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Massacro delle foche in Canada
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luigi67
Messaggio: #26
QUOTE
ma diro' di piu' perche' non si bastona chi si incontra per strada e ne indossa le pellicce?


non centra niente con le foche o le pelliccie,ma io non ho e non acquisterò niente,
di una famosa marca di abbligliamento e articoli sportivi...non so se le altre siano meglio, ma vi ricordate i palloni cuciti dai bambini?
piccola protesta personale.


...per le pelliccie...basterebbe applicare dietro al cartellino del prezzo la foto e il numero degli animali uccisi per fare quel "capo"...così uno può valutare la pelliccia a che prezzo...

Messaggio modificato da luigi67 il Mar 29 2006, 05:07 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
Cari AMICI

Un'altro grande problema è l'informazione pressochè nulla sui media.
Ho provato a scrivere a striscia la notizia, se qualcun'altro ha il desiderio di farlo (più siamo e meglio è) l'indirizzo è:

gabibbo@mediaset.it

Sarà difficile farci sentire, ma insistere non nuoce a nessuno

Grazie!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #28
Alessia, che piacere trovare un'amica della LAV anche qui sul forum Nital

Un caro saluto

Claudio
lzeppelin
Messaggio: #29
Sono anni che firmo la petizione, l'anno scorso c'è stato anche una mobilitazione più importante del solito. Nessun risultato, non si riuscirà a fermare un governo.

Ho anche scritto una lettera di protesta all'ambasciata canadese in Italia ed ecco la risposta di Cugia Elisabetta:


Gentile Signora/Signore,

desideriamo con la presente rispondere alla Sua lettera di protesta inviata a codesta Ambasciata, contro l’uccisione delle foche in Canada.

Anche noi, come Lei, siamo amanti degli animali e ne disdegnamo la sofferenza, sia essa procurata dall'uomo in un mattatoio o durante una battuta di caccia; anche i cicli di violenza che appartengono all'ecosistema del nostro pianeta, benché necessari e naturali, suscitano emozioni forti e contrastanti.

Siamo tuttavia orgogliosi di informarLa che, a differenza di tanti altri paesi cosiddetti evoluti, il Canada possiede una delle coscienze ambientali più forti e sviluppate, fortemente e attivamente condivise dalla sua popolazione. La protezione e la salvaguardia dell’ambiente sono una priorità del Governo, che si attiva in molteplici maniere per preservare i suoi immensi territori, le numerose risorse naturali e l’abbondante flora e fauna.

Il Governo Federale del Canada ha tuttavia il dovere di rappresentare e mediare gli interessi di tutti i propri cittadini nel migliore dei modi possibile, bilanciando legittime esigenze economiche con la necessità di uno sviluppo sostenibile, nello sforzo di conservare intatto il patrimonio naturale del proprio paese, giudicato un’incommensurabile ricchezza da tutelare e tramandare alle generazioni future.

Il Canada riconosce a chiunque la libertà di protestare e opporsi alla caccia alle foche, ma allo stesso tempo deplora la persistenza di alcuni "miti", invitando pertanto le persone interessate a confrontare le proprie opinioni sui fatti e non soltanto su alcune immagini, spesso appositamente selezionate dai mass media.

Non pretendiamo quindi di farLe cambiare opinione sulla caccia alle foche. Desideriamo tuttavia chiarire alcuni punti che sono spesso oggetto di cattiva o irregolare informazione:

Cuccioli di foca

Anche se le immagini che continuano a circolare in tutto il mondo sono quelle di piccole foche, la caccia ai cuccioli di foca è ufficialmente e severamente proibita in Canada. Si possono cacciare solo le foche ormai completamente svezzate, indipendenti, autonome e in grado di sostentarsi da sole.

Specie minacciata

Contrariamente a quanto viene riportato dalla stampa, la foca di Groenlandia non è una specie minacciata di estinzione. E’ proprio grazie alla rigida regolamentazione della caccia alle foche che, negli ultimi anni, il numero degli esemplari è quasi triplicato, passando da meno di 2 milioni di esemplari al principio degli anni ‘70, a più di 5 milioni nel 2002.

Perché viene autorizzata la caccia

Purtroppo non è solo il Canada a subire le devastazione e le ingerenze che l’uomo ha compiuto sull’ambiente e il suo ecosistema. La selezione naturale prima affidata alla natura è stata in svariati casi stravolta, e spesso l’uomo è chiamato a porre un limite al proliferare incontrollato di una specie a danno di altre. L’aumento della popolazione delle foche incide sostanzialmente sulle risorse ittiche del paese, dalle quali dipende la sopravvivenza di molte altre specie animali. Basti notare che le foche del Canada consumano mediamente 1.466.000 tonnellate di pesce all’anno.

Il Governo, in base a rigorosi studi scientifici, stabilisce annualmente una quota di caccia, atta a mantenere un equilibrio tra le popolazioni delle foche e dei pesci affinché rimangano una risorsa sostenibile. Teniamo tuttavia a precisare che tale quota annuale di caccia rappresenta il limite massimo consentito, e non rappresenta il numero effettivo di foche realmente cacciate.

Inoltre, benché quanto segue sia stato oggetto di notevoli contestazioni, è anche importante notare che in alcune regioni del nord del Canada la caccia alle foche ha rappresentato per centinaia di anni una fonte di sopravvivenza per le piccole comunità costiere, dove le opportunità di impiego sono limitate, e lo è anche al giorno d’oggi per circa 12.000 cacciatori e le loro famiglie. Questa caccia viene praticata da tre secoli, in condizioni climatiche durissime, non per sport o per svago, ma come risorsa economica necessaria alla sopravvivenza delle comunità locali. La pelle e la carne di foca, infatti, costituiscono una fonte vitale di reddito e di cibo per i cacciatori aborigeni.

Metodo di uccisione

Per quanto concerne la tanto discussa e contestata definizione di morte recata in "maniera umanamente accettabile", ovvero nella maniera più indolore possibile, vogliamo porre in evidenza che il Canada applica stretti regolamenti per assicurare una caccia senza ulteriori e gratuite crudeltà. I metodi utilizzati nella caccia alle foche sono del tutto comparabili a quelli utilizzati per l’uccisione di qualsiasi altro animale, selvatico o domestico che esso sia. Il 90% dei cacciatori nella provincia di Terranova, dove si svolge la maggioranza della caccia, usa esclusivamente armi da fuoco. I cacciatori delle Isole Magdelaine (Golfo di San Lorenzo) e della Costa meridionale del Québec usano ancora gli arpioni tradizionali, che sono comunque strumenti atti a uccidere l’animale in maniera veloce.

Ancora una volta teniamo a precisare che dopo la morte, le foche - come anche altri animali - spesso vengono colte da una serie di spasmi e riflessi incondizionati, che vengono erroneamente interpretati come una prova che l’animale sia ancora in vita. Dall’aprile 2003 è stato istituito l’obbligo del test di riflesso dell’occhio per essere certi dell’avvenuta morte dell’animale prima di prelevarne la pelliccia. I cacciatori infine, sono tenuti a rimuovere l’intera carcassa della foca per assicurare l’uso commerciale di tutte le sue parti e per evitare che esse vengano uccise solo per prelevarne alcuni organi.

Le immagini shock diffuse dai mass media chiaramente si riferiscono a casi di infrazione delle leggi governative. Come dappertutto, purtroppo anche in Canada si ripetono ogni anno violazioni per quanto concerne sia i requisiti di cattura che le condizioni di licenza e le pratiche consentite. Converrà anche Lei che in un territorio della vastità del Canada non è sempre possibile un controllo totale e capillare della situazione.

Moltissimi Canadesi, direi quasi la maggior parte, condividono i Suoi sentimenti di rabbia e sdegno per la pratica della caccia. Riteniamo tuttavia sia nostro compito cercare di mediare sentimenti personali con la realtà della natura, nel rispetto di noi stessi e degli altri esseri viventi del pianeta.

La ringraziamo per il Suo interessamento e per averci dato la possibilità di contestare alcune informazioni che incorrettamente sono state diffuse negli ultimi tempi.

L’Ambasciata del Canada




Capite per loro la foca non è a rischio estinzione per cui non gliene frega nulla se quelle uccise soffrono senza misura.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
Anch'io Ho scritto all'ambasciata e ho ricevuto la stessa mail preformata, Anche altri nel passato avevano sicuramente delle giustificazioni altrettanto valide per far ciò che volevano, sempre dal loro punto di vista ovviamente.

Comunque ho anche risposto.

La ringrazio per la risposta, Ma non ha risolto i miei dubbi,

Il tempo per far si che anche i canadesi si convincano che tutto ciò è sbagliato si trova sempre.

Il massacro Non è giustificabile da nessun punto di vista.

L’opinione pubblica di anno in anno è sempre più sensibilizzata e credo che l’immagine del Canada ne risenta fortemente.

Vedo i filmati e le foto, le suggerisco di visitare questo sito http://www.hsus.org

Spero che i Canadesi, al più presto, decidano di smettere con questo massacro.

Non si possono usare a piacimento gli esseri viventi, di qualunque specie appartengano.


Claudio

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #31
Bene, ognuno ha avuto modo di dire la sua e di firmare l'appello. Prime di andare a toccare tasti che non competono questo forum è meglio chiudere qui la discussione.
grazie.gif
 
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