Una volta sulle fotocamere reflex era molto facile mettere a fuoco: una zona centrale a microprismi ci consentiva con veloci movimenti rotatori sull'obiettivo di mettere a fuoco in modo SELETTIVO qualunque soggetto di fronte a noi, che fosse in secondo, terzo, ventesimo piano.
L'immagine spezzata era un altro ausilio per casi particolari. Infine il vetro smerigliato contribuiva ulteriormente a confortarci.
Le incazzature e le foto sfuocate son cominciate con una reflex autofocus Nikon tanto da farmi decidere, quando già si iniziava a comprare digitale, di venderla e comprarmi una FM2, tutta manuale (che considero tuttora un gioiello)!
Poi i vantaggi del digitale mi hanno riportato al passo coi tempi e all'uso di una digitale ma in compenso l'odio per l'autofocus ha avuto modo di riconfermarsi.
Ci viene data, sì, la possibilità di usare i fuoco manuale ma senza l'ausilio di qualcosa di efficace, rendendo tale funzione quasi inutilizzabile.
OK, l'autofocus è utilissimo in certe condizioni, è velocissimo con le foto dai soggetti semplici, va bene per le foto sportive e per chi è mezzo cecato, MA COSA VI COSTA LASCIARE I MIRINI CON I MICROPRISMI E L'IMMAGINE SPEZZATA?
CON I QUALI SI PU0' DECIDERE CON SICUREZZA COSA SI VUOLE A FUOCO E COSA NO? E RISOLVERE SITUAZIONI DIFFICILI IN CUI L'AUTOFOCUS COMINCIA A VAGARE SMARRITO COME UN UBRIACO'
MA CHE RAZZA DI PROGRESSO E' QUESTO?
Si sperimentano le cose più idiote, fuoco selezionabile su più punti (lo schermo si riempie di fastidiosi riferimenti), riconoscimento automatico dei volti (da vomitare!!), riconoscimento automatico del soggetto principale (la MACCHINA decide qual'è? Fantastico!).
VA BENE L'AUTOFOCUS, LO ACCETTO, PUO' ESSERMI UTILE, MA RIDATEMI LA POSSIBILITA' DI AVERE IL CONTROLLO SULLA MACCHINA, SU UNO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA FOTOGRAFIA.
RIDATEMI I MICROPRISMI!! SU TUTTE LE REFLEX, ANCHE LE PIU' ECONOMICHE.
MALEDETTI!!!!
L'immagine spezzata era un altro ausilio per casi particolari. Infine il vetro smerigliato contribuiva ulteriormente a confortarci.
Le incazzature e le foto sfuocate son cominciate con una reflex autofocus Nikon tanto da farmi decidere, quando già si iniziava a comprare digitale, di venderla e comprarmi una FM2, tutta manuale (che considero tuttora un gioiello)!
Poi i vantaggi del digitale mi hanno riportato al passo coi tempi e all'uso di una digitale ma in compenso l'odio per l'autofocus ha avuto modo di riconfermarsi.
Ci viene data, sì, la possibilità di usare i fuoco manuale ma senza l'ausilio di qualcosa di efficace, rendendo tale funzione quasi inutilizzabile.
OK, l'autofocus è utilissimo in certe condizioni, è velocissimo con le foto dai soggetti semplici, va bene per le foto sportive e per chi è mezzo cecato, MA COSA VI COSTA LASCIARE I MIRINI CON I MICROPRISMI E L'IMMAGINE SPEZZATA?
CON I QUALI SI PU0' DECIDERE CON SICUREZZA COSA SI VUOLE A FUOCO E COSA NO? E RISOLVERE SITUAZIONI DIFFICILI IN CUI L'AUTOFOCUS COMINCIA A VAGARE SMARRITO COME UN UBRIACO'
MA CHE RAZZA DI PROGRESSO E' QUESTO?
Si sperimentano le cose più idiote, fuoco selezionabile su più punti (lo schermo si riempie di fastidiosi riferimenti), riconoscimento automatico dei volti (da vomitare!!), riconoscimento automatico del soggetto principale (la MACCHINA decide qual'è? Fantastico!).
VA BENE L'AUTOFOCUS, LO ACCETTO, PUO' ESSERMI UTILE, MA RIDATEMI LA POSSIBILITA' DI AVERE IL CONTROLLO SULLA MACCHINA, SU UNO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA FOTOGRAFIA.
RIDATEMI I MICROPRISMI!! SU TUTTE LE REFLEX, ANCHE LE PIU' ECONOMICHE.
MALEDETTI!!!!