Right or wrong it's my country. Giusto o sbagliato è il mio Paese, dicono gli inglesi.
Così, prendendo a prestito questo detto, guardo le mie foto. Giuste o sbagliate, sono le mie.
Dove mie significa che io appartengo a loro, così come si appartiene al proprio Paese.
E giorno dopo giorno, vivo con queste foto. Vivo con queste persone.
Ormai fanno parte della mia vita, io della loro. Già, quale sarà la loro? Quali storie vivono? Io le ho immaginate così...

PS Perdonate le foto già viste. Grazie.


A ME STESSA
Cara me stessa,
ti ho perso di vista da un po’ e volevo riallacciare i rapporti con te perché sento il bisogno di confidarmi con un’amica.
Mi sono accomodata nelle rassicuranti abitudini quotidiane, anzi ci sono scivolata lentamente dentro, e quel sole ordinato, che non riscalda ma infeltrisce l’anima scandisce ora le mie indolenti, inutili ordinate ore.
Io ti ho tradito, è vero, ma so che tu non covi rancori.
Certo mi avrai odiato appassionatamente, quando ti ho voltato le spalle, cedendo alle lusinghe di chi mi diceva che sarei stato protagonista nella recita più importante del mondo.
So che non tornerai, ma forse…
Lascerò l’ uscio del mio cuore aperto nell’attesa di riascoltare la tua voce, nell’ attesa di un abbraccio. Per ritornare a vivere.
Con nostalgia.

A FRANCESCO
Caro Francesco, esco. Vado via. Mi fai troppa rabbia e ti invidio.
Dopo una litigata di ore, che non ci ha portato altro che amarezza e a me, l’ennesimo crollo di una speranza (quella di avere vicino un uomo vivo).
Beato te, Francesco, che dormi mentre io veglio e sono costretta a leggere. Ora che ci penso dovresti essere tu a vegliare, così avresti la scusa per leggere qualcosa.
Quanto sei s....o, Francesco.
Ieri mi hai detto che sono esagerata, che non riesco a controllare le emozioni, a trovare un equilibrio interiore. Dici che hai bisogno di pace quando torni a casa, e invece trovi me che ho voglia di parlare, di scambiare qualcosa con te, di vivere.
“Non hai sonno?” Mi hai detto, timoroso che volessi raccontarti alcune cose della mia giornata, magari anche qualche problemino mio personale, qualche perplessità inutile in merito alla vita.
Non ho sonno, Francesco.
Da quando ti conosco non sogno più, veglio e sono triste. Mi sento sola e ringrazio che esistano quelle cose che si chiamano libri.
“Sei sveglia? …. Ho voglia di te…. Sei sveglia?.... Dormi, cara, sei così stanca….”
Grazie, Francesco.



Messaggio modificato da Francesco T il Sep 23 2005, 09:02 PM

PER CASO

Ti ho rivisto ieri, così, per caso.
Mi sei passato davanti senza accorgerti di me. Ti ho seguito.
Volevo vedere se sei sempre lo stesso ragazzo dinoccolato che si guarda attorno con la gioia di esserci.
Chissà perché sei qui. Non ti sei neanche fatto vivo. Eppure sai che ci sono, dal tempo in cui si spezzò il nostro filo d’amore.
Sei sempre stato con me, piccolo fantasma di giorni lontani, di ore perdute che scorrevano sfacciate gridando a tutti una felicità unica irripetibile.
Ti sei voltato: “Ciao, chi l’ avrebbe detto!....”. Nessuno.
Solo io, che ho vissuto questi venti anni aspettando di vederti ancora almeno una volta, per stringere con gli occhi un’immagine meno sbiadita, per portarti ancora come, ora vecchio signore, che continuerai ad abitare testardo i miei ricordi.

Di solito, Francesco, o sono belli i testi o sono belle le foto.
In questa tua riflessione invece tutto è profondo, intelligente, godibile.
Trovo la prima immagine incredibilmente bella e melanconica.

solo due parole caro amico mio carissimo :" si gruoss " !!! a tratti mi hai fatto commuovere, la prima foto mi piace una cifra!!!!

Condivido i giudizi che mi hanno preceduto. Immagini semplici, ma profonde e fortemente comunicative, bellissimi i testi. Complimenti Francesco!

un saluto
Bruno

Di solito, Francesco, o sono belli i testi o sono belle le foto.
In questa tua riflessione invece tutto è profondo, intelligente, godibile.
Trovo la prima immagine incredibilmente bella e melanconica.

Magnifico progetto, le foto te lo ho già commentate in diverse occasioni, con i tuoi raccoonti ancor più si elevano...l'unico modo che posso immaginare per ringraziarti di queste emozioni è quello di provare a seguire questo tuo esempio, per aggiungere parole ed immagini al tuo post. mi metto al lavoro.

PAPA'

A nulla serve ricordarti.
A nulla serve venirti a trovare. A nulla serve farti compagnia con le foto di Chiara (il primo compleanno... il primo bagno…).
A nulla serve pensare a come sarebbe stato poter parlare, discutere, crescere con te.
Avevo quattordici anni ed è stato come nascere una seconda volta.. e pensare che pochi giorni prima ti avevo regalato un paio di guanti per la tua festa…
E pensare che ieri eri venuto a vedermi giocare a pallone…
E’ brutto nascere una seconda volta, così, improvvisamente, senza volerlo, ma è ancora più brutto il dopo, quando, giorno dopo giorno, senti crescere dentro qualcosa di freddo che non riesci più a mandar via.
Ho una vita normale, felice, non mi manca nulla, ma tu mi manchi tanto.

Il nostro fine dicitore, questa volta ha voluto stupirci. I testi sono pagine di ottima prosa, diciamo tipica degli ultimi 30 anni. Le foto, già viste, sono belle, ma non al livello degli scritti. Sempre a mio avviso.

Non so più come definirlo....fine poeta od eccellente fotografo?? Ai posteri l'ardua sentenza!!!
Ciao

Franco

Francesco, ti faccio i miei complimenti, mi piace molto la fotografia associata alle immagini... però se continui così i tuoi post non li leggo più: suscitano in me tristezza, amarezza, non ti so spiegare bene, ma non mi lasciano l'animo tranquillo!

ancora complimenti!

ciau

Le foto di Francesco le conoscevo già, ma lui -come al solito- ha voluto stupirci lanciando questo w/nw incredibile... non so chi riuscirà ad essere all'altezza della "sfida" lanciata io purtroppo non ho nè le qualità fotografiche nè la sensibilità di Francesco quindi mi auto-escludo...

Non posso però non quotare Monia (oltre a Carletto): PAPA' mi ha lasciato un bel groppo in gola

Rinnovo i miei complimenti per il post "PAPA'" che hai aggiunto. Mi ha profondamente colpito.
Francesco, grazie per averci donato pensieri così alti, profondi e con immagini altrettanto significative.

saluti
Bruno

CARI

Cari figli,
sono sospeso in una riunione e penso a voi, piccoli miei.
A come mi piace tenervi per mano, a come crescete in fretta.
Non è trascorso neppure un’anno da quando siamo tutti insieme, ma quante emozioni!
Crescerete nell’ affetto, come sono cresciuto io e, come me, diventerete dolci.
Ma voi sarete più allegri e sicuri. Me lo sta dicendo il vostro sorriso.
La casa che abbiamo cominciato a costruire insieme, ha delle fondamenta solide:
sta a voi completarla!
A me resta la gioia di sapere che nei vostri ricordi un posto importante sarà sempre per il vostro papà.

CARI

Cari figli,
...
A me resta la gioia di sapere che nei vostri ricordi un posto importante sarà sempre per il vostro papà.

in questa frase a mio parere è racchiusa tutta la tua sensibilità, la tua gentilezza, la tua profondità d'animo!!! Io sono una persona che si emoziona poco, ma questi tuoi post , carichi di dolcezza e di nobile sentimento mi fanno scendere le lacrime come poche volte è successo nella mia vita... come quando papà era " lontano " e scriveva le sue lettere a mamma ed a noi figli!!! puntualmente andavo a scovarle e le leggevo con tanto sentimento... i pianti che mi sono fatto, solo Dio lo sa !!! mi stai facendo rivivere quei dolci/amari momenti !!!

Checco, sei veramente una persona speciale!!!

ALLA PAURA

Ti odio.
Quando ti insinui nei miei sogni, nelle attese, nelle speranze.
Quando mi neghi i sentimenti di chi vive in tuo nome.
Ti odio perché non ti posso eliminare dalla mia vita.
Sei in me quando mi trovo da sola a lottarti contro. Sei in me quando conto il tempo che passa tra un tunnel e l’ altro.
Se in me quando viaggio verso la luce.
Avvolgi la mia vita con la tua nebbia sottile. Mi sottrai l’aria da respirare.
Mi rendo conto che non sei intorno a noi, sei dentro di noi.
Non t’illudere però. Non ho paura della solitudine, quella vera, quella che abbiamo tutti, perché così si nasce e così si muore.
Quello che mi spaventa è essere sola in mezzo agli altri. A quelli che amo.
Piantala però di tendermi agguati! Non ci casco.
Mi toglierai il respiro, la luce, la vita. Ma non il mio cuore.

France' ma mi dici chi ha voglia o faccia per postare dopo queste riflessioni?

Francesco, ti faccio i miei complimenti, mi piace molto la fotografia associata alle immagini... però se continui così i tuoi post non li leggo più: suscitano in me tristezza, amarezza, non ti so spiegare bene, ma non mi lasciano l'animo tranquillo!

ancora complimenti!

ciau

France' ma mi dici chi ha voglia o faccia per postare dopo queste riflessioni?

Monia, Claudio,
che dite, smetto qui? Io ne avrei ancora un paio pronte..
Mi piacerebbe però anche leggere di altri, non importa come. Magari anche altri parlano con le loro foto, o no?


Il mio più vivo ringraziamento per l' interesse che avete manifestato. Esso mi sprona a proseguire!

Saluti.

  Io ne avrei ancora un paio pronte.. 

E noi aspettiamo!

Intanto, visto che la faccia tosta certo non mi difetta , inserisco una foto fatta in un'estate passata in uno dei tanti luoghi che si trovano nel nostro meraviglioso sud.
Allora, guardando quest'uomo che poi ho personalmente conosciuto e con cui ho passato alcuni momenti davvero simpatici, l'impressione che ne trassi fu di una persona che viveva ormai di ricordi permeati di una rabbia repressa e di una nostalgia neanche tanto velata. La conferma a queste mie sensazioni ebbe conferma proprio parlando con lui. Rabbia, per una tranquillità violata da noi, nostalgia, per un'attività che non è più in grado di svolgere ma che lo porta sempre e comunque a gravitare intorno e dentro quel porto peschereccio che lo aveva visto, in un passato recente, protagonista di tante uscite, a volte anche pericolose, a bordo della sua paranza.

......Questo il personaggio:

Anteprima(e) allegate

 

.....Questa , forse è la volta buona....

Niente da fare...devo dormire di più la notte.....

Anteprima(e) allegate

 

Claudio sapevo di poter appellarmi alla tua sensibilità... come quella che alberga in tanti altri qui, nel forum: lasciate scorrere fuori ciò che è dentro, non importa se scorrerà come torrente in piena o come fiume placido...


Molti dei personaggi che ho visto nelle foto qui, hanno tante cose da dire...

A presto!

Gentilissima Signora Morte,
Le scrivo perchè ho una domanda da farle.
So che tra poco ci incontreremo, anche se non so esattamente quando, ma volevo conoscerLa un po’ meglio.
Non mi interessa sapere com’è fatta, di che colore ha i capelli, il viso.
Quanto è alta, com’è il suo corpo o, più semplicemente se ce l’ha, un corpo.
Il mio tempo è arrivato e non c’è più spazio per certe domande.
Ma prima di chiudere, devo sistemare ancora un paio di cose.
Ecco quindi la mia domanda. So che ha tanti appuntamenti, ogni giorno, in ogni angolo della Terra.
E’ possibile sapere in anticipo i Suoi spostamenti, i Suoi impegni?
Se non può rispondere a questa domanda, allora mi chiedo: che importanza dovrei attribuirLe?
La ringrazio per la Sua temporanea attenzione. In attesa,
saluti.

Ciao Francè

volevo collaborare anche io con una foto, spero sia in tema !!

L'ho chiamata "riflessioni"