Vi presento subito il mio dubbio… in un corredo fotografico serve davvero un’ottica grandangolare spinta (che sia il Nikkor 10-24 o il Sigma 10-20 o il Tokina 11-16 oppure che sò il Tamron 11-18)?
Mi spiego meglio, considero il grandangolare un'ottica prevalentemente paesaggistica (magari sbaglio già qui ) ed io solitamente fotografo i paesaggi con il 16-85 vr ad una focale compresa tra 16 e 20, quel che vorrei sapere in base alle vostre esperienze è se guadagnerei in qualità acquistando una delle ottiche sopra citate oppure il loro utilizzo mi consentirebbe solo di ampliare il campo inquadrato (cosa risolvibile con il classico passo indietro) .
Grazie
Mi spiego meglio, considero il grandangolare un'ottica prevalentemente paesaggistica (magari sbaglio già qui ) ed io solitamente fotografo i paesaggi con il 16-85 vr ad una focale compresa tra 16 e 20, quel che vorrei sapere in base alle vostre esperienze è se guadagnerei in qualità acquistando una delle ottiche sopra citate oppure il loro utilizzo mi consentirebbe solo di ampliare il campo inquadrato (cosa risolvibile con il classico passo indietro) .
Grazie
Non mi pare proprio una domanda da bar, magari se la postavi in tecniche fotografiche avresti ottenuto una attenzione maggiore
Tecnicamente parlando, piu' gli obiettivi sono "grandagolari" piu' sono difficili da realizzare quindi, di solito, spingendosi al grandangolo estremo difficilmente si migliora qualitativamente, anzi si incappa in distorsioni maggiori, se una luce forte e' in campo c'e' maggiore rischio lens-flare e altre amenita'...
Non punterei ad un grandangolo per migliorare la qualita' dell'immagine, ma per le opportunita' creative che mi da. La cosa, secondo me, fondamentale dei grandangoli estremi e' che permettono di giocare creativamente con la prospettiva, l'angolo di campo e' a volte utile, ma in paesaggio si puo' supplire con la tecnica delle foto panoramiche ed un software di foto stitching; per accentuare la prospettiva, invece, non si puo' fare altro che utilizzare un grandangolo estremo .
Ciao
Tecnicamente parlando, piu' gli obiettivi sono "grandagolari" piu' sono difficili da realizzare quindi, di solito, spingendosi al grandangolo estremo difficilmente si migliora qualitativamente, anzi si incappa in distorsioni maggiori, se una luce forte e' in campo c'e' maggiore rischio lens-flare e altre amenita'...
Non punterei ad un grandangolo per migliorare la qualita' dell'immagine, ma per le opportunita' creative che mi da. La cosa, secondo me, fondamentale dei grandangoli estremi e' che permettono di giocare creativamente con la prospettiva, l'angolo di campo e' a volte utile, ma in paesaggio si puo' supplire con la tecnica delle foto panoramiche ed un software di foto stitching; per accentuare la prospettiva, invece, non si puo' fare altro che utilizzare un grandangolo estremo .
Ciao
Ciao il grandangolo che possiedo (12-24 tokina) lo uso sia per paesaggi - recite - matrimoni - motori
In ogni occasione insomma basta non esagerare con la quota 12
E comodissima perchè quando non hai spazio di movimento dietro di te o per riprendere un gruppo di persone mantenendo un primo piano
Antonio
In ogni occasione insomma basta non esagerare con la quota 12
E comodissima perchè quando non hai spazio di movimento dietro di te o per riprendere un gruppo di persone mantenendo un primo piano
Antonio
Servirebbe un trattato sull'argomento, quindi non ti annoio con banali considerazioni tecniche che potrei facilmente fare e ti dico...se a forza di scattare ti sentirai stretto da quei 16 mm è arrivato il momento di prendere un grandangolo più spinto. Io personalmente non vivo senza grandangoli e col 17-35 su fullframe ho raggiunto la vetta tanto desiderata
PS: ti consiglierei di evitare espressioni come "il classico passo all'indietro" se non altro perché non è solo una questione di campo inquadrato, ma di prospettiva e tante altre cose.
Messaggio modificato da Andrea Moro il Jul 8 2009, 07:16 PM
PS: ti consiglierei di evitare espressioni come "il classico passo all'indietro" se non altro perché non è solo una questione di campo inquadrato, ma di prospettiva e tante altre cose.
Messaggio modificato da Andrea Moro il Jul 8 2009, 07:16 PM
Premesso che io sono molto più orientato verso l'utilizzo dei teleobiettivi che dei grandangoli, dato il tipo di foto che mi piace fare e che quindi quel che dico sui grandangoli è da prendersi con beneficio d'inventario, avrei dei seri dubbi sul fatto che i grandangoli siano ottiche "paesaggistiche", o almeno che lo siano i grandangoli molto spinti come quelli citati nel post di partenza.
Sulla D90 per i paesaggi al momento uso ancora l'obiettivo del kit, non ho preso ancora nulla a focale fissa per i paesaggi avendo la priorità su un 300 mm e un macro ma dalla precedente esperienza con le diapositive quel po' di paesaggi che scattavo erano fatti con il 35 mm.
Angolo di campo già visibilmente più ampio che con un normale, discreta profondità di campo e ancora poche distorsioni ed esasperazioni prospettiche.
Volendo, in qualche caso, tipo quando sei in città e fuoi fotografare una piazza o la facciata di un movimento avendo un muro alle spalle che non ti permette di allontanarti è ancor più utile un 28 mm.
Oltre a questo il 28 mm è ancor utilizzabile anche per il paesaggio in senso stretto.
Ma già a 24 mm e ancor di più se scendiamo ulteriormente con le lunghezze focali ( e cioè ricadiamo in pieno nelle focali sopra citate ) parliamo di obiettivi adatti alla ricerca di effetti prospettici strani, tipo fotografare un fiore e averlo a fuoco ed avere a fuoco e distinguibile anche la montagna che ci sta dietro ), ma per farci un "normale" paesaggio non valorizzato dalla ricerca di un particolare effetto prospettico, secondo me i risultati risultano eccessivamente disperisivi, l'angolo di campo è..."troppo" col risultato che quel che è inquadrato è...un po' di tutto e un po' di niente.
Oltre a questo le distorsioni geometriche diventano sempre più visibili ( e secondo me spiacevoli ).
Insomma, con questi argomenti va sempre a finire che tot capita tot sententiae, ma secondo me uno zoom da paesaggio è il 17-55 non un 10-20 ( o giù di li ).
Quindi visto che i costi sono comunque piuttosto pesanti...occorre essere pienamente convinti di ciò che veramente si ha bisogno prima di varcare la soglia del negozio.
Personalmente, volessi un bell'obiettivo per far foto di paesaggio, ora che ho una aps-c, mi prenderei un 24 mm, se avessi una FF andrei sul 35 che ho usato tanti anni trovandomi più che bene.
( Oltretutto in questo modo spenderei anche sensibilmente di meno, rimettendoci un po' in versatilità ma guadagnandoci addirittura in qualità assoluta... )
Sulla D90 per i paesaggi al momento uso ancora l'obiettivo del kit, non ho preso ancora nulla a focale fissa per i paesaggi avendo la priorità su un 300 mm e un macro ma dalla precedente esperienza con le diapositive quel po' di paesaggi che scattavo erano fatti con il 35 mm.
Angolo di campo già visibilmente più ampio che con un normale, discreta profondità di campo e ancora poche distorsioni ed esasperazioni prospettiche.
Volendo, in qualche caso, tipo quando sei in città e fuoi fotografare una piazza o la facciata di un movimento avendo un muro alle spalle che non ti permette di allontanarti è ancor più utile un 28 mm.
Oltre a questo il 28 mm è ancor utilizzabile anche per il paesaggio in senso stretto.
Ma già a 24 mm e ancor di più se scendiamo ulteriormente con le lunghezze focali ( e cioè ricadiamo in pieno nelle focali sopra citate ) parliamo di obiettivi adatti alla ricerca di effetti prospettici strani, tipo fotografare un fiore e averlo a fuoco ed avere a fuoco e distinguibile anche la montagna che ci sta dietro ), ma per farci un "normale" paesaggio non valorizzato dalla ricerca di un particolare effetto prospettico, secondo me i risultati risultano eccessivamente disperisivi, l'angolo di campo è..."troppo" col risultato che quel che è inquadrato è...un po' di tutto e un po' di niente.
Oltre a questo le distorsioni geometriche diventano sempre più visibili ( e secondo me spiacevoli ).
Insomma, con questi argomenti va sempre a finire che tot capita tot sententiae, ma secondo me uno zoom da paesaggio è il 17-55 non un 10-20 ( o giù di li ).
Quindi visto che i costi sono comunque piuttosto pesanti...occorre essere pienamente convinti di ciò che veramente si ha bisogno prima di varcare la soglia del negozio.
Personalmente, volessi un bell'obiettivo per far foto di paesaggio, ora che ho una aps-c, mi prenderei un 24 mm, se avessi una FF andrei sul 35 che ho usato tanti anni trovandomi più che bene.
( Oltretutto in questo modo spenderei anche sensibilmente di meno, rimettendoci un po' in versatilità ma guadagnandoci addirittura in qualità assoluta... )
Andrea.
Puntuale e preciso.... saluti
Puntuale e preciso.... saluti
No, mi manca solo un fisheye. Un 14 sarebbe solo uno sfizio
... poi, del resto, un 17 su FX (come angolo di campo) equivale (anzi è meno) di un 12 su DX ....
.... è ovvio e scontato...
.... però fa intendere perchè un 17 possa bastare su FX anche senza arrivare a 14 (che sarebbe meno di 10 su DX).
Servirebbe un trattato sull'argomento, quindi non ti annoio con banali considerazioni tecniche che potrei facilmente fare e ti dico...se a forza di scattare ti sentirai stretto da quei 16 mm è arrivato il momento di prendere un grandangolo più spinto. Io personalmente non vivo senza grandangoli e col 17-35 su fullframe ho raggiunto la vetta tanto desiderata
conosco, e condivido, questa vetta, è fantastica!
PS: ti consiglierei di evitare espressioni come "il classico passo all'indietro" se non altro perché non è solo una questione di campo inquadrato, ma di prospettiva e tante altre cose.
Non posso che condividere! E hai fatto bene a ricordarlo
conosco, e condivido, questa vetta, è fantastica!
PS: ti consiglierei di evitare espressioni come "il classico passo all'indietro" se non altro perché non è solo una questione di campo inquadrato, ma di prospettiva e tante altre cose.
Non posso che condividere! E hai fatto bene a ricordarlo