Il B/N DEVE essere sviluppato da sè... io sto attendendo di rimettere in piedi la mia Paterson (è ancora a casa dei miei genitori, ormai non ci sono più, purtroppo, devo trovare mio fratello a casa per riprenderla) e ricomincio alla grande... ho un rullino di TMAX che mi aspetta, già scattato, e non ricordo nemmeno cosa ci sia dentro: sarà sorpresa doppia. Poi, non avendo CO, digitalizzerò con il Coolscan V e via di (triste) digitale.
Ciao!

dopo un paio di annetti di puro digitale,venerdì e domenica scorsa ho scattato un rullino da 24 ilford hp5 da 400 asa e oggi sono andato a ritirarlo dopo lo sviluppo.25,80 € per 22 foto 10x15 e non mi piacciono per niente : ruvide al tatto,poco contrastate e con una leggera dominante seppia.sullo stesso negozio avevo un vecchietto che me le sviluppava a mano e riusciva a rendere accettabili anche le mie ciofeche.adesso è arrivato un laboratorio industriale. sic...

Franco

Laboratori che trattino il B&W secondo le regole del B&W credo non ve ne siano quasi più (a Milano, Roma e Napoli penso ancora qualcuno, in altre città sono più pessimista).
Per gli amanti del bianconero, sviluppare e stampare in proprio è la regola (costa meno ed il processo è interamente controllato da chi scatta), ma qualora ciò non fosse possibile mi permetto di fornire i seguenti consigli, tutte cose da chiedere al laboratorio prima di consegnare la pellicola:
- accertarsi di come la pellicola viene trattata (se in tank, cioè manualmente, o in vasche con processi automatici);
- verificare che siano disponibili alla stampa dei provini a contatto, prima di procedere alla stampa dei singoli fotogrammi;
- verificare che la stampa avvenga da ingranditore, con possibilità di scegliere tra più formati e maggiori possibilità di taglio dell'inquadratura, secondo le richieste fatte del fotografo dopo la visione del provino;
- non, ripeto non, affidarsi mai a chi stampa il B&W da minilab: la carta colore non è compatibile con il B&W tradizionale (solo con il B&W cromogeno, ma comunque sempre con difficoltà) ed il risltato è quell'odiosa dominante seppia che fa male all'occhio ... ed anche al fegato !
Alla fine, se su 36 fotogrammi, dopo la visione dei provini, si decide di stampare solo le 4 o 5 immagini migliori in formato 18x24 (per il B&W dovrebbe essere sempre il formato minimo) o 24x30, si può arrivare a spendere qualcosina in più degli ormai "noti" 25 Euro, ma si ottiene qualcose che, magari montato su passepartout, fa di certo la sua figura!
Spero di essere stato utile.
Vincenzo

P.S.: non so se si è capito ... ma adoro il bianconero analogico!

ti ringrazio ,Vincenzo, per i consigli.qualcosa l'avevo capito a mie spese e ora sto cercando di trovare il posto per allestire una piccola camera oscura in uno sgabuzzino dove ho acqua e riscaldamento.quando sarò pronto avrò bisogno dei vostri consigli.

anch'io adoro il bianco-nero analogico

Franco

ti ringrazio ,Vincenzo, per i consigli.qualcosa l'avevo capito a mie spese e ora sto cercando di trovare il posto per allestire una piccola camera oscura in uno sgabuzzino dove ho acqua e riscaldamento.quando sarò pronto avrò bisogno dei vostri consigli.

anch'io adoro il bianco-nero analogico

Franco

Se proprio non si riesce a allestire una camera oscura, anche per poche ore, già sviluppare da soli salva ben più di meta lavoro e non serve una stanza: basta una cangino bag in cui caricare le pellicole nelle spirali e tank, il resto puoi farlo alla luce.

ti ringrazio ,Vincenzo, per i consigli.qualcosa l'avevo capito a mie spese e ora sto cercando di trovare il posto per allestire una piccola camera oscura in uno sgabuzzino dove ho acqua e riscaldamento.quando sarò pronto avrò bisogno dei vostri consigli.

anch'io adoro il bianco-nero analogico

Franco