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clivea
Iscritto
Messaggio: #26
Sono senza parole....certo che non si sa mai come e andata ma solo ilfatto di chiamare un bambino non normale e un reato gravissimo e sostenere che dovrebbe rimanere a casa!!!!

Mi dispiace per questa situazione e ne sono sicura (me lo auguro) che di queste persone ce ne sono poche...
andrea.diguardo
Messaggio: #27
QUOTE(Luc@imola @ Sep 15 2008, 09:39 PM) *
Io credo che alla base ci sia un incomprensione reciproca della situazione tra esseri maggiorenni, prima di puntare il dito e sentenziare bisognerebbe sapere davvero come e' andata.
Non si sa mai..

Ho citato, come dicevo all'inizio, da fonte affidabile e per esperienza so che i genitori di bambini autistici o portatori di handicap sono rassegnati a subire e incassare: se scrivono la propria indignazione è proprio perché la misura è colma.

Sono sicuro che il fotografo che mette passione nel proprio lavoro si comporta in maniera diversa. Sono sicuro.
crisalide
Nikonista
Messaggio: #28
A volte mi fa schifo far parte della razza umana...gli animali sono più sensibili di noi...gente così non meriterebbe di vivere e scusatemi se l'affermazione è pesante ma è quello che dice il mio cuore...
Luc@imola
Messaggio: #29
QUOTE(andrea.diguardo @ Sep 15 2008, 11:18 PM) *
Ho citato, come dicevo all'inizio, da fonte affidabile e per esperienza so che i genitori di bambini autistici o portatori di handicap sono rassegnati a subire e incassare: se scrivono la propria indignazione è proprio perché la misura è colma.

Sono sicuro che il fotografo che mette passione nel proprio lavoro si comporta in maniera diversa. Sono sicuro.


Non metto in dubbio l'autenticita', leggendo la lettera pero' ci vedo una conflittualita' generalizzata della madre col resto del mondo, cosa anche comprensibile e rispettabile, di una madre con una pazienza provata e messa a dura prova dalla vita.. ma potrebbe bastare poco a farla scattare.
E' solo una mia sensazione.. un analisi, senza dare ragione a nessuno, in questi casi si perde tutti, nessuno ha guadagnato qualcosa mi sembra.. trovo pero' un po' eccessiva la situazione.
G.L.C.
Messaggio: #30
QUOTE(Luc@imola @ Sep 15 2008, 09:39 PM) *
Io credo che alla base ci sia un incomprensione reciproca della situazione tra esseri maggiorenni, prima di puntare il dito e sentenziare bisognerebbe sapere davvero come e' andata.
Non si sa mai..


Hai perfettamente ragione, bisognerebbe sempre sapere come sono realmente andati i fatti prima di giudicare.

Purtroppo chiunque abbia avuto anche una minima esperienza con bambini affetti da un qualche disturbo, che inevitabilmente li porta ad essere etichettati semplicemente come "diversi", sa bene, e per esperienza diretta, che storie come questa ed anche peggiori di questa accadono realmente, e non fa fatica a credere vere le parole della mamma protagonista di questa triste storia.

Messaggio modificato da G.L.C. il Sep 15 2008, 11:44 PM
c l a u d i o
Nikonista
Messaggio: #31
QUOTE(Luc@imola @ Sep 16 2008, 12:26 AM) *
leggendo la lettera pero' ci vedo una conflittualita' generalizzata della madre col resto del mondo.


A ben ragione!

Salvo rare eccezioni, la gente è fatta così e non c'e' da stupirsi!
Essere portatori di handicap specialmente quando si è bambini è una sofferenza inaudita non tanto per la menomazione in se stessa ma per il dover convivere insieme ad esseri umani insensibili, idioti e senza educazione, (circa il 90% delle persone che si incontrano per strada), da adulti si razionalizza il tutto ma non si dimentica facilmente.

Solo chi questa sofferenza l'ha potuta sperimentare su se stesso può comprendere dove può arrivare la stupidità, l'insesibilità, la crudeltà e l'ignoranza di adulti e ragazzetti normodotati.

Io sono uno che, suo malgrado, ha sperimentato il senso comune della stupidità.
Carolina Zorzi
Messaggio: #32
Purtroppo persone così ce ne sono e parecchie.
Sono degli insensibili egoisti e schifosi, quel pseudo fotografo, l'assistente, bambini e genitori che non fanno niente di fronte a commenti inadeguati dei figli, meglio spiegarglielo fin da piccoli il rispetto. Persone così non ci provano nemmeno a mettersi nei panni degli altri.
biga1
Messaggio: #33
Non ci sono parole nel leggere il racconto di una Mamma offesa nei sentimenti e nel orgoglio del proprio bambino , derisa da persone ignobili e vero quando si dice la mamma degli imbecilli e sempre incinta e in questo caso e la conferma . mad.gif


Andrea
alcarbo
Messaggio: #34
Come Luc@imola penso che servirebbe sentire l'altra campana per aver un quadro più completo
Non per questo l'episodio è meno esecrabile.
Maicolaro
Messaggio: #35
QUOTE(Luc@imola @ Sep 15 2008, 09:39 PM) *
...prima di puntare il dito e sentenziare bisognerebbe sapere davvero come e' andata.
Non si sa mai..



QUOTE(alcarbo @ Sep 20 2008, 07:17 AM) *
Come Luc@imola penso che servirebbe sentire l'altra campana per aver un quadro più completo


Mi sfugge un po il senso di questi interventi (senza alcuna polemica). Non credo che nessuno stia imbastendo un processo a delle persone o organizzazioni specifiche, si sta semplicemente, partendo da un racconto vero od inventato che sia, commentando un atteggiamento dettato da ignoranza maleducazione ed intolleranza che purtroppo ognuno di noi ha riscontrato almeno una volta nella vita.
Piuttosto bisognerebbe domandarsi quanti di noi in questi casi si voltano dall'altra parte e fanno finta di non vedere...
Aggiungo che, a mio parere, in una società dove la "normalizzazione" è diventata un valore ed i modelli proposti sono la bellezza, la ricchezza, la furbizia, dove tutto ciò che è "diverso" viene vissuto con un senso di paura invece che come una ricchezza, ecco in una società così c'è poco da stupirsi di certi atteggiamenti.

Un saluto
m.

Messaggio modificato da Maicolaro il Sep 20 2008, 07:02 AM
alcarbo
Messaggio: #36
IPB Immagine la medaglia ha sempre due facce

QUOTE(Franco_ @ Sep 11 2008, 09:29 AM) *
Voglio raccontarvi un fatto che mi è successo stamattina e che mi ha lasciato senza parole.

Abito a Cinecittà, un quartiere di Roma la cui popolazione supera quella di molti capoluoghi di provincia, dove i palazzi hanno un'altezza minima di 7 piani e dove, purtroppo, è difficilissimo trovare un parcheggio...

Alle 8:30 vado a prendere la mia autovettura (parcheggiata regolarmente entro le strisce) e trovo la solita autovettura lasciata in doppia file che mi impedisce di uscire dal parcheggio.
Cerco il proprietario ed un ambulante mi indica una signora appena uscita da un portone:

"Signora, signora scusi, è sua quella Micra in doppia fila ?"

"Si"

"Scusi, ma la parcheggia in doppia fila e se va ?" hmmm.gif

"Si, tanto io abito qui, al primo piano..."

blink.gif blink.gif

Poveri noi, come siamo ridotti male...



QUOTE(pri @ Sep 11 2008, 09:34 AM) *
purtroppo la maleducazione regna sovrana nella nostra società. l'educazione civica è un lontano ricordo (dal momento che mi sembra non si insegni più nemmeno a scuola) e la gente non ha più rispetto per niente e per nessuno.
mi rendo conto che episodi come quello che racconti sono in continuo aumento.
a volte mi sembra di vivere in totale anarchia...
che tristezza.

ma tu cos'hai risposto alla signora?



QUOTE(alcarbo @ Sep 11 2008, 09:28 PM) *
Occhio per occhio ? Dente per dente ?
Non sono d'accordo !
Fra l'altro non c'è neppure reciprocità e proporzione perchè non si può (paradossalmente) sparare ad uno che ti ha ostruito il cancello.
Ad un sopruso non si può vendicativamente rispondere con un sopruso più grosso.

Ritengo giusto reagire e far valere, anche con decisione e fermezza, il proprio diritto.
Ma ciò non vuol dire che si debba e si possa replicare con altrettanta od ancor più maleducazione o addirittura facendo appunto un maggior danno di quello subito. Sarà probabilmente umanamente comprensibile. Ma non è giusto né tollerabile che la controffensiva sia sproporzionatamente superiore all'offesa ricevuta.

E poi è sbagliato il principio. Se ad un sopruso reagiamo con la legge del far west, del più forte, del più prepotente, le regole se ne vanno in fumo e si scatena la ricordata legge del taglione (dente per dente) o peggio addirittura quella della giungla (vinca il più forte, anzi il più gradasso e prepotente).

Non sono perciò d'accordo su alcuni pareri sopra espressi e sulla piega che in parte ha preso la discussione. E' sbagliato certo fregarsene degli altri. E' ancor più sbagliato però (per me) reagire - come ho detto più volte - con atti sproporzionati all'offesa, od anche pari all'offesa stessa, perchè non è sicuro con la vendetta e con la ripicca che i rapporti sociali migliorano.

Il maleducato e menefreghista va isolato, non già ucciso o anche solo fustigato. Questo per me.
Poi, se vogliamo veramente "educare" il prossimo non è certo facendogli un maggior male di quello ricevuto che lo facciamo crescere. Sarà solo l'inizio di una guerra personale e magari della ulteriore degenerazione dei rapporti con i nostri simili.

Questo è quanto. Per me ovvio. Reagire sì, ma urbanamente e non con spirito di "cattiva" vendetta.
E con questo esprimo solo una mia opinione. Non voglio certo dar lezioni di morale a nessuno.



QUOTE(alcarbo @ Sep 12 2008, 07:09 AM) *
Dopo l'intervento di ieri sera mi ero riproposto di non intervenire più in questo 3d pur interessante.
Poi proprio un (alto) senso civico mi impone di precisare il mio pensiero e di (permettetemi) contestare alcune opinioni che mi sembrano più frutto di disinformazione o meglio di generalizzazioni che non rendono una corretta idea di quanto accade, né giustizia alle tante cose che nel nostro Paese vanno bene. Come al solito, sull'onda del bombordamento che fanno certi programmi TV (per me spazzatura o almeno mal fatti e incompleti ....... "perchè bisogna chiudere o andare in pubblicità") fa notizia quello che non va (magari un pò "molto" enfatizzato) piuttosto che le cose che funzionano, della tanta tanta gente che fa il proprio dovere in silenzio e dei tanti tanti che si comportano appunto con senso civico e non con spirito (senza offesa) da far west.
Fra l'altro mi pregio richiamare questa mia discussione e questo mio comportamento da "coglio.ne"
http://www.nikonclub.it/forum/Senso_Civico-t96459.html

Si tende troppo spesso (secondo me per disinformazione) a dire che tutto va a rotoli, che la giustizia è lenta e non funziona, che il cittadino non è tutelato............... alla fine che ognuno deve farsi giustizia (vendetta ?) da sè.
Tali opinioni, più che tesi fondate, mi paiono luoghi comuni, indotti - ripeto - da un'informazione inadeguata (quando si discute un argomento che conosco a fondo molto a fondo - devo dire che sono un tecnico del settore - mi rendo conto di quale razza di disinformazione si stia facendo, dando indicazioni incomplete - se va bene - altrimenti errate e comunque sempre monche).

In verità - e parlo per me, ma cento mille ed oltre operatori che cercano di fare, presto e bene, il loro dovere.......e spesso ci riescono ..... senza fare scalpore né notizia - ci saranno anche sacche di mala-sanità (ci metto anche questa, anche se non mi riguarda) di cattiva-giustizia, però sono una minima parte.
Chi parla mai dei cento mille interventi che riescono alla perfezione ogni giorno, ridando vita e fiducia ad un essere umano.
Chi parla mai dei cento mille gesti di onestà, di buon senso civico, di cortesia e gentilezza che si compiono ogni giorno. Anche questi non fanno notizia.
Certo sta lievitando la scortesia, la indisponibilità verso il prossimo. Ma la causa è solo chi posteggia davanti ad un cancello o è anche di chi (perdonatemi, ma non condivido proprio, pur rispettando chi la pensa così) gli riga a buon diritto l'auto ..... "così impara" ?
Se vogliamo giustizia dobbiamo cominciare ad usarla noi verso gli altri.
E non è vero ripeto che (come nella sanità) c'è solo giustizia che è lenta e non funziona.
C'è (come nella sanità) anche giustizia solerte e puntuale, che tutela il cittadino, fra l'altro presto e bene. E non sono eccezioni. Eccezioni sono le cose che non funzionano e su quelle ci si basa per formulare un giudizio su un intero settore, sia esso la sanità, la giustizia o cos'altro.
In PM sono disposto a fornirne esempi. Non qui altrimenti si dice che c'è protagonismo.

Il fatto è che un certo giornalismo (anche qui non generalizziamo perchè ci sono ottimi giornalisti) tende a fare di ogni erba un fascio, a generalzzare singole situazioni patologiche, a farci dare giudizi su situazioni attraverso la "lente" fuorviante dei casi anomali, meno frequenti di quelli regolari e funzionanti e funzionali all'interesse comune.

Insomma - ora mi sto perdendo e ripetendo - non butterei tutto a mare.
Non direi proprio che le regole non esistono più e che ognuno deve farsi giustizia come può.
Non riterrei che non c'è nulla che funziona bene.
Non direi che, da che mondo e mondo, vale quasi solo la regola del più forte, del più prepotente.
Tale atteggiamento mentale, oltre che per nulla costruttivo, è anche non veritiero.
E certa stampa, certi programmi TV (non tutti, ovvio, come ho già detto) non ci aiutano a farci una opinione diversa, soprattutto più completa, corretta e veritiera.

C'è la tendenza fra la gente ad avere un diffuso senso di sfiducia verso le istituzioni in genere, siano esse organi politici, ma anche amministrativi o giurisdizionali.
Per me è un atteggiamento errato perchè fondato su sensazioni irrazionali e non su dati, su un comune sentire ispirato malamente da fonti disinformanti, ancora su luoghi comuni completamente tali (immotivati e non basati su dati reali e concreti).

Non voglio di certo, di contro, dire che tutto va bene. Ci mancherebbe. Sono tante le cose da fare e migliorare.
Però non possiamo neanche lasciarci andare ad atteggiamenti tipo "si salvi chi può" "ognuno s'arrangi" "ognuno si faccia giustizia da sè" "le istituzioni sono corrotte e inadeguate" "il cittadino è senza tutela"........ e via dicendo.

Certo che se il cittadino pretende giustizia solo sulla base di una sua dichiarazione di aver subito un'ingiustizia, questa sì che sarebbe giustizia sommaria perchè resa senza sentire "l'altra campana".
In un contenzioso (sia fra privati che con la p.a. pubblica amministrazione) i contendenti sono sempre almeno due e vanno sentiti entrambi. Non si può far giustizia solo dopo aver sentito la versione (sicuramente di parte) di uno solo. Ed in gioco ci sono sempre più interessi.
Per lo più il mio (cancello libero) e il tuo (auto indenne) che vanno contemperati nel loro fondamento e nella reciprocità e corrispondenza dell'entità, non potendo ad es. mettere in gioco interessi economici con l'interesse all'incolumità fisica od alla vita stessa (ci sarebbe ovvio sproporzione).

E tali interessi, appunto, vanno esaminati nel loro fondamento, messi in gioco e poi contemperati fra loro, dando prevalenza per lo più all'interesse generale su quello particolare (non sempre ovvio) ed ad interesse banale rispetto ad un interesse vitale. E via dicendo.

Non è facile. Ma molti ci provano. Però non fanno notizia. Fa notizia il paradosso, l'eccezione che non è però quanto per lo più accade.

E qui mi fermo davvero ritenendo di aver, bene o male, trattato ogni aspetto, pur in modo (di getto) forse un pò confuso, ma anche (col cuore) cercando di spezzare una lancia a favore della c.d. mala-giustizia (che spinge la gente a cercare una giustzia sommaria e non risolutiva........anzi provocatoria....e rischiosamente degenerativa) che cova sotto la cenere ed è più forte, diffusa ed in uso di quanto non siano i casi di giustizia non resa - questa sola - portata agli onori della cronaca.

Ma sono forse OT fuori tema.

Torando in tema. Se vogliamo ricevere gesti di cortesia e di senso civico (da lì eravamo partiti) cominciamo noi ad usare tali atteggiamenti. Sarà tempo perso, inutile.
Però non possiamo neanche sperare di invertire la rotta se noi per primi - ripeto - reagiamo ad un sopruso con un doppio sopruso.

E non mi basta che si dica: così fan tutti: così si è sempre fatto.
Sono ragioni deboli e inadeguate, persino rassegnate, che mi fan dire che il vessato sia persino (con rispetto) più riprovevole del vessato, divenendo a sua volta vessatore e generatore di un circolo vizioso e non già fruttoso.

Scusate per la (inevitabile) prolissità.-.


Messaggio modificato da alcarbo il Sep 20 2008, 07:13 AM
 
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