Sergio,complimenti per i tuoi lavori,ho visitato il tuo sito....ma complimenti anche per la tua modestia.
Sono un "vecchio" dilettante(fotografo da quando avevo 15 anni..prima macchina una Pratkita)e ora ne ho 48;tra i fotografi pro che ho conosciuto sei quello che mi ha colpito di più.
Ps...e poi altro pregio non da poco..mi pare di aver capito che sei anche un buongustaio e amante del buon bere.
Buon anno
Sono un "vecchio" dilettante(fotografo da quando avevo 15 anni..prima macchina una Pratkita)e ora ne ho 48;tra i fotografi pro che ho conosciuto sei quello che mi ha colpito di più.
Ps...e poi altro pregio non da poco..mi pare di aver capito che sei anche un buongustaio e amante del buon bere.
Buon anno
QUOTE(buzz @ Dec 30 2005, 02:07 AM)
Condivido solo parzialmente, e' una sinfonia di sentimenti e riflessioni finalizzati dal polpastrello dell'indice che preme sul pulsante. Ma questo non sempre avviene e attraverso la lettura di una fotografia si riesce a percepirlo.
QUOTE(margior @ Dec 30 2005, 02:35 AM)
Ehm, nel frattempo,...prima o poi qui bisognerà inventarsi qualcosa sulla luce e sul colore...per contribuire ad una discussione interessante.
capisco il tuo spirito ma prendo spunto per dire che piu' che inventarsi sarebbe opportuno parlare d' "osservazione".....oltre, naturalmente, a seguire attentamente le chicche di Sergio e Ludofox
Un esempio banalissimo, prova a fermarti in uno spazio apparentemente vuoto come potra' essere un campo aratro, non c'e' niente da vedere... "ti domanderai"...ma osserva il cielo ed il campo, attentamente, girando su te stesso, vedrai come quel paesaggio, apparentemente, uniforme e vuoto come acquista forma e profondita' a secondo dell'angolazione. Questo avviene ad opera della luce ed ha un riscontro fisico.....ma non dobbiamo mica metterci a studiare la fisica per capirci qualcosa
QUOTE(carlo57 @ Dec 30 2005, 11:28 PM)
Ps...e poi altro pregio non da poco..mi pare di aver capito che sei anche un buongustaio e amante del buon bere.
Buon anno
Gia', anche questo....il caro Sergio e' davvero un personaggio unico.
Un saluto
Felice
QUOTE(Forty @ Dec 30 2005, 12:52 AM)
Quello che dici è purtroppo vero, io sono un giovane avvocato (31 anni) e mi accorgo che nella mia professione il "sottobosco" dei più di 18.000 avvocati romani, tende proprio in quella direzione: verso il basso che tu indicavi.
Tuttavia ritengo che l'offerta sia comuqnue proporzionata a quella che è la richiesta, nell'avvocatura così come in qualunque altro mestiere, arte o disciplina.
La ricerca dell'alto non deve essere più percorsa per la soddisfazione dei molti, ma nell'appagamento personale, del singolo.
E' una questione di approccio culturale, di approfondimento, di abbandono delle materialità, economiche nel lavoro o di ipertecnologia nella fotografia.
Io uso ancora la pellicola, perchè non sento l'esigenza del digitale e perchè tanto non cambierebbe il mio modo penoso di fotografare.
Io per le feste di Natale vado a trovare i miei clienti detenuti, perchè sono uomini e non numeri da cui avere denaro e perchè credo che il mio mestiere abbia in sè un'umanita che sebbene non sia dalla moltitudine percepita, è più concreta di quanto ci si possa immaginare.
Ho imparato che nella vita per riuscire nelle cose ci vuole il cuore. Ho scoperto che per avere una bella fotografia, il pulsante di scatto va premuto con il cuore...
Forse mi sono dilungato troppo... sono caduto in una rovinosa rilfessione notturna...
Buona notte a tutti e come sempre. . . grazie per condividere questa passione.
Antonio
Tuttavia ritengo che l'offerta sia comuqnue proporzionata a quella che è la richiesta, nell'avvocatura così come in qualunque altro mestiere, arte o disciplina.
La ricerca dell'alto non deve essere più percorsa per la soddisfazione dei molti, ma nell'appagamento personale, del singolo.
E' una questione di approccio culturale, di approfondimento, di abbandono delle materialità, economiche nel lavoro o di ipertecnologia nella fotografia.
Io uso ancora la pellicola, perchè non sento l'esigenza del digitale e perchè tanto non cambierebbe il mio modo penoso di fotografare.
Io per le feste di Natale vado a trovare i miei clienti detenuti, perchè sono uomini e non numeri da cui avere denaro e perchè credo che il mio mestiere abbia in sè un'umanita che sebbene non sia dalla moltitudine percepita, è più concreta di quanto ci si possa immaginare.
Ho imparato che nella vita per riuscire nelle cose ci vuole il cuore. Ho scoperto che per avere una bella fotografia, il pulsante di scatto va premuto con il cuore...
Forse mi sono dilungato troppo... sono caduto in una rovinosa rilfessione notturna...
Buona notte a tutti e come sempre. . . grazie per condividere questa passione.
Antonio
Bravissimo, vuoi essere il mio avvocato
A parte gli scherzi, è vero, succede anche nel mio mestiere e abitando a Milano questa esigenza della fretta è ancora più palpabile.
Io e il mio socio abbiamo scelto, come dice Sergio, di salire in alto per evitare di rotolare giù, aumentando la qualità del lavoro, in un'ottica di soddisfazione personale oltre che economica.
Verso il basso del resto è piu' facile andare perchè non bisogna fare sforzi di nessun genere, si abbassa il prezzo, la qualità e fine.
Andare in alto invece significa prendersi nuove responsabilità, aggiornarsi evolversi, insomma è un'approccio più impegnativo, ma ritengo più gratificante e necessario.
Naturalmente questo vale anche nell'ambito fotografico, così come nelle altre arti e mestieri.
Un ringraziamento particolare a chi è intervenuto e sopratutto a Kurtz, Ludofox e naturalmente Sergio per averci fatto riflettere.
Buon anno a tutti.
In tema con l'uso delle luci colorate,
...e del nuovo anno che, per essere arricchito di fortuna, richiede un qualcosa di rosso (e che rosso )...
samuela
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
auguri a tutti,
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:36 PM
...e del nuovo anno che, per essere arricchito di fortuna, richiede un qualcosa di rosso (e che rosso )...
samuela
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
auguri a tutti,
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:36 PM
Qui più che Leonardo...ci vedo ormai, pur con qualche dettaglio di troppo , magari Matisse...magari Modigliani...magari...
Auguri, auguri, auguri
Auguri, auguri, auguri
Ciao Martino,
ti ringrazio di accostarmi a nomi altisonanti.
...MAGARI!
Modigliani, che amo in modo viscerale, no, a parte i colli allungati, dove lo trovi un altro collegamento?
Matisse?
(credimi, mi sto vergognando nello scrivere simili nomi)
e solo per cercare, col lanternino , qualche lontano accostamento...
Matisse_
samuela_
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:36 PM
ti ringrazio di accostarmi a nomi altisonanti.
...MAGARI!
Modigliani, che amo in modo viscerale, no, a parte i colli allungati, dove lo trovi un altro collegamento?
Matisse?
(credimi, mi sto vergognando nello scrivere simili nomi)
e solo per cercare, col lanternino , qualche lontano accostamento...
Matisse_
samuela_
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:36 PM
L'accostamento con modigliani non è sbagliato, secondo me.
C'è un quadro di una cariatide, di cui non trovo l'immagine, con una posa e un colore rosso che ricorda molto la tua foto.
Comunque complimenti sei sempre chiaro e illuminante.
C'è un quadro di una cariatide, di cui non trovo l'immagine, con una posa e un colore rosso che ricorda molto la tua foto.
Comunque complimenti sei sempre chiaro e illuminante.
QUOTE
sergiopivetta Jan 2 2006, 09:20 AM
...ti ringrazio di accostarmi a nomi altisonanti.
...MAGARI!...
...ti ringrazio di accostarmi a nomi altisonanti.
...MAGARI!...
In realtà ho tenuto il nome più...famoso, nella tastiera...
Ma l'accostamento non nasceva tanto da una più o meno marcata somiglianza di...forme, quanto dalla piega che ha preso il discorso fotografico in quella serie di scatti.
Anche Modigliani, insieme a Picasso e Matisse, manifesta nei primi anni del '900 un interesse molto speciale per la figura umana femminile nella sua essenzialità strutturale.
In questo senso è molto appropriata anche la considerazione di Tursiope proprio relativa ai vari studi delle Cariatidi dello stesso Modigliani.
La tua/le tue immagini di Samuela oscillano tra due poli, ma sono più orientate decisamente in una direzione in cui la luce diventa colore, ma soprattutto superficie uniforme di colore, quindi tendono a negare la profondità, il gioco prospettico di luci ed ombre e ad esaltare la linearità, restituendoci piuttosto la shilouette essenziale di un corpo.
E' chiaro che tutto ciò non ha il rigore del Matisse che tu hai postato, volevo solo suggerire una direzione che mi pare interessante.
Infatti permette di mostrare bene alcune "proprietà" fenomenologice del colore (non si dà colore senza estensione, l'importanza tridimensionale del chiaroscuro coloristico, contrapposta alla bidimensionalità dell'uniforme colore-estensione).
Ecco diciamo che volevo sottolineare soprattutto secondo un angolatura fenomenologica la ovvia distanza che separa il primo scatto di omaggio a Leonardo dai secondi che addirittura ambiscono ad un essenzialità coloristica di soli colori primari.
Nelle tue foto, le sfumature insomma, e i toni,...sono di troppo...
Se apprezzi Modigliani spero tu non abbia perso la mostra del marzo/luglio 2003 a Palazzo Reale a Milano, altrimenti molto bello è il catalogo edito da Skira.
E la visione di quella mostra e la lettura degli importanti studi critici del catalogo mi hanno restituito un altro Modigliani...ancora più affascinante.
Spero di tornare presto, tempo permettendo, su questo discorso del colore, perché è ovviamente di una ricchezza estrema.
Purtroppo questo ed altri discorsi tendono ad essere ridotti sul forum proprio perché richiedono ad ognuno di noi un certo sforzo e una certa preparazione (leggere e riprendere in mano saggi e studi) che non può naturalmente essere fatta in maniera sistematica.
Comunque ci proviamo...tra una chiaccherata fiume e l'altra su pixel, lenti e scansioni...
Ancora complimenti!
Martino
Ripeto, solo per parlare.
Perchè, accostamenti con artisti saliti in Olimpo e diventati sacri, è quasi una bestemmia....
Modì, affascinato dall'arte dell'Africa nera (che influenzò le sue sculture) e dall'arte greca, si inventò una figura di donna senza tempo, quasi un totem.
Diede allora vita ad una serie di sculture e disegni di cariatidi.
Da queste esperienze nacquero poi meravigliosi ritratti coi visi dai lineamenti rarefatti.
Un paio di cariatidi sono dipinte di rosso, questo è un busto
quest'altra cariatide, dai colori più naturali, invece ha linee più sinuose e morbide
Forse, nella nostra mente, mescoliamo alcune immagini che più ci affascinano e, a volte, ci ritornano in mente in una sorta di miscuglio che non è più l'originale.
Magari i disegni delle cariatidi e i nudi di Modì, mescolati tra di loro, hanno fatto pensare ai miei nudi colorati. (ma... mica mi dispiace ).
continua....
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:37 PM
Perchè, accostamenti con artisti saliti in Olimpo e diventati sacri, è quasi una bestemmia....
Modì, affascinato dall'arte dell'Africa nera (che influenzò le sue sculture) e dall'arte greca, si inventò una figura di donna senza tempo, quasi un totem.
Diede allora vita ad una serie di sculture e disegni di cariatidi.
Da queste esperienze nacquero poi meravigliosi ritratti coi visi dai lineamenti rarefatti.
Un paio di cariatidi sono dipinte di rosso, questo è un busto
quest'altra cariatide, dai colori più naturali, invece ha linee più sinuose e morbide
Forse, nella nostra mente, mescoliamo alcune immagini che più ci affascinano e, a volte, ci ritornano in mente in una sorta di miscuglio che non è più l'originale.
Magari i disegni delle cariatidi e i nudi di Modì, mescolati tra di loro, hanno fatto pensare ai miei nudi colorati. (ma... mica mi dispiace ).
continua....
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:37 PM
Qualche volta mi capitano clienti che, nella loro descrizione di immagini viste, caricano con enfasi il loro ricordo al punto di stravolgerlo totalmente.
Me ne accorgo perchè magari conosco l'immagine (o l'autore ) di cui parlano, non li contraddico per rispetto, immagino, so, che quello che stanno dicendo è frutto di una strana elaborazione della loro mente.
Qualche volta è successo anche a me.
E magari succede anche quando mi immagino una foto da fare e la faccio.
Forse, io, nel creare quelle figure, le ho fatte assomigliare, inconsciamente, a quelle che mi avevano affascinato.
Una specie di gioco dove non si riconoscono più i ruoli degli attori.
Samuela_
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
I nudi di Modì erano molto sensuali, sanguigni quasi.
Pensate, la sua prima mostra di nudi, ironia della sorte, gli fu censurata.
Eccone uno tra i più famosi, il "Nudo rosso"
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:38 PM
Me ne accorgo perchè magari conosco l'immagine (o l'autore ) di cui parlano, non li contraddico per rispetto, immagino, so, che quello che stanno dicendo è frutto di una strana elaborazione della loro mente.
Qualche volta è successo anche a me.
E magari succede anche quando mi immagino una foto da fare e la faccio.
Forse, io, nel creare quelle figure, le ho fatte assomigliare, inconsciamente, a quelle che mi avevano affascinato.
Una specie di gioco dove non si riconoscono più i ruoli degli attori.
Samuela_
scatto originale su Polaroid PRO100, senza nessun intervento con ps.
I nudi di Modì erano molto sensuali, sanguigni quasi.
Pensate, la sua prima mostra di nudi, ironia della sorte, gli fu censurata.
Eccone uno tra i più famosi, il "Nudo rosso"
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:38 PM
QUOTE
sergiopivetta Inviato il Oggi, 09:43 PM
Ripeto, solo per parlare.
Perchè, accostamenti con artisti saliti in Olimpo e diventati sacri, è quasi una bestemmia....
...Forse, io, nel creare quelle figure, le ho fatte assomigliare, inconsciamente, a quelle che mi avevano affascinato.
Una specie di gioco dove non si riconoscono più i ruoli degli attori...
Ripeto, solo per parlare.
Perchè, accostamenti con artisti saliti in Olimpo e diventati sacri, è quasi una bestemmia....
...Forse, io, nel creare quelle figure, le ho fatte assomigliare, inconsciamente, a quelle che mi avevano affascinato.
Una specie di gioco dove non si riconoscono più i ruoli degli attori...
Caro Sergio, mi sembrano pudori e preoccupazioni eccessive, le tue...
Alcuni artisti pittori/scultori ai primi del Novecento hanno dipinto ciò di cui stiamo parlando...
Se non altro, fotografo, tu arrivi cento anni dopo...
Boutade a parte...ripeto, è un confronto utile per mostrare una delle tante angolature da cui è possibile parlar di colore. Non ha tanta importanza il conscio o l'inconscio...è già sorprendente, a mio modo di vedere, come, da uno scatto postato per festeggiare il Capodanno, rosso e carico di erotismo, siamo arrivati qui. Cioè di fronte alla tua personale "ricerca di fonti iconografiche" sollecitata da un rapido commento di ammirazione ad un tuo scatto...
Tuttavia, io propenderei, per un'altra "lettura" della faccenda: per me, conscio o inconscio a parte, "ispirazioni" a parte, rimane la scelta radicale della luce che ti ha spinto in quella direzione. A quel punto "l'incontro" con quegli autori è diventato, per così dire, inevitabile...ulteriormente favorito dall'elegante erotismo degli scatti...
Buona serata
Martino
Acc...
un occhio clinico come il vostro che non se ne accorge
mi ero dimenticato di dirvi che il nudo di Modigliani è una copia (grandezza originale 60x92) che ho dipinto io 6 anni fa...
sergio
un occhio clinico come il vostro che non se ne accorge
mi ero dimenticato di dirvi che il nudo di Modigliani è una copia (grandezza originale 60x92) che ho dipinto io 6 anni fa...
sergio
QUOTE(margior @ Jan 4 2006, 11:25 PM)
...ripeto, è un confronto utile per mostrare una delle tante angolature da cui è possibile parlar di colore...
Ciao Martino,
parole sante
peccato che argomenti del genere siano facilmente "sorvolati" da quanti "vogliono fare" fotografia
sergio
Qualche anno (decennio) fa, Argan cadde di fronte ai livornesi Modigliani Black & Decker...
QUOTE(margior @ Jan 7 2006, 05:58 PM)
quanto ho riso quella volta
oppure come quelli che giurano di saper riconoscere una digitale xy dalla zk semplicemente guardando il file, magari jpeg 300x450 pixel...
sergio
Questa è un immagine dell'originale.
Complimenti. Ti è riuscito bene. Anche a me , tanti ma tanti anni fa, mipiaceva riprodurre quadri di modigliani ma mi fermavo al disegno. Soprattutto ero affascinato da quello che hai postato tu e da questo.
Molti magari hanno le capacità tecniche per riprodurre una copia fedele di un quadro ( tanto da ingannare anche i critici più famosi), pochissimi hanno quel qualcosa che gli permette di usare le capacità tecniche per esprimere quello che vogliono. Questo vale per la pittura , la scultura la fotografia e per tutte le arti.
Il percorso culturale di ognuno di noi influenza sicuramente a livello inconscio le nostre modalità espressive, talvolta rivelandosi talvolta rimanendo celato. Per riuscire ad avere una crescita artistica sicuramente è necessaria quindi una piena padronanza del mezzo espressivo, intesa come capacità tecnica, ma anche una piena conoscienza e coscienza di quello che è stato il modificarsi dei canoni espressivi nel corso della storia fino a crearne di nuovi e personali. E questo tu lo hai dimostrato chiaramente.
E' sempre bello e stimolante leggere le discussioni da te intavolate. Spero che sempre più utenti vi parteciperanno in futuro.
Fabio.
Messaggio modificato da Tursiope il Jan 8 2006, 05:00 PM
Complimenti. Ti è riuscito bene. Anche a me , tanti ma tanti anni fa, mipiaceva riprodurre quadri di modigliani ma mi fermavo al disegno. Soprattutto ero affascinato da quello che hai postato tu e da questo.
Molti magari hanno le capacità tecniche per riprodurre una copia fedele di un quadro ( tanto da ingannare anche i critici più famosi), pochissimi hanno quel qualcosa che gli permette di usare le capacità tecniche per esprimere quello che vogliono. Questo vale per la pittura , la scultura la fotografia e per tutte le arti.
Il percorso culturale di ognuno di noi influenza sicuramente a livello inconscio le nostre modalità espressive, talvolta rivelandosi talvolta rimanendo celato. Per riuscire ad avere una crescita artistica sicuramente è necessaria quindi una piena padronanza del mezzo espressivo, intesa come capacità tecnica, ma anche una piena conoscienza e coscienza di quello che è stato il modificarsi dei canoni espressivi nel corso della storia fino a crearne di nuovi e personali. E questo tu lo hai dimostrato chiaramente.
E' sempre bello e stimolante leggere le discussioni da te intavolate. Spero che sempre più utenti vi parteciperanno in futuro.
Fabio.
Messaggio modificato da Tursiope il Jan 8 2006, 05:00 PM
QUOTE(margior @ Jan 7 2006, 05:58 PM)
Qualche anno (decennio) fa, Argan cadde di fronte ai livornesi Modigliani Black & Decker...
Mi sembra di ricordare che, l'unico critico a mostrare perplessità sulle sculture ripescate in uno dei fossi, fosse stato Sgarbi.Disse che, se fosse stato per lui, le avrebbe rigettate in acqua.
QUOTE(Tursiope @ Jan 8 2006, 04:55 PM)
Complimenti. Ti è riuscito bene...
è stata una mia sfida, è stata la prima tela che ho fatto.Non avevo MAI, prima di allora, preso in mano pennelli e colori ad olio e non avevo MAI dipinto nulla, ...tranne che le pareti di casa
La mia copia è molto fedele ad una delle tante foto che troviamo nei libri, questa di "Capire la pittura":
...ci sono ancora le macchie di colore.
Nella mia ricerca dell'immagine da copiare, avevo trovato diverse foto della stessa opera di Modì, a volte molto diverse nei toni e nei contrasti.
Ho scelto quella che a me piaceva maggiormente.
Tocco finale...
sono riuscito anche a trovare una immagine del quadro quando era esposto proprio alla famosa personale censurata di Modì, ed ho potuto farmi fare una cornice uguale all'originale
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 07:41 PM