Eccomi qua... nel mio primo life!
Il 17 novembre in tutta Italia e in molte parti del mondo studenti e studentesse hanno manifestato per il loro diritti in un clima d'allegria e di festa!
a Roma siamo partiti da piazzale ostiense in pieno clima d'allegria e solidarietà!
1foto
Il 17 novembre in tutta Italia e in molte parti del mondo studenti e studentesse hanno manifestato per il loro diritti in un clima d'allegria e di festa!
a Roma siamo partiti da piazzale ostiense in pieno clima d'allegria e solidarietà!
1foto
Seguivamo un camion pieno d'allegria da dove mandavano la musica scattavano foto e riprendevano!
PS il fotografo che si vede era uno dei pochi nikonisti!
foto 5
PS il fotografo che si vede era uno dei pochi nikonisti!
foto 5
due striscioni che ricoprivano le scale con la richiesta che era stata fatta per tutta la manifestazione
foto10
foto10
chiudendo con un'espressione un po scurrile, ma utile a far capire l'unico utilizzo della cosa in questione....
foto finale
foto finale
Troppo grandi le foto e troppo compresse per poterle apprezzare, penso che dovresti portarle a 800x600, per far si che tutti le vedano bene e senza mortificarle comprimendole troppo.
Il life comunque non è male e racconta un momento della vita del nostro paese, in questo periodo così difficile.
Il life comunque non è male e racconta un momento della vita del nostro paese, in questo periodo così difficile.
le foto non sono un granchè perchè non avevo la F75 ma una piccola coolpix!
comunque dopo provo a ripostare in 800x600
comunque dopo provo a ripostare in 800x600
QUOTE(xinjia @ Nov 19 2005, 01:21 PM)
le foto non sono un granchè perchè non avevo la F75 ma una piccola coolpix!
comunque dopo provo a ripostare in 800x600
comunque dopo provo a ripostare in 800x600
Indubbiamente hai trattato l'argomento in maniera interessante, anche se vedere le foto è un pò faticoso.
Per curiosità, come hai fatto le cornici?
Buona l'idea, buona la sostanza e complimenti per l'impegno... Un po' meno per i risultati...
Fotografare le manifestazioni è difficilissimo... Pochi ci riescono (io no!) ed il contemaxs è uno di quelli... Prova a chiedere consigli...
Fotografare le manifestazioni è difficilissimo... Pochi ci riescono (io no!) ed il contemaxs è uno di quelli... Prova a chiedere consigli...
Non posso che quotare il capo indiano, il Conte è un vero mago in questo tipo di foto. Inoltre, cerca un suo Life, ti accorgerai di una cosa importantissima in questo come del resto per tutti i Life: manchi tu 
mancano le tue emozioni, manca la tua partecipazione, mancano i tuoi pensieri sulla questione. Sembra una storia vissuta da un'altro e di cui tu ti sei solo preoccupato di postare le foto.
mancano le tue emozioni, manca la tua partecipazione, mancano i tuoi pensieri sulla questione. Sembra una storia vissuta da un'altro e di cui tu ti sei solo preoccupato di postare le foto.
Claudio hai ragione....
ma come hai visto è il mio primo life e giuro che per i prossimi mi migliorerò! posterò le foto un po meglio e qualche pensiero in +!
e poi con una coolpix 2000 (praticamente la preistoria delle compatte digitali) non si possono fare tutti questi miracoli!
ma come hai visto è il mio primo life e giuro che per i prossimi mi migliorerò! posterò le foto un po meglio e qualche pensiero in +!
e poi con una coolpix 2000 (praticamente la preistoria delle compatte digitali) non si possono fare tutti questi miracoli!
Non badare al Capo Indiano e a The Voice, dicono certe perchè mi vogliono bene.
Provo dirti quello che penso facendo una piccola premessa: di tutto quanto ti viene detto fanne tesoro, metabolizzalo e poi sperimenta adattalo ai tuoi gusti, alle tue esigenze, al TUO modo di fotografare.
Purtroppo quello di cui risente il life che ci hai proposto è la qualità delle immagini, attento, non mi riferisco al contenuto ma alla compressione come già detto da altri.
Per quanto riguarda il racconto in se, effettivamente manca la tua personalità, il tuo punto di vista: cosa vuoi raccontare? Quali erano effettivamente i personaggi caratteristici dell' evento? Alcune fotografie, ad esempio, ritengo siano troppo confuse.
Qualche primo piano è fondamentale, sono proprio le espressioni dei partecipanti che caratterizzano il racconto per non parlare dei manifesti e degli striscioni.
A volte è la timidezza a giocare dei brutti scherzi, devi vincerla, coinvolgi i partecipanti, magari prima di scattare chiedigli se gradiscono che tu faccia delle foto e credimi il più delle volte la risposta positiva.
Devi dimostrarti sicuro, fai capire che sei un appassionato.
In qualche contesto particolare potresti ricevere anche qualche brusco rifiuto, in quel caso lascia perdere e non insistere, in alcune piazze "calde" si respira troppa aria di diffidenza.
In particolare in queste occasioni non dare l' idea di voler rubare qualche immagine.
Tornando alle situazioni più leggere, posso aggiungere che un ottimo approccio è quello di chiedere i motivi della manifestazione, certo nel tuo caso specifico è quasi superfluo, ma magari scambiando quattro chiacchiere con qualche altro collettivo non appetente al tuo avresti potuto stabilire nuovi contatti e ricavarne qualche scatto.
Per mio life, quello che hai da poco commentato (grazie) ho cercato molto spesso il coinvolgimento dei soggetti e non ho dovuto faticare molto, i partenopei sono grandi attori, ma il vero vantaggio è stato quello di poter condividere subito con gli interessati gli scatti e questo grazie alla D70.
Ecco, l' attrezzatura è importante, in queste occasioni mi porto dietro poche cose ma buone, il meglio che ho, devo sentirmi sicuro devo sapere che l' attrezzatura è affidabile, pensare di stare a cambiare continuamente le ottiche in una situazione che cambia continuamente è impraticabile.
Infine ti dico e ribadisco: cerca il contatto, avvicinati, scruta le situazione, dove c'è festa (per fortuna le manifestazioni giovanili sempre molto festanti) c' è sempre spazio per qualche ottimo scatto, cogli i volti e le espressioni.
Spero di esserti stato utile.
Provo dirti quello che penso facendo una piccola premessa: di tutto quanto ti viene detto fanne tesoro, metabolizzalo e poi sperimenta adattalo ai tuoi gusti, alle tue esigenze, al TUO modo di fotografare.
Purtroppo quello di cui risente il life che ci hai proposto è la qualità delle immagini, attento, non mi riferisco al contenuto ma alla compressione come già detto da altri.
Per quanto riguarda il racconto in se, effettivamente manca la tua personalità, il tuo punto di vista: cosa vuoi raccontare? Quali erano effettivamente i personaggi caratteristici dell' evento? Alcune fotografie, ad esempio, ritengo siano troppo confuse.
Qualche primo piano è fondamentale, sono proprio le espressioni dei partecipanti che caratterizzano il racconto per non parlare dei manifesti e degli striscioni.
A volte è la timidezza a giocare dei brutti scherzi, devi vincerla, coinvolgi i partecipanti, magari prima di scattare chiedigli se gradiscono che tu faccia delle foto e credimi il più delle volte la risposta positiva.
Devi dimostrarti sicuro, fai capire che sei un appassionato.
In qualche contesto particolare potresti ricevere anche qualche brusco rifiuto, in quel caso lascia perdere e non insistere, in alcune piazze "calde" si respira troppa aria di diffidenza.
In particolare in queste occasioni non dare l' idea di voler rubare qualche immagine.
Tornando alle situazioni più leggere, posso aggiungere che un ottimo approccio è quello di chiedere i motivi della manifestazione, certo nel tuo caso specifico è quasi superfluo, ma magari scambiando quattro chiacchiere con qualche altro collettivo non appetente al tuo avresti potuto stabilire nuovi contatti e ricavarne qualche scatto.
Per mio life, quello che hai da poco commentato (grazie) ho cercato molto spesso il coinvolgimento dei soggetti e non ho dovuto faticare molto, i partenopei sono grandi attori, ma il vero vantaggio è stato quello di poter condividere subito con gli interessati gli scatti e questo grazie alla D70.
Ecco, l' attrezzatura è importante, in queste occasioni mi porto dietro poche cose ma buone, il meglio che ho, devo sentirmi sicuro devo sapere che l' attrezzatura è affidabile, pensare di stare a cambiare continuamente le ottiche in una situazione che cambia continuamente è impraticabile.
Infine ti dico e ribadisco: cerca il contatto, avvicinati, scruta le situazione, dove c'è festa (per fortuna le manifestazioni giovanili sempre molto festanti) c' è sempre spazio per qualche ottimo scatto, cogli i volti e le espressioni.
Spero di esserti stato utile.
il problema è che volevo portarmi il 28-200 e la f75 ma da quella volta che con la f55 mi si ruppe la baionetta del 28-80 ho un terrore di andare in posti dove è facile prendere qualche spinta con una lente con l'attacco in plastica! è vero che l'innesto del 28-200 è in plastica ma è molto più rigido e rinforzato di quello del 28-80 quindi la prossima volta metterò da parte le paure!
Anche io ho difficoltà a vedere le foto, comunque quello che desidero dirti è che il primo passo è sempre molto importante, da questo avrai la tua evoluzione sicuramente positiva; d'altronde da qualche parte bisogna pure cominciare, l'importante è di avere la coscienza di accettare le critiche per migliorarsi. a me personalmente il forum ha cambiato radicalmente il modo di vedere una scena da inquadrare. Avrei una piccola richiesta da farti: non capisco il senso della frase che c'è nella tua firma, ( io sono io e voi non siete un .....) perchè non la cambi?
bè direi che un po' di descrizione o punto di vista snocciolato a braccio avrebbe arricchito il life di qualche informazione in più.
mi associo ai commenti dei guru e direi che il conte...come ti ha scritto in maniera esaustiva..... ha qualcosa da insegnare...
ciao ciao, sempre apprezzato un interessamento al sociale!
mi associo ai commenti dei guru e direi che il conte...come ti ha scritto in maniera esaustiva..... ha qualcosa da insegnare...
ciao ciao, sempre apprezzato un interessamento al sociale!
