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Nuova Sezione: Sala Posa?
Iniaziamo con le basi
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F.Giuffra
Messaggio: #1
A mio modesto parere in questo bellissimo forum manca uno spazio dedicato a quel mondo fantastico che è la sala posa dove poter raggruppare tutti gli argomenti di interesse per coloro che vogliono conoscerla o che già la frequentano.

La sala posa è un luogo unico perché permette di fotografare a qualunque ora o con qualunque condizione atmosferica, di fare qualunque tipo di foto senza nessuno che venga a disturbare, ma sopratutto di capire veramente come funziona l'illuminazione perché tutto viene costruito attivamente, non bisogna mai subire la luce, gli oggetti, le persone e lo sfondo che il caso ci fa trovare, e queste conoscenze che acquisiamo diventano utilissime in ogni occasione nel mondo esterno (ad esempio sfruttando le enormi potenzialità dell'illuminazione creativa dei flash Nikon). Stimola la creatività perché non si riprende la realtà ma la si deve costruire attivamente. Si può avere uno sfondo pulito perfettamente in modo che tutta l'attenzione sia sul soggetto, la differenza con gli altri ambienti è la stessa che si avrebbe ascoltando la stessa musica in una stanza senza alcun rumore che disturbi oppure in mezzo al traffico.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Farsi una piccola sala posa non è difficile e la spesa può essere inferiore a quella di una delle ottiche che avete in borsa. Basta un porta fondale, in pratica due stativi uniti in alto da una barra, una stoffa bianca, nera o colorata, e un paio di illuminatori flash o a luce continua. Questi si costruire ottenere con delle lampade da muratore e della carta da forno ma ormai ci sono tantissime offerte nei siti di fotografia per ogni tasca.

Se si è appassionati di still life, di soggetti immobili, si può utilizzare qualunque lampada, anche con luce non bianchissima, tanto poi la macchina fotografica o il pc possono ri bilanciare tutto, e giocando con il tempo si può esporre perfettamente l'immagine. Invece con i soggetti viventi è meglio avere abbastanza luce da evitare il mosso. Si possono utilizzare luci fisse oppure flash. Le prime hanno il problema che in genere scaldano molto, quindi tendono a sciogliere il trucco delle modelle, consumano molta corrente sprecandola in calore. I flash invece hanno molta più luce, consumano meno, non scaldano, hanno una luce più bianca che quindi non c'è bisogno di correggere dominanti di colori amplificando un canale rgb e quindi pure il rumore. In genere quelli da studio hanno una piccola lampada pilota che serve a prevedere l'effetto che il lampo avrà prima ancora di scattare. La velocità del lampo in genere impedisce di avere (micro) mosso nelle fotografie.

Come locale si può utilizzare il salotto di casa, ma alla lunga questa soluzione si presenta in tutta la sua scomodità, dovendo montare e smontare tutto ogni volta che si vuole scattare. Il vantaggio è che si possono usare tutti i mobili e gli accessori che si hanno in casa, come sedie, poltrone, cappelli, vestiti, ecc. Oppure si può usare un garage, togliendo ogni volta eventuali automobili, si può cercare un fotoclub vicino o addirittura metterne su uno insieme uno con gli amici per dividersi l'affitto di una sede. Qualcuno affitta la sala di qualche professionista quando non la usa, cioè la sera o nei fine settimana, quando gli amatori possono dedicarsi alla loro passione e i professionisti riposano.

In pratica più la sala è grande e meglio è, per diversi motivi. Intanto se è piccola dovrete stare, sopratutto per le foto a figura intera, vicini ai soggetti usando un grandangolare e avrete una brutta deformazione prospettica, inoltre il grandangolare facilmente prenderà tutta la stanza andando fuori dal fondale che praticamente diverrà piccolo, ancora con poco spazio la luce del soggetto inquinerà lo sfondo e viceversa e sarà più difficile mascherare con bandiere e pannelli. Infine, con poco spazio le luci saranno troppo vicine ai soggetti che si ritroveranno delle parti buie e delle altre bruciate, ma lo vedremo più avanti.
La sala non deve disporre necessariamente di una grande illuminazione perché tanto poi dovrete usare la vostra ma deve essere riscaldata adeguatamente d'inverno.

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Le luci

La prima cosa da sapere è che la luce può essere dura o morbida, cioè dare ombre dure, in cui non si riesce a vedere alcun dettaglio, un po' come in una giornata di sole senza nubi, oppure può essere morbida, soffusa, con ombre sfuocate e appena accennate. E ovviamente tutte le possibili vie di mezzo. La durezza della luce dipende solo dalla grandezza e dalla distanza della luce. Se avete una luce piccola, come un flash nudo, e molto lontana la luce sarà dura, invece sarà morbida se avete un grande diffusore, come un ombrello o un soft box, che dovrebbe essere grande come il soggetto da illuminare e non più distante della grandezza stessa. Se le pareti sono bianche potete usarle come un grande diffusore, ma avrete difficoltà invece a impedire che la luce vada dovunque togliendo ogni ombra e tridimensionalità. Infatti, anche se il nome fotografia significa disegnare con la luce, è l'ombra che disegna la scena e dà tridimensionalità. Per questo si usano delle alette intorno alle parabole delle luci, per impedire che la luce impazzi dovunque. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione all'uso degli specchi, che se da una parte aiutano i modelli a mettersi in posa, dall'altra fanno rimbalzare la luce dovunque con effetti imprevedibili.
Esiste una infinità di parabole e accessori per modulare la luce dei flash da studio: gli ombrelli sono leggeri, pieghevoli, trasportabili, facili da montare, fanno una luce molto diffusa ma difficile da contenere, da delimitare, sotto questo aspetto di soft box sono meglio ma costano di più e sono più scomodi. Ci sono parabole poi di diverse misure e conicità per ottenere gli effetti più svariati sino agli snoot, degli imbuti che fanno una macchia molto stretta.

Altri oggetti.

Un utile ed economico accessorio sono dei pannelli di polistirolo con un lato dipinto di nero che serve per dare contrasto impedendo che la luce sbavi dovunque e l'altro bianco per ammorbidire le ombre quando serve.
Dei teli colorati servono sempre, per coprire sedie o poltrone e farne oggetti sempre diverse, per staccare i soggetti e dare contrasto, per vestire e scoprire le persone ritratte.
Un oggetto veramente utile sono le cassette delle bottiglie dell'acqua, quelle da sei, di plastica. Si reperiscono praticamente gratis dovunque e possono fungere da sedie e sgabelli, zavorrati con bottiglie possono reggere in piedi dei pannelli di polistirolo, se coperte da un lenzuolo diventano degli oggetti da scena dove far sedere le persone ritratte. Impilate diventano una scaletta d'emergenza, ma è meglio avere una scala che vi potrà servire anche per fare foto da una prospettiva insolita.
Delle pinze con la molla, si trovano dai ferramenta, possono servire per stringere dei vestiti troppo larghi, per fissare i pannelli di polistirolo, ecc.
E poi raccogliete tutti quegli oggetti che possano dare un tono alle persone ritratte che spesso non sanno dove mettere le mani, cappelli, ventagli, e poi pettini e trucchi, fazzoletti, ciabatte, accappatoi, nastro adesivo, filo di ferro, cacciavite e tutto quello che può aiutare per ogni emergenza, in sala posa bisogna sempre saper improvvisare. Se fotografate piccoli oggetti raccogliete cartoncini bianchi, neri, colorati e di alluminio per riflettere la luce.
Tenete sempre un piccolo frigo o almeno un armadietto con acqua o qualche genere di ristoro per cortesia. Una radio può alleggerire la sedute.

Un oggetto che rende più professionale il lavoro è un esposimetro esterno per flash, permette non solo di regolare con precisione il diaframma da settare in macchina ma pure da regolare le varie luci in modo che abbiano un gradiente ben predefinito. Ad esempio per bruciare il fondale senza che la luce comprometta il soggetto come in un controluce, lo sfondo deve ricevere al massimo due stop di luce in più.

IPB Immagine

Le persone

Quando invitate qualcuno per fare delle foto ricordate sempre loro di portare diversi vestiti di diverso genere, uno serio, sobrio, uno sportivo, uno casual, uno allegro, un costume, eventualmente uno spiritoso, un pigiama, se fanno uno sport o una attività particolare qualcosa che richiami in modo da avere tante foto diverse, non tutte quasi uguali, da usare nelle diverse occasioni per fare un book in cui mostrano che sono in grado di figurare per ogni necessità. L'abito fa il monaco, almeno in sala posa.

Potete reclutare amici e parenti ma con una modella professionista che sa come posare e ha un fisico adatto sarà più facile iniziare e farsi un portfolio tale da attrarre sempre più persone. Cercate sempre di spiegare chiaramente cosa volete ottenere, se chiamate degli amici fate sempre prima loro un po' di foto con gli schemi di illuminazione che conoscete meglio, in modo da consegnare loro comunque un po' di scatti belli che li gratifichino, prima di usarli come cavie umane per provare situazioni nuove.

Ricordatevi di far firmare sempre la liberatoria per poter mettere sul vostro sito le vostre foto, ne trovate molte sul web.

Tecnica coi flash

Non comprate due illuminatori con la stessa potenza perché di solito si usa una luce principale, più forte, e una secondaria più debole. È vero che di solito si possono regolare, ma una delle due sarebbe sempre surriscaldata e l'altra quasi inutilizzata, inoltre non potreste giocare molto con i diaframmi se una è già al massimo e l'altra al minimo.
Se scegliete di usare dei lampeggiatori ricordatevi che il tempo di un lampo si misura in millesimi di secondi, non decimi, quindi variare il tempo nella fotocamera non cambierà l'esposizione come avviene sotto il sole o le luci continue. Invece per variare l'esposizione dovete variare la potenza dei lampeggiatori, il diaframma della macchina o al peggio la sensibilità iso, cosa da evitare perché in genere si fanno le foto in sala per avere la massima qualità. In pratica si usa il tempo di sincroflash, che è il tempo più veloce possibile che la macchina può usare con i flash così da evitare che la luce ambiente possa inquinare l'immagine, cosa che potrebbe avvenire usando un tempo lungo, ammesso che nella stanza ci siamo lampade o finestre. L'ideale sarebbe essere al buio, non tanto perché una luce debole possa influenzare il risultato ma perché così è possibile usare le flebili luci pilota dei flash da studio per prevedere l'effetto che avremo.

Se viceversa volete fare le foto estreme con solo una candela accesa procuratevi un bel cavalletto, una ottica super luminosa, una macchina che vada su di iso impunemente e una modella coi nervi di ghiaccio per evitare una foto mossa, problema praticamente inesistente con i flash.

IPB Immagine

Gli schemi di luce

La tridimensionalità massima è data da una luce laterale, radente, si ha un lato chiaro uno in ombra, tutti i particolari vengono sottolineati da una ombra nera, evidente sopratutto se è una luce dura. Ovviamente non va molto bene con una donna di una certa età perché evidenzia rughe ed imperfezioni, va bene con un uomo rude o per mostrare la trama di una stoffa. Dal lato opposto abbiamo la luce frontale, come quella del flash sulla fotocamera, che appiattisce tutto perché non fa ombre, spariscono tutte dietro al soggetto, è la luce glamour tipica delle riviste patinate, spariscono nasoni, rughe, brufoli. Una via di mezzo è una lampada a 45° da un lato.

Per schiarire un po' le ombre senza togliere troppo la tridimensionalità si può mettere dal lato opposto una altra luce che deve essere più soffusa per non creare una doppia ombra innaturale. Un pannello bianco può fare questa funzione ma è più difficile da gestire, perché se lo allontano la luce diminuisce ma diventa più dura, come dicevamo sopra.

In genere la luce dovrebbe essere un po' più alta perché in natura il nostro occhio è abituato così, ma facciamo attenzione alla caduta di luminosità nelle gambe: la luce, come il suono, cade col quadrato della distanza; il sole è distante dalla testa ai piedi delle persone praticamente nello stesso modo mentre una torcia sopra le teste, in una sala non tanto alta, rischia di “bruciare”, nel senso di sbiancare troppo, la faccia e lasciare le gambe nere. Si può ovviare eventualmente mettendo un pannellino bianco, anche solo un cartoncino, in basso che rifletta un po' di luce sulle gambe.

Altre luci

Se ne può mettere una da dietro in alto che accenda i capelli, utile sopratutto con le bionde ricce, provoca un piacevole effetto xxx di Fatima, a qualcuno piacciono proprio bruciati, bianchi, ad altri meno, ma va a gusti. Con lo sfondo bianco si possono usare due torce a 45° di lato per bruciarlo e far galleggiare le persone nel bianco. Quando il fondo è nero una si può piazzare su uno snoot, cioè su una parabola molto stretta che fa una macchia di luce sullo sfondo, simile ad una aureola dietro al soggetto, la luce fa un disegno grigio, quasi bianco, che va sfumando. Una altra si può piazzare dietro ai soggetti dall'angolo opposto alla luce principale per evitare, sopratutto quando sono vestiti di scuro, che il lato meno illuminato sparisca nel buio, schiarendo il bordino.

Esempi

Vediamo adesso qualche foto:
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Questa è una luce dura, molto tridimensionale ma dura, va bene con una modella molto giovane perché evidenzia ogni imperfezione, le ombre sono chiuse, non permettono cioè di vedere alcun dettaglio, la persona si perde nel nero totale. Ovviamente è stato usato un solo flash molto laterale.

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Qui vediamo l'effetto di più luci, alla nostra sinistra, la destra del modello, vi è una luce principale, più forte, dall'altro lato una più soffusa e debole permette di avere un ombra che rende la tridimensionalità ma non è nera, si vedono i dettagli. Dalla parte opposta poi c'è ancora un bordino schiarito da un'altra luce posteriore, un controluce. Ed infine, se guardiamo bene, vediamo che lo sfondo non è nero ma con un gradiente di grigio perché una luce bianca sul nero produce un grigio.

Un vecchio trucco: per capire che tipo di luci siano state piazzate davanti ai soggetti basta guardarne il riflesso negli occhi, se non sono stati ritoccati.

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Questa è una silhouette, ma non è completamente piatta come un'ombra sul muro, ha una certa tridimensionalità che si può ottenere e regolare variando l'intensità della luce, il diaframma, la distanza del soggetto dallo sfondo. Qui ovviamente lo sfondo deve essere molto più illuminato delle persone, parecchi stop di più.

Questi sono solo dei consigli teorici ma basta spostare di pochissimo una luce e cambia la personalità dei soggetti, la drammaticità, l'atmosfera; l'importante è fare pratica, arruolare tutti i conoscenti e scattare... e avere degli amici con cui scambiare impressioni, trucchi, idee, anche solo via internet, magari sfruttando questo grandissimo forum. Se vi piace la fotografia lanciatevi in questo mondo e avrete grandi soddisfazioni: coraggio, divertiamoci!

Fabriziogiuffra(CHIOCCIOLA)alice.it – Skype: Fabritius38 – Messenger: fabrizione@live.it
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Risposte (375 - 399)
F.Giuffra
Messaggio: #376
QUOTE(Emanuele66 @ Mar 6 2012, 08:27 AM) *
Quindi...o trovo chi mi presta un esposimetro (se me ne sapete consigliare qualcuno valido a modico prezzo...) oppure non mi resta che fare delle prove confidando che non mi servano una marea di scatti....a questo punto sembrerebbe che l'esposimetro esterno sia un accessorio "indispensabile" in una sala posa....sarebbe una cosa utile fare una descrizione in questa sezione sul suo corretto uso...

L'esposimetro è una fotocellula che dice quando è arrivata abbastanza luce in modo da interrompere l'esposizione, non prima, per evitare foto troppo buie, scure, nere, né dopo per evitare che siano troppo chiare, bianche.

Esiste un modello esterno, che noi possiamo poggiare sulla scena per vedere veramente quanta luce arriva sugli oggetti che riprendiamo, e uno interno, nella fotocamera, che però vede solo la luce riflessa dagli oggetti. Il primo problema in questo caso è che oggetti chiari riflettono più luce di quelli scuri e la macchina non può sapere cosa ha davanti, se un soggetto bianco o nero, quindi calcola che gli oggetti siano “mediamente” grigi. Quindi se fotografo un oggetto bianco (o nero) la macchina fermerà l'esposizione quando sarà arrivata la luce che di solito riflette un oggetto grigio, ed infatti sia i soggetti bianchi che neri tendono a risultare grigi! In pratica tende a scurire gli oggetti chiari e a schiarire quelli scuri, errore che un esposimetro esterno, appoggiato sul soggetto, non subisce perché calcola la luce che c'è veramente, che incide, non quella riflessa.

In sala posa non serve quello interno alla macchina. Intanto non voglio che i soggetti vengano grigi ma voglio io decidere quali parti voglio più chiare e quali più scure. Con l'esterno posso dare un gradiente, una differenza tra lo sfondo e la varie parti del soggetto ripreso. Per questo i flash da studio sono potenti ma “stupidi”, non comunicano alla fotocamera la potenza e durata del lampo come fanno i flash TTL, quelli Nikon per capirci, cosa che è molto utile, indispensabile all'aperto dove ci sono dei soggetti che si spostano, quindi variano continuamente la luce che ricevono, ma in sala questa intelligenza sarebbe sprecata, controproducente.

Al tempo della pellicola l'esposimetro esterno era indispensabile in sala posa, ora è possibile controllare la foto sul display della macchina sino a trovare i valori che vanno bene con una certa approssimazione.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #377
Chi mi sa dire dove reperire, ad un prezzo decente, un fondale di carta bianco mis. 3 mt. x 11 mt.?
Venditore e fondale già testati da preferire...via MP, grazie.

buzz
Staff
Messaggio: #378
condor photo. Lo trovi facilmente
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #379
QUOTE(buzz @ Mar 16 2012, 12:36 PM) *
condor photo. Lo trovi facilmente


Trovato, grazie.
Ora mi registro per vedere i prezzi, grazie ancora.

Emanuele
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #380
Ci sto provando anch'io

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 410.5 KB

Cosa dite?
F.Giuffra
Messaggio: #381
Bravo, una foto solare, allegra, simpatica ma senza ombre, piatta, perfetta per un catalogo ma poco artistica, poco tridimensionale. Forse i bambini andrebbero presi più dal basso ma dipende sempre da cosa volevi ottenere.

Ora prova a padroneggiare anche altri schemi di luce... e di ombre!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #382
Ciao Giuffra,
hai colto in pieno anche le mie sensazioni, la foto mi piace ma non mi convince.

Ho ripreso mio nipote alla sua stessa altezza, ho usato un Bowens da 500w per la luce contro il muro e due flash cinesi a 45° con softbox, per creare ombre ho provato a ridurre la potenza dei 2 flash al minimo ma non riuscivo a creare quel "differenziale" che mi permettesse di avere ombre. Probabilmente i 2 softbox, che sono piccolini credo 60x40, erano troppo vicini al soggetto ma lo spazio a disposizione è quello che è....devo trovare modo per avere una luce più soffusa, forse mettendo "qualcosa" davanti al telo dei softbox....potrebbe andare la carta da forno? Carta da plotter o cos'altro?
Ho ottenuto foto migliori, con l'uso di un solo softbox, ma l'ombra sull'altro lato mi sembrava essessiva, probabilmente l'uso di un riflettore, bianco o dorato, mi avrebbe aiutato, questa sera posto una di queste foto.
Intanto grazie.

Emanuele
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #383
Come riportavo sopra, eccola qui:

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 465.9 KB
F.Giuffra
Messaggio: #384
QUOTE(Emanuele66 @ Mar 19 2012, 08:52 AM) *
Ho ripreso mio nipote alla sua stessa altezza, ho usato un Bowens da 500w per la luce contro il muro e due flash cinesi a 45° con softbox, per creare ombre ho provato a ridurre la potenza dei 2 flash al minimo ma non riuscivo a creare quel "differenziale" che mi permettesse di avere ombre. Probabilmente i 2 softbox, che sono piccolini credo 60x40, erano troppo vicini al soggetto ma lo spazio a disposizione è quello che è....devo trovare modo per avere una luce più soffusa, forse mettendo "qualcosa" davanti al telo dei softbox....potrebbe andare la carta da forno? Carta da plotter o cos'altro?

Nella foto del bambino con lo stereo la luce è troppo diffusa e quindi non ci sono ombre, qui invece la bambina ha una guancia bruciata e lui è in ombra, se invertivi le luci sarebbero ambedue meglio illuminati.

Se ci dai lo schema di luce che hai usato forse ti possiamo aiutare di più. Comunque per ammorbidire le ombre devi ingrandire la luce, mettere una carta da forno più larga, non tanti strati di carta che la diminuiscono e basta.

La bambina ha la testa incassata tra le spalle, cerca di farla stare più naturale, se riesci.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #385
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 20 2012, 09:18 AM) *
Nella foto del bambino con lo stereo la luce è troppo diffusa e quindi non ci sono ombre, qui invece la bambina ha una guancia bruciata e lui è in ombra, se invertivi le luci sarebbero ambedue meglio illuminati.

Se ci dai lo schema di luce che hai usato forse ti possiamo aiutare di più. Comunque per ammorbidire le ombre devi ingrandire la luce, mettere una carta da forno più larga, non tanti strati di carta che la diminuiscono e basta.

La bambina ha la testa incassata tra le spalle, cerca di farla stare più naturale, se riesci.


Ecco lo schema

[attachment=167516:lighting...32266294.png]

il flash che punta verso il muro bianco è senza la parabola (devo acquistarla o costruirmela....) per cui la guancia bruciata credo sia dipeso da questo...... ingrandire la luce...cosa intendi? Di softbox ho solo quelli....intendi avvicinandoli o allontanandoli dal soggetto?
Per la posa del soggetto hai pienamente ragione ma in quel momento mi interessava solamente provare i nuovi acquisti....le prossime prove curerò meglio la posa...ciao.
F.Giuffra
Messaggio: #386
Prova a mettere il flash che illumina il muro dall'altro lato. Magari brucia meno la guancia e l'effetto incrociato migliora.

Se ripassi questo post leggerai che la morbidezza di una luce dipende da quanto questa sia avvolgente, quanto si estenda intorno al soggetto. La carta o la tela servono solo a rendere più grande la luce puntiforme, ma se la allontani troppo ritorna piccola e dura.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #387
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 21 2012, 01:40 PM) *
Prova a mettere il flash che illumina il muro dall'altro lato. Magari brucia meno la guancia e l'effetto incrociato migliora.

Se ripassi questo post leggerai che la morbidezza di una luce dipende da quanto questa sia avvolgente, quanto si estenda intorno al soggetto. La carta o la tela servono solo a rendere più grande la luce puntiforme, ma se la allontani troppo ritorna piccola e dura.


Ok, grazie dei chiarimenti, proverò e dopo posterò il risultato.....sinceramente mi auguravo che ci fossero più utenti che seguivano questa sezione ma....mi rispondi solo tu....e si che ce ne sono di utenti che fotografano in sala studio....mah....grazie comunque per la tua disponibilità, semmai per non scrivere qui sul post per le mie esigenze personali posso contattarti via skype (all'indirizzo in prima pagina)? Oppure proseguo qui che possa essere utile ad altri?

Ciao
Emanuele
F.Giuffra
Messaggio: #388
QUOTE(Emanuele66 @ Mar 21 2012, 01:46 PM) *
Ok, grazie dei chiarimenti, proverò e dopo posterò il risultato.....sinceramente mi auguravo che ci fossero più utenti che seguivano questa sezione ma....mi rispondi solo tu....e si che ce ne sono di utenti che fotografano in sala studio....mah....grazie comunque per la tua disponibilità, semmai per non scrivere qui sul post per le mie esigenze personali posso contattarti via skype (all'indirizzo in prima pagina)? Oppure proseguo qui che possa essere utile ad altri?

Scrivi, telefona, io e l'amico Buzz cerchiamo di fare il possibile ma questo non è il nostro lavoro, è una cosa che facciamo per amore della fotografia nei ritagli. Però prima ripassati bene l'inizio di questo post, le basi, altrimenti è tutto inutile.

Coraggio, qualunque cosa tu cominci inizialmente è dura.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #389
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 21 2012, 09:09 PM) *
Scrivi, telefona, io e l'amico Buzz cerchiamo di fare il possibile ma questo non è il nostro lavoro, è una cosa che facciamo per amore della fotografia nei ritagli. Però prima ripassati bene l'inizio di questo post, le basi, altrimenti è tutto inutile.

Coraggio, qualunque cosa tu cominci inizialmente è dura.


Pollice.gif
F.Giuffra
Messaggio: #390
E adesso ricordo, in modo scherzoso, che per fare buone foto basta un pizzico di fantasia, di esperienza, di conoscenza delle basi dell'ottica e della post produzione, ma per fare foto molto belle ci vorrebbe pure una altra cosa.



Anche in uno scherzo c'è sempre un fondo di verità!
F.Giuffra
Messaggio: #391
Continuiamo con il nostro "corso di base".

Gli obiettivi: le ottiche migliori sono quelle fisse, sono meno pratiche degli zoom, almeno quando si viaggia, ma in sala posa ci si può spostare avanti e indietro con le gambe senza problemi e senza fretta, quindi, in teoria, sarebbe preferibile una ottica fissa di qualità.

In realtà le migliori ottiche sono molto grandi, pesanti e costose perché devo poter aprire molto il diaframma e poter sfocare molto lo sfondo, questo è meraviglioso quando ci si trova in un ambiente poco fotogenico, gli oggetti dietro al soggetto disturbano, non si capisce bene cosa voglia dire la foto, è come se registrassi una persona che canta in mezzo ai rumori del traffico invece che in un teatro vuoto. Sfocando dietro tutto diventa una meravigliosa tavolozza di colori sfumati con il soggetto che si stacca in maniera tridimensionale.

Ma in studio non abbiamo il problema dello sfondo, anzi, abbiamo necessità di una sufficiente profondità di campo a fuoco perché i soggetti non sono sempre piatti, a volte sono più persone insieme o hanno una mano molto avanti, per esempio. Quindi lavoriamo sempre a diaframmi non troppo chiusi dove qualunque ottica va comunque bene.

Quindi, ricapitolando, se abbiamo ottiche fisse bene, ma se preferiamo risparmiare ed avere la praticità di uno zoom di qualità in sala posa la differenza qualitativa sarà spesso impercettibile.

Messaggio modificato da F.Giuffra il Mar 28 2012, 10:43 PM
enricomarzico
Messaggio: #392
Set in casa, fondale con tenda grigia, softbox 60x60

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Gaia by Enrico Marzico, on Flickr

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Gaia.jpg by Enrico Marzico, on Flickr
ugodt
Messaggio: #393
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Emma (III) di Ugo Dal Trozzo, su Flickr
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #394
Rieccomi qui,

ora i flash li ho, 2 da 300w e 1 da 500w, i 2 da 300 sono dotati di softbox 50x70, secondo voi sono sufficienti per ritratti e mezzo busto?

Se no, che misure consigliate?

Meglio un softbox classico o un ottagonale?

Dotato di griglia? Vantaggi?

Per quanto riguarda gli ombrelli: vale la pena acquistarli o preferibile rimanere sui softbox?

Differenza di luce tra gli ombrelli:
- argento
- dorato
- bianco

e quelli traslucidi?

E se volessi la figura intera?

Un po' lungo ma desidererei avere le idee ben chiare piuttosto che buttare soldi, quindi confido nella vostra esperienza, grazie.

Emanuele
F.Giuffra
Messaggio: #395
QUOTE(Emanuele66 @ Apr 1 2012, 06:28 PM) *
Rieccomi qui,
ora i flash li ho, 2 da 300w e 1 da 500w, i 2 da 300 sono dotati di softbox 50x70, secondo voi sono sufficienti per ritratti e mezzo busto?
Se no, che misure consigliate?
Dipende che diaframma e iso vuoi adoperare, da quanta profondità di campo ti serve, da quanto è grande la stanza. L'ideale è avere soft box enormi a grande distanza... ma per cominciare direi che vai bene.
QUOTE
Meglio un softbox classico o un ottagonale?
Dotato di griglia? Vantaggi?
Per quanto riguarda gli ombrelli: vale la pena acquistarli o preferibile rimanere sui softbox?
gli ombrelli danno una luce morbida ma difficile da contenere, tende a schiarire tutto, è difficile fare delle zone di ombre che si alternino a zone illumminate, meglio i soft box, se hanno delle griglie perdono forse un minimo di potenza ma la luce resta ancora più ben disegnata, non sbava ai lati dove non vuoi.
QUOTE
Differenza di luce tra gli ombrelli:
- argento
- dorato
- bianco
e quelli traslucidi?
argento danno una luce più dura, dorata colorata di giallo tipo abbronzatura, bianco lo preferisco, traslucidi la luce non viene riflessa ma passa attraverso e quindi diventa difficile da delimitare.
QUOTE
E se volessi la figura intera?
Devi avere diffusori più grandi e spazi maggiori.
QUOTE
Un po' lungo ma desidererei avere le idee ben chiare piuttosto che buttare soldi, quindi confido nella vostra esperienza, grazie.
Emanuele

Si fa quel che si può per aiutare ma alla fine bisogna lanciarsi, provare e riprovare di persona, in pratica.
-syd-
Iscritto
Messaggio: #396
appena raggiunti i 32 anni ed eccomi arrivare il mio primo flash : sb900.
comprato in negozio fisico , con stupore noto essere import e quindi senza istruzioni
in italiano. da dove potrei iniziare per imparare qualcosa ?
mi dareste qualche esercizio da fare per casa?
cosi fra oggi e domani provo e poi mi correggete i compiti. :-)
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #397
Grazie.
Socia87
Messaggio: #398
Ciao a tutti rolleyes.gif
Dovrei creare un set fotografico ma davvero non so da dove iniziare, volevo qualche consiglio sull'attrezzatura da acquistare.
Qualcuno potrebbe indirizzarmi lasciarmi qualche sito ecc?
GRAZIE grazie.gif
buzz
Staff
Messaggio: #399
QUOTE(-syd- @ Apr 2 2012, 01:11 PM) *
appena raggiunti i 32 anni ed eccomi arrivare il mio primo flash : sb900.
comprato in negozio fisico , con stupore noto essere import e quindi senza istruzioni
in italiano. da dove potrei iniziare per imparare qualcosa ?
mi dareste qualche esercizio da fare per casa?
cosi fra oggi e domani provo e poi mi correggete i compiti. :-)


Per quello dovresti andare nella sezione speedlight.
Qui ti possiamo consigliare come disporlo in manuale per ottenere effetti di illuminazione
-syd-
Iscritto
Messaggio: #400
QUOTE(buzz @ Apr 2 2012, 05:41 PM) *
Per quello dovresti andare nella sezione speedlight.
Qui ti possiamo consigliare come disporlo in manuale per ottenere effetti di illuminazione


a tal proposito ...
segue la teoria dei faretti o ci sono delle variazioni?
 
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