Salve a tutti, pochi minuti fa sono rimasto sconcertato dal non riuscire a fotografare dei vasi gerani rossi, ho pensato che la macchina potrebbe avere qualche problema, e per questo scrivo qui:
In pratica il rosso dei gerani appare posterizzato, senza gamma dinamica, non v'è dettaglio, nè ottico nè come latitudine di posa.
Ingrandimento full detail : 446.9 KB
da qui potete vedere che le foglie verdi e il vaso, seppur fuori dalla pdc, sono rese in maniera normale, il rosso invece sembra abbia subito un processo selettivo invece non c'è nessuna postproduzione.
altro esempio:
Ingrandimento full detail : 373.7 KB
dopo pochi istanti ho fotografato un fiore di un altro colore con risultati "normali", con questo posso escludere un malfunzionamento della macchina?
Ingrandimento full detail : 640.8 KB
infine ho provato su un rosso che non fosse il geranio: avevo a portata di mano il fanale posteriore dell'auto e mi sembra che qui i rossi siano ben scanditi non impastati come il geranio giusto?
Ingrandimento full detail : 872.9 KB
allora dove sta il trucco?
per l'aiuto.
In pratica il rosso dei gerani appare posterizzato, senza gamma dinamica, non v'è dettaglio, nè ottico nè come latitudine di posa.
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da qui potete vedere che le foglie verdi e il vaso, seppur fuori dalla pdc, sono rese in maniera normale, il rosso invece sembra abbia subito un processo selettivo invece non c'è nessuna postproduzione.
altro esempio:
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dopo pochi istanti ho fotografato un fiore di un altro colore con risultati "normali", con questo posso escludere un malfunzionamento della macchina?
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infine ho provato su un rosso che non fosse il geranio: avevo a portata di mano il fanale posteriore dell'auto e mi sembra che qui i rossi siano ben scanditi non impastati come il geranio giusto?
Ingrandimento full detail : 872.9 KB
allora dove sta il trucco?
per l'aiuto.
Ciao,
hai semplicemente "clippato" il canale dei rossi. Se controlli l'istogramma sulla fotocamera, benchè relativo al Jpeg e non al RAW (scattato in NEF?), o sul PC, noterai che il canale del rosso ha superato il margine destro dell'istogramma.
Il rimedio più immediato è quello di sottoesporre in modo da prevenire la sovraesposizione e sovrasaturazione dei rossi.
Ci sono poi delle tecniche di staratura intenzionale del WB in ripresa, finalizzate ad avere un maggior controllo degli istogrammi RGB e quindi dell'esposizione, ma è un altro (lungo) discorso...
La fotocamera non ha problemi, è una situazione piuttosto normale...in primavera
Oltre alla sottoesposizione è possibile anche intervenire in fase di sviluppo RAW, scegliendo settaggi meno "aggressivi" con i rossi e con i mezzi toni, sempre che l'informazione non sia definitamente persa.
Se dici come hai scattato e come/con cosa hai trattato il NEF si potrà essere più specifici.
bye.
P.S. Mi viene il dubbio che la D50 non permetta la visualizzazione on camera degli istogrammi separati R, G e B...confermi? Oppure il "lampeggio alte luci" per ogni canale RGB...?
Messaggio modificato da npkd il May 18 2009, 07:24 PM
hai semplicemente "clippato" il canale dei rossi. Se controlli l'istogramma sulla fotocamera, benchè relativo al Jpeg e non al RAW (scattato in NEF?), o sul PC, noterai che il canale del rosso ha superato il margine destro dell'istogramma.
Il rimedio più immediato è quello di sottoesporre in modo da prevenire la sovraesposizione e sovrasaturazione dei rossi.
Ci sono poi delle tecniche di staratura intenzionale del WB in ripresa, finalizzate ad avere un maggior controllo degli istogrammi RGB e quindi dell'esposizione, ma è un altro (lungo) discorso...
La fotocamera non ha problemi, è una situazione piuttosto normale...in primavera
Oltre alla sottoesposizione è possibile anche intervenire in fase di sviluppo RAW, scegliendo settaggi meno "aggressivi" con i rossi e con i mezzi toni, sempre che l'informazione non sia definitamente persa.
Se dici come hai scattato e come/con cosa hai trattato il NEF si potrà essere più specifici.
bye.
P.S. Mi viene il dubbio che la D50 non permetta la visualizzazione on camera degli istogrammi separati R, G e B...confermi? Oppure il "lampeggio alte luci" per ogni canale RGB...?
Messaggio modificato da npkd il May 18 2009, 07:24 PM
Grazie nippo per il pronto ed esaustivo intervento.
Infatti ho fatto alcuni scatti compensando a -2ev con il risultato che i rossi erano (quasi) normali ma tutto il resto palesemente sottoesposto.
Avevo dei NEF, poi, dopo i primi scatti, preso dal panico, ho formattato e ripreso a scattare in jpg, pensavo potesse essere un problema di memorizzazione sulla scheda. Comunque quando faccio foto non particolarmente difficili specie dal punto di vista WB preferisco scattare in jpg.
Rispondo al tuo dubbio: no, la D50 non ha istogramma o alte luci per canale colore. (è una entry level).
PS. A questo punto pongo una domanda: Con una macchina dotata di maggiore gamma dinamica (D300, o addirittura Fuji S5 PRO), si sarebbe presentato il problema?
Messaggio modificato da simonecard50 il May 18 2009, 07:50 PM
Infatti ho fatto alcuni scatti compensando a -2ev con il risultato che i rossi erano (quasi) normali ma tutto il resto palesemente sottoesposto.
Avevo dei NEF, poi, dopo i primi scatti, preso dal panico, ho formattato e ripreso a scattare in jpg, pensavo potesse essere un problema di memorizzazione sulla scheda. Comunque quando faccio foto non particolarmente difficili specie dal punto di vista WB preferisco scattare in jpg.
Rispondo al tuo dubbio: no, la D50 non ha istogramma o alte luci per canale colore. (è una entry level).
PS. A questo punto pongo una domanda: Con una macchina dotata di maggiore gamma dinamica (D300, o addirittura Fuji S5 PRO), si sarebbe presentato il problema?
Messaggio modificato da simonecard50 il May 18 2009, 07:50 PM
QUOTE(simonecard50)
A questo punto pongo una domanda: Con una macchina dotata di maggiore gamma dinamica (D300, o addirittura Fuji S5 PRO), si sarebbe presentato il problema?
Tendenzialmente si. Ovviamente in misura inferiore, data la maggior gamma dinamica complessiva, come hai giustamente detto. Poi dipende da caso a caso, da luce a luce...diciamo che potendo contare su una gamma dinamica superiore, sarà necessaria una minor sottoesposizione per salvaguardare il canale del rosso, con tutti i benefici del caso, sugli altri canali e sul resto dell'inquadratura le cui informazioni si troveranno più "a destra" dove maggiore è l'efficienza dinamica del sensore.
Come dicevo, ci sono tecniche di ripresa abbastanza complesse per contrastare questa ed altre "problematiche" insite in qualsiasi fotocamera con un sensore basato su griglia di Bayer ed ottenere maggiore "efficienza" nonchè un maggiore controllo sull'effettiva cattura del sensore...insomma, niente di nuovo e niente che coinvolga solo la buona D50...
bye.
Messaggio modificato da npkd il May 18 2009, 08:12 PM
bhe...
rieccoci.
Il mio problema versus rose, e con d300.
Anche stasera sono staro giù mezz'era a litigarci, provato bilamciamenti manuali contro muri, contro la carrozzeria grigiomet della mia Punto ma niet a faire (come dicono i francorussi) , si magari si mi procurassi un cartoncino della Gretag magari sarebbe meglio che puntare il muro di casa e la mia auto, ma .. si fa quello che si puo'.
Ora, devo dire che, il clipping del rosso è un bel rompicapo da risolvere, anche io ho provato a sottoesporre, comuque il canale rosso rimane in forte esposizione, anche nei casi migliori con l'istogramma in parte a destra quando quelli dei canali verde e blu rimangono a sinistra.
Sto provando ora a esplorare la via dell'uniwb come da tua dritta, nippo, ma aspetto prima di esprimermi. Indubbiamente si tratta di una tecnica molto interessante.
ciao
Andrea
rieccoci.
Il mio problema versus rose, e con d300.
Anche stasera sono staro giù mezz'era a litigarci, provato bilamciamenti manuali contro muri, contro la carrozzeria grigiomet della mia Punto ma niet a faire (come dicono i francorussi) , si magari si mi procurassi un cartoncino della Gretag magari sarebbe meglio che puntare il muro di casa e la mia auto, ma .. si fa quello che si puo'.
Ora, devo dire che, il clipping del rosso è un bel rompicapo da risolvere, anche io ho provato a sottoesporre, comuque il canale rosso rimane in forte esposizione, anche nei casi migliori con l'istogramma in parte a destra quando quelli dei canali verde e blu rimangono a sinistra.
Sto provando ora a esplorare la via dell'uniwb come da tua dritta, nippo, ma aspetto prima di esprimermi. Indubbiamente si tratta di una tecnica molto interessante.
ciao
Andrea
Se puo' consolarvi, anch'io con D700 e AF-S 60 Micro sono incappato nello stesso problema.
Sottoesponendo di 1 stop e poi lavorando il NEF con LR, ho recuperato quasi tutto.
Sottoesponendo di 1 stop e poi lavorando il NEF con LR, ho recuperato quasi tutto.
Se puo' consolarvi, anch'io con D700 e AF-S 60 Micro sono incappato nello stesso problema.
Sottoesponendo di 1 stop e poi lavorando il NEF con LR, ho recuperato quasi tutto.
Sottoesponendo di 1 stop e poi lavorando il NEF con LR, ho recuperato quasi tutto.
si,mi consola.. a metà
Da un lato nemmeno mi sorprende.. si, è vero che la d700 ha una dinamica portentosa, ma esposimetricamente la immagino una macchina molto sensibile, non sempre facile da interpretare (lo è anche la d300, ma credo che per la d700 , in una scala di valori crescente, la cosa aumenti di conseguenza .
Del resto si, come nel mio post nel club d300 ho mostrato la stessa foto in tre conversioni diverse, la terza, lavorata con ACR-CS3 era ovviamente andata a posto, però.. nell'ottica di essere dei fotografi e non solo dei postproduttori è secondo me davvero di primaria importanza arrivare a capire come risolvere anche in ripresa (si sa mai che ogni tanto mi serva fare dei jpeg pronti
ciao
Andrea
Si, concordo con il tuo discorso, infatti spererei nell'intervento "illuminante" di qualcuno per darci qualche dritta.
Posto qualche esempio con i miei rossi:
Ingrandimento full detail : 132.8 KB Ingrandimento full detail : 186.3 KB
Quelle sopra le ho sistemate in LR.
Anche con i viola, comunque, esiste qualche problema:
Ingrandimento full detail : 165.5 KB
Mentre questa e' come e' stata scattata, senza nessuna pp:
Ingrandimento full detail : 416 KB
Posto qualche esempio con i miei rossi:
Ingrandimento full detail : 132.8 KB Ingrandimento full detail : 186.3 KB
Quelle sopra le ho sistemate in LR.
Anche con i viola, comunque, esiste qualche problema:
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Mentre questa e' come e' stata scattata, senza nessuna pp:
Ingrandimento full detail : 416 KB
A vedere così non sembrano neppure male, poi non so come si veda in realtà quel rosso.
La mia rosa per dire era un rosso tendente al viola.. ma nonostante tutti miei smanettamenti non sono riuscito a rendere quella tonalità (a meno di non utilizzare un picture control qualunque e alzare di almeno tre punti il valore tonalità.. ma siccome questa mi pare una coperta corta preferirei evitare), e mi veniva o un rosso scialbo comunque ipersaturato o un rosso sparato, ma di quel tono e di quei passaggi tonali.. nemmeno a parlarne. Ovviamente mi rifiuto di credere che questo sia il limite intrinseco di una d300 o addirittura di una d700..
vediamo, lo stesso discorso sta andando in parallelo anche nel club d300 , vediamo che ne esce.
Gli interventi di Nippo e Logitech, partenti da approcci quasi diametralmente opposti, sono interessanti.
Per ora ho capito una cosa, che fino a che non mi metterò ad affrontare la questione WB come si merita rispetto a certe problematiche non verrò a capo. :
ciao
Andrea
La mia rosa per dire era un rosso tendente al viola.. ma nonostante tutti miei smanettamenti non sono riuscito a rendere quella tonalità (a meno di non utilizzare un picture control qualunque e alzare di almeno tre punti il valore tonalità.. ma siccome questa mi pare una coperta corta preferirei evitare), e mi veniva o un rosso scialbo comunque ipersaturato o un rosso sparato, ma di quel tono e di quei passaggi tonali.. nemmeno a parlarne. Ovviamente mi rifiuto di credere che questo sia il limite intrinseco di una d300 o addirittura di una d700..
vediamo, lo stesso discorso sta andando in parallelo anche nel club d300 , vediamo che ne esce.
Gli interventi di Nippo e Logitech, partenti da approcci quasi diametralmente opposti, sono interessanti.
Per ora ho capito una cosa, che fino a che non mi metterò ad affrontare la questione WB come si merita rispetto a certe problematiche non verrò a capo. :
ciao
Andrea
Trovandomi nelle vostre stesse situazioni mi sono imbarcato a leggere discussioni e articoli sugli spazi colore, gamut ecc. In particolare ero interessato ai fiori ma anche ai tramonti e ad alcuni colori delle facciate delle case di Burano: avevo la stessa sensazione di Bart1972, della mancanza della "sfumatura violetta".
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Trovandomi nelle vostre stesse situazioni mi sono imbarcato a leggere discussioni e articoli sugli spazi colore, gamut ecc. In particolare ero interessato ai fiori ma anche ai tramonti e ad alcuni colori delle facciate delle case di Burano: avevo la stessa sensazione di Bart1972, della mancanza della "sfumatura violetta".
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Sei stato molto chiaro
Trovandomi nelle vostre stesse situazioni mi sono imbarcato a leggere discussioni e articoli sugli spazi colore, gamut ecc. In particolare ero interessato ai fiori ma anche ai tramonti e ad alcuni colori delle facciate delle case di Burano: avevo la stessa sensazione di Bart1972, della mancanza della "sfumatura violetta".
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Credo di aver capito che:
- il monitor è un "collo di bottiglia" rispetto a questi colori che, pur essendo in parte registrati dai sensori, non possono essere riprodotti;
- qualcosa in più si riesce a fare con le stampe avendo l'accortezza di aprire i file NEF imponendo uno spazio colore più ampio ( Adobewide) e usando i profili colore specifici delle carte/stampanti: in questo modo si sfrutta il gamut delle stampanti/carte che è più ampio di quello del monitor; naturalmente, durante il trattamento, bisogna un po' andare alla cieca in quanto il monitor non riuscirà a visualizzare quei colori;
- alcuni colori della realtà sono irriproducibili, o perché hanno delle componenti "fluorescenti" (spero di non aver scritto una ######### !! ) o perché si trovano ai margini del gamut visibile, fuori dallo spazio colore del sensore.
Spero di essere stato d'aiuto e sono molto interessato al seguito della discussione..
Finalmente qualche spunto utile, grazie.
Io, francamente, e' la prima volta che incappo in questo problema, ovvero D700 + 60 Micro, con il fiore rosso che occupa praticamente tutto il fotogramma.
Ho avuto la sensazione che allontanandomi leggermente dal soggetto, includendo magari anche il verde delle foglie, il problema sparisca o quasi, pero' mi riprometto di rifare delle prove.
Per lo spazio colore, io utilizzo Lightroom, e come sappiamo LR utilizza il ProPhoto RGB (che credo sia il piu' ampio disponibile), nel modulo develop.
Sarebbe in effetti interessante provare a mandare in stampa una foto cosi' come esce dalla macchina, senza ritocchi di pp, per vedere il risultato. Altra prova che mi riprometto di fare.
Lo spazio prophoto è fin troppo ampio (va ben oltre il visibile..): avevo letto che si rischia di "spalmare" le sfumature di colore su una "distanza" eccessiva, con il possibile effetto di salti troppo netti tra sfumature vicine..
Boh, mi sembra strano francamente. Se Adobe lo ha utilizzato per sviluppare i raw in LR e ACR, immagino lo avra' fatto a region veduta.
Peccato che gli esperti latitino in questo topic... :(
Peccato che gli esperti latitino in questo topic... :(