Buongiorno a tutti,

la domandona da un milione di euro che ieri sera non mi ha fatto prendere sonno nei miei soliti 10 secondi ma mi ha tenuto sveglio per 35 secondi è questa:

volendo fare una lunga esposizione in un momento che non è buio totale e uno scatto lungo 30 secondi sarebbe troppo, secondo voi è meglio chiudere il diaframma da f/16 a f/22 (andando in diffrazione) oppure abbassando gli ISO ad un valore esteso (riducendo la gamma dinamica CREDO)?
Ovviamente NON avendo a disposizione un filtro ND...

La D90 ha un range ISO da 200 a 3200 ma può essere utilizzata anche con valori estesi sotto i 200 ISO anche se non ricordo di preciso la corrispondenza. E' vero che con tali valori la gamma dinamica diminuisce?

Si ottengono migliori risultati diminuendo la gamma dinamica o mandando l'obiettivo in diffrazione?

Altra domanda che non mi farà dormire per altri 35 secondi stasera : in assenza di un filtro ND, è possibile utilizzare un filtro polarizzatore dal momento che di suo toglie due stop? ci sono controindicazioni?

Grazie.

Dipende dall'obiettivo. Se è un macro la diffrazione è minore perché sono fatti apposta per essere usati a diaframmi chiusi. Il polarizzatore va benissimo, se basta la sua riduzione. Tutto ciò che toglie luce crea comunque un minimo di noie, anche il filtro neutro in minima parte. Sono compromessi da dover accettare.

Ho usato la D90 a ISO 100 (il valore minimo impostabile - "Lo-3" se non sbaglio) senza problemi.
In teoria consentirebbe alla tua posa da 30" a ISO 200 di diventare 60" a ISO 100, oppure sempre 30" ma con il diaframma uno stop più aperto.

Nel mio caso si tratterebbe del Tokina 12-24 f/4 DX II oppure del Nikkor 17-55 f/2.8

Ci sono casi dove a f/16 e 200 ISO posso scattare con un tempo massimo di 15 secondi e volevo sapere se per poter scattare con un tempo di 30 secondi, si ottengono risultati migliori chiudendo il diaframma a f/22 (che in entrambi gli obiettivi è il diaframma minimo quindi in piena diffrazione) oppure ridurre gli ISO da 200 (che sulla D90 è il valore nominale minimo) a 100 ISO equivalenti in una modalità estesa.

Io so che quando si usano valori estesi OLTRE il valore massimo si riduce la gamma dinamica del sensore (oltre ovviamente ad introdurre molto più rumore). Per esempio la D90 ha un valore massimo di 3200 ISO ma ha un valore esteso equivalente a 6400 ISO. Succede la stessa cosa (cioè diminuzione della gamma dinamica) anche quando si usano valori estesi SOTTO il valore minimo? E in tal caso è meglio usare questi valori estesi oppure utilizzare un obiettivo con diaframma completamente chiuso?

Il tipo di foto che intendo io sono panorami... per esempio un tramonto dove una lunga esposizione a 30 secondi potrebbe far venire il sole "bruciato" e occorre diminuire di uno stop gli ISO o il diaframma...

anche un macro, quando arriva a f22 soffre un po' la diffrazione, a naso io scenderei con gli ISO, credo sia proprio il male minore, anzi se possibile non chiuderei oltre f11, soprattutto se lavori con ottiche luminose (che patiscono maggiormente la diffrazione).
La migliore è comunque fare qualche scatto di prova

la perdita di qualità di ISO la puoi gestire bene in PP, la diffrazione no... se devi, meglio scendere con gli ISO

Sulla D90 la perdita di gamma dinamica (ammesso che ci sia e che sia così marcata) del passare da ISO 200 a ISO 100... credo sia assolutamente accettabile. Inoltre, ripeto, non ho mai rilevato particolari problemi ad usare ISO 100, ma l'ho sempre fatto in condizioni di luce "abbondante" non di luce ridotta.

Comunque anche io eviterei di scendere oltre f/11 con lenti più luminose di f/4... al limite puoi azzardare un f/16 sul 12-24.

Ah... l'aumento di rumore lo potrai avere solo con ISO ALTI, non bassi. Scendendo ad ISO 100 non aumenta il rumore rispetto ad ISO 200.