Esiste un sistema per aumentare la grana in una stampa BN partendo da un negativo "normale", cioè da un negativo 100asa esposto normalmente quindi non tirato e sviluppato come da manuale?
Esistono dei filtri in acetato che posti nel cassetto portafiltri "simulano" una grana più marcata. Li avevo tanti anni fa li ho usati una volta e...mai più
Mi hanno suggerito di aumentare esageratamente (dai 35 ai 40 gradi e piu) la temperatura dello sviluppo. Ma così la cuoco non la sviluppo...
E poi facendo cosi non dovrei avere dei contrasti esagerati? Oppure addirittura un effetto velo?
Pensavo di cavarmela con qualche bagno supplementare....
Mi sa che la cosa migliore é scansionare tutto e usare San Photoshop, applico un bel filtrino e magari faccio virare il tutto, così l'effetto foto d'annata é ancora più accentuato.
E poi facendo cosi non dovrei avere dei contrasti esagerati? Oppure addirittura un effetto velo?
Pensavo di cavarmela con qualche bagno supplementare....
Mi sa che la cosa migliore é scansionare tutto e usare San Photoshop, applico un bel filtrino e magari faccio virare il tutto, così l'effetto foto d'annata é ancora più accentuato.
Credo sia la soluzione più logica da seguire.
Esponi (in stampa) a diaframma aperto e per tempi brevissimi, in base alla lampada che usi, naturalmente..
Tirando (sempre la stampa) in sviluppo molto spesso esalti bele l'effetto che cerchi....entro certi limiti....una Neopan difficilmente sembrerà una Tri-X!!
Ciao!
Tirando (sempre la stampa) in sviluppo molto spesso esalti bele l'effetto che cerchi....entro certi limiti....una Neopan difficilmente sembrerà una Tri-X!!
Ciao!
puoi anche tentare qusto sistema, esponi a vari IE una pellicola bn a grana grossa (puoi scattare al cielo o ad una parete) sviluppi con uno sviluppo da carta tirando lo sviluppo e alzando un po' la temperatura scegli il fotogramma più "granuloso" e meno pesante e ingrandiscilo sul foglio di carta da stampa con un tempo basso che non produca una vera immagine sviluppabile (tempo da detrminare sperimentalmente) senza sviluppare il foglio poi esponi la tua foto e sviluppa... fare varie prove...
Volendo ci si può creare, fotografando soggetti vari con varie pellicole, una serie di "retini" da usare alla bisogna.
Quello indicato è un metodo di massima da usare solo come suggerimeto, ma dubito che oramai ci sia qualcuno che abbia voglia di passare le nottate in CO avendo a disposizione photoshop...
Un altro sistema è quello di usare un vetro della dimensione adatta da appoggiare sulla carta fotografica e su cui spargere una polvere finissima, calcolando la distanza vetro/carta si può anche determinare uno sfocato particolare... boh... altri tempi...
Volendo ci si può creare, fotografando soggetti vari con varie pellicole, una serie di "retini" da usare alla bisogna.
Quello indicato è un metodo di massima da usare solo come suggerimeto, ma dubito che oramai ci sia qualcuno che abbia voglia di passare le nottate in CO avendo a disposizione photoshop...
Un altro sistema è quello di usare un vetro della dimensione adatta da appoggiare sulla carta fotografica e su cui spargere una polvere finissima, calcolando la distanza vetro/carta si può anche determinare uno sfocato particolare... boh... altri tempi...
Grazie mille Ivano, sicuramente provero' i tuoi sistemi
Hai ragione con photoshop chi me lo fa fare a faticare cosi'?
Pero' voui mettere stare li nel buio della tua CO e vedere apparire la tua creazione dal nulla, giocare con l'ingranditore...aggiungi sto filtrino...aumenta un secondo...brucia qui...maschera la...e poi stampare e vedere che non è come dici tu...e giu a ricominciare tutto da capo ma non scoraggiato sempre piu' motivato...se hai provato e visti i consigli HAI provato sai cosa vuol dire, a mio parere il computer non ti da queste sensazioni, mi diverto a usare photoshop, lo uso tutto il giorno... sono un grafico. Ma la foto alla vecchia maniera ha qualcosa di particolare...mi fa sentire un po Hansel Adams... di persone diventate famose col PC non ne conosco!!!
che ne dite vediamo che ne pensano gli altri apriamo una nuova discussione?
Hai ragione con photoshop chi me lo fa fare a faticare cosi'?
Pero' voui mettere stare li nel buio della tua CO e vedere apparire la tua creazione dal nulla, giocare con l'ingranditore...aggiungi sto filtrino...aumenta un secondo...brucia qui...maschera la...e poi stampare e vedere che non è come dici tu...e giu a ricominciare tutto da capo ma non scoraggiato sempre piu' motivato...se hai provato e visti i consigli HAI provato sai cosa vuol dire, a mio parere il computer non ti da queste sensazioni, mi diverto a usare photoshop, lo uso tutto il giorno... sono un grafico. Ma la foto alla vecchia maniera ha qualcosa di particolare...mi fa sentire un po Hansel Adams... di persone diventate famose col PC non ne conosco!!!
che ne dite vediamo che ne pensano gli altri apriamo una nuova discussione?
QUOTE (Marko74 @ Sep 3 2004, 08:19 AM) |
...Hai ragione con photoshop chi me lo fa fare a faticare cosi'? ..... |
Il puro gusto del divertimento, l'intimità della camera oscura, con generalmente in un'angolo una scassatissima radiolina come punto di riferimento nei minuti di buio totale. e di aggeggiare fisicamente con alambicchi, bacinelle, termometri ecc.
E poi mi ricordo con emozione il rinnovato miracolo dell'immagine che pian piano "riempe" un foglio .... "vuoto".
Per non parlare di quei secondi di angoscia, nei quali devi decidere l'attimo giusto nel quale interrompere il fiorire dei chiaroscuro .........
Con il dubbio, fin quando non accendi la luce, che forse era meglio qualche secondo in più ........
Comunque, se non ricordo male, esistevano anche dei retini a contatto con varie grane e grisè ....... Che li producano ancora...????
P.S.
Non sono un sopravvissuto.
Mi occupo professionalmente di fotografia digitale.
E Photoshop lo uso quotidianamente dalla sua prima versione .
Però mai dimenticare le origini, anche perché bacinelle a parte, una buona foto la si fa sempre prima nella testa e con quelle buone regole sempreverdi ...... digitale e no.
QUOTE (Marko74 @ Sep 3 2004, 08:19 AM) |
Pero' voui mettere stare li nel buio della tua CO e vedere apparire la tua creazione dal nulla, giocare con l'ingranditore...aggiungi sto filtrino...aumenta un secondo...brucia qui...maschera la...e poi stampare e vedere che non è come dici tu... |
Questo è l'unico motivo per cui il mio vecchio Durst M605 è ancora, dopo almeno 5 anni di completo inutilizzo, ben riposto e non su un giornale di annunci economici. Ben riposto ho pure un telaio autocostruito con cui ho realizzato in altri tempi cianografie e callitipie usando il sole come fonte di luce...
Mi riprometto nella mia vecchiaia (sempre più prossima...) di tornare a sprecare le mie notti in quella maniera, magari integrandola col pc... interessante la stampa a contatto di trasparenti prodotti da digitale... magari su baritata di qualità... vedremo...
A proposito, se hai un ingranditore almeno 6x6 per aumentare la grana potresti preparare un negativo su trasparente con la getto di inchiostro maneggiando col pc il disturbo... chissà che ne esce ingrandendo...
Ciao :-)
Ivano mi hai rubato l'idea!!! E nel frattempo mi hai dato spunto per un'altra.
Avevo pensato di preparare dei retini su acetato usando non la stampantina, ma una fotounita del mio fotolitista, col primo lavoro che ho da fare le butto dentro e vedo che ottengo, la fotounita stampa a 4000 e passa dpi con delle sfumature eccezionali e i retini quasi non si vedono ma ingrandendoli....
La seconda è di preparare un negativo, sempre con fotounita, della foto "elaborata" con photoshop e stamparla a contatto, magari su una buona carta che esalti il tutto
Avevo pensato di preparare dei retini su acetato usando non la stampantina, ma una fotounita del mio fotolitista, col primo lavoro che ho da fare le butto dentro e vedo che ottengo, la fotounita stampa a 4000 e passa dpi con delle sfumature eccezionali e i retini quasi non si vedono ma ingrandendoli....
La seconda è di preparare un negativo, sempre con fotounita, della foto "elaborata" con photoshop e stamparla a contatto, magari su una buona carta che esalti il tutto
Puoi provare a stampare con carta ad altissima gradazione min. 6 ed esporre pochissimo, e poi prolungare lo sviluppo, poi fissaggio a temperatura molto bassa.
Saluti
Bergat
Saluti
Bergat
QUOTE (bergat@tiscali.it @ Sep 4 2004, 03:14 PM) |
Puoi provare a stampare con carta ad altissima gradazione min. 6 ed esporre pochissimo, e poi prolungare lo sviluppo, poi fissaggio a temperatura molto bassa. |
Vero, cosa non detta... la gradazione della carta deve essere alta.
Però minimo 6... accidenti ma che gradazioni tieni di solito?...
Quella del fissaggio a temperatura bassa invece proprio non la capisco... il rischio è quello di... non fissare, cioè non mandare in soluzione completamente i granuli di alogenuro d'argento non trasformati in argento metallico.
Il fissaggio, se non protratto con bagno fresco molto oltre i tempi massimi dovuti, non dovrebbe avere nessuna influenza sulla stampa finale nè tanto meno sulla grana.
Almeno secondo le mie conoscenze di chimica, forse c'è qualcosa che mi sfugge.
Ciao
generalmento utilizzo 2,3 ma ho sempre un po di 1 e di 6.
Il fissaggio con temperatura molto più bassa deve necessariamente prolungarsi per il tempo max. consentito e deve essere sufficientemente fresco.
Per la temperatura molto più bassa, avviene per la emulsione della carta quello che avviene per la pellicola, quando c'è un forte sbalzo termico: si retina.
Saluti
Bergat
Il fissaggio con temperatura molto più bassa deve necessariamente prolungarsi per il tempo max. consentito e deve essere sufficientemente fresco.
Per la temperatura molto più bassa, avviene per la emulsione della carta quello che avviene per la pellicola, quando c'è un forte sbalzo termico: si retina.
Saluti
Bergat
QUOTE (bergat@tiscali.it @ Sep 5 2004, 09:13 AM) |
Per la temperatura molto più bassa, avviene per la emulsione della carta quello che avviene per la pellicola, quando c'è un forte sbalzo termico: si retina. |
Quindi bisogna mettere nel fissaggio freddo la stampa in modo da provocare uno shock e far retinare la gelatina. Non pensavo che una retinatura a livello stampa e sullo sfondo bianco della carta avesse, visivamente, l'aspetto di grana grossa. Potresti postare un esempio scansionato?
Oramai non stampo più e rimettere in sesto la camera oscura solo per questa prova mi... secca alquanto...
Ciao
la retinatura è quell'effetto tipo microspaccature dell'emulsione?
Per Ivano
pellicola ilford pan F
Carta gradazione 6
pellicola ilford pan F
Carta gradazione 6
Immagine(i) allegate
QUOTE (bergat@tiscali.it @ Sep 6 2004, 09:08 PM) |
Per Ivano pellicola ilford pan F Carta gradazione 6 |
grazie mille