Un caro saluto a tutto il forum. E' da parecchio che vi leggo e mi sembra ormai arrivato il momento di presentarmi, in fin dei conti sono anch'io un Nikonista 
Iniziai a interessarmi di fotografia intorno ai 16/17 anni (sono del '60), insieme agli amici di sempre, passando pomeriggi a casa di chi aveva l'ingranditore per stampare in B/N; un' occasione anche per stare insieme e raccontarsela su. B/N perché era più semplice e costava meno (del Colore). Le pellicole erano principalmente Ilford FP4 125 Asa e Kodak Tri-X 400 Asa, le macchine Yashica, Zenit, Pentax. La mia prima macchina fu una Pentax MX usata, con 28/50/135mm la classica triade di allora. Bella macchina e bella esperienza da autodidatta. Ma le Nikon cominciavano a piacermi sempre di più e così nel '84 vendetti il tutto per acquistare una FM2New nuova con 24mm e 50mm AI-S. Cominciai a leggere le varie riviste, i cataloghi dei vari marchi, libri di fotografia e presi poi il 105/F2.5 AI-S. La F3HP era il mio sogno di allora ma visto il costo non riuscii a prenderla. Nel '91 andai a Chiasso insieme ad un collega e comprai la F4, ottiche AI-S 35/F2, 85/F1.4 e 180/F2,8. Con la F4 fu amore a prima vista, era disegnata per le mie mani; non ho le mani grandissime ma nemmeno piccole, e la F4 era perfetta. Ho girato un po' il mondo e questi oggetti mi hanno sempre accompagnato funzionando a meraviglia. Usavo principalmente Kodak Ektachrome 100 EPN e successivamente Fuji Provia 100 e Fuji Reala 100. Bella anche la Velvia 50, usata anche a 32 ASA, ma non permetteva errori di mosso e, a sensibilità così bassa non era proprio semplice tenere ferma la F4, magari con l' 85mm o il 180mm ED.
Dopo la nascita di mia figlia e le classiche foto che accompagnano la crescita di un figlio, improvvisamente passò la voglia di fare foto. Il digitale intanto cominciava a farsi sempre più presente ma non mi convinceva. Per me la pellicola era "la pellicola" mentre il digitale qualcosa di "ancora oscuro"...Per non farla troppo lunga, dopo anni di latitanza fotografica acquistai una D200 usata, per poter utilizzare le mie ottiche AI-S. Ma rispetto alla F4 il mirino della D200 mi stava un po' stretto, anche se l'ho tenuta per parecchi anni. Oggi, complice la rinnovata voglia di foto, ho venduto la D200 e ho preso usata una D810 e un Tamron 24-70/F2,8 G2. Tanta roba certo, anche se con questa macchina così sofisticata l'esposizione è davvero critica anzi, per dirla meglio, la messa a fuoco deve essere molto curata, pena foto da cestinare. Ma mi piace sempre di più. Non ho un genere fotografico preferito, però mi piace ritrarre persone, la street e l'utilizzo di ottiche medio tele per composizioni più specifiche, per dare risalto ai particolari di una scena. Spero di non avervi annoiato. Luigi
Iniziai a interessarmi di fotografia intorno ai 16/17 anni (sono del '60), insieme agli amici di sempre, passando pomeriggi a casa di chi aveva l'ingranditore per stampare in B/N; un' occasione anche per stare insieme e raccontarsela su. B/N perché era più semplice e costava meno (del Colore). Le pellicole erano principalmente Ilford FP4 125 Asa e Kodak Tri-X 400 Asa, le macchine Yashica, Zenit, Pentax. La mia prima macchina fu una Pentax MX usata, con 28/50/135mm la classica triade di allora. Bella macchina e bella esperienza da autodidatta. Ma le Nikon cominciavano a piacermi sempre di più e così nel '84 vendetti il tutto per acquistare una FM2New nuova con 24mm e 50mm AI-S. Cominciai a leggere le varie riviste, i cataloghi dei vari marchi, libri di fotografia e presi poi il 105/F2.5 AI-S. La F3HP era il mio sogno di allora ma visto il costo non riuscii a prenderla. Nel '91 andai a Chiasso insieme ad un collega e comprai la F4, ottiche AI-S 35/F2, 85/F1.4 e 180/F2,8. Con la F4 fu amore a prima vista, era disegnata per le mie mani; non ho le mani grandissime ma nemmeno piccole, e la F4 era perfetta. Ho girato un po' il mondo e questi oggetti mi hanno sempre accompagnato funzionando a meraviglia. Usavo principalmente Kodak Ektachrome 100 EPN e successivamente Fuji Provia 100 e Fuji Reala 100. Bella anche la Velvia 50, usata anche a 32 ASA, ma non permetteva errori di mosso e, a sensibilità così bassa non era proprio semplice tenere ferma la F4, magari con l' 85mm o il 180mm ED.
Dopo la nascita di mia figlia e le classiche foto che accompagnano la crescita di un figlio, improvvisamente passò la voglia di fare foto. Il digitale intanto cominciava a farsi sempre più presente ma non mi convinceva. Per me la pellicola era "la pellicola" mentre il digitale qualcosa di "ancora oscuro"...Per non farla troppo lunga, dopo anni di latitanza fotografica acquistai una D200 usata, per poter utilizzare le mie ottiche AI-S. Ma rispetto alla F4 il mirino della D200 mi stava un po' stretto, anche se l'ho tenuta per parecchi anni. Oggi, complice la rinnovata voglia di foto, ho venduto la D200 e ho preso usata una D810 e un Tamron 24-70/F2,8 G2. Tanta roba certo, anche se con questa macchina così sofisticata l'esposizione è davvero critica anzi, per dirla meglio, la messa a fuoco deve essere molto curata, pena foto da cestinare. Ma mi piace sempre di più. Non ho un genere fotografico preferito, però mi piace ritrarre persone, la street e l'utilizzo di ottiche medio tele per composizioni più specifiche, per dare risalto ai particolari di una scena. Spero di non avervi annoiato. Luigi
