Carissimi colleghi di forum,
oggi vi allieto con una storiella accaduta ieri sera proprio al sottoscritto in compagnia della sua fedele Nikon.
Saggio di una scuola di danza in una villa dotata di anfiteatro, un mio carissimo amico mi contatta per riprenderlo nei vari balletti in cui si esibirà.
Per me è l'occasione (o la scusa) di scattare delle foto in una situazione in cui non mi ero ancora trovato a fronteggiare....insomma, tutto fa brodo per me se c'è da scattare foto.
Appena inizia il saggio tiro fuori la mia F-80 con il mio amato AF 80-200 (provvisto di paraluce) e flash SB-28 montato sopra....tutto sto po' po' di roba insospettisce una ragazza dotata di un'attrezzatura simile che corre ad avvertire un altro ragazzo dietro una telecamera, i due mi guardano e poi fanno finta di niente.
Il caso vuole che il mio amico si esibisca nei primi due balletti e che cominci a scattare, insieme alla fotografa professionista...1...2...3...una dopo l'altra noto che la ragazza ad ogni foto cerca in tutti i modi di sistemarsi davanti a me.
Peccato che madre natura mi abbia dato 180 cm di statura ed evitato così di intercettare l'esile corpo della ragazza con il mio tele.
Alla quarta foto, avendo gia capito dal primo momento cosa avevano in mente "il gatto e la volpe della ripresa", richiamo la ragazza in un momento di pausa tra un balletto ed un altro:
"Scusa, hai ancora tanto da starmi a passeggiare davanti?"
e lei: "Non l'ho fatto apposta...ma comunque sia a te chi ti manda?"
io replico prontamente con l'intento di farla incaxxare ancora di più: "E a te cosa importa??"
Lei infastidita si allontana...e io che pensavo di passare ai fatti con entrambi...niente da fare.
Pensate che uno dei due fotografi alla fine è andato di persona dal titolare della scuola di danza a chiedere come mai si trovava un altro fotografo durante l'esibizione (parole del mio amico).
Epilogo...i balletti in cui compare il mio amico gli fanno capire che non sono un professionista in cerca di rubare loro il lavoro, ma un fotoamatore che immortala un carissimo amico...o almeno spero che lo abbiano capito!!
Nemmeno due foto in santa pace è possibile fare oggigiorno!
oggi vi allieto con una storiella accaduta ieri sera proprio al sottoscritto in compagnia della sua fedele Nikon.
Saggio di una scuola di danza in una villa dotata di anfiteatro, un mio carissimo amico mi contatta per riprenderlo nei vari balletti in cui si esibirà.
Per me è l'occasione (o la scusa) di scattare delle foto in una situazione in cui non mi ero ancora trovato a fronteggiare....insomma, tutto fa brodo per me se c'è da scattare foto.
Appena inizia il saggio tiro fuori la mia F-80 con il mio amato AF 80-200 (provvisto di paraluce) e flash SB-28 montato sopra....tutto sto po' po' di roba insospettisce una ragazza dotata di un'attrezzatura simile che corre ad avvertire un altro ragazzo dietro una telecamera, i due mi guardano e poi fanno finta di niente.
Il caso vuole che il mio amico si esibisca nei primi due balletti e che cominci a scattare, insieme alla fotografa professionista...1...2...3...una dopo l'altra noto che la ragazza ad ogni foto cerca in tutti i modi di sistemarsi davanti a me.
Peccato che madre natura mi abbia dato 180 cm di statura ed evitato così di intercettare l'esile corpo della ragazza con il mio tele.
Alla quarta foto, avendo gia capito dal primo momento cosa avevano in mente "il gatto e la volpe della ripresa", richiamo la ragazza in un momento di pausa tra un balletto ed un altro:
"Scusa, hai ancora tanto da starmi a passeggiare davanti?"
e lei: "Non l'ho fatto apposta...ma comunque sia a te chi ti manda?"
io replico prontamente con l'intento di farla incaxxare ancora di più: "E a te cosa importa??"
Lei infastidita si allontana...e io che pensavo di passare ai fatti con entrambi...niente da fare.
Pensate che uno dei due fotografi alla fine è andato di persona dal titolare della scuola di danza a chiedere come mai si trovava un altro fotografo durante l'esibizione (parole del mio amico).
Epilogo...i balletti in cui compare il mio amico gli fanno capire che non sono un professionista in cerca di rubare loro il lavoro, ma un fotoamatore che immortala un carissimo amico...o almeno spero che lo abbiano capito!!
Nemmeno due foto in santa pace è possibile fare oggigiorno!
Caro Flanker capisco il tuo disappunto, ma fra chi di questo lavoro ci deve campare e chi invece ama solo passarci il tempo, io preferisco i primi. Cmq l'errore è stato dei fotografi di mestiere a non essersi messi d'accordo preventivamente con il titolare: onde evitare spiacevoli incidenti e malintesi, il servizio fotografico sarà curato dalla ditta tizio&caio.
A me è capitato diverse volte di essere in una situazione simile, nei matrimoni e nelle cerimonie in genere ed è davvero spiacevole per tutti, perchè il professionista è comunque tenuto a dare una prestazione "professionale", il fotoamatore avrebbe comunque il diritto di esercitare la propria passione. Tuttavia se in una cerimonia qualsiasi il posto è limitato e la presenza di molti fotografi disturba (caso tipico: 10 fotografi davanti all'altare di una chiesa), vale il detto "ubi maior, minor cessat", nel senso che dovrebbe essere consentito al professionista di fare il proprio lavoro. Non ti dico poi il casino che succede quando sul posto si trovano 2 o più professionisti al tempo stesso:
A me è capitato diverse volte di essere in una situazione simile, nei matrimoni e nelle cerimonie in genere ed è davvero spiacevole per tutti, perchè il professionista è comunque tenuto a dare una prestazione "professionale", il fotoamatore avrebbe comunque il diritto di esercitare la propria passione. Tuttavia se in una cerimonia qualsiasi il posto è limitato e la presenza di molti fotografi disturba (caso tipico: 10 fotografi davanti all'altare di una chiesa), vale il detto "ubi maior, minor cessat", nel senso che dovrebbe essere consentito al professionista di fare il proprio lavoro. Non ti dico poi il casino che succede quando sul posto si trovano 2 o più professionisti al tempo stesso:
Io personalmente potevo essere considerato al pari di quei genitori o di quegli amici che avevano con se le compattine digitali per cui quella coppia di professionisti non aveva (e in che modo poi) nessun diritto di lamentarsi.
Non mi trovavo lì per lavoro e non stavo rubando il mestiere a nessuno, mi trovavo in quel contesto solo per fare delle foto da...fotoamatore.
Se poi esiste una legge che vieta di fare foto anche in questo contesto, tanto di cappello, ma che io sappia questa è una regola fittizia e campata in aria.
Non mi trovavo lì per lavoro e non stavo rubando il mestiere a nessuno, mi trovavo in quel contesto solo per fare delle foto da...fotoamatore.
Se poi esiste una legge che vieta di fare foto anche in questo contesto, tanto di cappello, ma che io sappia questa è una regola fittizia e campata in aria.
E allora sappi (ma forse lo sai già), che in alcuni posti turistici è proibito fotografare con il cavalletto (!!!) o addirittura fare fare foto in assoluto, perchè una ditta ha pagato per avere i diritti di quell'immagine. Un pò come in quel film di Totò in cui riuscì a vendere la Fontana di Trevi all'oriundo americano Decio Cavallo, per far pagare ai turisti le foto che scattavano al monumento.
Nel caso tuo non mi pare si debba ricorrere ad una normativa per sapere come ci si comporta: basta mettersi d'accordo preventivamente con il titolare della scuola di ballo e far prevalere il buon senso.
Ciao.
Nel caso tuo non mi pare si debba ricorrere ad una normativa per sapere come ci si comporta: basta mettersi d'accordo preventivamente con il titolare della scuola di ballo e far prevalere il buon senso.
Ciao.
QUOTE (claudio60 @ Aug 1 2004, 12:10 PM) |
Nel caso tuo non mi pare si debba ricorrere ad una normativa per sapere come ci si comporta: basta mettersi d'accordo preventivamente con il titolare della scuola di ballo e far prevalere il buon senso. Ciao. |
Anche per fare delle semplici foto senza alcun scopo commerciale???
A questo punto allora anche i genitori o gli amici con qualsiasi altra macchina fotografica avrebbero dovuto chiedere il permesso???
Insomma...è la macchina fotografica che fa il professionista o la partita iva???
QUOTE (claudio60 @ Aug 1 2004, 10:50 AM) |
.... A me è capitato diverse volte di essere in una situazione simile, nei matrimoni e nelle cerimonie in genere ed è davvero spiacevole per tutti, perchè il professionista è comunque tenuto a dare una prestazione "professionale", il fotoamatore avrebbe comunque il diritto di esercitare la propria passione. |
A tal proposito la Chiesa, aiuta molto i fotografi professionisiti nella mia città (Napoli).
Ad esempio nella diocesi di Pozzuoli, sono autorizzati a fotografare in chiesa, durante le crimonie (battesimi, comunioni, matrimoni etc.) SOLO i fotografi professionisti autorizzati presso la suddetta diocesi (ovvero NO fotoamatori, No fotografi prof di altre zone, Napoli inclusa se fuori dalla diocesi). Il che si traduce per gli utenti in prezzi da capogiro e qualità bassa (alemno in termini "artisitici"...).
Ovviamente i fotografi di cui sopra, hanno ottenuto il "patentino" previo corso che avrebbe dovuto insegnare loro come stare sull 'altare. ( ...)
Altro esempio. Alcune delle chiese più importanti di Napoli, hanno accordi esclusivi con uno - due fotografi. Quando mi sono sposato c/o la Basilica di S.Chiara (tra le più famose di Napoli), mi fu dato un opuscolo con tutte le indicazioni tra cui i nomi dei due fotografi autorizzati; interpellati, ovviamente fu chiesta - e poi pagata - una cifra elevatissima, ovviamente non trattabile
QUOTE (Francesco ex ftamb @ Aug 1 2004, 12:26 PM) |
Altro esempio. Alcune delle chiese più importanti di Napoli, hanno accordi esclusivi con uno - due fotografi. Quando mi sono sposato c/o la Basilica di S.Chiara (tra le più famose di Napoli), mi fu dato un opuscolo con tutte le indicazioni tra cui i nomi dei due fotografi autorizzati; interpellati, ovviamente fu chiesta - e poi pagata - una cifra elevatissima, ovviamente non trattabile |
Questa è XXXXX!!!!
A suo tempo, quando esercitavo la professione, ho sempre lasciato fare i fotoamatori, purchè non ci si desse fastidio e ci fosse rispetto reciproco. In questo modo devo dire che non ho mai avuto problemi. Ci sono alcuni professionisti con partita iva che hanno però il problema di non essere dei buoni fotografi e quindi temono i confronti, oltre che la perdita del posto in prima fila.
E poi c'è fotografo e fotografo: c'è quello "tranquillo" e quello "paranoico". Su quello tranquillo non ci sono da fare molte considerazioni perchè già si capisce che se un problema ci sarà, questo non sarà a causa sua. Il fotografo paranoico (e anche molto attaccato al quattrino), invece è fonte di molti problemi, quali quelli di cui abbiamo parlato finora. A questo proposito mi viene in mente che alcuni ottimi fotografi, per timore che le foto gli vengano "rubate", pubblicano sui siti le proprie opere in un formato lillipuziano e spesso con vistosi marchi in trasparenza. Niente in contrario con i marchi in trasparenza, ma se questi fotografi invitano il navigatore di turno a vedereil lavoro che li contraddistingue, che almeno facciano in modo che ne valga la pena. E' che mettono lì due o tre foto striminzite, che ci vuole la lente di ingrandimento e poi se la tirano pure da grandi fotografi
Io di fotografi ne ho conosciuti molti e devo dire che il buon carattere di un fotografo è spesso inversamente proporzionale alla sua fama.
Ciao.
E poi c'è fotografo e fotografo: c'è quello "tranquillo" e quello "paranoico". Su quello tranquillo non ci sono da fare molte considerazioni perchè già si capisce che se un problema ci sarà, questo non sarà a causa sua. Il fotografo paranoico (e anche molto attaccato al quattrino), invece è fonte di molti problemi, quali quelli di cui abbiamo parlato finora. A questo proposito mi viene in mente che alcuni ottimi fotografi, per timore che le foto gli vengano "rubate", pubblicano sui siti le proprie opere in un formato lillipuziano e spesso con vistosi marchi in trasparenza. Niente in contrario con i marchi in trasparenza, ma se questi fotografi invitano il navigatore di turno a vedereil lavoro che li contraddistingue, che almeno facciano in modo che ne valga la pena. E' che mettono lì due o tre foto striminzite, che ci vuole la lente di ingrandimento e poi se la tirano pure da grandi fotografi
Io di fotografi ne ho conosciuti molti e devo dire che il buon carattere di un fotografo è spesso inversamente proporzionale alla sua fama.
Ciao.
QUOTE (claudio60 @ Aug 1 2004, 12:36 PM) |
A suo tempo, quando esercitavo la professione, ho sempre lasciato fare i fotoamatori, purchè non ci si desse fastidio e ci fosse rispetto reciproco. |
Rispetto??? Del tipo...adesso mi piazzo davanti ad ogni sua foto in modo da complicargli la vita?????
QUOTE (Francesco ex ftamb @ Aug 1 2004, 12:26 PM) |
A tal proposito la Chiesa, aiuta molto i fotografi professionisiti nella mia città (Napoli). Ad esempio nella diocesi di Pozzuoli, sono autorizzati a fotografare in chiesa, durante le crimonie (battesimi, comunioni, matrimoni etc.) SOLO i fotografi professionisti autorizzati presso la suddetta diocesi (ovvero NO fotoamatori, No fotografi prof di altre zone, Napoli inclusa se fuori dalla diocesi). Il che si traduce per gli utenti in prezzi da capogiro e qualità bassa (alemno in termini "artisitici"...). |
Anche in Sicilia fanno cosi. Ma ci sono sempre le eccezioni. Quando mia nipote si è fatta la comunione, c'era questo fatto in chiesa. Ma il prete conoscendo il mio "caratterino", dato che mi incontra spesso per la festa di Sant'Agata e quindi in linea di massima mi conosce, sa che non rompo ...le scatole per i matrimoni e battesimi ecc ecc. Ma quella era mia nipote e quindi "zitto e mosca" ho fatto le foto e nessuno ha detto una parola. E poi figurati...tutti sti grandi professionisti sti fotografi di Catania. Fanno solo scena e meno male che incontrano gente che non ne capisce granchè che si prende le foto sfocate perchè ora le foto sfocate sono "artistiche"...Manco con la macchina autofocus ce l'hanno a farle a fuoco...è tutto un dire...
Cmq Flanker, mi descrivi questa fotografa che faceva le foto? Aveva i capelli rossi per caso? Se è si. Stai tranquillo che le tue sono venute molto meglio delle sue perchè è negata...solo raccomandata!
QUOTE (pollicina @ Aug 1 2004, 03:52 PM) |
Cmq Flanker, mi descrivi questa fotografa che faceva le foto? Aveva i capelli rossi per caso? Se è si. Stai tranquillo che le tue sono venute molto meglio delle sue perchè è negata...solo raccomandata! |
Capelli lunghi neri e apparecchio ai denti...
Non so chi ha fatto le foto migliori tra noi due, so soltanto che lei e il suo ragazzo (?) erano dei gran maleducati.
Se ci tenevano tanto al loro monopolio (cosa che alla fine non ho minimamente intaccato) avrebbero potuto chiedere con quella roba che spalanca tante porte: CORTESIA E GENTILEZZA.
Visto che i comportamenti insistenti non mi piacciono...allora li ho lasciati per tutta la sera col dubbio che io fossi un concorrente, senza contare che i loro passaggi veloci davanti la fotocamera non hanno intaccato nessuna delle 72 foto che ho scattato.
Caro Maurizio, di quanto scritto, condivido con Claudui60, solo una cosa : che quale unico privilegio, i professionisti dovrebbero avere uno spazio, il migliore, riservato ed inaccessibile ai dilettanti. Ma, per il resto, sempre e dovunque, tutti dovrebbero avere il diritto di scattare foto, che rappresentano il ricordo di una emozione provata. Inverce, atteggiamenti che definirei di tipo camorristico, in molti casi privano visitatori o invitati di quello che io continuo a ritenere un diritto. Ovviamente, se il flash può arrecare danno se ne deve impedire l'uso.
QUOTE (Flanker78 @ Aug 1 2004, 05:31 PM) |
Capelli lunghi neri e apparecchio ai denti... Non so chi ha fatto le foto migliori tra noi due, so soltanto che lei e il suo ragazzo (?) erano dei gran maleducati. |
anche il suo ragazzo fotografava?
Vuoi venire stasera ad ADRANO per Nek?
Verrei con piacere ma sono impegnato, mi spiace.
Domani cmq mi trovo QUI.
Domani cmq mi trovo QUI.
Io adotto questa strategia...
Mi capita spesso di andare a fotografare amici che corrono in moto, soprattutto all'estero dove anche i non PRO, a patto di avere un po' di sale in zucca, possono entrare in pista, e mi capita logicamente di trovare i professionisti con l'esclusiva in pista. E' il loro lavoro e credo vada rispettato, quindi appena li vedo, gli vado incontro, faccio due chiacchiere, gli racconto che sono con un amico e sono un amatore, e loro si tranquillizano subito, spesso anzi giriamo insieme e ci scambiamo qualche consiglio.
Credo che vadano rispettati, anche se a volte fanno un po gli sboroni , e sempre con due parole e qualche complimento me li sono fatti amici, e mai mi hanno creato problemi.
Mi capita spesso di andare a fotografare amici che corrono in moto, soprattutto all'estero dove anche i non PRO, a patto di avere un po' di sale in zucca, possono entrare in pista, e mi capita logicamente di trovare i professionisti con l'esclusiva in pista. E' il loro lavoro e credo vada rispettato, quindi appena li vedo, gli vado incontro, faccio due chiacchiere, gli racconto che sono con un amico e sono un amatore, e loro si tranquillizano subito, spesso anzi giriamo insieme e ci scambiamo qualche consiglio.
Credo che vadano rispettati, anche se a volte fanno un po gli sboroni , e sempre con due parole e qualche complimento me li sono fatti amici, e mai mi hanno creato problemi.
eccomi qua, volevo dire la mia.
Premetto che non faccio di tutta l'erba un fascio, ma devo dire che molte volte il fotografo amatoriale, fa di tutto per rendersi antipatico al cospetto di un professionista.
Al fotografo professionista viene commissionato un lavoro, qualsiasi esso sia, e alla fine deve consegnare delle imagini. Se per qualsiasi ragione alcune immagini risultano mancanti o malfatte, ne va del suo nome e molto spesso ci perde pure la faccia, per cui è ovvio che in una situazione in cui vi è la possibilità che un amatore possa in qualche modo "danneggiare" un servizio, è buona cosa chiedere all'organizzatore dell'evento di avere un certo privilegio per posizione e esclusiva.
Come dicevo molte volte l'amatore non conosce le vere esigenze di un professionista, perchè egli cerca di fare delle foto solo per chi gli interessa e non per tutti, per cui succede di frequente che si frappone con noncuranza in mezzo ai piedi, rendendo la vita difficile al professionista.
Dicevo anche che non tutti gli amatori sono così, anzi, alcuni mostrano un rispetto tale da essere considerati "professionali".
Faccio un esempio banale, che rende bene l'idea, visto che è stato tirato in ballo il mio "campo" di lavoro. Nel caso di un matrimonio, al professionista viene commissionato di riprendere l'intera giornata degli sposi, facendo in modo di non perdere nessun momento cruciale; supponete che vicino all'altare vi sia una serie di amici con fotocamera o videocamera al collo, che cercano di rubare alcune immagini e si posizionano proprio tra fotografo e sposi, magari nel momento dello scambio degli anelli. In quella situazione specifica, il professionista deve fare i salti mortali per avere delle immagini valide da posizionare poi nell'album e agli sposi quello che interessa è avere le foto, non gli servono le scuse del tipo: "avevo della gente davanti e non sono riuscito a fare le foto", a loro non frega nulla di sapere che alcuni amici hanno fatto perdere l'attimo al professionista.
Il vero problema è che in taluni casi le situazioni sono irripetibili, per cui persa la foto, non si può ripetere il tutto per rifarla.
Non voglio giustificare quei due fotografi in particolare, ma a volte non hanno tutti i torti.
Credo che nella situazione in cui ti sei venuto a trovare, quelle due persone, hanno creduto di perdere una parte di guadagno, delle possibili ristampe non vendute, per cui maldestramente hanno cercato di salvaguardare il loro portafoglio (cosa "poco" professionale).
Premetto che non faccio di tutta l'erba un fascio, ma devo dire che molte volte il fotografo amatoriale, fa di tutto per rendersi antipatico al cospetto di un professionista.
Al fotografo professionista viene commissionato un lavoro, qualsiasi esso sia, e alla fine deve consegnare delle imagini. Se per qualsiasi ragione alcune immagini risultano mancanti o malfatte, ne va del suo nome e molto spesso ci perde pure la faccia, per cui è ovvio che in una situazione in cui vi è la possibilità che un amatore possa in qualche modo "danneggiare" un servizio, è buona cosa chiedere all'organizzatore dell'evento di avere un certo privilegio per posizione e esclusiva.
Come dicevo molte volte l'amatore non conosce le vere esigenze di un professionista, perchè egli cerca di fare delle foto solo per chi gli interessa e non per tutti, per cui succede di frequente che si frappone con noncuranza in mezzo ai piedi, rendendo la vita difficile al professionista.
Dicevo anche che non tutti gli amatori sono così, anzi, alcuni mostrano un rispetto tale da essere considerati "professionali".
Faccio un esempio banale, che rende bene l'idea, visto che è stato tirato in ballo il mio "campo" di lavoro. Nel caso di un matrimonio, al professionista viene commissionato di riprendere l'intera giornata degli sposi, facendo in modo di non perdere nessun momento cruciale; supponete che vicino all'altare vi sia una serie di amici con fotocamera o videocamera al collo, che cercano di rubare alcune immagini e si posizionano proprio tra fotografo e sposi, magari nel momento dello scambio degli anelli. In quella situazione specifica, il professionista deve fare i salti mortali per avere delle immagini valide da posizionare poi nell'album e agli sposi quello che interessa è avere le foto, non gli servono le scuse del tipo: "avevo della gente davanti e non sono riuscito a fare le foto", a loro non frega nulla di sapere che alcuni amici hanno fatto perdere l'attimo al professionista.
Il vero problema è che in taluni casi le situazioni sono irripetibili, per cui persa la foto, non si può ripetere il tutto per rifarla.
Non voglio giustificare quei due fotografi in particolare, ma a volte non hanno tutti i torti.
Credo che nella situazione in cui ti sei venuto a trovare, quelle due persone, hanno creduto di perdere una parte di guadagno, delle possibili ristampe non vendute, per cui maldestramente hanno cercato di salvaguardare il loro portafoglio (cosa "poco" professionale).
QUOTE (rdfoto @ Aug 2 2004, 10:55 AM) |
Credo che nella situazione in cui ti sei venuto a trovare, quelle due persone, hanno creduto di perdere una parte di guadagno, delle possibili ristampe non vendute, per cui maldestramente hanno cercato di salvaguardare il loro portafoglio (cosa "poco" professionale). |
Hai scritto bene...maldestramente.
Io stavo dietro di loro, con il tele 80-200 non avevo il bisogno di stare sotto al palco, a differenza di alcuni genitori e amici dei protagonisti il saggio di danza che andavano a finire persino sopra il palco.
Per cui io credo di essermi comportato fin troppo bene a stare dietro i "professionisti" che...come gli amici degli sposini che hai sopra descritto, mi passavano davanti (inutilmente) nel momento in cui scattavo le foto.
Non solo maldestri, ma anche maleducati.
Se a priori chiedevano con cortesia cosa mi trovavo a fare da quelle parti avrei risposto senza problemi, ma siccome mi avevano in un certo senso dichiarato guerra, non avevano a quel punto bisogno di spiegazioni.