Immagino di non essere l’unico a “sognare” di poter fotografare qualcosa che per un fotoamatore non è permesso, se non addirittura impossibile, per mancanza di requisiti professionali o accrediti indispensabili.
Uno dei miei “sogni” era di poter fotografare dentro uno stadio la squadra del cuore, con tanto di pettorina ufficiale, ed "armato" di ottiche adatte allo scopo. Sin da quando è scattata la passione per la fotografia ammiravo con una certa invidia quelli che a bordo campo potevano catturare quelle splendide immagini, soprattutto quando ero li, nella curva, ad assistere alla partita da vero tifoso.
Grazie ad un GRANDE AMICO, Sabato scorso ho visto realizzarsi un sogno che tenevo dentro di me da almeno 20 anni!
E’ stata un’emozione unica, sin da quel tunnel che ti porta dentro al campo, quando lo stadio è ancora semi vuoto, silenzioso, spoglio. Le prime persone che incontri sono gli addetti ai servizi, e sorveglianza.
Il tempo è trascorso molto più in fretta di quelle 4 ore passate sul campo. All'inizio ti senti una formica, che non sa dove andare, ai bordi di un campo così grande, circondato da una struttura che quasi ti fa' paura pensando a quante persone stanno per gremirla per urlare cori di incitamento, fischi, applausi.
segue...
Uno dei miei “sogni” era di poter fotografare dentro uno stadio la squadra del cuore, con tanto di pettorina ufficiale, ed "armato" di ottiche adatte allo scopo. Sin da quando è scattata la passione per la fotografia ammiravo con una certa invidia quelli che a bordo campo potevano catturare quelle splendide immagini, soprattutto quando ero li, nella curva, ad assistere alla partita da vero tifoso.
Grazie ad un GRANDE AMICO, Sabato scorso ho visto realizzarsi un sogno che tenevo dentro di me da almeno 20 anni!
E’ stata un’emozione unica, sin da quel tunnel che ti porta dentro al campo, quando lo stadio è ancora semi vuoto, silenzioso, spoglio. Le prime persone che incontri sono gli addetti ai servizi, e sorveglianza.
Il tempo è trascorso molto più in fretta di quelle 4 ore passate sul campo. All'inizio ti senti una formica, che non sa dove andare, ai bordi di un campo così grande, circondato da una struttura che quasi ti fa' paura pensando a quante persone stanno per gremirla per urlare cori di incitamento, fischi, applausi.
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