Per non dimenticare mai.
Una serie di scatti fatti alla Risiera di San Sabba a Trieste, unico campo di sterminio nazista in terra italiana.
Non avendo camere a gas, i prigionieri di qualsiasi nazionalità, sesso o religione, venivano uccisi tramite un colpo alla nuca sferrato con una mazza ferrata e poi spediti nel forno crematorio.
Il forno è stato distrutto dai tedeschi durante la fuga, ed è verosimile che il forno abbia inghiottito persone non ancora morte ma solo stordite; durante le esecuzioni per mascherare le urla venivano lasciati accesi i motori dei camion.
La mazza ora esposta nel museo è una copia, perché l'originale è stato trafugato da un gruppo nazista che ha lasciato un farneticante messaggio inneggiante a hitler e al nazismo.
In tempi in cui ci sono numerosi fenomeni di rigurgiti nazisti, odio razziale e intolleranza verso il diverso, per me è giusto NON DIMENTICARE MAI.
La prossima settimana sarò a Praga e ho intenzione di andare a visitare il campo di concentramento e sterminio di Terezin.
Maurizio Bonanni
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Una serie di scatti fatti alla Risiera di San Sabba a Trieste, unico campo di sterminio nazista in terra italiana.
Non avendo camere a gas, i prigionieri di qualsiasi nazionalità, sesso o religione, venivano uccisi tramite un colpo alla nuca sferrato con una mazza ferrata e poi spediti nel forno crematorio.
Il forno è stato distrutto dai tedeschi durante la fuga, ed è verosimile che il forno abbia inghiottito persone non ancora morte ma solo stordite; durante le esecuzioni per mascherare le urla venivano lasciati accesi i motori dei camion.
La mazza ora esposta nel museo è una copia, perché l'originale è stato trafugato da un gruppo nazista che ha lasciato un farneticante messaggio inneggiante a hitler e al nazismo.
In tempi in cui ci sono numerosi fenomeni di rigurgiti nazisti, odio razziale e intolleranza verso il diverso, per me è giusto NON DIMENTICARE MAI.
La prossima settimana sarò a Praga e ho intenzione di andare a visitare il campo di concentramento e sterminio di Terezin.
Maurizio Bonanni
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giusto ricordare le atrocità commesse dal genere umano.
anche per evitare che ci siano idioti che neghino il passato e altri idioti che commettano gli stessi errori.
teo
anche per evitare che ci siano idioti che neghino il passato e altri idioti che commettano gli stessi errori.
teo
perdona la nota "tecnica": ma sbaglio o alcune foto pendono verso destra?
teo
teo
ci sono stato poco tempo fa....il complesso e piccolo,ma si percepisce cosa doveva essere e succedere in periodo bellico. consigliato a chi è di assaggio a trieste.
Un po' alcune pendono di lato.... peccato che le celle sono riprese in maniera da non capire esattamente quanto anguste fossero.
Quelle terre mi sono care per vari motvi. Per chi conosce quelle zone e tutto quello che lì è passato (e io, forse immodestamente, mi ci metto tra questi) il discorso sarebbe lungo, lunghissimo.
Personalmente apprezzo l'intenzione di riportare in attualità qualcosa che per vari motivi, è sempre stato un po' "oscurato"
Ecco, appunto, senza rancore, ma questi commenti mi paiono fuori luogo, rispetto a quelle che l'autore voleva senplicemente rappresentare. Un documento, magari imperfetto, ma da prendere come tale.
Ripeto, senza rancore
Messaggio modificato da toad il Aug 18 2013, 06:23 PM
Personalmente apprezzo l'intenzione di riportare in attualità qualcosa che per vari motivi, è sempre stato un po' "oscurato"
perdona la nota "tecnica": ma sbaglio o alcune foto pendono verso destra?
teo
teo
Un po' alcune pendono di lato.... peccato che le celle sono riprese in maniera da non capire esattamente quanto anguste fossero.
Ecco, appunto, senza rancore, ma questi commenti mi paiono fuori luogo, rispetto a quelle che l'autore voleva senplicemente rappresentare. Un documento, magari imperfetto, ma da prendere come tale.
Ripeto, senza rancore
Messaggio modificato da toad il Aug 18 2013, 06:23 PM
Ecco, appunto, senza rancore, ma questi commenti mi paiono fuori luogo, rispetto a quelle che l'autore voleva senplicemente rappresentare. Un documento, magari imperfetto, ma da prendere come tale.
Ripeto, senza rancore
Ripeto, senza rancore
Nessun rancore.
Ho volutamente posto il mio quesito in un commento separato da quello inerente al mio pensiero su quanto espresso dall'autore (facendo anche trascorrere del tempo tra uno e l'altro per evitare che venissero accorpati automaticamente), per evitare che i due pensieri si oscurassero a vicenda, dando maggiore risalto al primo dei due.
Ho posto la domanda solo perché penso che se fossero state corrette avrebbero avuto un impatto maggiore per raccontare quanto espresso dall'autore.
Se poi pensi che la mia idea e quella di aluba sono fuori luogo non so cosa dirti, abbiamo dei punti di vista differenti (almeno per quanto riguarda me).
teo
ecco la fotografia a servizio di ciò che abbiamo di più importante... la memoria del nostro passato... perchè non tornino momenti bui.
complimenti
francesca
complimenti
francesca
Quelle terre mi sono care per vari motvi. Per chi conosce quelle zone e tutto quello che lì è passato (e io, forse immodestamente, mi ci metto tra questi) il discorso sarebbe lungo, lunghissimo.
Personalmente apprezzo l'intenzione di riportare in attualità qualcosa che per vari motivi, è sempre stato un po' "oscurato"
Ecco, appunto, senza rancore, ma questi commenti mi paiono fuori luogo, rispetto a quelle che l'autore voleva senplicemente rappresentare. Un documento, magari imperfetto, ma da prendere come tale.
Ripeto, senza rancore
Personalmente apprezzo l'intenzione di riportare in attualità qualcosa che per vari motivi, è sempre stato un po' "oscurato"
Ecco, appunto, senza rancore, ma questi commenti mi paiono fuori luogo, rispetto a quelle che l'autore voleva senplicemente rappresentare. Un documento, magari imperfetto, ma da prendere come tale.
Ripeto, senza rancore
Capisco il tuo pensiero e sostanzialmente sono d'accordo; ma essendo un forum di fotografia parliamo principalmente di questo; pensieri, opinioni ed emozioni su fatti del passato li terrei a discrezione soggettiva.
Per cui non sono della stessa opinione stavolta col dire che sono commenti fuori luogo, i miei.