sono alle prime armi, chiedo un vostro aiuto e consiglio.
Scatto in nef-Raw e ho impostato come spazio colore sRGB, quando vado a ritoccare la foto con captureNX come devo salvare la foto? (ho letto il manuale di cNX2, ma lo sto smanettando da poco) devo fare qualche operazione particolare o usare semplicemente "salva con nome"? e in quale formato? Premetto che ho uno studio fotografico proprio sotto casa e quindi le foto che scatto (almeno le piu' significative) le mando nel loro lab per la stampa. Grazie.

Beh, scattando in NEF, dopo aver elaborato la foto, basta che la chiudi (o usi il comando Salva) e verrà salvata nello stesso formato.
Dopodichè, le foto che vorrai stampare, le potrai trasformare in JPG o TIFF: per quello c'è l'operazione batch che ti permetterà di fare la conversione di vari files in automatico.

Mantieni lo spazio colore sRGB e sei a posto.

Ciao,
Alessandro.

Beh, scattando in NEF, dopo aver elaborato la foto, basta che la chiudi (o usi il comando Salva) e verrà salvata nello stesso formato.

Finché lo usavo anch'io, ricordo che al salvataggio del nef NX2 proponeva di default la compressione. Non ricordo quale, ma nel caso da evitare quella con perdita se il file è stato scattato senza perdita o non compresso. Non che faccia "grandi danni", ma allora tanto valeva scattare già così.

Chiarissimi entrambi. Grazie

Ciao, io mi comporto diversamente. Ogni testa un metodo, e va bene che sia così.
Finito di elaborare il file con NX2 lo salvo in jpg alla massima qualità in una cartella apposita.
Ad esempio se il nef è nella cartella Tonino raw, il file lo salvo nella cartella Tonino ipg, usando
"salva con nome". In tal modo conservo il nef così come uscito dalla fotocamera e d'altra parte
ho il jpg per la stampa o la condivisione.
Il file jpg lo ridimensiono a 1000/1200 pixel sul lato lungo e "salva con nome" per la pubblicazione su
clikon o su facebook; lo salvo in una cartella Tonino web, senza che il file jpg di origine venga modificato.
Alla fine mi ritrovo tre cartelle diverse con i files suddivisi fra nef e jpg e jpg ridimensionati.
Io mi ci trovo bene ma, come dicevo, ognuno deve trovare il modus operandi che lo soddisfi.
Buona luce.

1°

ottimo consiglio anche questo, grazie tonino.

Ciao, io mi comporto diversamente. Ogni testa un metodo, e va bene che sia così.
Finito di elaborare il file con NX2 lo salvo in jpg alla massima qualità in una cartella apposita.
Ad esempio se il nef è nella cartella Tonino raw, il file lo salvo nella cartella Tonino ipg, usando
"salva con nome". In tal modo conservo il nef così come uscito dalla fotocamera e d'altra parte
ho il jpg per la stampa o la condivisione.
Il file jpg lo ridimensiono a 1000/1200 pixel sul lato lungo e "salva con nome" per la pubblicazione su
clikon o su facebook; lo salvo in una cartella Tonino web, senza che il file jpg di origine venga modificato.
Alla fine mi ritrovo tre cartelle diverse con i files suddivisi fra nef e jpg e jpg ridimensionati.
Io mi ci trovo bene ma, come dicevo, ognuno deve trovare il modus operandi che lo soddisfi.
Buona luce.

1°

ll tuo meodo è ragionato ed evidentemente adatto al tuo modo di lavorare, ma dal mio punto di vista ha una pecca. Il jpeg è un file raster su cui non puoi re-intervenire in caso di ripensamenti. Puoi elaborarlo ulteriormente, ma è una cosa diversa. Salvare nel nef le modifiche apportate permette anche di cambiare i parametri usati, correggere qualche errore sfuggito o dettaglio della precedente elaborazione o aggiungere nuovi step. A volte può essere persino utile lavorare un nef in più sessioni, per rivalutare con occhio distaccato il lavoro precedente e affinarlo o cambiarlo. Con il tuo metodo se hai un ripensamento (evidentemente non ti è mai capitato) come fai? Dovresti rifare ogni passaggio dall'inizio. Riusciresti per ogni file a ricordarli tutti e riipeterli uguali?

Comprendo l'utilità di tenere una copia intatta dei nef, ma la soluzione più pratica sarebbe una semplice copia di backup.

Urka!

Leggendo i post mi rendo conto di essere veramente uno sprecone di spazi.

Il mio workflow per i NEF prevede un sacco di copie della stessa foto in formati vari.

Per ogni progetto creo una cartella specifica.

Al suo interno ho:
- una cartella (non modificabile) contenente i NEF originali;
- una cartella contenente i NEF lavorati;
- una cartella contenente i TIFF generati dalla lavorazione dei NEF per la post produzione con PSE (solo per gli scatti che necessitano di questa gestione)
- una cartella contentente i PSD relativi alla post-produzione dei TIFF
- una o più cartelle contenenti versione di JPEG nei vari formati

In tal modo conservo in linea l'intera filiera delle immagini che lavoro.

Chiaramente ho una copia di backup ulteriore dei contenuti delle schede che scarico.

Ciao
Andrea

Messaggio modificato da agyga il Jun 4 2012, 06:06 PM

ll tuo meodo è ragionato ed evidentemente adatto al tuo modo di lavorare, ma dal mio punto di vista ha una pecca. Il jpeg è un file raster su cui non puoi re-intervenire in caso di ripensamenti. Puoi elaborarlo ulteriormente, ma è una cosa diversa. Salvare nel nef le modifiche apportate permette anche di cambiare i parametri usati, correggere qualche errore sfuggito o dettaglio della precedente elaborazione o aggiungere nuovi step. A volte può essere persino utile lavorare un nef in più sessioni, per rivalutare con occhio distaccato il lavoro precedente e affinarlo o cambiarlo. Con il tuo metodo se hai un ripensamento (evidentemente non ti è mai capitato) come fai? Dovresti rifare ogni passaggio dall'inizio. Riusciresti per ogni file a ricordarli tutti e riipeterli uguali?
Comprendo l'utilità di tenere una copia intatta dei nef, ma la soluzione più pratica sarebbe una semplice copia di backup.

Quindi, se ho capito bene, tu consiglieresti di salvare il nef elaborato nella stessa cartella dell'originale, salvandolo con nome diverso, ad esempio: Carletto 002bis.nef - così avrei l'originale Carletto 002.nef e quello elaborato a disposizione.
Il jpg, come sempre in altra cartella, per la stampa o la visualizzazione/proiezione. Ho capito bene?
Ciao e grazie, fammi sapere.

1°

Ehm...ma quante versioni del file NEF avete bisogno di salvare??? Io ne salvo una sola, tanto si può tornare indietro in qualunque momento.

E perchè poi trasformarli in JPG/TIFF (ed occupare spazio su HD) quando anche questa operazione si può fare in qualunque momento ed in pochi secondi?

Postare qui o su FB? Prendo il NEF, salvo in JPG ridimensionandolo adeguatamente e lo posto...una volta inserito, il relativo file, và diretto-diretto dentro il cestino (questo succede anche per le foto che stampo: che serve tenere il JPG quando ho il NEF? ).


Discorso diverso è la copia di backup: ne ho altre due oltre all'originale (ovvio, solo per le foto che reputo importanti) su due HD esterni.

Ma il mondo è bello perchè è vario e, quindi, esistono varie scuole di pensiero al riguardo.

Ciao,
Alessandro.

P.S.: Una piccola osservazione (nella quale ci casco in pieno io per primo): ogni fotografo crede che le proprie foto siano opere d'arte e quindi, decide di fare decine di backup e copie delle stesse.....Ma ne ha veramente bisogno??? Veramente ne vale la pena?

Quindi, se ho capito bene, tu consiglieresti di salvare il nef elaborato nella stessa cartella dell'originale, salvandolo con nome diverso, ad esempio: Carletto 002bis.nef - così avrei l'originale Carletto 002.nef e quello elaborato a disposizione.
Il jpg, come sempre in altra cartella, per la stampa o la visualizzazione/proiezione. Ho capito bene?
Ciao e grazie, fammi sapere.

1°

Non la ponevo in questi termini, che mi sembrano esosi in quanto a spazio sul disco di lavoro. Pensavo più a una copia di backup dei file non modificati in un altro HD, magari dedicato, da cui recuperarli per evenienza (probabilmente mai). Ho detto che comprendo la volontà di tenere i file non toccati, ma nel pratico non l'ho mai condivisa. Finchè usavo i software Nikon avevo impostato transfer per effettuare una copia di backup automatica in una cartela temporanea. In questo modo avevo una copia vergine durante tuto il periodo di lavoro. Una volta terminato archiviavo i nef modificati, a loro volta backuppati, cancellando il backup temporaneo. L'unico rischio che temevo nel salvataggio nel file originale era che si potesse corrompere durante la scrittura. Per questo il primo backup era utile. Oggi che uso Capture One i nef non vengono proprio toccati, quindi per me il problema non si pone.

..... Oggi che uso Capture One i nef non vengono proprio toccati, quindi per me il problema non si pone.

Ti dispiacerebbe spiegarmi come lavora Capture One? Da chi è prodotto e cosa costa?

1°

Ti dispiacerebbe spiegarmi come lavora Capture One? Da chi è prodotto e cosa costa?

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Capture One lavora come tutti gli altri software non proprietari, scrivendo le modifiche in un file esterno associato alla fotografia. Per questo non mi pongo più il problema dei NEF vergini, ma sarebbe stato lo stesso con qualsiasi altro programma non marchiato Nikon.

E' prodotto da Phase One in tre versioni, di cui a noi nikonisti interessano la Express e la Pro, al costo rispettivo di 69 e 229 euro (credo Iva esclusa che mettono al 25%). Al solito c'è una demo, che trovi qui e che ti consiglio di provare perchè farsi le idee da soli è meglio che farsele fare. Non ha limiti di utilizzo se non temporali (non è incompatibile alla pioggia ma dopo 60 giorni schiatta )

Se non hanno cambiato le cose, ad ogni avvio puoi decidere quale versione provare. Chiaramente la Pro ha diverse funzioni in più (sono scritte in inglese. Se non le comprendi te le spiego la prossima volta) che a me son tornate utili (sia nel ritocco che nella gestione dei file) al punto da passare dalla 5 express alla 6 pro, ma forse a qualcosa puoi ovviare con il tuo PS Elements.

Ogni tanto Phase One propone sconti e regali. Così sono riuscito a prendere sia la versione 5 che l'upgrade alla 6 a metà prezzo. Inoltre con la 5 mi regalarono (era una promozione dopo l'acquisizione da Microsoft) Expression Media 2 (la realtà è che comprai Capture One proprio per avere Expression Media, che era il vero programma che volevo, poi però mi piacque più di NX2 che abbandonai) che è il programma che uso per archiviare le mie foto. Ora l'hanno trasformato in Media Pro 1 rendendolo pienamente compatibile con Capture One. Magari più in là, se ci saranno di nuovo sconti, farò l'upgrade anche di questo.

A te che ami i tutorial, Phase One propone sia dei video per iniziare che il blog del professore. Anche questo è in inglese, ma generalmente comprensibile tramite le immagini. Al limite c'è il traduttore di google per vedere le pagine web tradotte alla meno peggio.


Probabilmente dovrebbero pagarmi...