Mi piacciono......Enrico!!!!..Foto semplici e spontanee...starebbero bene anche nella sezione "fotografia minimalista".....
Buone foto
Francesco Martini
Buone foto
Francesco Martini
Ciao Enrico,sempre alla ricerca di un passato ancor esistente ai nostri tempi,mi piace quel contrasto,nella prima foto,tra un diroccato portone ed un infisso attuale.
Mi piacciono......Enrico!!!!..Foto semplici e spontanee...starebbero bene anche nella sezione "fotografia minimalista".....
Buone foto
Francesco Martini
Grazie Francesco,
il tuo apprezzamento, conoscendo le tue notevoli capacità in campo fotografico, mi è particolarmente gradito.
Enrico
Ciao Enrico,sempre alla ricerca di un passato ancor esistente ai nostri tempi,mi piace quel contrasto,nella prima foto,tra un diroccato portone ed un infisso attuale.
Ciao Maurizio,
sempre a spasso per il forum. E' un piacere incontrarti. E sì, la fotografia ha molto a che fare con il tempo: ogni volta ce scatti, trasformi il presente in passato.
Enrico
Ciao Maurizio,
E sì, la fotografia ha molto a che fare con il tempo: ogni volta ce scatti, trasformi il presente in passato.
Enrico
[/quote]
è vero anche il contrario,ovvero trasformi il passato in presente....riporti al presente ,un passato che si tende troppo facilmente a dimenticare.
Ciao Maurizio,
E sì, la fotografia ha molto a che fare con il tempo: ogni volta ce scatti, trasformi il presente in passato.
Enrico
è vero anche il contrario,ovvero trasformi il passato in presente....riporti al presente ,un passato che si tende troppo facilmente a dimenticare.
Hai ragione anche tu!
Enrico
Ciao Enrico,
sono belle. Portoni e finestre a me poi sono sempre piaciuti.
Apeiron
sono belle. Portoni e finestre a me poi sono sempre piaciuti.
Apeiron
complimenti, "foto minimaliste" d'autore, ma la mia preferita è "il prigioniero", troppo dolce quel cagnolone!
ciao Marco
ciao Marco
Molto belle, raccontano sottovoce dell'atmosfera del posto.
Bravo Enrico, bella serie...in parte costituiscono una vera lezione di "minimalismo" (quella intitolata "fermo" è la vera essenza del minimalismo: un muro, un oggetto semplice di uso quotidiano, la sua ombra...eccezionale !!!)
Ciao
Ale
Ciao
Ale
Ciao Enrico,
complimenti! Non sono (ancora) molto esperto ma trovo molto molto belle il chiavistello ed il fermo! soprattutto il fermo, nonstante la sua semplicità!
ciao!
Gian
complimenti! Non sono (ancora) molto esperto ma trovo molto molto belle il chiavistello ed il fermo! soprattutto il fermo, nonstante la sua semplicità!
ciao!
Gian
Grazie a tutti,
non pensavo riscuotessero tanto successo.
Enrico
non pensavo riscuotessero tanto successo.
Enrico
Ciao Enrico,
cosa intendi per "realtà che vivono al di fuori dell'inquadratura"?
Quell'insieme di "dati" che la macchina registra al di là della nostra consapevolezza visiva? A volte in grado di dialogare con il soggetto in modo deltutto inaspettato?
Ad esempio, nella tua "Il tetto", il cavo elettrico al di sopra del portone?
E' una forma così interessante che, credo, potrebbe diventare essa stessa il soggetto dell'immagine.
Il tema è, ammesso che io abbia capito bene, di grande interesse. Come, del resto, tutti quelli a cui ci hai abituato.
Apeiron
cosa intendi per "realtà che vivono al di fuori dell'inquadratura"?
Quell'insieme di "dati" che la macchina registra al di là della nostra consapevolezza visiva? A volte in grado di dialogare con il soggetto in modo deltutto inaspettato?
Ad esempio, nella tua "Il tetto", il cavo elettrico al di sopra del portone?
E' una forma così interessante che, credo, potrebbe diventare essa stessa il soggetto dell'immagine.
Il tema è, ammesso che io abbia capito bene, di grande interesse. Come, del resto, tutti quelli a cui ci hai abituato.
Apeiron
Penso che le "realtà che vivono al di fuori dell'inquadratura" siano quelle che proiettano la loro ombra all'interno dell'inquadratura...
Idea molto interessante, e una serie di foto decisamente belle, dalla prima all'ultima.
Davide
Idea molto interessante, e una serie di foto decisamente belle, dalla prima all'ultima.
Davide
Ciao Enrico,
cosa intendi per "realtà che vivono al di fuori dell'inquadratura"?
Quell'insieme di "dati" che la macchina registra al di là della nostra consapevolezza visiva? A volte in grado di dialogare con il soggetto in modo deltutto inaspettato?
Ad esempio, nella tua "Il tetto", il cavo elettrico al di sopra del portone?
E' una forma così interessante che, credo, potrebbe diventare essa stessa il soggetto dell'immagine.
Il tema è, ammesso che io abbia capito bene, di grande interesse. Come, del resto, tutti quelli a cui ci hai abituato.
Apeiron
Ciao Apeiron,
è quello che ha intuito Davide. Nel caso delle tre foto sono le ombre che ci fanno "sentire" la presenza di qualcosa che c'è ma che non vediamo direttamente. In questo caso erano le ombre, ma è una strada da percorrere, potrebbero essere altri elementi visuali.
Interessantissima anche la tua osservazione "Quell'insieme di "dati" che la macchina registra al di là della nostra consapevolezza visiva".
Enrico
Per continuare il discorso, ho scattato perché mi ha colpito il significato di quelle presenze-assenze sulle pareti, in maniera immediata, quasi istintiva. Osservi, hai delle sensazioni e scatti. Scatti perché certe cose ti colpiscono a livello emotivo. Solo dopo entrano in campo le riflessioni.
In fin dei conti, in quelle ombre che ci parlano di cose che non vediamo, c'è un po' il significato della fotografia (dentro un'altra fotografia):
le fotografie sono "ombre" delle cose.
Una verità alla quale spesso non pensiamo è che noi non vediamo le cose, ma la luce che, rimbalzando sulle cose viene da queste modificata, modulata. E' questa luce che ci parla di esse e ce le fa conoscere. Ce le fa conoscere? E fino a che punto?
Anche le ombre sono segni delle cose, segni approssimati, riduttivi e che pure, in qualche misura ci parlano delle cose.
Mi viene un po' in mente la "grotta di Platone".
Enrico
In fin dei conti, in quelle ombre che ci parlano di cose che non vediamo, c'è un po' il significato della fotografia (dentro un'altra fotografia):
le fotografie sono "ombre" delle cose.
Una verità alla quale spesso non pensiamo è che noi non vediamo le cose, ma la luce che, rimbalzando sulle cose viene da queste modificata, modulata. E' questa luce che ci parla di esse e ce le fa conoscere. Ce le fa conoscere? E fino a che punto?
Anche le ombre sono segni delle cose, segni approssimati, riduttivi e che pure, in qualche misura ci parlano delle cose.
Mi viene un po' in mente la "grotta di Platone".
Enrico
ciao Enrico, le foto sono buone ma non descrivono Massa (ti ringrazio di avermi ricordato questo paesino a cui sono legato da tanti ricordi sentimentali ma qui entriamo nell'intimo) e il titolo lo trovo deviante
per me andrebbero meglio in segni o in foto minimaliste (opinione personale, come sempre)
per me andrebbero meglio in segni o in foto minimaliste (opinione personale, come sempre)
ciao Enrico, le foto sono buone ma non descrivono Massa (ti ringrazio di avermi ricordato questo paesino a cui sono legato da tanti ricordi sentimentali ma qui entriamo nell'intimo) e il titolo lo trovo deviante
per me andrebbero meglio in segni o in foto minimaliste (opinione personale, come sempre)
Ciao,
i titoli sono solo dei "segnalibri". La mia intenzione non era quella di descrivere Massa, ma l'atmosfera di una sua parte, di un suo aspetto, remoto e carico di ricordi. I luoghi sono in fondo solo una scusa per esprimere le sensazioni che sono capaci di evocare, sensazioni diverse perché diversa è la storia di ciascuno di noi. Ho frequentato Massa da ragazzo. Chissà che non ci siamo incontrati.
Enrico
Ciao,
i titoli sono solo dei "segnalibri". La mia intenzione non era quella di descrivere Massa, ma l'atmosfera di una sua parte, di un suo aspetto, remoto e carico di ricordi. I luoghi sono in fondo solo una scusa per esprimere le sensazioni che sono capaci di evocare, sensazioni diverse perché diversa è la storia di ciascuno di noi. Ho frequentato Massa da ragazzo. Chissà che non ci siamo incontrati.
Enrico
Ciao, io non sono mai stato in questa città (villaggio, paese....) ma per me le tue foto trasudano della sua atmosfera. Nella seconda serie "fronde" è davvero fantastica
Ciao e buon Ferragosto a tutti !!!
Ale
Ciao Enrico foto veramente belle,preferisco la prima sequenza e in particolare la terza e quelle dei due cani.......
Compèlimenti,bella interpretazione della citta ...........
Vale
Compèlimenti,bella interpretazione della citta ...........
Vale