Ciao a tutti!volevo chiedere che cos'è l'iperfocale,o meglio come si imposta prima di scattare?di solito si usa maggiormente con un grandangolo per avere piu profondità di campo possibile...quindi se mette fuoco manuale su infinito?
Grazie
Grazie
In paesaggistica e con utilizzo di obiettivi grandangolari si usa mettere a fuoco poco prima di infinito per avere una pseudo iperfocale.
Facciamo l'ipotesi di un 12 mm montato su DX con apertura f/8; la distanza iperfocale sarà di 91 centimetri.
Nel caso di focali corte, mettendo a fuoco ad una distanza maggiore di quella iperfocale si perde un range molto ristretto di nitidezza davanti al soggetto ma si mantiene fino ad infinito la nitidezza di ciò che è posto dietro il soggetto, molti utilizzano girare la ghiera fino ad infinito tornando indietro poi di un pochino.
Quanto sopra ovviamente lo scrivo sia per esperienze fatte personalmente sia in base a "chiacchierate ed impressioni" scambiate durante le uscite con amici.
Infine la distanza iperfocale è quella distanza su cui mettendo a fuoco consente di avere nitido ciò che è contenuto tra la metà di questa distanza davanti al soggetto fino ad infinito dietro di esso
ciao
Franco
Messaggio modificato da monteoro il Aug 31 2012, 02:02 PM
Facciamo l'ipotesi di un 12 mm montato su DX con apertura f/8; la distanza iperfocale sarà di 91 centimetri.
Nel caso di focali corte, mettendo a fuoco ad una distanza maggiore di quella iperfocale si perde un range molto ristretto di nitidezza davanti al soggetto ma si mantiene fino ad infinito la nitidezza di ciò che è posto dietro il soggetto, molti utilizzano girare la ghiera fino ad infinito tornando indietro poi di un pochino.
Quanto sopra ovviamente lo scrivo sia per esperienze fatte personalmente sia in base a "chiacchierate ed impressioni" scambiate durante le uscite con amici.
Infine la distanza iperfocale è quella distanza su cui mettendo a fuoco consente di avere nitido ciò che è contenuto tra la metà di questa distanza davanti al soggetto fino ad infinito dietro di esso
ciao
Franco
Messaggio modificato da monteoro il Aug 31 2012, 02:02 PM
Ok,piu o meno capito,farò alcune prove e capirò meglio!!
Grazie
Yan
Grazie
Yan
In paesaggistica e con utilizzo di obiettivi grandangolari si usa mettere a fuoco poco prima di infinito per avere una pseudo iperfocale.
Facciamo l'ipotesi di un 12 mm montato su DX con apertura f/8; la distanza iperfocale sarà di 91 centimetri.
Nel caso di focali corte, mettendo a fuoco ad una distanza maggiore di quella iperfocale si perde un range molto ristretto di nitidezza davanti al soggetto ma si mantiene fino ad infinito la nitidezza di ciò che è posto dietro il soggetto, molti utilizzano girare la ghiera fino ad infinito tornando indietro poi di un pochino.
Quanto sopra ovviamente lo scrivo sia per esperienze fatte personalmente sia in base a "chiacchierate ed impressioni" scambiate durante le uscite con amici.
Infine la distanza iperfocale è quella distanza su cui mettendo a fuoco consente di avere nitido ciò che è contenuto tra la metà di questa distanza davanti al soggetto fino ad infinito dietro di esso
ciao
Franco
Facciamo l'ipotesi di un 12 mm montato su DX con apertura f/8; la distanza iperfocale sarà di 91 centimetri.
Nel caso di focali corte, mettendo a fuoco ad una distanza maggiore di quella iperfocale si perde un range molto ristretto di nitidezza davanti al soggetto ma si mantiene fino ad infinito la nitidezza di ciò che è posto dietro il soggetto, molti utilizzano girare la ghiera fino ad infinito tornando indietro poi di un pochino.
Quanto sopra ovviamente lo scrivo sia per esperienze fatte personalmente sia in base a "chiacchierate ed impressioni" scambiate durante le uscite con amici.
Infine la distanza iperfocale è quella distanza su cui mettendo a fuoco consente di avere nitido ciò che è contenuto tra la metà di questa distanza davanti al soggetto fino ad infinito dietro di esso
ciao
Franco
@Monteoro ma per chi ha ottiche della serie G cioè quelle dove non è possibile leggere la distanza direttamente sull'ottica vale solo la seconda regola che hai indicato? (e che confermo, mi è gia stata citata e lo anche letto su alcune lezioni nel web.)
Le ottiche G non hanno la ghiera dei diaframmi, la scala delle distanze c'è, nelle migliori c'è la finestrella, nelle economiche a volte è impressa sul barilotto.
Franco
Franco
Le ottiche G non hanno la ghiera dei diaframmi, la scala delle distanze c'è, nelle migliori c'è la finestrella, nelle economiche a volte è impressa sul barilotto.
Franco
Franco
Ciao Franco,
in realtà io sto cercando un modo di mettere in iperfocale il 35mm f1.8 g DX che ok costa 210 nuovo nital, ma la finestrella con la distanza di messa a fuoco non ce l'ha... :(
consigli?
ti ringrazio anticipatamente
Federico
ciao Federico, in effetti ho fatto una ricerca di immagini riproducenti il 35 mm f/1.8 AF-S DX ed ho constatato che non c'è la scala delle distanze.
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
ciao Federico, in effetti ho fatto una ricerca di immagini riproducenti il 35 mm f/1.8 AF-S DX ed ho constatato che non c'è la scala delle distanze.
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
In effetti ho sia il 50 1.8 afd che il 35 1.8dx, il primo lo uso per i ritratti dato che diventa un 75 sulla mia d90 e il secondo per ritratti ambientati e un po' di tutto dato che diventa il normale sulla mia fotocamera... lavora anche piuttosto bene ma la scala delle distanze anche a mio avviso è una grandissima mancanza...
ovviamente passando a fx il buon 35 saluterà il mio corredo e il 50 tornerà ad essere meritatamente il normale...
grazie per il consiglio, farò qualche prova sperando di riuscire a prendere a spanne l'iperfocale...
Federico
ciao Federico, in effetti ho fatto una ricerca di immagini riproducenti il 35 mm f/1.8 AF-S DX ed ho constatato che non c'è la scala delle distanze.
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
Ho anche guardato il manuale in linea e ho visto che la scala delle distanze non è menzionata; il 50 mm f/1.8 AF-D costa la metà ma la scala delle distanze è presente, impressa sul barilotto.
Per cercare l'iperfocale sul 35 mm non ti resta che mettere a fuoco su infinito e poi tornare indietro di pochissimo.
Comunque a mio avviso è una grave mancanza il fatto che la scala delle distanze manchi completamente.
Se hai una fotocamera con motore AF venderei il 35 mm DX ed acquisterei il 35 mm f/2 AF-D, costa il doppio ma vale tutta la spesa.
ciao
Franco
@monte quindi il 50 mm f/1.8 AF-D cosata sui 100€???????????
Luciano, attualmente dove lo presi io costa 141 euro.
ciao
Franco
ciao
Franco
Ok,piu o meno capito,farò alcune prove e capirò meglio!!
Grazie
Yan
Grazie
Yan
Ciao, prova a consultare questo sito: http://www.dofmaster.com/, io l'ho trovato molto utile. Ciao Sergio
Ciao a tutti!volevo chiedere che cos'è l'iperfocale,o meglio come si imposta prima di scattare?di solito si usa maggiormente con un grandangolo per avere piu profondità di campo possibile...quindi se mette fuoco manuale su infinito?
Grazie
Grazie
L'infinito che è segnato sulle finestre di alcuni barilotti è soltanto il limite massimo di messa a fuoco di quell'obbiettivo superati i 50 cm in media segnalati sugli stessi, ma centra poco con il calcolo dell'iperfocale:
(lunghezza focale al quadrato) fratto [diaframma per circolo di confusione (0,024 per le DX & 0,034 per le FX)] uguale all'iperfocale cioè la distanza in millimetri dalla qualle il sensore deve stare dal soggetto messo a fuoco.
perciò portare con se un metro per questo tipo di tecnica penso sia molto utile soprattutto quando il barilotto segna su infinito, cioè non è possibile identificare la distanza precisa dal soggetto messo a fuoco
io per comodità mi sono calcolato tutte le variabili delle focali e dei diaframmi che utilizzo più spesso annotandoli su un bel fogliettino che ho sempre in borsa,a memoria già so che col mio 10 mm DX a f 10 dovrò stare a 0,416 m dal soggetto e se non posso strci cosi vicino, f 3,5 ad 1,20 m
Spero di essere stato di aiuto un saluto Peppe
L'infinito che è segnato sulle finestre di alcuni barilotti è soltanto il limite massimo di messa a fuoco di quell'obbiettivo superati i 50 cm in media segnalati sugli stessi, ma centra poco con il calcolo dell'iperfocale:
(lunghezza focale al quadrato) fratto [diaframma per circolo di confusione (0,024 per le DX & 0,034 per le FX)] uguale all'iperfocale cioè la distanza in millimetri dalla qualle il sensore deve stare dal soggetto messo a fuoco.
perciò portare con se un metro per questo tipo di tecnica penso sia molto utile soprattutto quando il barilotto segna su infinito, cioè non è possibile identificare la distanza precisa dal soggetto messo a fuoco
io per comodità mi sono calcolato tutte le variabili delle focali e dei diaframmi che utilizzo più spesso annotandoli su un bel fogliettino che ho sempre in borsa,a memoria già so che col mio 10 mm DX a f 10 dovrò stare a 0,416 m dal soggetto e se non posso strci cosi vicino, f 3,5 ad 1,20 m
Spero di essere stato di aiuto un saluto Peppe
(lunghezza focale al quadrato) fratto [diaframma per circolo di confusione (0,024 per le DX & 0,034 per le FX)] uguale all'iperfocale cioè la distanza in millimetri dalla qualle il sensore deve stare dal soggetto messo a fuoco.
perciò portare con se un metro per questo tipo di tecnica penso sia molto utile soprattutto quando il barilotto segna su infinito, cioè non è possibile identificare la distanza precisa dal soggetto messo a fuoco
io per comodità mi sono calcolato tutte le variabili delle focali e dei diaframmi che utilizzo più spesso annotandoli su un bel fogliettino che ho sempre in borsa,a memoria già so che col mio 10 mm DX a f 10 dovrò stare a 0,416 m dal soggetto e se non posso strci cosi vicino, f 3,5 ad 1,20 m
Spero di essere stato di aiuto un saluto Peppe
Dimenticavo i calcoli sudetti valgono per le stampe da 8"x10" misura standard siccome l'occhio umano riesce a distinguere in media 5 linee per millimetro, al di sotto di tale misura cioè linee più piccole, l'occhio vedra un puntino cioè il circolo di confusione che per l'essere umano è 0.2 su un foglio di 8x10" guardato alla distanza pari alla lunghezza della sua diagonale.
Se monti un 300 o un 200 mm cosa ti porti un rilevatore di distanze ad ultrasuoni?
Se monti un 50 mm ti basterebbe anche il doppio decametro.
Mettere a fuoco poco prima di infinito è un "trucco" che si usa facendo foto di paesaggio utilizzando focali grandangolari che danno già di per se una estesa PdC.
Franco
Se monti un 50 mm ti basterebbe anche il doppio decametro.
Mettere a fuoco poco prima di infinito è un "trucco" che si usa facendo foto di paesaggio utilizzando focali grandangolari che danno già di per se una estesa PdC.
Franco
...o meglio come si imposta prima di scattare?...
.....a memoria già so che col mio 10 mm DX a f 10 dovrò stare a 0,416 m dal soggetto e se non posso strci cosi vicino, f 3,5 ad 1,20 m.... Peppe
Giusto per rispondere al nostro amico su quale fossero le modalità di impostazione dell'obiettivo per ottenere il massimo della profondità di campo possibile (con dati focale e diaframma):
anche io uso una sorta di Hyperfocal Chart autocostruita con un file excel che mi porto appresso (un fogliettino con la stampa, non il file..) che mi dà come uscita la distanza alla quale devo mettere a fuoco (non quella alla quale devo stare dal soggetto, mi permetto di correggerti, Peppe - son sicuro che è una svista..). E' facile: si mette a fuoco in automatico alla distanza desiderata, si disabilita l'autofocus, si monta la macchina sul treppiede e si scatta felicemente! :-)
Se monti un 300 o un 200 mm cosa ti porti un rilevatore di distanze ad ultrasuoni?
Se monti un 50 mm ti basterebbe anche il doppio decametro. ...
Se monti un 50 mm ti basterebbe anche il doppio decametro. ...
Di solito uso un metodo molto più pratico: l'occhiometro!
Ciao, Stefano
Salve a tutti,
mi permetto di accodarmi a questa discussione per chiarirmi un particolare, uso un certo obiettivo, sulla tabella trovo che a f4,0 ho una distanza iperfocale di 10,2 metri, bene, la teoria dice che ho a fuoco da 5,1 metri a infinito, benissimo ma a questo punto la ghiera di messa a fuoco su che valore va impostata? 5,1 metri, 10,2 metri, infinito, o che altro?
Milla grazie per eventuali delucidazioni
F.
Messaggio modificato da frabi il Sep 15 2012, 07:15 AM
mi permetto di accodarmi a questa discussione per chiarirmi un particolare, uso un certo obiettivo, sulla tabella trovo che a f4,0 ho una distanza iperfocale di 10,2 metri, bene, la teoria dice che ho a fuoco da 5,1 metri a infinito, benissimo ma a questo punto la ghiera di messa a fuoco su che valore va impostata? 5,1 metri, 10,2 metri, infinito, o che altro?
Milla grazie per eventuali delucidazioni
F.
Messaggio modificato da frabi il Sep 15 2012, 07:15 AM
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Giusto per rispondere al nostro amico su quale fossero le modalità di impostazione dell'obiettivo per ottenere il massimo della profondità di campo possibile (con dati focale e diaframma):
anche io uso una sorta di Hyperfocal Chart autocostruita con un file excel che mi porto appresso (un fogliettino con la stampa, non il file..) che mi dà come uscita la distanza alla quale devo mettere a fuoco (non quella alla quale devo stare dal soggetto, mi permetto di correggerti, Peppe - son sicuro che è una svista..). E' facile: si mette a fuoco in automatico alla distanza desiderata, si disabilita l'autofocus, si monta la macchina sul treppiede e si scatta felicemente! :-)
Di solito uso un metodo molto più pratico: l'occhiometro!
Ciao, Stefano
anche io uso una sorta di Hyperfocal Chart autocostruita con un file excel che mi porto appresso (un fogliettino con la stampa, non il file..) che mi dà come uscita la distanza alla quale devo mettere a fuoco (non quella alla quale devo stare dal soggetto, mi permetto di correggerti, Peppe - son sicuro che è una svista..). E' facile: si mette a fuoco in automatico alla distanza desiderata, si disabilita l'autofocus, si monta la macchina sul treppiede e si scatta felicemente! :-)
Di solito uso un metodo molto più pratico: l'occhiometro!
Ciao, Stefano
Ciao Stefano, ti ringrazio per la correzione, si è la distanza alla quale devi mettere a fuoco, io mi riferivo ad un ipotetica situazione in cui puntavo il quadratino AF su un primo piano che ne so il classico tronco in riva al mare, quindi data una lunghezza focale Y ed un diaframma f sono poi io a piedi che devo far si che la messa a fuoco sia a partire da m x, sempre puntando l'albero e non qualcos'altro più avanti o più indietro, poi se ho capito male tutta la storia dell'iperfocale, correggimi mi fa molto piacere, lo sai c'è sempre da imparare, ah e si l'occhiometro è il miogliore hihhii
Un saluto Peppe
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Ciao Stefano, ti ringrazio per la correzione, si è la distanza alla quale devi mettere a fuoco, io mi riferivo ad un ipotetica situazione in cui puntavo il quadratino AF su un primo piano che ne so il classico tronco in riva al mare, quindi data una lunghezza focale Y ed un diaframma f sono poi io a piedi che devo far si che la messa a fuoco sia a partire da m x, sempre puntando l'albero e non qualcos'altro più avanti o più indietro, poi se ho capito male tutta la storia dell'iperfocale, correggimi mi fa molto piacere, lo sai c'è sempre da imparare, ah e si l'occhiometro è il miogliore hihhii
Un saluto Peppe
Ciao Stefano, ti ringrazio per la correzione, si è la distanza alla quale devi mettere a fuoco, io mi riferivo ad un ipotetica situazione in cui puntavo il quadratino AF su un primo piano che ne so il classico tronco in riva al mare, quindi data una lunghezza focale Y ed un diaframma f sono poi io a piedi che devo far si che la messa a fuoco sia a partire da m x, sempre puntando l'albero e non qualcos'altro più avanti o più indietro, poi se ho capito male tutta la storia dell'iperfocale, correggimi mi fa molto piacere, lo sai c'è sempre da imparare, ah e si l'occhiometro è il miogliore hihhii
Un saluto Peppe
Logicamente è giusto pensare che a questo punto non ci sarebbe bisogno di spostarmi ma cabiare solo l'apertura del diaframma, ma poichè prediligo diaframmi aperti a quelli troppo chiusi, sai benissimo perchè, cerco di trovare il giusto compromesso questo significa farmi un po più indietro se necessario, correggimi sempre se sbaglio
Salve a tutti,
mi permetto di accodarmi a questa discussione per chiarirmi un particolare, uso un certo obiettivo, sulla tabella trovo che a f4,0 ho una distanza iperfocale di 10,2 metri, bene, la teoria dice che ho a fuoco da 5,1 metri a infinito, benissimo ma a questo punto la ghiera di messa a fuoco su che valore va impostata? 5,1 metri, 10,2 metri, infinito, o che altro?
Milla grazie per eventuali delucidazioni
F.
mi permetto di accodarmi a questa discussione per chiarirmi un particolare, uso un certo obiettivo, sulla tabella trovo che a f4,0 ho una distanza iperfocale di 10,2 metri, bene, la teoria dice che ho a fuoco da 5,1 metri a infinito, benissimo ma a questo punto la ghiera di messa a fuoco su che valore va impostata? 5,1 metri, 10,2 metri, infinito, o che altro?
Milla grazie per eventuali delucidazioni
F.
La ghiera di messa a fuoco deve essere impostata a 10.2 metri. Cioè alla distanza iperfocale, come ti indica la tabella. O, meglio, metti a fuoco un oggetto che è approssimativamente a quella distanza. A quel punto avrai a fuoco tutto quel che è compreso fra 5.1 metri e l'infinito.
In pratica, ho constatato che si ottiene un buon risultato mettendo a fuoco un po' più avanti (più distante) di quel che hai in primo piano; quando hai poco tempo puoi fare cosi... Per esempio, nella foto seguente il fuoco è regolato sul quel piccolo scoglio nero in alto a sx:
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lo sai c'è sempre da imparare, ah e si l'occhiometro è il miogliore hihhii
Un saluto Peppe
Un saluto Peppe
E io per primo! Spero, anzi, di non aver scritto castronerie, ho ancora sonno... E si, l'occhiometro non mi ha mai tradito! Un salutone, Stefano
La ghiera di messa a fuoco deve essere impostata a 10.2 metri. Cioè alla distanza iperfocale, come ti indica la tabella. O, meglio, metti a fuoco un oggetto che è approssimativamente a quella distanza. A quel punto avrai a fuoco tutto quel che è compreso fra 5.1 metri e l'infinito.
In pratica, ho constatato che si ottiene un buon risultato mettendo a fuoco un po' più avanti (più distante) di quel che hai in primo piano; quando hai poco tempo puoi fare cosi... Per esempio, nella foto seguente il fuoco è regolato sul quel piccolo scoglio nero in alto a sx:
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E io per primo! Spero, anzi, di non aver scritto castronerie, ho ancora sonno... E si, l'occhiometro non mi ha mai tradito! Un salutone, Stefano
In pratica, ho constatato che si ottiene un buon risultato mettendo a fuoco un po' più avanti (più distante) di quel che hai in primo piano; quando hai poco tempo puoi fare cosi... Per esempio, nella foto seguente il fuoco è regolato sul quel piccolo scoglio nero in alto a sx:
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E io per primo! Spero, anzi, di non aver scritto castronerie, ho ancora sonno... E si, l'occhiometro non mi ha mai tradito! Un salutone, Stefano
Complimenti per questa splendida immagine, nitidissima oltretutto, proverò anche io a mettere a fuoco un pò più in là dell' iper
Complimenti per questa splendida immagine, nitidissima oltretutto, proverò anche io a mettere a fuoco un pò più in là dell' iper
Si, anch'io ero rimasto stupito della nitidezza, sopratutto con focali corte. E' comodo quando non hai molto tempo... prova e vedrai!
Ciao!
Stefano