Considerato che il tema del banding,
continua ad essere uno dei preferiti su questo forum vorrei cercare di tranquillizzare attraverso questo test tutti gli utenti in modo che sia definitivamente chiaro quale sia il comportamento di "sfilacciamento" striping standard della D200 da non confondere con il banding conclamato che ha afflitto qualche esemplare della prima serie.
Si tratta di foto fatte in un interno buio e la lama di luce visibile è data dalla luce del sole diretta contro un vetro bianco…
... situazione di contrasto assolutamente esasperato.
Ovviamente si tratta di un minuscolo dettaglio ricavato da un'immagine molto più grande, per rendere chiaro il livello d'ingrandimento ho allegato anche una immagine del totale della ripresa.
Partendo dall'alto si inizia con ISO 100 e si arriva a 1600 a passi di 1/3 di stop.
La parte sinistra delle immagini è stata sottoposta a maschera di contrasto e ad un intervento in PS di contrasto automatico proprio per evidenziare meglio il comportamento.
In queste condizioni limite il fenomeno circoscritto di "Striping" diviene visibile a sensibilità superiori a 200 per poi salire fino ai 640 dopo di che il fenomeno rimane ma diviene meno visibile grazie alla presenza del fisiologico rumore tipico degli alti ISO che confonde la percezione.
La macchina utilizzata è la mia D200 che è stata tarata in laboratorio LTR dopo che il problema si era presentato in modo evidente su tutta l'area dell'immagine (comunque solo in 3 scatti su oltre 5000).
Questo test è stato fatto appositamente per cercare di evidenziare il problema e non corrisponde, per lo meno nel mio caso, ad una situazione reale di utilizzo, se non mi ci fossi messo d'impegno credo che non lo avrei mai trovato!
Il rapporto tra la parte al sole "pelata" e quella in ombra è di 12 EV (misurazione effettuata con spotmeter MINOLTA).
Da quanto mi è stato detto da persone autorevoli ed affidabili e che il forum ben conosce, in seguito all'osservazione dei risultati da me ottenuti e qui allegati, il comportamento circoscritto in piccole porzioni interessate da zone pelate affiancate a densità basse evidenziato, è assolutamente normale e comune a tutte le D200 che se portate volontariamente in queste condizioni estreme o su piccole porzioni di scatti grandangolari con forti riflessi o punti luce affiancati a zone dense in campo lo manifestano TUTTE.
Ora io dopo aver fatto questo test continuo a scattare con la mia D200 felicemente e devo dire che in quelle rarissime occasioni reali nelle quali ho potuto verificare il fenomeno (cercandolo con il lanternino) in nessun caso la cosa è risultata visibile nel reale utilizzo finale delle immagini ma solo a monitor con ingrandimenti esasperati. Ricordo che la visione a monitor al 200% corrisponde a quasi nove volte l'ingrandimento fisico di stampa tipica.
Dato che il fine ultimo delle mie foto non è certo quello di un'osservazione a monitor al 100% o più d'ingrandimento credo proprio di poter stare tranquillo godendomi tutti gli altri pregi che questa fotocamera certamente può vantare.
Se la foto è inoltre destinata proprio a visione monitor il "problema" non si pone nemmeno in quanto la stessa per essere vista nell'insieme deve perlomeno essere ridimensionata alla concreta risoluzione supportata dallo stesso.
E se mi servisse proprio quel particolare ingrandito da utilizzare a pieno schermo o da stampare in 50x70 ?
Beh... forse sarebbe stato meglio usare un fattore zoom maggiore in ripresa ottica ma se servisse basta selezionare la porzione ed agire con Photoshop.
Ciao
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it
continua ad essere uno dei preferiti su questo forum vorrei cercare di tranquillizzare attraverso questo test tutti gli utenti in modo che sia definitivamente chiaro quale sia il comportamento di "sfilacciamento" striping standard della D200 da non confondere con il banding conclamato che ha afflitto qualche esemplare della prima serie.
Si tratta di foto fatte in un interno buio e la lama di luce visibile è data dalla luce del sole diretta contro un vetro bianco…
... situazione di contrasto assolutamente esasperato.
Ovviamente si tratta di un minuscolo dettaglio ricavato da un'immagine molto più grande, per rendere chiaro il livello d'ingrandimento ho allegato anche una immagine del totale della ripresa.
Partendo dall'alto si inizia con ISO 100 e si arriva a 1600 a passi di 1/3 di stop.
La parte sinistra delle immagini è stata sottoposta a maschera di contrasto e ad un intervento in PS di contrasto automatico proprio per evidenziare meglio il comportamento.
In queste condizioni limite il fenomeno circoscritto di "Striping" diviene visibile a sensibilità superiori a 200 per poi salire fino ai 640 dopo di che il fenomeno rimane ma diviene meno visibile grazie alla presenza del fisiologico rumore tipico degli alti ISO che confonde la percezione.
La macchina utilizzata è la mia D200 che è stata tarata in laboratorio LTR dopo che il problema si era presentato in modo evidente su tutta l'area dell'immagine (comunque solo in 3 scatti su oltre 5000).
Questo test è stato fatto appositamente per cercare di evidenziare il problema e non corrisponde, per lo meno nel mio caso, ad una situazione reale di utilizzo, se non mi ci fossi messo d'impegno credo che non lo avrei mai trovato!
Il rapporto tra la parte al sole "pelata" e quella in ombra è di 12 EV (misurazione effettuata con spotmeter MINOLTA).
Da quanto mi è stato detto da persone autorevoli ed affidabili e che il forum ben conosce, in seguito all'osservazione dei risultati da me ottenuti e qui allegati, il comportamento circoscritto in piccole porzioni interessate da zone pelate affiancate a densità basse evidenziato, è assolutamente normale e comune a tutte le D200 che se portate volontariamente in queste condizioni estreme o su piccole porzioni di scatti grandangolari con forti riflessi o punti luce affiancati a zone dense in campo lo manifestano TUTTE.
Ora io dopo aver fatto questo test continuo a scattare con la mia D200 felicemente e devo dire che in quelle rarissime occasioni reali nelle quali ho potuto verificare il fenomeno (cercandolo con il lanternino) in nessun caso la cosa è risultata visibile nel reale utilizzo finale delle immagini ma solo a monitor con ingrandimenti esasperati. Ricordo che la visione a monitor al 200% corrisponde a quasi nove volte l'ingrandimento fisico di stampa tipica.
Dato che il fine ultimo delle mie foto non è certo quello di un'osservazione a monitor al 100% o più d'ingrandimento credo proprio di poter stare tranquillo godendomi tutti gli altri pregi che questa fotocamera certamente può vantare.
Se la foto è inoltre destinata proprio a visione monitor il "problema" non si pone nemmeno in quanto la stessa per essere vista nell'insieme deve perlomeno essere ridimensionata alla concreta risoluzione supportata dallo stesso.
E se mi servisse proprio quel particolare ingrandito da utilizzare a pieno schermo o da stampare in 50x70 ?
Beh... forse sarebbe stato meglio usare un fattore zoom maggiore in ripresa ottica ma se servisse basta selezionare la porzione ed agire con Photoshop.
Ciao
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it