Era più di un anno che non convivevo più bene con i miei AFS Nikon. Roba di eccellente livello ottico che mi ha sempre soddisfatto, ma dall'infimo livello meccanico. E, lo confesso, tutta quella plastica non la sopportavo più. Motori AF che si sfasciano, tarature AF di fabbrica assai discutibili (solo lo scorso anno ho dovuto far tarare il 24 f 1,4 e il 35 f 1,4), in compenso costano come ottiche di ben altro lignaggio. Così - al fine di evitare qualsiasi ripensamento - ho venduto TUTTE le mie non poche lenti AFS ed ho pensato bene di reinventarmi con le svariate AIs che ancora conservavo. Devo dire che l'esperienza non è stata affatto positiva, come ho scritto più volte le vecchie lenti sono state otticamente sorpassate dagli AFS, tornare indietro è veramente difficile, siamo su un altro livello. E allora non rimaneva che passare al lato oscuro quindi, col capo chino, sono stato costretto a bussare alla porta di Cosina-Zeiss. Mesi fa avevo già preso un 100 Makro, quindi le peculiarità ottiche e meccaniche di quei nerissimi blocchetti di metallo non mi erano propriamente sconosciute. Ho tenuto la Df come unico corpo (anzi, ringrazio Andrea Andy-68 per le dritte riguardo la sostituzione del vetro di maf) ed ho proceduto all'acquisto dei seguenti vetri:
Distagon 15 mm f 2,8 classic
Distagon 21 mm f 2,8 classic
Milvus 50 mm f 1,4
Milvus 85 mm f 1,4
Per quanto riguarda i grandangoli nessun problema, li avevo già provati e sotto sotto (ma molto sotto...) ne ero già innamorato. Per i Milvus invece devo ammettere qualche difficoltà nella maf manuale, difficoltà che dipende dalla ridotta pdc, dagli elicoidi di maf enormemente demoltiplicati e quindi con corsa lunghissima, e non ultimo dal diametro enorme della ghiera gommata dell'85. I tappi anteriori fanno schifo, quelli posteriori anche peggio, quindi li ho sostituiti tutti con tappi Nikon. Dimenticavo, per quanto riguarda 50 e 85 ho optato per la serie Milvus (accettando gli svantaggi del maggior ingombro e dei pesi sproporzionati) non perché attirato dall'Otus style ma perché i classic erano veramente niente di che, i due anelli deboli delle catena C.Z., per dirne una il 50 era su livelli nikon e non aggiungo altro. E non a caso sono gli unici due Milvus ai quali sia stato completamente rivoluzionato il disegno ottico. Non vi faccio una singola recensione di ogni lente, questo è il forum Nikon, dico solo che sono eccitato come un pupo e soddisfattissimo di tutta quella roba nera
Ok, per me tequila boom boom e voi prendete quel che volete, oggi non si bada a spese...
Messaggio modificato da lupaccio58 il Feb 11 2018, 11:40 AM
Distagon 15 mm f 2,8 classic
Distagon 21 mm f 2,8 classic
Milvus 50 mm f 1,4
Milvus 85 mm f 1,4
Per quanto riguarda i grandangoli nessun problema, li avevo già provati e sotto sotto (ma molto sotto...) ne ero già innamorato. Per i Milvus invece devo ammettere qualche difficoltà nella maf manuale, difficoltà che dipende dalla ridotta pdc, dagli elicoidi di maf enormemente demoltiplicati e quindi con corsa lunghissima, e non ultimo dal diametro enorme della ghiera gommata dell'85. I tappi anteriori fanno schifo, quelli posteriori anche peggio, quindi li ho sostituiti tutti con tappi Nikon. Dimenticavo, per quanto riguarda 50 e 85 ho optato per la serie Milvus (accettando gli svantaggi del maggior ingombro e dei pesi sproporzionati) non perché attirato dall'Otus style ma perché i classic erano veramente niente di che, i due anelli deboli delle catena C.Z., per dirne una il 50 era su livelli nikon e non aggiungo altro. E non a caso sono gli unici due Milvus ai quali sia stato completamente rivoluzionato il disegno ottico. Non vi faccio una singola recensione di ogni lente, questo è il forum Nikon, dico solo che sono eccitato come un pupo e soddisfattissimo di tutta quella roba nera
Ok, per me tequila boom boom e voi prendete quel che volete, oggi non si bada a spese...
Messaggio modificato da lupaccio58 il Feb 11 2018, 11:40 AM
