QUOTE(fullerenium2 @ Mar 30 2019, 08:45 AM)
Bastava mettere la levetta sull’adattatore che descriveva l’altro Roberto, e poi sarebbe stato l’adattatore tramite i contatti elettrici a trasmettere le info, non serve che l’accoppiamento meccanico sia sul corpo.
Idem per gli AFD, dove un cavolo di misero motorino potevano metterlo nell’adattatore e non vedo nessun problema di trasferimento del movimento. È stata roba fatta senza pensare un briciolo alla retrocompatibilità.
Allora, cominciando dalla fine, per il secondo punto sono d'accordo: lasciando da parte il Techart pro che e' un'altra cosa, credo sia tecnicamente possibile inserire un motorino nell'adattatore, per motorizzare gli obbiettivi dotati della presa di forza meccanica, e non e' detto che qualche rampante produttore cinese non lo faccia. Non so che grado di precisione dell'AF ne possa venir fuori, probabilmente non sufficiente a pilotare adeguatamente un 135mm ad F1,4 secondo gli standard attuali, ma credo abbastanza almeno per gli F2.8
Per il secondo punto, purtroppo non e' cosi' semplice: la levetta posta esternamente alla baionetta F fa a muovere un cursore che striscia su una pista potenziometrica (il simulatore di diaframma, appunto), ed il valore resistivo che ne deriva dice alla macchina qual'e' l'apertura del diaframma impostata sulla lente. Teoricamente puoi sempre inserire un simulatore di diaframma nell'adattatore, anche se non e' proprio minuscolo, ma poi ci vogliono dei contatti elettrici supplementari sull'adattatore e sulla baionetta Z dedicati solo a trasferire alla macchina il valore resistivo del simulatore, e questi contatti in piu' non ci sono...... quindi la cosa non e' fattibile a questo punto.
Sicuramente si sarebbe potuto pensare la cosa in modo diverso fin dall'origine, ma oramai e' chiaro che Nikon punta moltissimo sulla baionetta Z e sulle nuove ottiche, che dovranno essere destinate
a sostituire il parco ottiche esistente, quindi nell'ottica di Nikon non avrebbe senso complicare le nuove macchine, aumentandone le dimensioni, rendendone piu' complicato l'assemblaggio ed innalzandone il costo di produzione, per mantenere una retrocompatibilita' totale con tutte le lenti. Gia' e' tanto che con l'adattatore funzionino completamente gli AF-S e funzionino, sia pure con qualche limitazione (come il poter visualizzare l'apertura F nel mirino), gli obbiettivi manuali senza CPU.
Ribadisco una cosa che ho gia' detto: sarebbe molto piu' utile, e completamente indolore, (bastano due righe di software inserite nel firmware) avere un telemetro ad immagine spezzata per poter mettere a fuoco velocemente dove vuoi, senza dover spostare aree di messa a fuoco, o premere pulsanti per ingrandire l'immagine,o affidarsi al Focus Peaking, esattamente come si e' fatto per tanti anni sulle reflex manuali..... e come e' gia' possibile fare (se non sbaglio) su alcune ML di concorrenza.
Messaggio modificato da _Lucky_ il Mar 30 2019, 03:51 PM