fino a qui ci può anche stare...
ma questo, secondo anche il sito DXOMark e Luminous landscape, ci fà comprendere che acquistare una ottica luminosa e sopratutto costosa non sempre ci porta dei benifici prezzo/prestazioni.
Tanto vale comprare un' ottica meno luminosa, più risoluta in termini di nitidezza e il resto dei soldi tenercelo in tasta!
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
In termini di nitidezza assoluta può anche darsi che il discorso regga, una foto però non è fatta solo di nitidezza, ma di molti altri elementi dove le ottiche luminose sono eccellenti, vuoi proprio per la maggiore luminosità, vuoi per la maggiore qualità costruttiva intrinseca dovuta alla destinazione professionale.
Insomma con buona pace dei test di laboratorio per l'uso sul campo continuo a preferire un solido f/2.8 ad una palsticoso f/4-5.6.
Un saluto
m.
Insomma con buona pace dei test di laboratorio per l'uso sul campo continuo a preferire un solido f/2.8 ad una palsticoso f/4-5.6.
Un saluto
m.
un saluto a tutti,
se qualcuno di voi ha avuto modo di visitare le seguenti pagine web ai link di seguito riportati,
http://www.luminous-landscape.com/essays/a...facturers.shtml
http://www.dxomark.com/index.php/en/Our-pu...ts/F-stop-blues
avrà modo di leggere e scoprire, che secondo il sito DxOMark, a volte l' accoppiamento
di ottiche molto luminose con i nuovi sensori cmos (sopratutto se molto densi di pixel)
non comporta il beneficio che chi acquista tale ottica si aspetterebbe.
In sostanza un ottica con grande apertura lascia passare più luce ma parte di questa arriva sul sensore cmos con un angolo di incidenza elevato.
Il sensore ,per come è costruito, legge in maniera inefficente la luce molto incidente vanificando il vantaggio di un ottica di grande apertura.
I produttori sono ovviamente al corrente del problema (o limite tecnico) che compensano la perdita di sensibilità (fino a -1EV) innalzando in modo automatico gli ISO o l' esposizione.
E fino a qui ci può anche stare...
ma questo, secondo anche il sito DXOMark e Luminous landscape, ci fà comprendere che acquistare una ottica luminosa e sopratutto costosa non sempre ci porta dei benifici prezzo/prestazioni.
Tanto vale comprare un' ottica meno luminosa, più risoluta in termini di nitidezza e il resto dei soldi tenercelo in tasta!
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
se qualcuno di voi ha avuto modo di visitare le seguenti pagine web ai link di seguito riportati,
http://www.luminous-landscape.com/essays/a...facturers.shtml
http://www.dxomark.com/index.php/en/Our-pu...ts/F-stop-blues
avrà modo di leggere e scoprire, che secondo il sito DxOMark, a volte l' accoppiamento
di ottiche molto luminose con i nuovi sensori cmos (sopratutto se molto densi di pixel)
non comporta il beneficio che chi acquista tale ottica si aspetterebbe.
In sostanza un ottica con grande apertura lascia passare più luce ma parte di questa arriva sul sensore cmos con un angolo di incidenza elevato.
Il sensore ,per come è costruito, legge in maniera inefficente la luce molto incidente vanificando il vantaggio di un ottica di grande apertura.
I produttori sono ovviamente al corrente del problema (o limite tecnico) che compensano la perdita di sensibilità (fino a -1EV) innalzando in modo automatico gli ISO o l' esposizione.
E fino a qui ci può anche stare...
ma questo, secondo anche il sito DXOMark e Luminous landscape, ci fà comprendere che acquistare una ottica luminosa e sopratutto costosa non sempre ci porta dei benifici prezzo/prestazioni.
Tanto vale comprare un' ottica meno luminosa, più risoluta in termini di nitidezza e il resto dei soldi tenercelo in tasta!
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
Qualcuno mi fucilerà sul campo per quello che dico, ma un ritorno in grande stile ad un CCD evoluto sarebbe auspicabile. Nitidezza e contrasto avrebbero solo di che guadagnarci. L'economia di produzione purtroppo, a causa dei costi elevati per lo sviluppo del CCD e relativa produzione, l'ha abbandonato in favore del CMOS che dalla sua ha l'enorme vantaggio di costi di produzione irrisori al pari di una memoria SD e una maggior tenuta agli alti ISO a fronte di investimenti in ricerca inferiori.
Vabbé, sono sempre stato fiducioso nelle potenzialità della tecnologia e sono convinto che in breve tempo anche il CMOS potrà eguagliare il CCD e addirittura superarlo in campo nitidezza.
Quando le finanze me lo consentono, tuttavia un'ottica luminosa non me la faccio mancare. Colori caldi, passaggi tonali meravigliosi, bokeh da incorniciare. Non è solo nitidezza quel che luccica, soprattutto sapendo che per ogni situazione PS offre una soluzione appropriata.
Saluti
Carlo