QUOTE(DEVILMAN 79 @ May 20 2011, 02:15 AM)
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Ciao Enrico, non corcordi e rispetto la tua opinione..... quindi concordi che è soggettiva!!!
Cercherò di spiegarmi, il regresso ingengeristico secondo me è dovuto al fatto che prima si costruiva x la max qualità e la durata di un oggetto, oggi si cerca di migliorare ciò che c'era ma contenendo i costi e provando a rispondere alle esigenze del mercato.... Questo ha generato una qualità costruttiva più bassa e ottiche che sembrano dei compromessi tra marketing e qualità. Provo a fare un esempio, confronta la costruzione di un 50 f1.4 Pre-Ai, poi l'Ai-S, poi l'Af-D e infine l'Af-S... Anche se l'ultimo risulta migliore otticamente, costruttivamente c'è stata una escalatin verso il basso esponenziale.... mentre la qualità non sale di pari passo.
Non scherzo, è solo l'opinione di chi si stà avvicinando con riverenza al digitale, cerca di capire ed evolversi.
Cito il solo 14-24 per un semplice motivo, è l'unica ottica tra quelle nuove che ha portato una reale e tangibile novità qualitativa, quasi nessuno parla male di lui e gli utilizzatori di altri brand ci invidiano.....
Gli altri 2 pezzi della triade, il 24-70 seppur eccellente è il punto debole e si fà spesso preferire ai fissi, il 70-200 a parte il Vr non ha apportato rivoluzioni rispetti all' 80-200, anzi, da quello che si dice(e si legge), il Vr2 è un nuovo compromesso, ma a che prezzo????
Il rapporto qualità prezzo vuol dire che se mi fai pagare il doppio o triplo per un pelo di miglioria, preferisco il vecchio...
Il tutto ha senso per me che considero la fotografia un hobby, faccio l'operaio e non ho un albero dei soldi in casa
Il quote qui sotto racchiude parte del mio pensiero.....
......Quindi non posso che essere daccordo.
Vincenzo.
Ok Vincenzo, apprezzo il chiarimento, nel tuo primo post parlavi di regresso tecnologico, e definirlo così, secondo me, è errato.
Concordo (in parte) che l'opinione può essere soggettiva, o meglio, se parliamo di qualità ottica c'è poco da discutere, se parliamo di "valore" di un obiettivo, allora è tutto un altro film.
I costi di produzione di un pre-ai rapportati ad oggi sarebbero probabilmente (sicuramente) bewn più alti degli af-s di oggi, ovviamente se non altro per il costo delle materie prime, metallo e vetro in primis.
E' innegabile poi che l'avvento dell'AF ha determinato un cambiamento radicale nel modo di progettare e soprattutto nel prodotto finito, basta provare a focheggiare manualmente con un'ottica MF per capire di cosa stiamo parlando.
Non a caso, la costruzione "moderna" di orttiche in metallo da parte di brand terzi (zeiss e voightlander in primis) si porta dietro dei costi di produzione e di conseguenza di commercializzazione realmente proibitivi, premiati solo dalla voglia dei "nostalgici" della fotografia.
Che senso ha pagare 1000 euro per un 35 f2 manuale, seppur di metallo pesante, quando le stesse caratteristiche ottiche le trovo su un'ottica AF ad un terzo del costo ?
Che senso ha, considerando poi che oggi praticamente tutte le immagine subiscono una post produzione in grado di modificare radicalmente ciò che è arrivato sul sensore?
Concludo dandoti in parte ragione sulla qualità costruttiva, ma non parlerei di regresso, ma di esigenze dettate da features oggi considerate indispensabili, af-s e vr in primis.
Ciò detto, confesso che da poco sono nuovamente possessore di un nikkor ai 35 f2, acquistato in perfetto stato all'incredibile cifra di 70 euro, col quale mi sto divertendo come un pazzo.
Ma questa è una visione un pò romantica della fotografia, che mal si sposa con l'epoca del VR, che sia I, II, o III!
Buone cose
Enrico