Salve, volendo usare l'sb-26 staccato dalla macchina, e la macchina in questione è una d50, mi farebbe piacere sapere cosa stanno ad indicare i tasti "s" e "d", ovvero quale differenza c'è nei due settaggi. Ad occhio non noto alcuna differenza considerato che il flash parte puntualmente ad ogni ogni lampo proveniente dalla macchina.
Grazie in anticipo, Franco

Dove sono i tasti "S" e "D" sul flash? Mai visti.

Se ci precisi meglio forse possiamo aiutarti

"S" e "D" si trovano proprio dove si aziona il comando per la funzione multi-flas nella parte frontale immediatamente sotto la scritta "Nikon sb-26".
Non so se sono riuscito ad essere chiaro. Provo ad allegare un'immagine.
Grazie ancora, Franco

Messaggio modificato da sfoca il Mar 12 2008, 10:13 PM

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ci riprovo

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Salve, volendo usare l'sb-26 staccato dalla macchina, e la macchina in questione è una d50, mi farebbe piacere sapere cosa stanno ad indicare i tasti "s" e "d", ovvero quale differenza c'è nei due settaggi. Ad occhio non noto alcuna differenza considerato che il flash parte puntualmente ad ogni ogni lampo proveniente dalla macchina.
Grazie in anticipo, Franco

Ciao, non trovo il manuale, quindi vado a memoria...sono le due modalità possibili di utilizzo in "slave" del flash.

La "S" è la normale modalità slave in cui il lampo parte simultaneamente al lampo principale rilevato dalla servocellula.

La "D" è una variante in cui il lampo non è simultaneo, ma leggermente ritardato in modo da non influire nella lettura esposimetrica incidente, fatta con esposimetri esterni per flash, ovviamente..

Ai fini dell'esposizione reale sul soggetto non c'è differenza, è solo una finezza per consentire di "separare" il lampo da quello principale...

Appena ritrovo il libretto d'istruzioni, saprò essere più preciso..

Il commutatore a tre posizioni (OFF - S - D) si trova sulla parte frontale del flash SB-26 e serve ad attivare un wireless-mode prima maniera, che mi (ci) ha fatto perdere tanti scatti importanti.

Di fatto serve ad attivare la fotocellula incorporata nelle due modalità:
S = simultaneous (scatto immediato come una fotocellula classica);
D = delayed (scatto ritardato) per non lasciarsi influenzare dagli impecettibili prelampi emessi dal pilota.

Ovviamente su OFF la fotocellula è disattivata ed il flash scatta solo da "pilota".

Non tutti gli utlizzatori ne parlarono un gran bene, a causa dell'aleatorietà dei risultati... sembrava la famosa barzelletta dell'indicatore di direzione (ora si, ora no, ora si, ora no... ).

Ogni tanto il buco di qualche ciambella non riesce troppo bene...

Se occorre il manuale, in Inglese, è disponibile sul sito europeo per il download in formato pdf.

La sensibilità ai prelampi per il quale è tarato si riferisce a quelli veramente impercettibili dei flash di quell'epoca (da SB-25 in poi), ma quelli emessi dal camera flash della D50 in i-TTL sono comunque troppo "potenti" e quindi scatta anche in posisione "D": per dirla fuori dai denti, la vedo un'accoppiata improbabile.

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

Messaggio modificato da nonnoGG il Mar 12 2008, 10:41 PM

Riporto la sezione del manuale dedicata all'argomento...purtroppo ho trovato solo il PDF english...

Wireless Slave Flash Photography

When used as a slave flash unit, the SB-26 will fire when its
Wireless Slave Flash sensor catches light from the master
flash unit.
For Wireless Slave Flash photography, the SB-26’s
Wireless Slave Flash selector provides two positions—“D”
("delay" mode) and "S" ("simultaneous" mode).
In "delay" mode, the SB-26 used as a slave flash unit will
fire a moment after the master flash unit fires, without
affecting the master flash unit’s flash exposure control.
In "simultaneous" mode, the SB-26 as a slave unit will fire
at the same time as the main flash unit fires. When perfoming
Wireless Slave Flash to eliminate harsh shadows in TTLauto
or non-TTL auto flash mode, the master flash unit's
flash exposure control may be affected by the light from the
slave flash unit, resulting in underexposed subject. (See
photos at right.)
When the Wireless Slave Flash selector set at "D" or "S",
U appears in the LCD panel.

Mi intrometto per chiedere un parere, avendo l'idea di acquistare un flash da utilizzare separato dalla mia d50, l'sb26 può essere una valida alternativa dell'sb600 munito di fotocellula o sistema radio?

Sb800 sarebbe scartato in partenza per il costo.

Mi intrometto per chiedere un parere, avendo l'idea di acquistare un flash da utilizzare separato dalla mia d50, l'sb26 può essere una valida alternativa dell'sb600 munito di fotocellula o sistema radio?

Sb800 sarebbe scartato in partenza per il costo.

Ciao, io sono un pò di parte quando si tratta di SB-26...ti dirò...tolti l'i-TTL e il CLS (hai detto niente..) è senza dubbio superiore...valida alternativa è riduttivo...

Messaggio modificato da nippokid il Mar 12 2008, 10:56 PM

Mi intrometto per chiedere un parere, avendo l'idea di acquistare un flash da utilizzare separato dalla mia d50, l'sb26 può essere una valida alternativa dell'sb600 munito di fotocellula o sistema radio?

Sb800 sarebbe scartato in partenza per il costo.

Il camera-flash della D50 non ha la modalità commander, quindi non puoi pilotare nessun flash in remote per usufruire del sistema i-TTL wireless, base del CLS.

Potresti pilotare un flash asservito con normale fotocellula, quindi anche SB-26 (settato in S), ma solo con il camera-flash settato in Manuale.

Nulla è impossibile, ma abbastanza difficoltoso perché tutto in manuale.

Con la D50 sperimentai con ottimi risultati uno schemino semplicissimo:
1) normale flash a contatto caldo su slitta (pilota), posto in A, macchina in A o M (ovviamente stessi parametri fotocamera e flash: ISO, diaframma e focale);
2) flash slave pilotato da fotocellula, stesse impostazioni;
3) scatto di prova e verifica a monitor;
4) adeguamento diaframma in camera (e/o tempo impostato, possibile fino ad 1/4000 di sec grazie all'otturatore ibrido della D50 e "vecchiette" d'epoca).

Meglio ancora il remote costituito da un flash Nikon TTL-AF compatibile su fotocellula intelligente Nikon SU-4 settata in A, cioè a "copiare" esattamente la durata del lampo pilota, a sua volta governato dalla sua fotocellula-computer. La simultaneità delle emissioni lampo pilota-remote (semplice o multiplo) garantisce una buona esposizione: al limite si sottoespone chiudendo leggermente il diaframma.

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

Ciao, io sono un pò di parte quando si tratta di SB-26...ti dirò...tolti l'i-TTL e il CLS (hai detto niente..) è senza dubbio superiore...valida alternativa è riduttivo...

Il cls ora come ora con il corpo che ho comunque non potrei utilizzarlo, l'i-ttl invece...
Escludendo l'sb800 per via del budget, sarei orientato sul fratello minore però a poco meno, trovandolo, potrei prendere anche l'sb26 che alla fine utilizzandolo separato sarebbe sempre in manuale...
Il flash lo utilizzerei per dei primi tentativi di still life, ritratto e sport (skate-mtb).
Insomma indecisione totale.

Grazie a tutti. Adesso mi risulta tutto molto più chiaro. Grazie soprattutto a nonnoGG per le minuziose info e suggerimenti.
La mia intenzione circa l'utilizzo dell'sb-26 è di accoppiarlo all'sb-600 in M montato sulla macchina
e l'sb-26 pure in M e affidarmi alle regolazione esposimetriche variando l'apertura di diaframma. Farò delle prove. Un po' di pratica e spero di riuscire ad averne padronanza.
Ancora grazie, F.