A volte la cultura fu male. Nel senso che se "sai troppe cose" rischi di intellettualizzare il tuo lavoro, sia che tu faccia il fotografo, sia che tu faccia qualsiasi altra cosa che richieda un minimo d'arte per realizzarla. Il problema è per chi non sa niente, ma ha nelle sue corde un talento potenziale da sviluppare, perchè non ha quella capacità di autocritica che serve a guidare le proprie scelte. Il lavoro dei grandi fotografi serve certamente ad essere tramandato ai posteri, non come un museo ammuffito, ma come un patrimonio vivo che le prossime generazioni sapranno sviluppare. E' ormai ampiamente dimostrato che niente nasce da niente e che nessuno nasce "imparato". Se pure a livello inconscio, tutti dobbiamo qualcosa a qualcuno e il nostro compito è soprattutto quello di comunicare.
Stop al pippone e buone fotografie a tutti.