QUOTE(nonzo @ Mar 29 2013, 09:40 PM)
Vedo che la discussione è sfociata in un dibattito, comunque poco male le considerazioni le trovo molto interessanti e condivisibili.
Vorrei a questo punto mettere in gioco un elemento che mi ha spinto a porre questa domanda a voi, appunto l'articolo dell'intervista a
P. Daverio.
Sicuramente non ha la verità in tasca, ma per lo meno offre spunti su cui riflettere, e a me ha fatto ragiornare su delle presunte certezze che avevo e che poi ho messo in seria discussione.
Vi invito a leggerlo è un pò lungo, ma se decidete di leggerlo, leggetelo bene dall'inizio alla fine.
Per chi non conoscesse P. Daverio è un critico d'arte, giornalista, conduttore televisivo e docente francese.
L'intervista l'ho trovata proprio qui, postata da un utente che ringrazio per la segnalazione che fece.
http://www.treccani.it/magazine/piazza_enc...lanti.html?nt=1Ovviamente la discussione rimane aperta, anzi penso che ci saranno vari spunti su cui riflettere.
Ciao, Alessandro
Forse non è stato letto l'intervista a Daverio, che ripropongo, dove le vostre discussioni tra fotografia e pittura rientrano in pieno.
Un concetto per il quale secondo Daverio la fotografia non rappresenta assolutamente la realtà, stà nel fatto che nella fotografia manca un elemento essenziale ovvero Il Tempo.
La fotografia riprende un istante e l'istante non fa parte della realtà, poichè manca appunto il fattore tempo.
L'unico tipo di foto che rappresenta la realtà sempre secondo Daverio è la natura morta, perchè il fattore tempo non è rilevante. Esempio da voi riportato.
L'idea che mi son fatto personalmente è che la fotografia può rappresentare la realtà solo a chi ha scattato quella foto, perchè era presente e può immaginare o meglio ricreare la situazione reale in cui si trovava.
Ma leggete l'intervista ci saranno argomenti molto interesssanti su cui discutere,
ciao Alessandro e Buona Pasqua a tutti!