QUOTE(robermaga @ Oct 2 2020, 07:44 PM)
Che piacere vedere questa collezione e leggere queste cose Filippo! come sai sono un fan di questa ottica che ho usato a lungo proprio nelle funzioni che tu dice e a lungo nei miei anni ai BB CC (soprintendenze), oltre che nella riproduzione di fotocolor e nella macro vera e propria. Poi ho continuato col fratello 2,8 ma, ... con meno amore.
Ora da amatore ho fra codesti quello con la ghiera diamantata tipo P con modifica originale in Ai e l'amore è continuato.
Quello che sorprende, almeno me (e vorrei saperne di più) è come una ottica cosi dedicata alla foto ravvicinata, renda poi così tanto il dettaglio quando si usa all'infinito, come ben dimostra la foto di Graziella. Io non so se si tratti di linee/mm, non so se sia micro o macro contrasto, non so se sia dovuto alle sue 5 lenti, ma posso dire senza tema di smentite che nessun 50 renda, almeno in apparenza (non vado a contare le linee), quanto questo vecchia ottica.
Ripropongo un paio di vecchi scatti:
Orchidea selvatica
Architetture: il palazzo di giustizia di Firenze, particolari
Ciao Roberto, la collezione che hai visto è solo una parte.
Possiedo infatti tutti i Micro-Nikkor, dal primo 55 fino al 60 AFS, in tutte le varianti. Si tratta di ben quattordici pezzi, di cui i primi tre molto rari.
Ho voluto questa collezione perché in passato ero convinto che lo schema ottico del 55 f3,5 fosse rimasto invariato lungo il corso della sua lunga carriera, invece non è proprio così.
Me lo ha fatto notare Rolubich che, inviandomi alcuni disegni quotati, mi ha fatto notare che ci sono stati piccolissimi aggiustamenti.
Incuriosito da quali potessero essere i motivi che avevano portato a ritoccare il progetto e soprattutto, quali risultati potessero sortire queste modifiche, ho deciso di cercare sul mercato tutti i modelli esistenti.
Ecco i quattordici pezzi che compongono la collezione completa.
Li ho confrontati tutti, ad infinito e da vicino, analizzando anche gli schemi ottici.
Ne è venuta fuori un’esperienza molto interessante che mi ha fatto capire molte cose di questi obiettivi, tanto che volevo scrivere un resoconto completo per condividerlo.
Ma la mia pigrizia me lo impedisce, forse in futuro....
Riguardo la tua perplessità sulla buona nitidezza del 55 anche a infinito, posso darti soltanto una mia opinione.
Secondo me uno schema ottico molto nitido rimane tale a qualsiasi distanza.
Quando si legge che un obiettivo è ottimizzato ad infinito, oppure a distanza ravvicinata come questo 55, non vuol dire che l’obiettivo è più nitido a queste distanze ma che, alla distanza per cui è ottimizzato, è più corretto nella curvatura di campo, nella omogeneità centro bordo, nella distorsione o altro ancora, mentre la nitidezza al centro, secondo me, rimane più o meno la stessa.
Dico questo perché il 55 3,5 che è ottimizzato al rapporto 1:10, non mi risulta che a questo rapporto sia più nitido che ad altre distanze.
Di sicuro al rapporto 1:10 è omogeneo fino ai bordi, anche a diaframma aperto e di sicuro, a rapporti inferiori o superiori, perde questa omogeneità costringendo a chiudere molto il diaframma per ottenerla.
Per essere sicuri di questo mio ragionamento sarebbe prezioso l’intervento di Rolubich che è preparatissimo su questi aspetti.