Che programma usate per archiviare su dvd le foto scattate con la nikon? 
Nero organizzando le sottocartelle in maniera intelligente... la trovo la soluzione più semplice
Il problema dell’archiviazione delle foto è qualcosa su cui ho molto riflettuto ed alla fine sono giunto alla conclusione che (a mio modesto parere) la cosa migliore è non usare alcun programma per non avere poi problemi in futuro.
Mi spiego meglio: il software si evolve continuamente, per cui non è escluso che tra 5-10 anni un qualsiasi archivio basato su un programma di archiviazione non sia più consultabile perché la società che produceva quel software non esiste più.
Che fare allora se non esiste neppure la possibilità di convertire in altri formati? Bel problema! Si rischia veramente di non trovare più nulla!
Io personalmente ho risolto cosi: di ogni foto ho due versioni, il file originale ed una miniatura grande circa 1000x600 pixel. Il file originale ha solo un numero progressivo e la data (ad esempio: 000794-050605.NEF) mentre al nome della miniatura, che pesa mediamente circa 200 kb, aggiungo, oltre al numero dell’originale, tutte le parole chiave che ritengo necessarie. Nel caso citato la miniatura potrebbe quindi chiamarsi 000794-050605-bolzano-piazza-walther-duomo.jpg.
La lunghezza del nome ormai non è più un problema (almeno su Mac OSX) per cui si può scrivere tranquillamente tutta la descrizione nel nome del documento.
La ricerca di una foto in questo modo si effettua nella cartella contenente le miniature tramite il normale sistema operativo del computer. Inoltre anche Photoshop ha un browser col quale si può fare un "cerca" a livello di nome del file. I risultati vengono poi mostrati come miniature nella finestra del browser.
A livello di miniature si può tenere tutto il proprio archivio fotografico sul disco fisso in via permanente: anche 100.000 foto non sono un problema, visto che occuperebbero appena una ventina di GB di spazio, un’inezia visti i dischi giganteschi dei nostri giorni.
Trovata la foto che interessa, in base al numero progressivo assegnato si va poi a recuperare l’alta risoluzione depositata su DVD o altro supporto di memoria.
Forse un’ultima cosa prima di chiudere: per creare la miniatura ho programmato un’ "azione" in Photoshop, per cui la cosa è velocissima. Anche per la numerazione dei file secondo il mio sistema ho un programmino che fa quasi tutto da se, per cui tutto quanto risulta essere piuttosto veloce. L’unica cosa che porta via parecchio tempo è l’aggiunta delle parole chiave al nome della miniatura, specialmente se si vuole essere precisi.
Se tutto quanto esposto sopra sembra troppo laborioso, l’unica è organizzare tutto in cartelle e sottocartelle come detto da Ciro.
Saluti
Paolo
Mi spiego meglio: il software si evolve continuamente, per cui non è escluso che tra 5-10 anni un qualsiasi archivio basato su un programma di archiviazione non sia più consultabile perché la società che produceva quel software non esiste più.
Che fare allora se non esiste neppure la possibilità di convertire in altri formati? Bel problema! Si rischia veramente di non trovare più nulla!
Io personalmente ho risolto cosi: di ogni foto ho due versioni, il file originale ed una miniatura grande circa 1000x600 pixel. Il file originale ha solo un numero progressivo e la data (ad esempio: 000794-050605.NEF) mentre al nome della miniatura, che pesa mediamente circa 200 kb, aggiungo, oltre al numero dell’originale, tutte le parole chiave che ritengo necessarie. Nel caso citato la miniatura potrebbe quindi chiamarsi 000794-050605-bolzano-piazza-walther-duomo.jpg.
La lunghezza del nome ormai non è più un problema (almeno su Mac OSX) per cui si può scrivere tranquillamente tutta la descrizione nel nome del documento.
La ricerca di una foto in questo modo si effettua nella cartella contenente le miniature tramite il normale sistema operativo del computer. Inoltre anche Photoshop ha un browser col quale si può fare un "cerca" a livello di nome del file. I risultati vengono poi mostrati come miniature nella finestra del browser.
A livello di miniature si può tenere tutto il proprio archivio fotografico sul disco fisso in via permanente: anche 100.000 foto non sono un problema, visto che occuperebbero appena una ventina di GB di spazio, un’inezia visti i dischi giganteschi dei nostri giorni.
Trovata la foto che interessa, in base al numero progressivo assegnato si va poi a recuperare l’alta risoluzione depositata su DVD o altro supporto di memoria.
Forse un’ultima cosa prima di chiudere: per creare la miniatura ho programmato un’ "azione" in Photoshop, per cui la cosa è velocissima. Anche per la numerazione dei file secondo il mio sistema ho un programmino che fa quasi tutto da se, per cui tutto quanto risulta essere piuttosto veloce. L’unica cosa che porta via parecchio tempo è l’aggiunta delle parole chiave al nome della miniatura, specialmente se si vuole essere precisi.
Se tutto quanto esposto sopra sembra troppo laborioso, l’unica è organizzare tutto in cartelle e sottocartelle come detto da Ciro.
Saluti
Paolo
QUOTE(Amaranto @ Jun 24 2005, 09:45 AM)
Che programma usate per archiviare su dvd le foto scattate con la nikon?
Nero Burning Rom
QUOTE(Paolo Chiti @ Jun 24 2005, 09:30 PM)
Il problema dell’archiviazione delle foto è qualcosa su cui ho molto riflettuto ed alla fine sono giunto alla conclusione che (a mio modesto parere) la cosa migliore è non usare alcun programma per non avere poi problemi in futuro.
Mi spiego meglio: il software si evolve continuamente, per cui non è escluso che tra 5-10 anni un qualsiasi archivio basato su un programma di archiviazione non sia più consultabile perché la società che produceva quel software non esiste più.
Che fare allora se non esiste neppure la possibilità di convertire in altri formati? Bel problema! Si rischia veramente di non trovare più nulla!
Io personalmente ho risolto cosi: di ogni foto ho due versioni, il file originale ed una miniatura grande circa 1000x600 pixel. Il file originale ha solo un numero progressivo e la data (ad esempio: 000794-050605.NEF) mentre al nome della miniatura, che pesa mediamente circa 200 kb, aggiungo, oltre al numero dell’originale, tutte le parole chiave che ritengo necessarie. Nel caso citato la miniatura potrebbe quindi chiamarsi 000794-050605-bolzano-piazza-walther-duomo.jpg.
La lunghezza del nome ormai non è più un problema (almeno su Mac OSX) per cui si può scrivere tranquillamente tutta la descrizione nel nome del documento.
La ricerca di una foto in questo modo si effettua nella cartella contenente le miniature tramite il normale sistema operativo del computer. Inoltre anche Photoshop ha un browser col quale si può fare un "cerca" a livello di nome del file. I risultati vengono poi mostrati come miniature nella finestra del browser.
A livello di miniature si può tenere tutto il proprio archivio fotografico sul disco fisso in via permanente: anche 100.000 foto non sono un problema, visto che occuperebbero appena una ventina di GB di spazio, un’inezia visti i dischi giganteschi dei nostri giorni.
Trovata la foto che interessa, in base al numero progressivo assegnato si va poi a recuperare l’alta risoluzione depositata su DVD o altro supporto di memoria.
Forse un’ultima cosa prima di chiudere: per creare la miniatura ho programmato un’ "azione" in Photoshop, per cui la cosa è velocissima. Anche per la numerazione dei file secondo il mio sistema ho un programmino che fa quasi tutto da se, per cui tutto quanto risulta essere piuttosto veloce. L’unica cosa che porta via parecchio tempo è l’aggiunta delle parole chiave al nome della miniatura, specialmente se si vuole essere precisi.
Se tutto quanto esposto sopra sembra troppo laborioso, l’unica è organizzare tutto in cartelle e sottocartelle come detto da Ciro.
Saluti
Paolo
Mi spiego meglio: il software si evolve continuamente, per cui non è escluso che tra 5-10 anni un qualsiasi archivio basato su un programma di archiviazione non sia più consultabile perché la società che produceva quel software non esiste più.
Che fare allora se non esiste neppure la possibilità di convertire in altri formati? Bel problema! Si rischia veramente di non trovare più nulla!
Io personalmente ho risolto cosi: di ogni foto ho due versioni, il file originale ed una miniatura grande circa 1000x600 pixel. Il file originale ha solo un numero progressivo e la data (ad esempio: 000794-050605.NEF) mentre al nome della miniatura, che pesa mediamente circa 200 kb, aggiungo, oltre al numero dell’originale, tutte le parole chiave che ritengo necessarie. Nel caso citato la miniatura potrebbe quindi chiamarsi 000794-050605-bolzano-piazza-walther-duomo.jpg.
La lunghezza del nome ormai non è più un problema (almeno su Mac OSX) per cui si può scrivere tranquillamente tutta la descrizione nel nome del documento.
La ricerca di una foto in questo modo si effettua nella cartella contenente le miniature tramite il normale sistema operativo del computer. Inoltre anche Photoshop ha un browser col quale si può fare un "cerca" a livello di nome del file. I risultati vengono poi mostrati come miniature nella finestra del browser.
A livello di miniature si può tenere tutto il proprio archivio fotografico sul disco fisso in via permanente: anche 100.000 foto non sono un problema, visto che occuperebbero appena una ventina di GB di spazio, un’inezia visti i dischi giganteschi dei nostri giorni.
Trovata la foto che interessa, in base al numero progressivo assegnato si va poi a recuperare l’alta risoluzione depositata su DVD o altro supporto di memoria.
Forse un’ultima cosa prima di chiudere: per creare la miniatura ho programmato un’ "azione" in Photoshop, per cui la cosa è velocissima. Anche per la numerazione dei file secondo il mio sistema ho un programmino che fa quasi tutto da se, per cui tutto quanto risulta essere piuttosto veloce. L’unica cosa che porta via parecchio tempo è l’aggiunta delle parole chiave al nome della miniatura, specialmente se si vuole essere precisi.
Se tutto quanto esposto sopra sembra troppo laborioso, l’unica è organizzare tutto in cartelle e sottocartelle come detto da Ciro.
Saluti
Paolo
A parte che sul fatto della non compatibilità sono un pò scettico, perchè per leggere un dvd o un cd di foto non me ne importa niente se la ditta che ha fatto il programma di masterizzazione è ancora viva o è già fallita!!! I file li leggo a seconda della loro estensione, non a seconda del programma di masterizzazione che ho utilizzato per crearli!!!Se sono NEF utilizzo Capture o PS, se sono JPeg un qualsiasi programma di visualizzazione immagini!!!
Per quello che riguarda la tua soluzione al problema, oltre a trovarla enormemente laboriosa ( e comunque anche tu alla fine ti avvali di un programma di masterizzazione), credo che se mai dovessi un giorno perdere i dati dal tuo hard disk (evenienza molto più comune del non trovare un piccolo programmino per la lettura delle immagini) sarebbe veramente un disastro!!!Le foto su DVD avrebbero solo un numero e nessun nome!!!Questa è semplicemente la mia opinione, tu fai bene a fare come meglio ti trovi!!!!
Io comunque utilizzo NERO Burning Rom, senza ombra di dubbio il migliore, più semplice ed immediato!!!
Mi sa tanto che non vi siete capiti tanto bene...
Uno parla di archiviazione=masterizzazione
L'altro parla di archiviazione=stoccaggio e ricerca.
Alla prima risposta banale: credo Nero per la stragrande maggioranza
Alla seconda domanda: io ho risposto sottocartelle
Uno parla di archiviazione=masterizzazione
L'altro parla di archiviazione=stoccaggio e ricerca.
Alla prima risposta banale: credo Nero per la stragrande maggioranza
Alla seconda domanda: io ho risposto sottocartelle
QUOTE(ciro207 @ Jun 25 2005, 08:35 AM)
Mi sa tanto che non vi siete capiti tanto bene...
Uno parla di archiviazione=masterizzazione
L'altro parla di archiviazione=stoccaggio e ricerca.
Alla prima risposta banale: credo Nero per la stragrande maggioranza
Alla seconda domanda: io ho risposto sottocartelle
Uno parla di archiviazione=masterizzazione
L'altro parla di archiviazione=stoccaggio e ricerca.
Alla prima risposta banale: credo Nero per la stragrande maggioranza
Alla seconda domanda: io ho risposto sottocartelle
l'avevo capito....
e concordo pienamente
Sì evidentemente c’è stato un malinteso: ero convinto che l’iniziatore di questa discussione per archiviazione su DVD intendesse un programma di catalogazione delle foto e non di masterizzazione.
Logico che anch’io alla fine devo masterizzare le mie immagini su DVD e per farlo uso il DiscBurner fornito assieme al sistema operativo del mio Macintosh.
Tutto sotto controllo quindi: ho ben 4 copie di tutto!
Una sul disco fisso del computer, una sul disco fisso esterno e due su DVD.
Per perdere qualcosa dovrebbe bruciare fino alle fondamenta la palazzina dove abito
Saluti e buon sabatopomeriggio
Paolo
Dall’alta valle di Viso (zona passo Gavia, alta Valcamonica) verso la Presanella
Domenica 19 giugno 2005 con Nikon D2x / 28-70 f2.8
Logico che anch’io alla fine devo masterizzare le mie immagini su DVD e per farlo uso il DiscBurner fornito assieme al sistema operativo del mio Macintosh.
QUOTE(Tsrm @ Jun 25 2005, 08:31 AM)
… credo che se mai dovessi un giorno perdere i dati dal tuo hard disk sarebbe veramente un disastro!!!Le foto su DVD avrebbero solo un numero e nessun nome!!!
Per quanto riguarda i tuoi dubbi espressi in merito alla perdita dell’Hard Disk, naturalmente ho fatto in modo che ciò non possa accadere: ho una copia speculare del disco fisso interno su disco FireWire esterno di pari grandezza ed inoltre sui DVD oltre a scrivere il file .NEF originale (quello che ha solo un numero) naturalmente scrivo anche le relative miniature corredate delle paole chiave.Tutto sotto controllo quindi: ho ben 4 copie di tutto!
Una sul disco fisso del computer, una sul disco fisso esterno e due su DVD.
Per perdere qualcosa dovrebbe bruciare fino alle fondamenta la palazzina dove abito
Saluti e buon sabatopomeriggio
Paolo
Dall’alta valle di Viso (zona passo Gavia, alta Valcamonica) verso la Presanella
Domenica 19 giugno 2005 con Nikon D2x / 28-70 f2.8
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