QUOTE(Simone Magnani @ Aug 10 2006, 12:18 PM)
...Molto interessante l'argomento, quindi (se non ho capito male) il syncro X è meccanico e 1/60 mentre si raggiunge 1/500 con il syncro FP elettronicamente...
Beh... Matteo non ha propriamente detto questo.
Disinguiamo bene i due aspetti lasciando fuori per il momento le variabili FP. Il sincro elettronico FP è una potenzialità che la fotocamera ed il flash devono supportare e quando possibile attiva una sequenza di lampettini che "inseguono" la fessura dell'otturatore su tempi veloci. La "fessura" di scansione parte da specifici tempi in base al modello di otturatore.
Matteo parlava in questo caso di otturazione elettronica del sensore e non della sincronizzazione elettronica FP. In pratica della capacità dello specifico sistema sensore di "chiudere" l'otturazione mentre le due tendine sono ancora a tutta apertura.
La D70 raggiunge il sincro di 1/500 senza opzione FP ma sfruttando le potenzialità del sistema sensore. La Nikon D1 permette, grazie a ciò, tempi sinco ancora superiori.
Per verificare da quando lo specifico otturatore entra in fase di "scansione" si potrebbe operare in stanza buia e, con la tecnica dello scotc, scattare con tutti i tempi per vedere quando l'immagine comincia a mostrare le bande delle lamelle. Per questa verifica bisognerà emettere un lampo velocissimo (la minore potenza manuale possibile) altrimenti con un lampo potente (quindi lungo) si rischia di esporre uniformenente, a scansione, l'intero fotogramma. Se durante questa prova il lampo sarà talmente lungo da coprire il tempo di scansione, si sarà dimostrato il funzionamento del sincro FP fatto manualmente. L'FP sincronizza ed ottimizza alla perfezione il momento di partenza della "fessura" di scansione e la insegue con microlampi per garantire la stessa illuminazione fino a fine scansione.
QUOTE(b.soriani @ Aug 10 2006, 12:08 PM)
..Ma quindi si tratta di un 'problema' che sconfina nella sfera informatica, in linea di principio ottimizzando lo scarico dei dati un sincro più alto (ri-)diventa possibile.
Il limite è circoscritto dalle regole fisiche ed elettroniche. L'informatica entra in gioco solo quando il segnale diviene digitale. Non ho idea se saranno previste rivoluzioni in tal senso ma su ciò lascio la parola ai numerosi Ing. elettronici presenti su questo forum. A mio avviso visto che si andrà ancora con l'aumentare futuro di risoluzione, gamma e qualità trovo questo aspetto attualmente ancora troppo arduo.
Mi scuso con i "puristi" per le esemplificazioni fatte in forma eccessivamente generalizzata ma è importante suddividere d'apprima i macroinsiemi prima di addentrarci sui minimi particolari di ognuno.
Giuseppe Maio
www.nital.it