Devo attendere 3 ore qui a Stoccolma prima di imbarcarmi per Amsterdam e da lì successivamente per Milano. Ho il pc e la wi-fi, potrei contattare chiunque ma non mi va. Piuttosto penso costantemente a questi giorni e a cosa mi sia rimasto. E’ un ragionamento che si dovrebbe fare a freddo, dopo un po’ di tempo, ma il pensiero continua a battere sui giorni recentemente passati.
Il ritorno da un viaggio, per me è sempre una grande sofferenza. Non è vero che partire sia un po’ come morire; da qualche anno a me accade l’inverso. Quando devo tornare ho sempre una sensazione di disagio. Se non fosse per Clara, per gli affetti, non tornerei. So già che mi mancherà il contatto con la natura, l’andamento lento delle giornate senza impegni, la possibilità di dedicarmi a quello che più amo fare, fotografare. E mi mancheranno le luci del nord, il freddo dell’aria, il picchiettare del picchio, l’andirivieni delle cince, le tracce delle renne, l’ordine di Skelleftea, la riservatezza delle persone, l’ospitalità della gente, le finestre senza persiane, i garage aperti, le macchine non chiuse, l’aurora boreale, la polizia disarmata, il gelo nelle mani, le urla del vento, la calma di Edoardo, i silenzi di Michela, la carne troppo pepata, i cani di Susan, il sole basso all’orizzonte e la neve.
La neve. Qui in Lapponia la neve non è come te l’aspetti. E’ tanta, verissimo, ma non sembra neve. E’ talmente secca che è impossibile bagnarsi. E’ come trovarsi su una sterminata spiaggia in cui ad ogni passo sprofondi fino al ginocchio. La neve copre tutto ma non cela nulla. Ogni giorno la neve cancella le tracce del giorno precedente, ma ne crea altre. La neve sembra cancellarti il passato, ma ti dice cos’è accaduto. Se la sai capire, ti dice se sul lago sono passate le renne, o se qualcuno è venuto a cercarti a casa quando non c’eri. Oppure, se la guardi con occhio attento, ti spiega se l’ermellino ha fatto il suo giretto e ha incontrato la volpe; e ti dice anche quanto ha nevicato e se nevicherà ancora. Insomma è come se ti parlasse. La neve qui è come il paesaggio: ti fa vedere poco oltre, ma si concede a piene mani, senza risparmiarsi. La neve qui è come i suoi abitanti: riservati, distaccati, ma quando hai bisogno ci sono sempre e lasciano la tavola imbandita per la cena e vengono a spalarti la neve davanti casa. La neve qui è come la luce di questa terra: non ha un colore definito, ma si copre di mille colori in armonia con la natura che ricopre. La neve qui è asciutta, voluttuosa, leggera, tanta, finissima, azzurra, rosa, magenta e arancio. Qui, la neve non è bianca.
Luci
Ingrandimento full detail : 424.1 KB
Ingrandimento full detail : 505.1 KB
Ingrandimento full detail : 441.1 KB
Ingrandimento full detail : 310 KB
Ingrandimento full detail : 695.3 KB
wilderness
Ingrandimento full detail : 429.7 KB
Ingrandimento full detail : 308.8 KB
Ingrandimento full detail : 406.5 KB
Ingrandimento full detail : 590.2 KB
Ingrandimento full detail : 313.7 KB
Ingrandimento full detail : 303.2 KB
House
Ingrandimento full detail : 461.5 KB
Ingrandimento full detail : 432.2 KB
Ingrandimento full detail : 409.7 KB
Ingrandimento full detail : 265.1 KB
Ingrandimento full detail : 448.9 KB
Simboli
Ingrandimento full detail : 226.6 KB
Ingrandimento full detail : 542.1 KB
Ingrandimento full detail : 435.7 KB
Ingrandimento full detail : 604.6 KB
Nel salutarvi mi permetterete un piccolo vezzo: me stesso (Nikon aw100 foto di Michela Ruisi)
Ingrandimento full detail : 334.1 KB
Il ritorno da un viaggio, per me è sempre una grande sofferenza. Non è vero che partire sia un po’ come morire; da qualche anno a me accade l’inverso. Quando devo tornare ho sempre una sensazione di disagio. Se non fosse per Clara, per gli affetti, non tornerei. So già che mi mancherà il contatto con la natura, l’andamento lento delle giornate senza impegni, la possibilità di dedicarmi a quello che più amo fare, fotografare. E mi mancheranno le luci del nord, il freddo dell’aria, il picchiettare del picchio, l’andirivieni delle cince, le tracce delle renne, l’ordine di Skelleftea, la riservatezza delle persone, l’ospitalità della gente, le finestre senza persiane, i garage aperti, le macchine non chiuse, l’aurora boreale, la polizia disarmata, il gelo nelle mani, le urla del vento, la calma di Edoardo, i silenzi di Michela, la carne troppo pepata, i cani di Susan, il sole basso all’orizzonte e la neve.
La neve. Qui in Lapponia la neve non è come te l’aspetti. E’ tanta, verissimo, ma non sembra neve. E’ talmente secca che è impossibile bagnarsi. E’ come trovarsi su una sterminata spiaggia in cui ad ogni passo sprofondi fino al ginocchio. La neve copre tutto ma non cela nulla. Ogni giorno la neve cancella le tracce del giorno precedente, ma ne crea altre. La neve sembra cancellarti il passato, ma ti dice cos’è accaduto. Se la sai capire, ti dice se sul lago sono passate le renne, o se qualcuno è venuto a cercarti a casa quando non c’eri. Oppure, se la guardi con occhio attento, ti spiega se l’ermellino ha fatto il suo giretto e ha incontrato la volpe; e ti dice anche quanto ha nevicato e se nevicherà ancora. Insomma è come se ti parlasse. La neve qui è come il paesaggio: ti fa vedere poco oltre, ma si concede a piene mani, senza risparmiarsi. La neve qui è come i suoi abitanti: riservati, distaccati, ma quando hai bisogno ci sono sempre e lasciano la tavola imbandita per la cena e vengono a spalarti la neve davanti casa. La neve qui è come la luce di questa terra: non ha un colore definito, ma si copre di mille colori in armonia con la natura che ricopre. La neve qui è asciutta, voluttuosa, leggera, tanta, finissima, azzurra, rosa, magenta e arancio. Qui, la neve non è bianca.
Luci
Ingrandimento full detail : 424.1 KB
Ingrandimento full detail : 505.1 KB
Ingrandimento full detail : 441.1 KB
Ingrandimento full detail : 310 KB
Ingrandimento full detail : 695.3 KB
wilderness
Ingrandimento full detail : 429.7 KB
Ingrandimento full detail : 308.8 KB
Ingrandimento full detail : 406.5 KB
Ingrandimento full detail : 590.2 KB
Ingrandimento full detail : 313.7 KB
Ingrandimento full detail : 303.2 KB
House
Ingrandimento full detail : 461.5 KB
Ingrandimento full detail : 432.2 KB
Ingrandimento full detail : 409.7 KB
Ingrandimento full detail : 265.1 KB
Ingrandimento full detail : 448.9 KB
Simboli
Ingrandimento full detail : 226.6 KB
Ingrandimento full detail : 542.1 KB
Ingrandimento full detail : 435.7 KB
Ingrandimento full detail : 604.6 KB
Nel salutarvi mi permetterete un piccolo vezzo: me stesso (Nikon aw100 foto di Michela Ruisi)
Ingrandimento full detail : 334.1 KB