Beh, Enrico, concordo con il tuo punto di vista circa l'efficacia del linguaggio e della comunicazione, ma ho il fortissimo sospetto che il quesito iniziale fosse molto più prosaico e terra-terra.
(Patrizio che ha aperto il topic potrà confermare o dissentire ovviamente)
Mi sembra che molti postino foto, più o meno interessanti e ben fatte, ma spesso i commenti sono molto manieristici e legati a "regole" estremamente ortodosse.
Se una foto è inclinata (e non parlo del paesaggio marino!) viene fatto notare. Eppure è una tecnica che aggiunge dinamismo ed è parte del bagaglio espressivo della fotografia moderna ormai da moltissimi anni.
Se una foto ha un bilanciamento del bianco anomalo, o un vero e proprio viraggio, tipo cross-processing, viene fatto osservare che il WB è sbagliato o che i colori non sono corretti o c'è una dominante.
Se si fotografa un bambino dall'alto o si fa un ritratto con un grandangolare, non parliamone.
Se si usa un flou, una grana evidente o una vignettatura, viene detto che la foto "non è nitida", e che la vignettatura è un difetto.
E guai a mettere il soggetto in qualsiasi posto tranne che nei canonici terzi.
Insomma, ortodossia col paraocchi da parte di chi, a mio avviso in modo molto miope, si limita ad applicare quattro regolette, ma non riesce a cogliere minimamente nè il contenuto della foto (quando c'è), nè le intenzioni dell'autore.
Poi naturalmente ci sono i presuntuosi che postano delle schifezze piene di errori e non vogliono ammetterlo rifugiandosi dietro alla "licenza poetica", ma si capisce chiaramente la differenza tra chi fa certe scelte volutamente e chi per caso.