Questa sera nessuno posta nulla? va beh.... io sono quello che ha meno di tutti da postare quindi vi racconto di una vicenda che mi è successa un pò di anni fa...
Mi capitò, sopra i cieli di casa (varese), di prendere parte ad un buffo "salvataggio".
C'erano tre C172 decollati da LIMC e diretti a LILE, piano di volo vfr.
Ai comandi dei tre aeroplani c'erano tre ragazzi, ognuno dei quali aveva appena conseguito la licenza commerciale.
Lo so che sarà difficile da credere ma fatto sta che i tre merli hanno voluto volare nella nebbia, nostra tipica, e si sono persi!
Roba da non crederci, oltretutto situazione pericolosa, per non dire comica, come si fa perdersi in vfr da malpensa a venegono? mistero.
Hanno intasato la frequenza del fic, (milano informazioni) per mezz'ora, la torre di venegono con richieste continue di vettori, inutilmente. Poi succede che il qui presente pazzoide arriva in zona con l'Sf260 (per la serie non facciamo gli sboroni) di rientro dal lago maggiore sul quale ero andato a fare un pò di looping e inizio a sentire sulla frequenza del fic i tre tipi che continuano a riportare su ogni genere(inesistente) di waypoint....
Inizialmente stentavo a crederci, mi sono detto " ma come cavolo fanno?? che gli vuole di regolare sul vor di saronno?
Ciò che stava succedendo era dovuto al fatto che i polli erano andati in palla per essersi persi inizialmente e quindi erano incapaci di connetttere quel tanto che bastava per fare un banalissimo rientro guidati dal vor-dme.
Non è che volevo fare l'eroe ma ho pensato di intervenire, quindi sulla frequenza del fic ho chiesto ad uno ad uno dei tre di scendere a 1000 ft gnd e iniziare a dirmi cosa vedevano osservando il suolo.
Uno dei miei peggiori vizi, ossia quello di fare molto volo sotto le minime, quando ero più stupido, mi tornò utile, nella mia testa avevo memorizzato talmente bene ogni particolare, ogni strada, ogni casa di tutta la zona che riuscii a suon di dritte a riportare i tre draghi nel circuito di venegono. Nel frattempo avevo consumato il restante carico di carburante (il siai beve eccome!) e sono dovuto atterrare di corsa con i serbatoi quasi in riserva, i tre tipi non finivano più di ringraziarmi, volevano offrirmi da bere il mondo intero ma è finita che si sono presi una lavata di capelli infinita dall'istruttore in servizio.
Ogni volta che racconto questa faccenda la gente stenta a crederci, in effetti, pur dopo averla vissuta, pare inverosimile pure a me. Ma in volo, perchè è questa la vera morale, le cose non sembrano sempre così ovvie come da terra pare che siano. Difatti la gente molte volte non riesce a concepire come possano avvenire certi errori, nello studio dello "human factor" sta la risposta.
Max Thorton